Editti&Leggi della Serenissima Repubblica di Venezia

Discussione in 'GDR' iniziata da andy, 12 Gennaio 2014.

  1. andy

    andy

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    Il Maggior Consiglio Veneziano ha approvato i seguenti editti:
    1) Viene emanato il I Editto di Tolleranza della Religione Ortodossa (I Edictum Tolerantiae Religionis Orthodoxae) stabilisce la libertà di culto per i professanti la fede ortodossa in ragione della necessità che tutti i Cristiani si uniscano nella grandezza della fede in nostro Signore.
    2)Viene emanato il I Editto di Tolleranza della Religione Musulmana nei territori d'Oltremare e di Libertà di professione (I Edictum Tolerantiae Religionis Islamicae in regionibus transmaribus Libertatisque professionis) che sancisce la libertà di culto della religione musulmana previo pagamento della Tassa Equa (Tributum aequum) così come avviene nei territori saraceni. In aggiunta, e sempre dietro pagamento della TE, si sancisce la libertà di lavoro negli empori veneziani ai seguaci di Allah che lo desiderassero e la loro uguaglianza davanti alla leggi.
    3) Viene emanato il I Editto sulla Pirateria e i Crimini Marittimi (I Edictum Latrocinii et Sceleres Marittimi) che sancisce quanto segue:
    a) In base al principio che Venezia È la LEGGE sui mari (Venetia lex super Mare est) si stabilisce che qualsiasi Nave della Serenissima potrà esercitarne le Leggi ove conforme.
    b) Chiunque verrà catturato come pirata durante un attacco ad una nave veneziana o neutrale verrà:
    • Giustiziato sul posto qualora si tratti di uomini
    • Reso schiave e trattato conformemente qualora siano donne o bambini
    • Uomini troppo vecchi verranno immediatamente giustiziati.
    • Uomini giovani potranno essere resi schiavi qualora il comandante da mar lo ritenga passibile
    c) Qualsiasi persona catturata come pirata ma non in battaglia sarà:
    • Resa schiava
    • Giustiziata qualora il Comandante da Mar lo ritenga necessario
    d) Qualsiasi insediamento pirata sarà bruciato e raso al suolo, i suoi abitanti maschi adulti uccisi o resi schiavi, le donne rese schiave o uccise se anziane, i bambini resi schiavi o uccisi.
    e) Qualsiasi nave pirata catturata dalle navi veneziane diviene automaticamente proprietà della Serenissima Repubblica di Venezia
    f) Il carico d'ogni nave pirata catturata e i beni d'ogni pirata o villaggio sarà immediatamente requisiti come beni della Serenissima Repubblica di Venezia.
    g) Ogni persona sospettata di aver aiutato con informazioni i pirati verrà impiccata qualora l'atto provochi dei danni rilevanti o resa schiava qualora i danni siano meno seri.
    h) Qualsiasi persona che ostacoli in qualunque modo, sia attraverso un attacco pirata, sia attraverso sabotaggi, sia attraverso mancate consegne o inganni logistici,le attività della flotta da guerra veneziana sarà giustiziata senza pietà.
    i) Qualsiasi città collaborante coi pirati a danno della Serenissima Repubblica di Venezia sarà passibile dell'accusa di Pirateria e il suo naviglio verrà attaccato e i suoi cittadini o giustiziati o rinchiusi in attesa di riscatto.
    l) I Pirati resi schiavi saranno marchiati con un'infamate "P" sulla fronte e non potranno essere liberati se non dopo almeno 20 anni di leale servizio alla Repubblica
    m) Qualsiasi persona introdottasi nell'Arsenale qualora non autorizzata e catturata verrà giustiziata.
    n) Il personale degli Empori, siano essi stranieri o Veneziani, è ritenuto cittadino diplomatico e come tale immune da azioni giuridiche minori ma non da quelle maggiori.
    o) Gli empori vengono dichiarati anche consolati e se ne stabilisce l'extraterritorialità
    p)I Pirati di licenza, talvolta detti Corsari, trovati ad agire contro naviglio veneziano saranno giustiziati senza riguardo per la nazione emittente la licenza
    q) Qualsiasi attacco alle navi che portano pellegrini in terrasanta, siano esse veneziano o neutrali, partite da Venezia, è un crimine non soltanto contro Venezia ma anche contro il nostro Signore Gesù Cristo.
    Pertanto la pena è il rogo.
    r)Chiunque derubi un pellegrino sul libero territorio di Venezia sarà frustato, chiunque uccida un pellegrino sarà arso vivo e chiunque ferisca un pellegrino potrà subire una condanna andante dalla fustigazione al rogo.
    s) Il rapimento di cittadini veneziani è considerato, d'ora innanzi, un crimine contro la Repubblica e come tale chi lo commette sarà giustiziato.
    t) L'uccisione di Cittadini veneziani è considerata, d'ora innanzi, un crimine contro la Repubblica e come tale sanzionato con la pena di morte.
     
  2. Dexter

    Dexter

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    L'Imperatore Romano d'Oriente da il proprio benestare, tuttavia, è perplesso sul fatto che, finchè le proprie terre li circonderanno, l'Egeo e il Mar Nero sono di poprietà dell'Impero Romano d'Oriente, ragione per il quale tutto ciò che si trova in essi (eccetto i mercantili e navi militari di altre nazioni) è di sua sola esclusiva proprietà
     
  3. TFT

    TFT

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    Il Sommo Pontefice ammonisce Venezia

    << La parola di Dio non si diffonde certo con la mollezza della tolleranza e dell'apatia, ma con la forza dei missionari che, spronati dalla guida di Nostro Signore, convertono i pagani al Suo volere >>.

    Per la questione "ortodossa" non ci sono commenti, anche perchè l'Ecumene cristiana non viene vista così danneggiata come pensa Venezia
     
  4. andy

    andy

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    Il Gran Consiglio così risponde:
    "All'Augusto Imperatore, Venezia non intende certo travalicare la Sua autorità, anzi. Quanto stabilito dimostra la buona fede della Serenissima Repubblica Veneziana nel contrastare senza pietà perniciosi fenomeni come la pirateria, il contrabbando e il furto".
    "Al Santissimo Padre, Sommo Pontefice e Nostra Guida Spirituale, Venezia non intende certo dimenticare i suoi impegni verso la Vera Fede e in tal contesto si situano le azioni volte ad intensificare i pellegrinaggi in Terrasanta e i rifornimenti ai Crociati che così valorosamente difendono la Vera Fede dalle barbarie infedeli".
     

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