E' giunta la notizia dell'individuazione del famoso treno dell'oro nazzista, teno appunto con cui i tedeschi avrebbero tentato di fare sparire grandi quantità d'oro sul finire della seconda guerra. http://www.lastampa.it/2015/08/28/e...ai-nazisti-EPsyBNASQ0OrtFrzhd9ANL/pagina.html I due ritrovatori hanno ottenuto un 10% del tesoro , ma non è chiaro cosa ci sia oggi su quel treno. Io mi gioco un'emerita mazza, e voi? Ps: ma poi scusa , tu non sai che hai un treno parcheggiato li da 70 anni? ma dai...
I Tedeschi avevano accumulato un tesoro grazie all'oro rubato alle banche centrali dei paesi occupati, dello stock che avevano accumulato mancano all'appello ancora almeno 24 tonnellate dalla riserva della Banca d'Italia, ora è sicuro che gran parte dell'oro scomparso sia finito in Svizzera, Svezia, Spagna o in tasca di qualche opportunista, ma è possibile che una parte sia accumulata sul treno, non è molto probabile che ci siano dipinti, perchè la conservazione in un tunnel umido rovinerebbe pesantemente delle tele, poi magari è piano di documenti o progetti. Bisogna poi vedere se quello che viene ritrovato sia di proprietà polacca, i tedeschi hanno spogliato mezza europa, tra l'altro nel caso vi siano preziosi gli unici che nel caso non potrebbero richiedere neanche un grammo d'oro (immagino con somma gioia dei Polacchi) sono i Russi, che hanno rinunciato ai loro diritti in cambio di vantaggi territoriali all'epoca dei trattati di pace.
Sono curioso, a livello di diritto internazionale se si trovasse oro della Banca d'Italia come funzionerebbe la cosa? L'Italia avrebbe il diritto di richiederlo in quanto nazione depredata o i tedeschi potrebbero avvalersi dei riconoscimenti fatti con la cessione aurea della RSI?
L'Italia credo potrebbe richiederlo, ma si aprono alcune possibilità a questo punto: l'oro presenta i marchi della Banca d'Italia e l'Italia ne richiede la restituzione; l'oro è marcato Banca d'Italia o anche non marcato, le nazioni che hanno avuto le riserve auree trafugate dai nazisti che ancora hanno delle mancanze richiedono che venga diviso in proporzione alle perdite subite; I Polacchi lo incamerano e se ne infischiano delle proteste (nel caso ve ne siano);
Ammetto l'ignoranza sull'argomento, ma è davvero plausibile che su quel treno ci siano "tesori" di tutta Europa? con quale vantaggio spostare tali beni in Polonia sapendo che i Russi stavano arrivando? non è più plausibile che siano i beni trafugati dalla Russia, Polonia e/o Paesi sconfitti durante la ritirata?
E' plausibile semplicemente perchè era Germania, ora si chiama Wałbrzych ma il suo vero nome è Waldenburg, frutto della famosa traslazione dei confini polacchi verso occidente voluta per fare in modo che la Polonia avesse circa la stessa ampiezza di prima della guerra (e di prima dell'annesione all'URSS di buona parte dei territori polacchi....) e naturalmente per punire i tedeschi, ma nel 1945 era una cittadina completamente tedesca. Per esempio i Polacchi a Cracovia hanno una tra le più interessanti raccolte di aerei tedeschi del mondo, perchè la collezione del museo aeronautico tedesco venne nascosta in Germania orientale, quando però c'è stata la traslazione dei confini il nascondiglio si trovava ora in Polonia e i polacchi se li sono presi. Regolarmente i tedeschi chiedono la restituzione e i polacchi non rispondono neanche.
La cessione dei territori tedeschi alla Polonia e di quelli italiani alla jugoslavia penso sia una delle pagine più schifose della storia dell'umanità. Quindi indipendentemente dal contenuto la Polonia si terrà tutto perchè è stato trovato in casa sua?
Immaginate se quel treno ci fossero dei dipinti o delle statue di artisti italiani trafugati dai Tedeschi da una delle nostre gallerie d'arte. Non so voi, ma a me darebbe parecchio fastidio se la Polonia decidesse di tenersi tutto per sé, ignorando qualsiasi protesta del governo italiano, e di esporli in qualche suo museo, guadagnandoci e vantandosi di possedere dei capolavori. Se quelle opere o quei lingotti d'oro sono il bottino dei saccheggi dei Tedeschi, è giusto che vengano restituiti ai legittimi proprietari, indipendentemente dalla nazione in cui vengono trovati.
Diciamo che se sul treno c'è roba tedesca è difficilissimo che venga restituita, se c'è roba rubata dai tedeschi la situazione diventa più complicata e si può ricadere in una o anche più di una delle tre possibilità che avevo indicato. E' più facile che venga restituita un'opera d'arte (anche se esistono precedenti di Stati che non hanno voluto restituire quanto hanno trovato anche in presenza di oggetti rubati dai tedeschi motivando la scelta dicendo che ormai si trattava di prede belliche che in parte compensavano le loro opere d'arte nazionali distrutte dalla guerra o anche che l'arte è un patrimonio dell'umanità dunque se viene esposta in un museo straniero piuttosto che in uno nel paese di origine non è (per loro) immorale), meno facile che vengano restituiti dei preziosi.
Da quel che ho capito comunque il treno è una trovata giornalistica, il tesoro o presunto tale si troverebbe in un sotterraneo. Il treno serviva solo a portarlo lì. Comunque ritengo improbabile che sia rimasto qualcosa di valore, chi si occupava del trasporto si sarà ben reso conto della situazione a cui andava incontro il Reich e si sarà approfittato del caos della ritirata per far sparire tutto.
Leggendo vari articoli, pare che il treno trovato nella galleria contenga realmente qualcosa, ma ci sono dei dubbi riguardo al suo carico. Oltretutto le operazioni di ricerca sono state rese difficili da un imprevisto: "La verità si potrà conoscere - ha affermato Piotr Zuchowski, responsabile generale per la conservazione delle opere d'arte - soltanto nel momento in cui sarà finalmente possibile avvicinarlo. Quando non si sa, L'operazione è stata già avviata, ma si tratta di un'impresa tutt'altro che facile, dal momento che il treno risulta minato: con mine di porcellana, fra l'altro, molto difficili da rilevare. [...] Il ministro della Difesa, Tomasz Siemoniak, ha garantito dal canto suo che l'esercito contribuirà a rinvenire e disinnescare le mine." Come prevedibile, la scoperta del treno e del suo presunto tesoro ha iniziato a fare gola a molti: diverse persone si sono recate nella zona nella speranza di portarsi via qualcosa o semplicemente per curiosare: "I servizi di sicurezza sul luogo sono comunque in allerta: all'ingresso delle gallerie non mancano collezionisti che sognano il "bottino". Oggi due persone sospette sono state allontanate dalla polizia." Chi invece, a dispetto di supposizioni e ricerche, sta guadagnando realmente soldi da questa storia è il castello di Ksiaz: "Invece a trarre beneficio immediato da questa incredibile storia, è il bellissimo castello Ksiaz, che domina le gallerie segrete. L'umore qui è alle stelle: nell'ultima settimana, il numero dei visitatori è già raddoppiato." Fonte: ANSA - Polonia: quasi certa scoperta mitico treno d'oro nazisti
Ho fatto una piccola ricerca, a quanto pare il ministro della cultura polacco, interpellato a proposito della scoperta (o presunta tale) ha detto che il treno ormai appartiene allo stato polacco, in pratica ha escluso restituzioni.
Ho due quesiti: 1) i due trovatori, a cui nelle prime versioni della notizia, è stato dato il 10% del valore del tesoro scoperto, hanno avuto un 10% di ferraglie varie? 2) Nel caso che siano beni, mettiamo per ipotesi, cecoslovacchi; Sia la Repubblica ceca che quella slovacca potrebbero avanzare diritti? O una dei due stati ha preso l'eredità dello stato precedente (come l'URSS e la Russia, di cui quest'ultima è considerata erede)?
I due scopritori del treno hanno reclamato, legittimamente, il 10% del valore del tesoro, ma non hanno potuto ancora ricevere nulla perché il carico non è stato ancora raggiunto (il treno è minato). Senza poter vedere cosa contiene effettivamente quel treno è impossibile fare una stima del valore del "tesoro" e calcolarne addirittura il 10%. Quella della Cecoslovacchia, nel 1993, fu una secessione pacifica, quindi penso che entrambi gli Stati abbiano diritti su eventuali beni cecoslovacchi ritrovati nel treno. Bisogna comunque valutare caso per caso: se sul treno è presente un quadro trafugato dai Tedeschi ad un museo di Praga, ad esempio, è ovvio che a reclamarlo sarà la Repubblica Ceca (perché ospita quel museo sul suo territorio nazionale) e non la Slovacchia, viceversa se un bene risulta preso da Bratislava. La Polonia ha fatto sapere che, qualora non si riuscissero a rintracciare i legittimi proprietari dei beni o i loro eredi, lo Stato si approprierà di tutto quanto. Questo vale nel caso il treno trasportasse beni privati presi dai nazisti alle famiglie polacche, ma non sappiamo cosa accadrebbe nel caso di opere d'arte e lingotti d'oro.
Il treno sembrerebbe essere stato sepolto e non murato in una galleria, operai forestali polacchi stanno tagliando gli alberi della zona per permettere poi lo scavo, intanto sono state diffuse le immagini radar del treno: http://news.nationalpost.com/news/w...nazi-ghost-train-buried-underground-in-poland
Cosa ci sarà dentro il treno dell'oro nazzista?. .. la domanda è posta male contiene già la riposta è come domandare. .. che frutti fa la pianta che fa le mele? ... dentro il treno del oro nazista ci sarà?