Decrescita demografica nell'Eurozona

Salve, oggi vi pongo una domanda particolare: se foste governanti di una delle principali nazioni europee cosa fareste per limitare la decrescita demografica? Da tempo infatti si parla di piani per migliorare l'economia, per risolvere la crisi migranti e per risolvere le tensioni sociali.Nessuno invece parla della situazione demografica nei nostri paesi che ci sta portando all'estinzione.Ditemi un po' la vostra sull'argomento.

 

È un casino

 

Qual è il problema? Ogni giorno arrivano tanti "nuovi italiani" che ci aiuteranno a risolvere il problema.

 

la decrescita demografica non è un problema,o almeno non lo è per il sistema di società che è stato creato,qualcuno rema in questo senso per giustificare i flussi migratori e l' importazione di nuovi schiavi utili ad alimentare la guerra tra i poveri.
Parliamoci molto chiaramente il nostro modello sociale è sempre più improntato all''individualismo ed egoismo più totale;vai bene e sei utile fino a quando sei in grado di produrre e non arrechi disturbo a nessuno. Già quando arrivi alla pensione le cose cambiano e ancor di più quando sei affetto da patologie invalidanti nel qual caso diventi un peso già per i familiari figuriamoci per altri,Se poi sei anche disoccupato non ne parliamo.
Il business sono le RSA se hai soldi investì in quelle e poi assumi personale sottopagato magari extracomunitari per mandarle avanti.
Vuoi aumentare le nascite nei paesi cosiddetti civilizzati che poi di civile hanno sempre meno?
Lavoro giustamente retribuito=serenità economica e possibilità di progettare vita di coppia.
Diminuire gli stress e capire che sul lavoro la produttività e la qualità tanto decantate oggi ,migliorano non in base ad orari e turni massacranti ma a quella realtà lavorativa che non è fatta di documenti utili solo a certificare una qualità formale ma poi poco reale.
L'importanza di avere spazi da dedicare alla famiglia e a se stessi con piccole formule dove la principale dovrebbe essere introduciamo dei ritmi più umani in sostituzione a tutta questa frenesia e un po di sicurezza economica ;
alle persone in genere dovrebbe venire maggior voglia di trombare e fare qualche figlio di più; anche se non è detto che ovviamente sia conseguenza logica. Questo lo possiamo capire esempio dall'Africa e cioè da dove si usa meno la ragione e si figlia di più anche se le condizioni richiederebbero l esatto contrario.
Da noi la questione è diversa in alcuni mai si metterebbe al mondo un figlio per poi rinunciare ad una macchina più potente o ad andare in vacanza .
Da scrivere ci sarebbe molto ma forse ci sarebbe più da fare,probabilmente ho scritto cazzate perché mi rendo conto che l argomento è piuttosto complessi e difficile da liquidare in poche parole.
Concludo semplicemente con un mio banale pensiero ma abbiamo davvero così bisogno di essere tanti?
Sarà che sto invecchiando che in parte sono un lupo solitario ,Ma quando sono sui miei scogli al mare e mi immergo negli odori nei rumori che solo quel angolo di paradiso mi sa dare e arriva qualcuno a fare casino con cellulari chiacchiere e stronzate varie mi domando :"Ma proprio a rompere lì coioni".

 

A parte il fatto che non bastano a riparare le perdite in termini popolativi del paese, si sta paragonando l'arrivo di disperati in cerca di nuove speranze economiche e sociali ad un nuovo nato in Italia.Va da se che la cosa è decisamente diversa ed i fattori di crescita naturale di un paese non possono essere sostituiti con l'immigrazione.

 

Ma pensare che magari decrescere numericamente è un bene?

 

È un male?

Verremo conquistati da chi fa figli ...

 

Sì, è un male.

Già adesso l'impronta ecologica della nostra specie, che in realtà sottostima gli effetti dell'uomo sulla biosfera, è talmente superiore al massimo valore sostenibile per perpetuare nel tempo la società da sembrare uno scherzo. Detto in altre parole, non solo siamo "noi" ad essere già troppi, ma "gli altri" sono ancora di più. Dato che non c'è alcuna speranza di far capire questi semplici concetti alla maggioranza degli esseri umani, spero che ai miei pro-nipoti piaccia il gusto della carne umana. L'Isola di Pasqua è lì a fare da testimone ai nostri ridicoli deliri di onnipotenza.

 

Qui non si parlava di eurozona?
Se noi non cresciamo più ma al nostro posto vengono stranieri non è che la cosa la risolvi ...

India Cina e Africa non fanno testo quando si parla di decrescita

 

Detto che forse è corretto decrescere il problema allora è come difendere lo spazio vitale Europeo dall'invasione di popolazioni aliene?
Non li fai immigrare qui, e chiudi le frontiere.
Nell'attesa che naturalmente anche la loro popolazione si stabilizzi e cominci a decrescere.
Per l'africa il picco è previsto per fine secolo, ci vorranno quindi 150 che si stabilizzi, nel frattempo triplicherà.

Ma il problema è quindi , chi sono gli europei da proteggere? e perchè dovrebbero essere protetti?
Chi siamo quindi "Noi" ?

Per liberal (tipo maie) il noi sono gli abitanti della terra, quindi non ha senso proteggere nessuno.
Per la destra (tipo qwerty) il noi sono gli italiani , e non gli europei.
Per me, comincio a pensare che un bel virus....

 

Rispondendo invece al questito
come far aumentare ancora la POP europea e invertire il processo?

Semplice, basta aver studiato microeconomia.

Chi viene sussidiato oggi con le pensioni? i vecchi
Chi sta aumentando di numero ? i vecchi
Allora diamo le pensioni ai neo nati fino a 18 anni di età , che poi ce le ripagheranno per tutta la vita, e poi quando sono stanchi e vecchi e malati o si sono messi via soldi per campare oppure che crepino.
Vedrai che se sussidiamo le nascite in modo così massiccio ne nascono di figli, hai voglia se ne nascono ... avremmo di nuovo famiglie con 12 figli.

 

Se da una parte concordo nel sussidiare le nascite,non concordo con eleminare le pensioni.Una persona ha diritto a vivere anche da anziana.

 

Mica nessuno vuole negarlo e non dico di uccidere nessuno, semplicemente scelgo di sussidiare un bambino piuttosto che un vecchio.
Non c'è ne più ne meno barbarie in questo che nel sistema attuale.
Anzi, forse è solo più nobile aiutare un bambino a nascere che un vecchio a campare.
La vera differenza purtroppo invece è che il vecchio vota.

 

Effettivamente potrebbe essere una soluzione interessante,bisogna vedere come la prenderebbe la società .

 

La tua proposta è ovviamente (e fortunatamente) irrealizzabile, ma allora per quel che vale per incentivare le nascite basterebbe azzerare i fondi destinati agli immigrati clandestini, se non sbaglio per il prossimo anno si parla di circa 4,5 miliardi di euro e destinarli alle famiglie italiane e sottolineo italiane, ma prima che a Maie prenda una sincope, sono io il primo a dire che ciò è purtroppo assolutamente impossibile a realizzarsi.

 

Quando ero piccolo, 18 anni , credevo veramente fosse giusto realizzare un sistema del genere:
Azzerare ogni pensione e sostituirla con un reddito di cittadinanza di 500 euro a testa , dalla nascita alla morte.
Cosa perfettamente realizzabile con li bilancio attuale INPS.

Poi ho capito invece che non è compito dello stato modificare la sua popolazione, spendere per questo o per quello , fare le cose "giuste" : Questo è il comunismo !
Lo stato non deve fare nulla, lo stato deve essere minimo , gestire al massimo la sicurezza interna ed esterna, ma soprattutto non deve rubare le tasse ai cittadini che devono essere liberi di badare a se stessi e di seguire il naturale corso della natura.
E' inutile tentare continuamente di aggiustare i problemi che lo stato crea con più stato.

 

semplice: aumenti i salari agli under 30 e gli permetti di guadagnare abbastanza per poterselo permettere e i figli in più arrivano magicamente. sussidiare le nascite è assurdo: riconosco che il sistema economico non ti consente di permetterti un figlio e ti pago per farlo ?

 

Lo facciamo già :
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50096
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemDir=50091

un figlio vale 100/150 euro mese, sempre se non sei immigrato a zero stipendio che allora vale anche una casa e il mantenimento per la famiglia a spese del comune.

 

Una coppia deve avere una solida base economica alle spalle per poter essere invogliata a fare figli, certo, ma non dimentichiamo anche il fattore culturale.

Molti anni fa, per una donna, il matrimonio e il diventare madre erano un traguardo ambito (spesso l'unico) per sé, la propria famiglia e la comunità del paese. Si facevano più figli perché servivano braccia per aiutare il padre nei lavori agricoli, perché la mortalità infantile era più elevata e perché la vita di coppia era regolata (più o meno rigidamente) da precetti cattolici, che ponevano l'accento sulla procreazione.

Oggi la situazione è molto diversa.
Ci si sposa sempre più tardi (spesso non ci si sposa proprio e, anzi, si convive) e si fanno meno figli. A volte avere dei bambini diventa un impiccio non da poco, perché entrambi i genitori lavorano e nel tempo libero preferiscono, anche se non tutti, piuttosto che cambiare pannolini, proseguire con la loro vita pre-matrimoniale (intesa come libertà individuale) fatta di ritrovi con gli amici, aperitivi, bar e locali.

Se non teniamo conto di questo aspetto, secondo me, perdiamo un importante tassello della discussione.

La tua proposta è interessante, anche se c'entra solo in parte con il problema della natalità in Europa.

Lo Stato ti garantisce un'entrata minima per legge e sta a te come gestirla (immagino che fino al compimento dei 18 anni la responsabilità patrimoniale sia dei genitori...). Niente contributi per la pensione, in pratica: devi campare con quello che sei riuscito a guadagnare e risparmiare.

La cosa potrebbe funzionare, ma a differenza tua io sono per uno Stato molto centralizzato e dirigista, che lasci libertà alla persona solo per ciò che riguarda le sue scelte personali (orientamento politico, fede, aspirazioni lavorative, ecc.). Non mi piace l'idea che un cittadino, una volta divenuto "improduttivo" (quindi senza possibilità di guadagnare) venga totalmente abbandonato a sé stesso.
Se nel corso della vita avesse dovuto affrontare grosse spese impreviste e, una volta giunto alla pensione, si ritrovasse al verde? Lo lasciamo campare con una miseria, anche se la sua situazione economica non è dipesa da lui?

Tra i compiti di uno Stato c'è anche quello di preoccuparsi della sua popolazione, perché le due componenti essenziali di uno Stato sono il territorio e i cittadini. Se uno di questi due elementi è a rischio (in questo caso la popolazione per via della bassa natalità), lo Stato deve intervenire per fermare o quantomeno arginare il fenomeno.
Certo, non puoi costringere la gente a "figliare", ma puoi incentivarlo fornendo dei vantaggi economici alle giovani coppie come assegni, bonus (magari prolungati nel tempo, e non solo ai primi mesi di vita del nascituro), riduzioni fiscali e via dicendo.
Senza una solida base economica, insomma, la coppia non sarà molto propensa a fare figli.

 

Il problema è che il Leviatano è incontrollabile !
Anche partendo da idee giuste alla fine lo stato è destinato a trasformarsi e da tutore dei cittadini diventa loro padrone despota, per cui non è più lo stato che ci protegge , ma è lo stato che alleva il suo sostentamento.