Salve a tutti!! Dopo un po che gioco ad EU3, mi sono sorte diverse domande sul funzionamento del commercio nel gioco. Ho chiare le meccaniche di competizione/invio dei mercanti. Tuttavia non mi e' chiaro che cosa va a finire nel tesoro della nazione e che cosa va a finire negli investimenti. Mi sono accorto infatti che il tesoro della nazione non ci guadagna molto dal commercio, in quanto va tutto a finire negli investimenti tecnologici. E' vero? Pero' il costo dei mercanti e' detratto dalle casse statali...e' quindi il commercio solo un modo ulteriore per trasferire denaro dalle casse statali alla tecnologia? E, qualora alzassi l'inflazione, quei soldi "in piu' " da dove vengono? C'e' un modo per spostare i guadagni da commercio dentro le casse statali? Insomma...desidererei capire i meccanismi che regolano questa economia! Infine...quanto variano i prezzi delle risorse? In maniera considerevole da trasformare una provincia "inutile" a qualcosa di molto utile? Insomma, la risorsa prodotta da una provincia e' una delle regioni fondamentali per il controllo della stessa, o e' soltanto un "contentino" che aggiunge profondita' al gioco? Grazie anticipatamente Federico
Vedo che hai molta confusione circa gli aspetti economici del gioco (ma è normale se sei alle prime armi): vediamo di semplificare la cosa. Allora, il denaro che guadagni mensilmente e all'inizio di ogni anno è sempre lo stesso (lasciamo perdere per ora le variabili del commercio, ecc...); sei tu a decidere, con gli slider, se destinarlo a rami specifici della ricerca o alle Casse dello Stato. O a entrambe se lo ritieni opportuno. Nel senso che se dalle tasse ricavi, ad esempio, 50 ducati, invece di tesaurizzare battendo moneta, usi quei soldi per investire nella ricerca. Il commercio è un tantino più complesso da comprendere per chi è agli inizi. Mettiamola in questo modo: tu spendi del denaro per piazzare un mercante dove ti pare, lui lavora ed ogni mese ti fa guadagnare un tot in denaro. Più mercanti ci sono (in giro, ma meglio se nello stesso posto), più si guadagna e se raggiungi il monopolio guadagnerai tantissimo, ma è sempre qualcosa che va ad incidere sulla lunga durata. Quindi non aspettarti di vedere una pioggia d'oro fin da subito e conta che c'è la concorreza spietata delle altre nazioni. L'inflazione si verifica quando la tua moneta perde valore: se usi tutti ricavi mensili per coniare nuove monete è ovvio che il suo valore inzierà lentamente a diminuire. Non sono quindi dei soldi "in più" come hai affermato, ma semplicemente un'operazione che compi, diciamo, nella Zecca. Le risorse hanno un valore, eccome, anche se non si nota subito e soprattutto anche questo è un aspetto che influisce sulla lunga durata. Le spezie valgono più del grano, il caffé vale più del legname: se possiedi delle province (generalmente delle colonie) che producono merce rara allora i tuoi mercanti faranno maggiori affari. Poi c'è tutto il discorso sul livello tecnologico, ma per adesso lasciamo stare. Ti basta sapere che mano a mano che la tua tecnologia progredisce, i ricavi dal commercio saranno maggiori.
Ok! Credo di aver capito! Quindi, con la barra tutta a sinistra, guadagno soltanto dalla "grande tassazione annuale", che appunto usa soltanto le tasse, e non i valore dei mercanti, la produzione e tutto il resto, giusto?
Certe provincie forniscono più ducati di altre, per via della merce prodotta. Ma la merce prodotta influenza anche il commercio? Io credo di no.. la merce prodotta procuce introiti che vanno sotto la voce production, mentre il commercio tramite i mercanti sotto la voce trade. ll mod MagnaMundi introduce una modifica interessante alla produzione. Se tu Stato hai molte province producenti una determinata risorsa, hai benefici e bonus tramite evento. Al contrario, se non hai province che producono una certa risorsa ( ad esempio il grano, o i naval supplies ), hai dei malus.