Ciao a tutti. Rientrato dalle vacanze sottopongo ai napoleonici utenti (ma non solo) il seguente quesito: a detta vostra, quale esercito alleato si è dimostrato tutto sommato il migliore nel corso delle guerre contro la Rivoluzione e l'Impero? Gli orgogliosi prussiani? Le moltitudini russe? Gli irriducibili austriaci? Le giubbe rosse di Sua Maestà? A voi la parola! PS: l'idea che ha animato questo topic è la seguente, ossia che in certi ambienti si tenda a celebrare oltre ogni misura i britannici di Waterloo.. e siccome ridimensionare le truppe del Duca agli occhi di un anglofono è francamente quasi impossibile, vediamo cosa ne esce questa volta... :humm:
secondo il mio modesto parere penso che i prussiani siano stati i più ostici. Gli austriaci non hanno mai combinato nulla, i russi si sono affidati al territorio e alle condizioni atmosferiche, le maledette giubbe rosse le odio (anche i fantasmini non li sopporto) Pero credo di non essere attendibile, sono molto di parte in quanto caporale furiere del 1° reggimento d'artiglieria a piedi del regno d'Italia. Vive l'empereur, viva l'Italia
Il periodo preso in considerazione è a mio avviso un poco troppo ampio e dovrebbe essere spezzato in vari periodi. Un conto sono le guerre rivoluzionarie fino a Valmy, un altro la campagna d'Italia con le demi-brigades napoleoniche contro austriaci e piemontesi; ancora diversa la Grande Armèe fino a Friedland e poi dopo da Borodino a Lipsia e Parigi fino, infine alla Campagna dei 100 giorni. Per affermare chi fosse il migliore dovremmo dire chi lo fosse confrontato con un dato periodo di sviluppo delle campagne napoleoniche. Comunque, tentando di fare una "classifica" generica i risultati direbbero di sicuro l'esercito del Duca di Wellington.... ma... ci sono dei ma... per questo analizzerei molto velocemente i vari eserciti come da panzer jager richiamati: Austria: di fatto l'esercito che subisce per primo l'impatto della strategia napoleonica, ma che dopo la batosta di Austerlitz inizia una forte opera di riforma sotto l'Arciduca Carlo. La vittoria di Aspern-Essling e la sconfitta di Wagram dimostrano che gli austriaci seppero capire i loro errori e riformarsi in tempi abbastanza veloci rispetto alla loro burocrazia. Voto 6,5 Prussia: inizialmente l'esercito messo peggio in assoluto. Troppo vincolato a schemi federiciani, tanto per dire le truppe venivano esposte sul lato VISIBILE della collina venendo distrutte dai pezzi di artiglieria!!!! Uno stato maggiore inesistente che riuscì a perdere ad Aurestadt uno scontro dove aveva una superiorità numerica schiacciante. Successivamente al 1812 attua la riforma Landwehr che non porterà questo esercito ad essere professionale ma sarà la base per la Prussia del Reich e degli eserciti "di popolo" delle epoche successive. Voto 6 Russia: ad Austerlitz definito esercito di "automi" che vanno avanti come la banda e schiacciano quello che trovano. Non supportato da Comandanti in Capo capaci di leggere la situazione (ad austerlitz i russi usavano un calendario ortodosso e austriaci cattolico... con errori madornali di giorni per spostamenti). Durante la campagna di Russia dimostra una certa capacità strategica e accanimento combattivo ma di fatto non matura da tattiche di Pietro il Grande (di fatto faceva ridotte e si difendevano accanitamente con grandi batterie) Voto 6,5 Inglesi e alleati: Ciò che rendeva ottimo l'esercito inglese era la capacità di fuoco in linea, ma doveva essere sfruttata bene. Il Duca di Wellington aveva l'accortezza di tenere le linee sotto il crinale della collina in difesa (espediente usato da Stonewall Jackson a Prima Bull Run) e NON come i prussiani. Resta il fatto che a livello strategico non era ancora un esercito aggressivo e "pronto" a manovre napoleoniche.. a Charleroi Napoleone si infilò fra Blucher e Wellington per una manovra ingenua degli alleati. La Cavalleria inglese era INGUARDABILE... dopo la morte di un generale molto avveduto a Salamanca, la cavalleria inglese era solita caricare ogni cosa che si muoveva (esempio della carica degli scots greys a waterloo). Di fatto un esercito valido negli elementi Inglesi (meno in quelli alleati) SE comandato bene.. quindi direi Voto 7 con Wellington Voto 6,5 senza Wellingon.
Brillante analisi Adraeth! Si potrebbe allora considerare gli eserciti a partire dalle tragiche sconfitte degli anni 1805-1806, quando avviene una rottura più o meno netta con le tradizioni settecentesche che avevano sino a quel momento contraddistinto tanto la conduzione delle armate sul campo quanto la loro composizione, cominciando a svilupparsi sul modello travolgente (ma non necessariamente, vedi i britannici) delle armate napoleoniche.. A proposito delle giubbe rosse: non ti sembra che si tenda troppo a giuducarle sulla base delle performance della fanteria quando, come tu facevi notare, la cavalleria era condotta in maniera tragicomica? Dopotutto un esercito, Napoleone docet, si componeva di varie armi che lavorano fianco a fianco per il raggiungimento del risultato..
Riprendedo l'analisi dal periodo post Jena e quindi iniziando a considerare l'esercito come una TriArma di fanti,cavalieri e artiglieria compentrandosi nei compiti si potrebbe dire che: Gli eserciti presero due strade diverse nella riforma, da un lato una riforma "prussina" basata sulle milizie Landwehr che garantisce un numero molto elevato di uomini anche se male addesttrati e formato da una cavalleria prettamente di velocità e poco di sfondamento (Ulani e Ussari). Dall'altro lato una riforma vogliosa di copiare il sistema strategico napoleonico basato sui Corpi di Armata, caro all'Arciduca Carlo. Per capire bene il sistema napoleonico si deve ragionare in termini stategici, la possibiltà di manovrare formazioni strategiche come i corpi permetteva ai francesi di avere una capacità combattiva superiore rispetto al sistema di Colonne degli alleati. Spiegando meglio: i francesi strutturavano il Corpo con brigate di fanti, squadroni di cavalleria e pezzi di artiglieria; gli alleati invece formavano divisioni omogenee (solo fanti, solo cavalieri, solo artiglieria) ponendoli in marcia in modalità standard (cavalieri avanti e in coda, fanti nel mezzo e artiglieri protetti da fanti e cavalli), questo valeva per tutto l'esercito in marcia, ma nella realtà le divisioni rischiavano di trovarsi da sole a dover fronteggiare i Corpi Francesi che (anche sotto numero) potevano giostrare meglio le loro risorse. Esercito austriaco e inglese tentarono un approccio al Corpo d'Armata ma non arrivarono mai alla perfezione strategica francese (perduta dopo Lipsia si deve ricordare). Ogni esercito aveva la sua buona caratteristica e forse il migliore esercito alleato sarebbe stato un fuciliere inglese con cavaliere austriaco comandato da Wellington e con artiglieri russi, con in riserva dei landwher .... ma dovendo scegliere, direi che obiettivamente il fucile inglese aveva più gittata e il fante inglese era un ottimo combattente, oltretutto comandato egregiamente in ambiente tattico. Il prussiano non era ancora maturato adeguatamente (Ligny docet) e anche nel 1870 non è che cambi tanto tattica (colonne alla viva il parroco e si assalta cosa c'è davanti)... quindi direi in seconda battuta Austria per manovre strategiche (azzardata la mossa in Baviera nel 1809 ma molto ben pensata)...
Io penso che se valutiamo quale esercito seppe meglio reagire alle novità introdotte da Napoleone questo sia stato quello Austriaco, o forse meglio dire Asburgico. Lo stesso impertore lo fece presente a un tale che derideva l'esercito Asburgico con queste parole "Si vede che voi non eravate a Wagram". Fu l'esercito che si dimostrò più flessibile e seppe adattarsi meglio, mi viene da paragonarlo all'Armata Rossa durante la WWII o agli inglesi durante la WWI (e qua fioriranno OT a manetta). Però è anche vero che la battaglia più duramente contrasta per i Francesi al massimo della loro "potenza" fu Eylau, dove i Russi si dimostrarono veramente "tosti". fftopic: Aaaarggghhh, finite le ferie !!!!!