Dopo aver letto questo sfogo di darksky: "... In questo momento a me girano le balle e sapete perchè ? Perchè sono sceso a comprarmi una mezzachilata di paste asd qui a Milano e mi hanno chiesto 15 euro.............sticazzi....a Bari con 15 euro compravo un chilo e mezzo di ottime paste ..." ho cominciato a pormi delle domande sul costo della vita in Italia, "si dice" che al sud e nei piccoli centri la vita costa meno che al nord. E' vero? quanto pagate il pane? (a Brescia € 3,60 al kg e non è un gran che) e le paste? (a Brescia € 17,00 al kg però sono ottime) Il latte? In realtà non ne bevo, quindi non lo so benzina? Io per adesso son su 1,288 €/l affitto? per chi lo paga, io tra poco avrò il mutuo
non so bene i prezzi,però al sud i costi sono più bassi sopratutto per alimentari,mentre sono più alti eletronica,informatica e vestiti.In media comunque il costo della vita è minore.Peccato che gli stipendi siano più bassi e ci sia meno lavoro.Effetto,mi dispiace dirlo,di una economia meno sviluppata,un pò come nel 2°-3° mondo,dove riescono a vivere(male,ma comunque a vivere)con 30 dollari al mese. Infatti c'è una grande ricerca al lavoro pubblicoltre al fatto che c'è poco lavoro lo stipendio pubblico è stendardizzato per il nord,quindi c'è mio zio che è un semplice segretario di scuola e che grazie al suo stipendio e a una piccola rendita della campagna fa la vita di un pachà! forse comunque nelle città cambia qualcosina.... P.S:ah,dimenticavo:io ho esperienza per la Puglia.
un paio d'anni fa ero a Lecce, per il matrimonio di due amici (un lui e una lei, per chiarire ), mi fermo a pranzo a mezzogiorno in un baretto zona università, posto molto carino e quasi "fighetto", mangiamo io e la morosa, come due maiali, vado a pagare e il barista mi dice: 18 € o roba del genere, io gli stavo per dire: "pago anche per la mia ragazza" ...
cari utenti ma lo sapete che se ad esempio al sud, se si producono piu olive o arancie ect ect , i bastardoni sotterrano l'eccedenza (magari potevo regalarla alla'africa) cosi il prezzo non scende e i vostri fruttaroli del nord vi spremono!!! eppure dico io la finanza , non gli viene qualche sospetto , ne vedere qualche escavatrice che lavora nel cuore della notte in mezzo alla campagna :humm: ovvio se aumentano al sud questi prezzi sarebbe la rivolta di masaniello siamo immano alla cosca piu grande lo STATO
Ve le ricordate le "Gabbie salariali" di Tremontiana o Diniana memoria? Ebbene...nessuno scandalo...è ua vita che ci sono..tranne che per gli statali, naturally!! Quindi, al Sud guadagno meno , spendo (non sempre) meno. Al Nord..guadagno di + e spendo (quasi sempre) di +. In Lombardia, soprattutto a Milano, con il mio stipendio, faticherei ad arrivare a fine mese...la trovo carissima..mentre nella mia zona vivo abbastanza bene!! Ed è pur vero che gli stipendi li, son mediamente + alti di quelli del Piemonte. In ogni caso, la fregatura è che i beni "statali" come acqua, Gas, telefono, benzina etc...etc...costano uguali in tutto il paese.
o qui o al sud ormai vedo cose mai viste , gente che raccoglie la frutta e verdura scartata dai mercati rionali , sempre piu file hai depositi delle robbe usate....maletti tutti
il telefono lo tralascio, però i prezzi degli altri beni non saranno più uguali per tutti: quando sarà completata la privatizzazione dell'acqua vedrai che ci saranno parecchie differemze
fftopic: Ed io leggo cose mai viste qui al Nord!! Comunque è vero...c'è un degrado repentino del modus vivendi della popolazione Italiana. Es: una volta negli Hard-hard discount (LDL-Penny etc..) ci trovavi all'80% extra-comunitari o pensionati. Adesso..ci trovi la signora incipriata ed il marito in completo. Ps: io ci ho sempre comprato benissimo.
Semplice:l'inflazione è continuata a salire(come è fisiologico) ma l'Italia non ha continuato a crescere quanto l'inflazione almeno. Uguale:costi in prprorzione più alti. P.S:Scusate se vi ho rovinato la discussione con i miei soliti e noiosi spunti di economia,se volete linciatemi pure...
Non hai rovinato un bel niente...anzi.. Quindi rifacendomi al topic di Grillo...ideologie a parte (su questo hai ragionissima) si potrebbe obbiettare che le nostre industrie, società finanziarie, nonostante aiuti ± statali, non hanno saputo investire, arraffando sostanziosi contributi, pagati dal "cane piccolo", cioè noi, per poi dirottare i capitali verso chissà quali vie. Il problema è che non c'è stata la seppur minima distribuzione del reddito, con conseguente stagnazione del mercato interno (no soldi= no acquisti= no ordini per produttori = aumento prezzi produzione = aumento inflazione). La finanza ha fatto la sua generosa parte, bruciando i risparmi di migliaia di persone che ora, temono di investire. Un giro vizioso. Tutto ciò è IMHO...non essendo del campo, lo ammetto, sono molto ignorante in materia. Non si potrebbe rimettere in moto l'economia, alzando i redditi (una tantum alla rovescia di un 2% - 3%) in modo tale da smuovere il mercato interno? Non penso ci sarebbe il rischio di una deflazione....chiaramente controllando il tutto in maniera ottimale e non alla (c.... di cane) come è stato fatto fin'ora?
Seee, per voi continentali magari... Qui da noi, ad Atlantide, il Gas costa 40 euro per 20 kg, Napoli19, la corrente elettrica costa il 18% in più perchè la Sardegna non è autosufficiente e bisogna importare corrente dalla Corsica... L'acqua non parliamone, poi con questo schifo di Abbanoa (prima seduta del consiglio d'amministrazione, prima votazione, aumento di stipendio da 80000 a 120000 euri annui...) i costi dell'acqua sono triplicati in un'anno, noi che in casa siamo furbi abbiamo un pozzo naturale che ci garantisce l'acqua per lo scarico del WC, e quindi abbiamo abbattuto i consumi di una buona metà, ma chi non è furbo (e sopratutto non ha un pozzo) cosa cazzarola fa ??? La cosa assurda è che l'inflazione non sale è al 1,6% (i bot a 1,4% robba da ridere!!!!!) dai... l'ISTAT è una presa per il culo!!!
L'unica cura per sistemare l'economia italiana è chiudere le frontiere e spingere all'autosufficienza energetica, impedire alle ditte costruite con partecipazione pubblica di chiudere in Italia ed aprire all'estero, dare modo di poter scaricare dalle tasse tutto ciò che si compra a patto di poterlo dimostrare, in questo modo non ci sarebbe più sommerso perchè tutti chiederebbero gli scontrini e le fatture. Adesso eleggetemi pure come presidente di Forza Italia
Neanchio sono del campo,sono un semplice appassionato:In ogni caso rispondo: 1: Più che non aver usato bene gli investimenti,negli ultimi tempi lo stato non ha proprio investito:il debito che ci portiamo dietro da Matusalemme infatti ci pesa come un macigno,sopratutto dopo Mastricht(si scrive così?),che ha messo un tetto per il deficit(il famoso 3%) 2:Le aziende non è che non vorrebbero investire,e che la maggior parte di esse sono troppo piccole per investire sulla qualità(cosa che ci tirerebbe fuori dal tiro delle aziende cinesi,per adesso),ma son anche troppo piccole per andare all'estero:tutto è andato bene finche le potenze che stanno emergendo non c'erano,non c'era un mercato così grande e cosi a basso costo e le piccole aziende hanno la capacità di cambiare produzione molto velocemente,ma adesso risentono troppo della concorrenza a basso costo. 3:alzare i redditi?con quali soldi?come fa lo stato in una economia che va male a fare investimenti del genere?l'unico modo sarebbe tagliare il welfare o indebitarsi ancora.Spinte politiche fino a poco tempo fa hanno portato sempre alla seconda.Hanno investito male è guarda con che debito ci troviamo. Come vedi l'economia italiana non va molto bene...come ho già scritto in un'altra discussione,penso che si avvicina una crisi strutturale simile a quella inglese degli anni 70-80,in qui l'industria inglese,restia a cambiare dai suoi soliti tipi di produzione(tessile),ha raggiunto l'apice del suo lento declino(ti ricordi in HOI2 qundo diceva nelle notizie storiche sull'inghilterra "l'industria inglese ha gia cominciato il suo lento declino?").Anche la struttura e la grandezza delle aziende mi sembra che era simile alla nostra.Come va l'economia inglese adesso? benissimo.Forse anche aiutata dai capitali che comunque erano rimasti(nelle figure delle banche)ha puntato sull'innovazione(ha puntato...forse sono rimaste semplicemente le aziende che puntavano su questo,certo è che il governo inglese ha dato una mano) e sul terziario,e ora viaggio non a 300 all'ora ma comunque meglio di noi.
Per chiudere le frontiere ci deve pensare l'UE,per quanto riguarda l'uto sufficienza energetica potrebbe aiutare a metterci fuori da rischi ma non è LA soluzione:e poi per l'Italia è impossibile(almeno entro 50 anni).Chiudere in Italia ed aprire all'estero lo fanno le medie-grandi imprese(che infatti vanno bene),ma aziende di al massimo 15 dipendenti(che sono il 95% dell'industrie italiane) non ce la fanno.Recuperare le evasioni invece sarebbe utilissimo per diminuire il debito. In ogni caso ho abbastanza rispetto di te per non eleggerti come presidente di forza italia!
E' questo tetto del 3% (più volte sforato e condonato però...) a salvare l'Italia dalla bancarotta e dal "Mangiamento" (chi ha visto Ballarò ieri sa chi ha coniato questa parola ), persino il precedente governo ha cercato di rispettare questa regola, ma per rispettarla senza perdere i benefici finora acquisiti bisogna trovare in qualche maniera i soldi e quindi giù tagli a tutto il tagliabile e anche no... Investimenti ? Il ponte sullo stretto è costato 800milioni di euro in risarcimenti perchè il progetto è stato annullato... La parola "investire" per il governo è accostata più al mettere sotto qualcuno con la macchina che a creare qualcosa di serio e concreto che porti ricchezza... Le famose "piccole e medie imprese" sono obbligate a puntare sulla qualità, come dici te, ma il problema è che sono tartassate di tasse, pu riuscendo a produrre a costi pari alle altre aziende europee il costo finale è diversissimo per via della schiacciante pressione fiscale, questo spinge chi può ad evadere le tasse per sopravvivere e non per trarne profitto extra... Chi veramente ha capacità per investire (specie le aziende plurisovvenzionate dallo stato, qualcuno ha detto FIAT ?) non investe in Italia, investe all'estero, brasile, Polonia, Cina... Quando investe, altrimenti si fa un po' di finanza creativa e si portano i soldi alle Cayman o in islanda, nei paradisi fiscali... La concorrenza cinese è possibile solo perchè gli stranieri portano tecnologia in Cina, quelli riescono a copiare, non inventano nulla, peccato che tra poco copieranno anche il "modo di inventare" di chi porta loro la tecnologia... Beh, c'è un'esempio Lampante: gli USA Quando vogliono puntare su una certa politica del paese allora s'indebitano e poi declassano la propria moneta, in quel modo alzano i salari riducendo il potere d'aqcuisto sui prodotti esteri ma incrementandone il potere sui prodotti interni, così i dollari restano negli USA (quanti dollari non si sa, la federal reserve ha secretato i dati riguardanti la quantità di dollari circolanti nel mondo, quindi può stamparne quanti ne vuole a seconda delle necessità) e all'estero si compra di meno... L'ultima volta che ho controllato gli USA avevano un debito pubblico del 360% sul PIL (il 29% verso il Giappone), il crack del '29 avvenne quando gli USA avevano un debito al 270%... L'Italia veleggia tra il 104%di oggi (ISTAT... mabaffanculazzo va'!!!) e il 106% del 2005 e Mastrich ci fa un culo tanto se sforiamo il 106%!! Esempio calzante alla perfezione, non fosse per il fatto che in Italia non esiste una "lady di Ferro"... Al massimo un nanerottolo pelato di plastica...
Il problema è che il capitalismo in italia non esiste, o - meglio - esiste (entro certi limiti) solo a livelli di piccola media impresa. Su questo sono d'accordo con Grillo. In italia in certi circoli non entri se non hai l'amico politico o gli appoggi giusti. Le vicende Telecom e Unipol insegnano. In realtà la ridistribuzione dei redditi c'é stata eccome. Oggi un lavoratore in proprio sta meglio rispetto a 10 anni fa. Uno con reddito fisso no. Non colgo il nesso "no ordini produttori" -> "aumento prezzi produzione". Dovrebbe essere il contrario. Diciamo che i produttori, vista la debolezza della domanda interna, hanno sfruttato la domanda estera e hanno sfruttato la diffusione capillare - anche nel nostro paese - del credito al consumo. Prima eravamo i più grandi "risparmiatori" al mondo, oggi siamo su livelli anglosassoni per quanto riguarda il credito al consumo. In realtà non è che i risparmi delle persone siano mai serviti a molto in questo paese. Salvo la parentesi del 1999-2000, da noi gli investitori hanno sempre comprato debito dello stato italiano e le imprese hanno quasi sempre fatto ricorso al credito bancario. Poche sono le imprese quotate, anche se qualcosa recentemente è cambiato in questo senso. Ci sono vincoli sia di tipo inflattivo che di bilancio. Politiche di sostegno al reddito si possono anche tentare (il governo berlusconi le ha messe in atto), ma la spesa è schizzata alle stelle. Il problema è che non serve a un cavolo dare di più a gente che non è produttiva. Bisogna puntare su competitività e produttività. Se produci beni e servizi che non vuole nessuno perché altri li producono a meno, non vai tanto avanti... Perché deflazione???
Allora in un piccolo paese della Toscana in provincia di Pistoia questi sono prezzi Pane: 2.10€ al Kg Paste: 14€ latte: 0,85 € benzina: 1.235 €/l affito: non lo pago Sempre detto e sempre lo dirò.. come si sta in Toscana.. da nessuna parte in europa!!
Concordo con quello detto da gjex e invernomuto,che hanno anche aggiunto dati e termini più tecnici dei miei. Su mascrhit:concordo,intendevo dire che pesa sui politici che non possono più cntinuare a indebitarsi Sulla svalutazione della moneta USA:L'abbiamo fatto anche noi per un sacco di tempo,ora che c'è l'euro non possiamo più farlo.Non sempre una moneta forte è utile... sulla deflazione:credo che intedesse il fatto che un aumento della richiesta repentino porterebbe le aziende a non poter immediatamente ad "aggiornare" l'offerta con aumento quindi del prezzo(che poi è quello che cercano di evitare le banche centrali aumentando i tassi),ma penso che era ironico p.s:ma come ha fatto una discussione su quanto costano le paste al sud e quanto al nord stile "occhio alla spesa" a diventare una discussione accademica sull'economia?
Porc' il pane a 3,60€ il kg! Qui lo paghiamo 1,20€ (appena controllando) Comunque quando sono stato nella bellissima sicilia ho pagato tutto pochissimo, infatti mi sono trovato bene