Non sapendo dove mettere questa discussione la posto qui. In DD ho notato che le industrie distrutte vengono ricostruite a tempo di record rendendo inutile ogni attacco strategico. Vi porto un esempio, nell'estate del 42 per vendicarmi dell'entrata in guerra del portogallo a fianco dell'inghilterra e del conseguente sbarco alleato in aiuto dei portoghesi ho attaccato l'isola inglese con 58 V1 e 30 v2 dimezzando i loro PI ma.... dopo 1 settimana, 10 giorni al massimo la loro produzione era tornata a pieno regime. Mi sembra poco probabile dopo che in una provincia è stata fatta "tabula rasa" di ogni industria e risorsa che queste si ricostituiscano in pochi giorni... avete suggerimenti per i tempi di ricostruzione? per me da 1 a 3 mesi...
umh umh per me anche tre mesi sono pochi.... dato che per costruire una "fabbrica" ci si impiega circa un'anno penso che per ricostruirne una (anche per non rovinare la giocabilità) ci si potrebbe impiegare dai 5 ai 7 mesi... di più vorrebbe dire privare il giocatore di punti PI per troppo tempo peggiorando di molto la giocabilità... questa è la mia opinione che ne dite? ciao giano
effettivamente ricordo Hoi1 (quindi prendetela con il beneficio d'inventario) che anche lì il bombardamento strategico non era per nulla conveniente dato i rapidi tempi di riparazione. penso che un principio alla witp potrebbe essere interessante: più PI ha una provincia più duro sarà danneggiarli ma una volta denneggiati ci metteranno più tempo ad essere riparati.
Ciao a tutti, sono un niubbo del gioco. so che non è l'angolo delle presentazioni, per cui vado al sodo. Sono d'accordo sul fatto che ristabilire in una settimana la PI distrutta dai bombardamente è utopistica e quindi è giusto aumentare i tempi. Come soluzione alternativa si potrebbe richiedere un amumento delle spese e del "consumo" della popolazione per ripristinare le industrie (immaginate l'utilizzo dei prigionieri o della popolazione in massa). Secondo me però andrebbero rivisti anche i danni che possono causare le V1 e le V2. Perchè se è vero che avevano una notevole potenza distruttrice (la V2 soprattutto), e anche vero che non erano per niente precise ed inoltre le V1 divennero facili bersagli per l'antiaerea e per i caccia. Per cui se si aumentano i tempi per ricostrire la PI delle industrie si dovrebbe modificare anche il potenziale distruttivo delle armi segrete almeno fino allo sviluppo dei sistemi di guida per il bombardamento di precisione. Ridurrei anche il potenziale distruttivo dei bombardieri strategici perchè immagino che i distretti industriali siano anche quelli più difesi dalla contraerea. Ditemi voi.
concordo con lutjens, dopo aver annuito di volta in volta ai vari post sopra.. Devo dire però che cmq esiste il modo a DD per segare la capacità industriale, e questo significa costanti bombardamenti.. Ad esempio, io con l'inghilterra riesco a sbarcare in una delle isole a sud del giappone, okinawa credo, e trasferisco la tutta la mia aviazione. Dopo aver ripartito bene le missioni di installation strike e strategic strike, se riesco a "ciclizzare" tutte le divisioni per tenere costante il livello di bombardamento e cmq dare il tempo a qualcuna di ripararsi, riduco la potenza industriale giapponese a 17 [che sono le isole più a nord, o in korea] e dopop 6 mesi che continuo così, al sol levante cominica a pesare avere un grande esercito oltremare, code di produzione completamente ferme, e popolo in ribellione.. Diciamo che il modo esiste, ma il come è fatto è stato fatto male Sarebbe da ricordare qualora dovessimo modificare certi parametri nel MOD che stiamo costruendo, di diminuire l'efficacia di bombardamento e aumentare vertiginosamente i tempi di riparazione
Non mi sembra il caso di diminuire il potenziale distruttivo dei bombardieri, appunto x le contraeree presenti. Insomma ci sono le contraeree e quindi ci pensano loro a difendere dai bombardieri no?