Dubbio su Cavour

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da GyJeX, 23 Luglio 2009.

  1. GyJeX

    GyJeX

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    ma perchè hanno sistemato i magazzini per le munizioni ai lati della nave ??
     
  2. MrBrightside

    MrBrightside

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    Molto interessante. Da dove viene quella schermata?
     
  3. GyJeX

    GyJeX

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    top secret :cautious:
     
  4. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Così nel caso arriva un siluro o un missile antinave è più facile che salti per aria tutto. Geniale. Soldi spesi bene.
     
  5. Maxim Hakim

    Maxim Hakim

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    Veramente roba da chiodi... se viene colpito e sfondato lo scafo veramente zompa tutto all'aria.
     
  6. andy111

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    non può neanche essere un discorso per "bilanciare i pesi"


    a che altezza dalla linea di galleggiamento sono???
     
  7. GyJeX

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    sopra credo, quello della figura è il ponte sotto l'hangar, deposito mezzi, magazzino, ospedale, stiva.
     
  8. archita

    archita

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    sarà per assenza di spazio, ci mettono già troppa roba per una nave che nei progetti deve attraversare il canale di Taranto e nello stesso tempo tenere a bordo 8 aerei ( pare F35 ) o 12 elicotteri :eek: ( assurdo ma è così )

    comunque è una nave progettata nelle intenzioni più come nave da trasporto truppe terrestri che una vera CV in stile statunitense, quindi non ci avranno pensato molto ad un rischio di sottomarini in agguato nella sicrezza tutta italiana che "tanto a quelli ci penseranno gli americani"

    opinione mia comunque :)
     

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  9. archita

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    aggiungo altre due
     

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  10. andy111

    andy111

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    mah... il rischio sottomarini è molto vago adesso.

    una volta c'erano i siluri da XX nodi. adesso ci sono anche i "siluri" a supercavitazione. Li senti nel sonar e sei già colpito.

    Useremo una cintura di DD a protezione...
     
  11. archita

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    ecco i sistemi radar e segnalazione e altra roba che pare sia a bordo della mini-portaerei-da trasporto-da lancio-e altro !

    1 Componente attiva (ECM) del sistema di guerra elettronica SIGEN: si tratta dell'antenna del NETTUNO 4100 di Elettronica

    2 Torri Oto Melara SUPER RAPIDO da 76/62 mm predisposte per ricevere il kit STRALES

    3 Radar di tiro SELEX Sistemi Integrati RTN-25X facenti parte delle 2 centrali di tiro NA-25X

    4 Skijump inclinato di 12°

    5 Lanciarazzi polivalente multicene Oto Melara SCLAR H

    6 Due complessi di lancio verticale DCNS SYLVER A43 a 8 celle ciascuno per missili sup/aria ASTER 15 del sistema di difesa aerea SAAM-IT

    7 Radome di antenne per comunicazioni satellitari in SHF militare

    8 Radar di navigazione GEM MM/SPN-753(V)4

    9 Antenna del radar di ricerca in superficie SELEX Sistemi Integrati RASS (MM/SPS-791)

    10 Sistemi di sorveglianza panoramica passiva all'infrarosso (IRST) SASS di SELEX GALILEO

    11 Interrogatore IFF (amico-nemico) SIR M5-PA con antenne disposte a corona

    12 Antenne disposte a corona della componente passiva (ESM) del sistema di guerra elettronica SIGEN; si tratta di un apparato della Thales

    13 Radome che racchiude l'antenna del radar 3D multifunzionale del tipo "phased array" passivo EMPAR (MM/SPY-790) di SELEX Sistemi Integrati

    14 Radome di antenne per comunicazioni satellitari

    15 Antenna di SELEX Communications del sistema per comunicazioni in VHF-SHF tramite il satellite SICRAL

    16 Antenna del sistema di comunicazioni FICS più antenna Tacan SRN-15°

    17 Antenna del radar di scoperta aerea tridimensionale (early warning) SELEX Sistemi Integrati RAN-40L (MM/SPS-798)

    18 Rampa di carico ribaltabile da 60 t

    19 Ascensore ribaltabile da 30 t ( una domanda: che è ? :confused: )

    e sensore EMPAR

    L'apparecchiatura elettronica più complessa e sofisticata presente sulla CAVOUR è il radar volumetrico (3D) multifunzionale del tipo "phased array" passivo EMPAR (MM/SPY-790 per la Marina Italiana) di SELEX Sistemi Integrati. Presente anche sui DDG tipo ORIZZONTE (classe A. DORIA) e destinato ad equipaggiare pure la versione italiana delle future fregate FREMM, l'EMPAR, che funziona in banda C (banda NATO G, frequenza compresa tra 4-6 GHz, lunghezza d'onda compresa tra 5 e 7.5cm), combina le funzioni di scoperta e inseguimento di precisione con la guida mid-course dei missili ASTER 15 del sistema SAAM-IT. L'antenna planare rotante (a 60 giri/minuto) di forma grossomodo quadrata (circa 2 m di lato), inclinata di circa 30° rispetto all'asse di rotazione e dotata di 2.160 sfasatori (che rendono possibile la capacità di scansione elettronica mediante la variazione della fase del segnale RF in transizione su ogni elemento d'array)è sistemata sulla sommità del torrione anteriore entro un radome emisferico di 5 m di diametro. L'array sintetizza un fascio principale TX/RX tipo "pencil" (2,6°x 2,6°) e due fasci differenza in ricezione che servono per la misura angolare di tipo "monopulse" sui due assi di azimut ed elevazione. Vengono anche sintetizzati in ricezione, altri fasci che servono alle funzioni di cancellazione "adattativa" dei disturbi intenzionali (jammer) e alla soppressione degli eco dei lobi laterali. Il fascio principale, assieme ai fasci monopulse, è controllato elettronicamente per puntare in direzioni entro +/- 45° in azimuth e +/- 60° in elevazione rispetto alla posizione istantanea assunta dall'antenna durante la rotazione. All'interno dell'antenna,dietro gli sfasatori, sono poste le reti in guida d'onda per la formazione dei fasci, i ricevitori RF, il calcolatore di controllo d'antenna e gli alimentatori. A parte l'antenna, l'EMPAR è composto da un certo numero di unità installate sottocoperta quali il trasmettitore (che fornisce l'alimentazione al TWT di potenza), il calcolatore di gestione (vero "cuore" del radar in quanto ne mette in atto le capacità multifunzionali), il ricevitore, la generazione di frequenza e l'elaboratore di segnale.
    La portata massima di scoperta nel caso di un bersaglio con sezione trasversale radar di 10 mq in spazi aperti è di circa 120 km, mentre un missile con sezione trasversale radar di 0,1 m2 può essere inseguito ad una distanza di 50 km.

    e RAN

    Per la scoperta aerea a grande distanza la CAVOUR dispone del radar tridimensionale (3D o volumetrico) early warning SELEX Sistemi Integrati RAN-40 L (designato dalla Marina MM/ SPS-798) funzionante in banda L (banda D secondo la classificazione NATO) - frequenza compresa tra 1 a 2 GHz, ovvero lunghezza d'onda compresa tra 15 e 30 cm - che costituisce un derivato del sistema terrestre RAT-31 DL (2) rispetto al quale dispone di un'antenna (sistemata sull'estremità posteriore dell'isola) più piccola per facilitare l'installazione a bordo. Essa ha una lunghezza di 6,5 m, un'altezza di circa 4 m e pesa circa 3,7 t compresi la base, l'IFF (del tipo SELEX Sistemi Integrati SIR R/5) ed il motore elettrico. Tali dimensioni e pesi sono risultati il miglior compromesso possibile tra prestazioni, facilità di installazione a bordo e costi.
    Dal punto di vista tecnico si tratta di una moderna apparecchiatura di tipo attivo, cioè con moduli trasmittenti e riceventi posti direttamente in antenna. Per la generazione di potenza vengono impiegati 18 di tali moduli, ciascuno da 2 kW, che garantiscono al radar, in caso di danneggiamenti o guasti, una "graceful degradation", cioè la capacità di funzionare ugualmente, seppur a prestazioni ridotte, con un numero parziale di moduli efficienti. Il RAN-40 L ha tutto quello che deve avere un apparato di scoperta a lungo raggio degli anni 2000: è coerente, è tridimensionale (fa contemporaneamente, e meglio, lo stesso lavoro che svolgevano i due radar MM/SPS-768 e AN/ SPS-52 C presenti sulla GARIBALDI), ha una eccellente precisione e buone capacità di cancellazione sia dei disturbi naturali (il cosiddetto "clutter"), sia di quelli intenzionali (capacità ECCM). Inoltre può impiegare due "pencil team" in rapidissima sequenza, il che gli dà notevole flessibilità operativa. In più l'antenna può funzionare a due differenti velocità di rotazione, 6 o 12 giri/min, con la possibilità, nel secondo caso, di fornire un maggior aggiornamento dei dati traccia rispetto a quello nella modalità standard early warning, a patto di accettare una riduzione della portata strumentale (300 km invece di 400 km). La Marina dispone attualmente di quattro RAN-40 L: oltre quello della CAVOUR, due vengono installati sui DDG classe DE LA PENNE nel corso del lavori di ammodernamento mentre il quarto viene utilizzato a terra dal MARICEN-PROG/MARICENTADD di Taranto.

    e RASS

    Il radar destinato specificamente alla ricerca in superficie è il SELEX Sistemi Integrati RASS (MM/SPS-791) funzionante in banda X (frequenza compresa tra 8 e 12 GHz, lunghezza d'onda compresa tra 2,5 e 3,75 cm). Si tratta di un'apparecchiatura realizzata partendo dal radar di tiro RTN-30 X dal quale è stato tolto, tra l'altro, il canale inseguimento, riprogettato il trasmettitore, migliorate ed aggiornate molte parti e cambiata naturalmente l'antenna. Utilizzante estensivamente componenti allo stato solido, un'architettura del trasmettitore/ ricevitore interamente coerente, compressione degli impulsi, MTI adattativa e caratterizzato da grande affidabilità, il RASS, che è presente anche sui nuovi DDG tipo ORIZZONTE nonché sui pattugliatori d'altura classi COMANDANTI e SIRIO, ha una portata superiore a 50 km.
    Può operare in 4 modalità fondamentali: -sorveglianza aria/superficie (con velocità di rotazione d'antenna pari a 15 giri/min.) -come radar di navigazione, sorveglianza e controllo elicotteri (con velocità di rotazione dell'antenna pari a 30 giri/min.) -sorveglianza di superficie oltre l'orizzonte sfruttando il cosiddetto "effetto tunnel" (con velocità di rotazione dell'antenna pari a 3 giri/min.) -sorveglianza antimissile, soprattutto nei confronti degli ordigni tipo sea skimmer (con velocità di rotazione dell'antenna pari a 30 giri/min.)

    e il SIR

    La CAVOUR è la prima unità della MM ad essere dotata del nuovissimo sistema IFF (interrogatore amico-nemico) SIR M5-PA sviluppato da SELEX Sistemi Integrati proprio in concomitanza con il programma NUM e destinato ad equipaggiare anche le fregate tipo FREMM. Il SIR M5-PA, funzionante in modalità Mode 5 ed S, è costituito da un modernissimo apparato del tipo "phased array" passivo operante in banda L la cui antenna, realizzata da SELEX GALILEO, è composta da 6 elementi radianti, uguali tra loro, disposti ad esagono attorno alla sommità del torrione, sotto l'apparato ESM. Tale configurazione evita che l'alberatura interferisca nella formazione del fascio, ottenendo così una visibilità completa su 360° nel piano orizzontale. Grazie alle antenne a scansione elettronica si ottiene quindi la capacità di posizionare il lobo in un punto qualsiasi del volume di scansione, con tempi di attuazione trascurabili, inoltre la soluzione a sei facce piane consente un altro vantaggio: quello di svincolare l'IFF dagli altri apparati radar. Gli IFF tradizionali, infatti, vengono normalmente installati insieme ad altre antenne (da qui viene anche la definizione di radar secondari) e devono quindi giocoforza ruotare alla velocità imposta dal radar principale al quale sono connessi (è iI caso del SIR R/5 presente sopra l'antenna del RAN-40L). L'EMPAR, per esempio, non prevede la possibilità di alloggiare un IFF, che viene perciò installato insieme ad altri radar da scoperta aerea che hanno velocità di rotazione inferiori. Questa difformità rende di conseguenza più difficile correlare i dati raccolti dall'EMPAR con quelli dell'IFF, mentre, utilizzando il SIR M5-PA tale problema viene superato.

    contro aeromoboli: MM/SPN-720 PAR,Telephonics AN/SPN-41 A, e il Tacan radiofaro SRN-15 A e verrà usato l'ìIRST SASS per segnalare missili ( forse, io non lo so :cautious: )
     
  12. archita

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  13. GyJeX

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    sarebbe cosa buona e giusta se quei disegni si vedessero...
     
  14. archita

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  15. archita

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    la nave sembra che sia dotato anche di contromisure antisiluro secondo il programma italo-francese SLAT che migliora il servizio supportando il comandante con il sistema SEA DEFENDER MKII :cautious:
     
  16. Mikhail Mengsk

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    Dannazione ma CHISSENEFREGA. Può avere tutti i supersistemi antisiluro/antimissile del mondo (e voglio vederli contro un Sunburn) ma c'è la POSSIBILITA' che qualcosa prima o poi passi.

    PERCHE' mettere i magazzini delle munizioni proprio lì, nel punto più vulnerabile della nave?!? Non hai spazio? Organizza lo spazio che hai, inventa qualcosa, fare di peggio era difficile!
     
  17. andy111

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    perchè tanto, al giorno d'oggi, qualsiasi cosa che passa fa danni e ci sono comunque dei bei fuochi d'artificio anche se le munizioni sono al centro.

    eppoi... se sono sopra la linea di galleggiamento, dei siluri se ne "sbattono la ciolla" quello è un posto dove va a colpire un missile antinave, e lui penetra e poi esplode. non penso penetri solo qualche centimetro :humm:

    *codeste sono supposizioni di un uomo di montagna
     
  18. GyJeX

    GyJeX

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    più che altro viene da chiedersi cosa se ne faccia dei siluri...
     
  19. andy111

    andy111

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    magari per rifornire i DD di scorta (li hanno i tubi lanciasiluri vero??)
     
  20. archita

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    dopo il 2010 ma forse anche oltre dovrebbero arrivare le navi FREMM anche essi un progetto italo-francese, essendo il sistema SLAT pure italo-francese, potrebbero essere acquistati ed utilizzati come navi scorta della Cavour stile AEGIS ( non solo anti aereo ma anche anti sommergibile ) ma dopotutto la Cavour NON è una vera portaerei da combattimento per conflitti regionali veri, resta sempre un unità di supporto anfibio e facente parte di squadre navali internazionali in operazioni "peace-keeping"...
     

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