Con l'avvento di film di guerra sempre più improntati al "realismo" ci viene "sbattuta in faccia" la brutalità delle guerre, soprattutto quelle moderne. Prendiamo ad esempio "Salvate il soldato Ryan" o "La sottile linea rossa" oppure un Letters from Iwo Jima": le scene degli sbarchi o degli assalti sono delle vere e proprie carneficine, dove il coraggio, l'eroismo o l'abilità individuale contano ben poco. Per fare un esempio, a Tarawa, le prime linee americane nei primi minuti degli sbarchi subirono perdite di oltre il 90%: non bisogna essere dei geni della statistica per capire che, se eri tra i primi a mettere piede sulle spiaggie, eri sostanzialmente un condannato a morte e avevi una probabilità di morire più alta di quella di un ammalato di peste bubbonica nel 1300. Mi è capitato spesso di parlare di questo argomento con altre persone: il consenso generale è che ai soldati "gli dessero qualcosa", perché l'istinto, in circostanze normali, ti avrebbe portato a puntare il fucile contro i tuoi superiori e fare dietro front, oppure a spararti ad un piede la sera prima. Insomma, a parte 4 esaltati, non credo che tutti i soldati fossero così patriottici e pronti a morire per il proprio paese come ci viene normalmente proposto dal cinema, e che il coraggio venisse "aiutato" con mezzi anche diversi dalla normale propaganda (un doping militare insomma). IMHO l'istinto di conservazione - per lo meno in alcuni casi particolarmente disperati - avrebbe dovuto prevalere... Ho letto che, nei tempi antichi, l'istinto di conservazione veniva ridotto a più miti consigli attraverso l'alcool, il cui consumo prima delle battaglie campali era abbastanza sostenuto (mi sembra ci sia al riguardo un interessante articolo proprio qui su NWI). In Vietnam non è un mistero che vi fosse un fiorente mercato di droghe e prostitute: se le seconde erano uno sfogo per la truppa, le prime - oppiacei e coca se non erro - non credo servissero solo a distrarsi ma forse anche a reggere lo stress da battaglia. E nella seconda guerra mondiale? La motivazione - che in alcuni casi ripeto ha dell'incredibile - di soldati alleati e dell'asse, era sempre così cristallina? Cosa ne pensate voi? Avete notizie al riguardo? Saluti PS L'ho messo in OT perché francamente è una curiosità che non saprei come classificare. CIAO!!!
Concordo sul fatto che correre incontro ad una mitriaglitrice non ha molto di umano,ma comunque non per forza tutti i soldati erano dopati fino al collo...insomma,poteva essere un mix tra disciplina,illusiva speranza di rimanere in vita e conoscenza del fatto che se disertavi non t'aspettava una bella fine...e poi,come dici tu stesso,non è come ci fanno vedere nei film: quindi se erano messi alle strette e c'era possibilità di scappare,scappavano...in uno sbarco scappare è difficile,infatti rimanevano bloccati dietro ad un riparo...in ogni caso penso che per affrontare le situazioni più disperate e stressanti,un qualcosa se lo prendavano,magari solo alcool.Situazioni stressanti e dove ci vuole più incoscienza che altro come la guerra di trincea della ww1 e stare in prima linea nelle guerre napoleoniche(dove si imbevevano di alcolici), oppure come il vietnam(dove si drogavano)... Tutto questo imho e detto da un ignorante in materia...
So per certo che durante gli assalti nella Prima guerra mondiale veniva distribuita grappa o cognac ai soldati... Addirittura si è parlato di strane sostanze somministrate via siringa agli stessi assaltatori (alcuni pensano caffeina o comunque altri tipi di eccitanti...) E' un argomento certamente interessante, che merita di essere approfondito...
in effetti a tarawa le linee americane avanzarono dopo 9 ore,a fatica enorme con una resistenza jappo impressionante e spaventosa, secondo me non erano dopati, certo farsi uccidere non è da geni ma pensa alla fase finale della WWII in manciuria dove contro i russi i jappo usavano fanteria suicida contro i t34, o in birmania dove contro il filo spinato i jappo mandavano fanteria suicida x disintegrarlo.....
No infatti, non fraintendere, non voglio dire che i soldati fossero dopati come cavalli. La mia domanda è: oltre alla disciplina, senso dell'onore e patriottismo, c'era anche un "DOPING" sistematico sui soldati in particolari importanti occasioni? Insomma, questi naturali istinti guerrieri erano in qualche modo incoraggiati dai superiori (magari senza che i soldati stessi ne fossero a conoscenza) con delle sostanze chimiche? Del tipo: domani sbarchiamo ad Omaha, ricordatevi di prendere la pillolona arancione che vi fa tanto bene alla salute Non intendo ovviamente il cicchetto per reggere il freddo o lo stress. Saluti
Se ne parla un pò qui: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7731167 Spero sia utile...
Mi viene in mente la Sindrome del Golfo. Secondo alcuni sarebbe causata da vaccini sperimentali testati dal Pentagono sui soldati. Ammesso che sia questa la vera causa, potrebbe darsi che questi "vaccini" non siano soltanto dei vaccini, ma qualcosa di più, ma questa è una mia opinione. Ciao
Lo spezzone della nonna e della bambina che osservano i carichi andare verso il fronte - se confermato - è abbastanza inquietante Saluti
Se tu dopo una Omaha o una Iwo Jima ti ricordi del rancio del giorno prima non hai bisogno della pillolina, sei già un supersoldato CIAO!!!
Nel libro di Ambrose sulla Compagnia Easy si parla di pillole contro il mal d'aria distribuite ai soldati prima di salire sugli aerei. E gli stessi soldati dichiararono che i primi giorni "avevano il pepe al culo" (credo sia stato detto dopo la presa della batteria di cannoni nel bocage). Chissà! Però sulle prime a quanto sembra le pillole dettero sonnolenza, quindi non credo...
mah doping... non penso che ai soldati venisse somministrata una droga per eccitarli e mandarli così all'assalto. Se la gente risponde male alla pillola rischi d'avere un folle, non un soldato, sul campo di battaglia. Personalmente preferisco pensare che non avessero altra scelta se non imbarcarsi e andare perchè ERANO soldati con ordini specifici. Il primo, vero problema di droga lo si riscontra nel Vietnam (per quanto riguarda ciò che sò io s'intende). Per quanto riguarda il carico d'acquavite.... cosa c'è d'inquietante ? La cosa realmente inquietante non è il carico di vino e grappa che arrivava al fronte quanto l'uso inumano dei soldati da parte dei generali per cercare di guadagnarsi un po' di fama e prestigio ignorando le vite dei loro sottoposti... quello sì che è inquietante e vergognoso. All'epoca (WW1) rammentiamo che la vita di un mero plebeo al fronte era una cosa da poco, un'inezia.
A questo proposito vi segnalo il film "Allucinazione Perversa" (titolo italiano un po' del c**o...così sembra una specie di porno) con Tim Robbins. ciao cd
Il termine "inquietante" si riferiva proprio a questo concetto... Ovvero al fatto che la vista dell'acquavite equivaleva ad un prossimo attacco, quindi una marea di nuovi morti...
C'è il famoso video della squadra inglese cui viene somministrato LSD http://www.youtube.com/watch?v=ojXak45VRd0 Come related spunta anche un esperimento cecoslovacco di somministrazione LSD a militari...
