cosa è lo spread? perché sarebbe così importante? qualcuno è in grado di spiegarlo?

cerco di capire:

il bilancio dello stato italiano è passivo, in deficit, cioè sono più le uscite che le entrate, questo rende necessario che l'apparato statale (tutto, quindi magistrati, poliziotti, insegnanti, impiegati, forestali ecc ecc) venga sostenuto oltre che con le tasse anche tramite la vendita di buoni ordinari del tesoro (BoT), che vengono acquistati da investitori.
l'investitore ci guadagna gli interessi, ma il tasso di interesse deve essere sufficientemente alto da coprire il rischio (che lo stato italiano un giorno divenga insolvente) così da rendere redditizio l'investimento, quindi maggiormente è considerato rischioso l'investimento nello stato italiano, maggiore deve essere il tasso di interesse per riuscire a vendere sul mercato buoni del tesoro in quantità adeguata a coprire le esigenze del giorno.

ma maggiore è l'interesse sui BoT, maggiori sono le spese dello stato (per ripagare il tasso di interesse), ma così aumentando il deficit aumenta anche il denaro da trovare tramite BoT, tale situazione potrebbe portare a una spirale negativa: con sempre maggiori somme da ricavare tramite vendita di BoT a tassi sempre più sconvenienti, a un certo punto lo stato non riesce più a rispettare le scadenze di pagamento, si avrebbe così l'insolvenza, la bancarotta.

il famoso spread non è altro che una quantificazione del tasso di interesse dei nostri BoT in comparazione ai molto affidabili (quindi con bassi tassi) BoT tedeschi.

ma se ho ben capito allora solo gli stati col bilancio negativo sono costretti a ricorrere alla vendita di BoT, se non avessimo così tante spese il gettito fiscale della tassazione sarebbe sufficiente a coprire le spese dello stato.

(poi ci sono i casi degli stati che pur non essendo in deficit utilizzano la vendita di BoT per avere maggiore liquidità per fare investimenti, maggiori investimenti maggiore crescita dell'economia, e quindi riduzione del rapporto debito/PIL, cioè questo è il caso del debito pubblico sostenibile che supporta la crescita; ma nel caso italiano il ricorso ai BoT non è opzionale, è obbligatorio proprio perché siamo in deficit)

 

Si ma secondo me non hai chiara una cosa, l'italia non deve finanziare il deficit ma tutto il suo debito, e le deve fare in continuazione.
Il deficit è una misura contabile, e con regole particolari tra l'altro.
Il debito si finanzia con strumenti durate e rendimenti diversi tra loro.
I titoli di debito sono venduti nelle aste periodiche ministeriali, in cui c'è un incontro tra domanda e offerta.
Lo spread invece è un valore calcolato fuori dalle aste, prendendo a riferimento se non sbaglio titoli a 10 anni e la loro cedibilita tra privati .

 

La base di quell che dici è corretta.

Ora, entrano numerosi fattori (nell'ordine delle migliaia, già le modellizzazioni macroeconomiche fatte fra gli anni '60 e '70 dalla Banca d'Italia e ISTAT avevano sulle 3,000 variabili. Disequazioni mica da nulla eh?).

Tutti gli Stati vendono titoli di Stato e non solo perché tujtti hanno debito, ma anche perchè tendenzialmente un certo livello di debito è considerato desiderabile.

Diciamo che se hai zero debito puoi essere ricco quanto vuoi, ma significa che non stai spremendo fino in fondo la tua economia.

Da qui il fatto che tutti abbiano debito. Oltre che per problemi di liquidità (in realtà non così pressanti come potrebbe sembrare).



Il tasso di interesse che andiamo a pagare sul debito è assimilabile, in linea di massima e in soldonissimi, al tasso di interesse che paghiamo a qualcuno che ci dà dei soldi a prestito.

Facciamo debito => concordiamo il tasso di interesse => paghiamo interessi

Dato che lo Stato ha bisogno continuo di rifinanziarsi (il debito è un flusso più che uno stock sotto questo punto di vista), c'è un flusso continuo di debiti che si estinguono e di debiti nuovi che vengono fatti per estinguere quelli vecchi.

Assumendo per assurdo che tutto sia sempre uguale, paghi 10€ del debito fatto e ne prendi a prestito altri 10€ e paghi su entrambi gli stessi interessi.

Se cambiano le condizioni di base ti trovi invece a ripagare debiti che sono stati fatti in tempi meno recenti a un tasso di interesse basso e a prendere in prestito denaro a condizioni pesanti.

Quindi rendi 10€ ma per rifinanziarti ne spendi 12€. E lì sono cazzi perché si avvia una spirale.


Il famoso spread, fra l'altro, non è da considerarsi, come spesso viene fatto, solo dal lato Italia. Ma anche dal lato Germania. E anche lo spread con altri Paesi (molto molto molto più preoccupante lo spread attuale fra bonos-BTP rispetto alla situazione 2011, dà l'idea di come rischiamo in solitudine a sto giro).


In sostanza se la Germania andasse male, lo spread si ridurrebbe ma mica staremmo meglio a livello di finanza pubblica.


[CONTINUERA'....]

 

I titoli di stato presi sono gli usuali BTP-10 anni. Anche quelli a 2 anni sono estremamente significativi tant'è che tutti i giornali si rinvengono ora della loro esistenza.....

I titoli di stato sono per definizione liquidi. Anche a livello legale / contabile sono assimilati al contante (cambiano le cose se sei l'Argentina sull'orlo del default ma anche lì è opinabile).

 

La lira era un titolo di stato, l'euro boh , anche in qualche modo.
La differenza sta nell'obbligo di accettazione.

 

No no non hai capito.

Il "Titolo di Stato" è il BoT. Il Bonos. Il Bund.

L'Euro, o la Lira, o il Sesterzo, sono le valute.


C'è una differenza notevole ovviamente.


In termini di liquidità, chiaramente, non puoi pagare il macellaio con i BTP, ma puoi contabilizzare eventuali titoli di Stato allo stesso modo in cui contabilizzi il cash.

Per farti un esempio balordo:

I supermercati.

Già.

L'Esselunga. La Coop. La Conad. Etcetc


Ora, loro hanno un delta contabile mica da nulla perché tu paghi alla cassa immediatamente mentre loro i fornitori li pagano diciamo a 180gg. In quel lasso di tempo hanno un surplus di cash dovuto alla differenza temporale fra entrate e uscire.
Metti che li tengano in banca e ci prendano gli interessi. Contabilizzi come 'cash'. Se li investi in BTP è uguale ed è sempre in 'cash'.

Invece se investi in, mettiamo, azioni emesse dall'ENI (che pure ha un rischio zero, peraltro inferiore nella pratica a quello dello Stato), non è cash.



Perché di tutto 'sto discorso?

Per 2 motivi sostanzialmente:

1) Dato che il BTP è usato anche come sostitutivo del cash (di nuovo, sto semplificando al massimo eh), in caso di bordello, bordello vero, molte aziende e privati si trovano con titoli meno liquidi e che non sono 'come il cash sotto il materasso'. Equivale ad avere banconote che pesano 5Kg: difficili da trasportare e smerciare in giro.

2) Quando c'è il suddetto bordello e inizi a pulirti il culo coi BTP acquistati con l'eredità della nonna, la vecchia si rigira nella tomba perché stai mettendo soldi in un investimento rischioso e, per definizione, il BTP non lo è. In sostanza stai speculando senza volerlo.
E ti avventuri in acque molto profonde e fredde se inizi il giochino.



Spero di aver chiarito un minimo.

 

Cioè poi devo dire che non lo so, non ho mai provato a pagare il macellaio coi BTP.

Sarebbe da ridere

 

« Il biglietto di banca rappresenta un debito dell'istituto che lo emette e naturalmente un credito per chi lo possiede... È un'idea che pare semplice, ma che ha richiesto alcuni secoli per essere messa a punto »
https://it.wikipedia.org/wiki/Moneta#Valore_della_moneta

La banconota è un titolo di stato!

La differenza , con i bot, sta nel fatto che chi riceve il pagamento in banconote o in generale in valuta, non può rifiutarlo !
Tu puoi rifiutare il pagamento in bot, dollari, moscerini o bitcoin , ma non puoi rifiutarlo in € !
https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-terzo/titolo-i/capo-i/sezione-iii/art693.html
Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a trenta euro

 

No no no cerchiamo di essere chiari sennò nessuno ci capisce nulla.


Recati a Piazza Affari, nella City o a La Défense e digli così. Chiunque ti ride in faccia.

Vero che da un punto di vista ontologico è così, ma il 'titolo di stato' è il BTP/BUND/OAT/etcetc e non la banconota.

 

grazie a tutti quelli che hanno risposto per le spiegazioni, ora mi è molto più chiaro

 

Siamo sicuri che ITAK_Linus non sia Calenda in incognito che si è stufato di twitter?



Si scherza eh.

 

Io lo sapevo. Era una cosa semplicissima e non sono intervenuto per vedere se qualcuno lo sapeva e non fare la figura del primo della classe.
Ovviamente.
Credeteci.






Vi pago...

 

In incognito?!?!



Comunque Calenda lo apprezzo moltissimo: il primo a dire chiaramente in Italia che la sfida è fra globalizzazione e no global e ha iniziato in Mamma Fiat come me.

 

A voler essere pignoli lo stato italiano è in avanzo primario , cioè spende MENO di quello che incassa, al netto degli interessi sul debito che appunto ci mandano in deficit.

Tale investitore ultimamente è solo uno e si chiama bce, sebbene operi attraverso le bc nazionali ovvero principalmente istituzioni finanziarie private.

Desiderabile se il rendimento è superiore agli interessi passivi (privati) o se migliori l'efficienza e produttività delle aziende che usufruiscono dell'infrastruttura (pubblico).
Altrimenti non so se sia molto desiderabile.
Curioso il caso norvegese : 140 mld di debito pubblico e un fondo sovrano da 1.000 mld.
Perché non estingue il suo debito pubblico?
Avevo letto uno studio sull'argomento ma vai a ripescarlo...

Magari a breve ci proviamo con i miniBot

 

La BCE non detiene tutto il nostro debito ma solo una parte, mi pare circa 400/500 miliardi su più di 2000 miliardi.

 

Così si vede meglio.

 

La cosa assurda è che tutto il debito o meglio i bot sono convertibili in euro pres s o la bce.
Cioè la banca compra all'asta, cede a bce il titolo , bce stampa euro e li consegna alla banca.

 

Leggervi in inglese o in banchese per me è indifferente

 

ma il contratto del muto lo hai almeno letto ??? O ti sei fidato delle figure ?