Non ci posso credere... quest'estate è scomparso David Gemmel, il migliore scrittore fantasy di fine secolo... Dire che questa notizia mi ha sconvolto è dire poco, sono con le lacrime che mi rigano le guance. La saga dei Drenai, dei Rigante, delle Sipstrassi... Druss, Skilgannon, Waylander, Chareos, Tenaka Khan, Ulric, Rek il conte di bronzo... e ancora Spada nella Tempesta, Cuore di Corvo, Parmenion, Jhon Shannow, Talaban, Mano di Roccia, Sofarita, Anu, Viruk il pazzo... tutti quei personaggi con cui sono cresciuto e che hanno forgiato la mia morale ben più di quanto non abbia mai fatto nessun altra persona nè altro testo all'infuori forse di "Straniero in terra straniera" Ho avuto un brevissimo ma per me importante rapporto epistolare con Gemmel. Anni orsono gli mandai una mail scommettendo con lui che sarei riuscito a leggere tutti i suoi libri prima che uno dei due morisse. Lui mi rispose sorridendo (almeno mi piace pensarla così) dicendo che accettava la scommessa, evitando però di dire "vinca il migliore". Ridemmo e incominciammo a scriverci, anche se per poche settimane. Kazzo, ho perso la scommessa... Dio mio, pensare che questo scrittore s'è dannato l'anima a forza di scrivere e costruire dei personaggi così toccanti, di dipingere delle ambientazioni così meravigliose, di istillare un codice di vita in ogni lettore, di non cercare di dare una visione più rosea del mondo ma di rafforzare i cuori di chi ci abita... mi mancherai David, con te è scomparso uno dei miei più grandi mentori. Riposa in pace, guerriero della penna. Nadir noi siamo nati giovani brandendo l'ascia spargiamo il sangue sempre vincitori
