Dead or Alive la saga DOA ( nota anche per le sue varianti sexy di beachvolley ) non regge bene il confronto con le saghe leggendarie di Tekken e Streetfighter ( mortal kombat è proprio un titolo a sè stante e difficilmente imitabile anche per il suo stile volutamente grezzo e brutale ). Il numero dei personaggi è di molto inferiore e la grafica non eguaglia la raffinatezza dei titoli sopracitati. Tuttavia il suo pregio è la straordinaria velocità dei calci specie di Kasumi e come in Tekken le combo vengono fuori con una certa fluidità anche se premi a caso ( ) e rispetto a Tekken gli incontri durano ancora di meno per la quasi assenza di parate. Di certo DOA è più famosa per il tratto volutamente sexy dei personaggi femminili ( che però i visi sono bamboleschi, niente a che vedere con il fascino più maturo di Asuka di Tekken o di Chun Li di Street Fighter ).