l'utilizzo civile sarà limitato, ma la 626 prevede che si debbano scegliere materiali che non mettano a rischio la salute dei lavoratori; nelle cave di pietra l'esplosivo si usa sempre, nelle costruzioni stradali in terreni difficoltosi si usa ogni tanto, di miniere non ce ne sono quasi più, quello è un altro discorso. Se ci sono esplosivi che hanno emissioni minori credo sia obbligo delle imprese che cavano pietra usarli. Discorso simile per gli usi militari, dovremmo chiedere ai sardi del forum quanto esplsivo viene usato nei poligoni dell'isola.
asp... non facciamo confusione... in cava non si usano certo esplosivi pericolosi per la salute dei lavoratori... e anche in quel caso va obbligatoriamente previsto un sistema di aerazione degli ambienti (se in sottosuolo)... non so se sei pratico del ramo ma si utilizzano dei cronoprogrammi specifici molto rigorosi che alternano le fasi di perforazione, caricamento, brillamento e smarino... cmq tieni presente che per la coltivazione delle cave "a gradoni" l'esplosivo utilizzato in genere è la classica miccia detonante e molto difficilmente verrà soppiantato da altro... in sottosuolo invece dipende molto dalle condizioni di contorno, dalle gelatine agli slurries in genere, qui si che ci sarebbe del margine ma come dicevo l'utilizzo è limitatissimo...
non volevo scrivere che l'esplosivo sia pericoloso per la salute dei lavoratori tot-court, il concetto corretto dovrebbe essere: se esistono esplosivi che hanno emissioni inferiori rispetto agli attuali è opportuno che si opti per i nuovi esplosivi. Puoi fare la pianificazione delle operazioni di volata al meglio, però avrai sempre delle emissioni che saranno poi respirate dai lavoratori (e dalla popolazione, se vieni vicino a dove abito io le cave sono a brevissima distanza dai centri ubani, area di cava del Botticino). Anche se l'utilizzo è limitato non vedo perché debba essere accantonata la scelta di impiegare esplosivi meno inquinanti.
per carità... benvenga qualsiasi innovazione volta a ridurre l'inquinamento... le mie obiezioni riguardano gli impieghi... siccome l'utilizzo civile di esplosivi (sia in demolizione che in cava) sono molto ridotti anche gli impatti ambientali sono minimi, che poi minimi non voglia dire zero va bene, ma non aspettiamoci miracoli, forse sarebbe il caso di concentrare gli sforzi su innovazioni che consentano risultati tangibili... in campo militare invece non aspettiamoci la svolta su esplosivi "ecocompatibili" perchè gli interessi sono altri... nelle cave di botticino se non erro si estrae marmo, quindi la tecnica dovrebbe prevedere appunto l'utilizzo di miccia detonante, ovvero pentrite, un composto tossico che può risultare nocivo sia per l'uomo che per l'ambiente... torno a ribadire che un buon piano di sicurezza può fare miracoli tanto in cantiere quanto in cava... non so quanto le cave siano vicine ai centri abitati ma considerato il minuscolo quantitativo di pentrite che andrebbe utilizzata non credo possano esserci rischi per la popolazione, a parte qualche sgradevole odore...
guarda su google earth, cerca botticino, vedi subito le macchie bianche nei pressi dei centri abitati ps: il corso 494 l'ho fatto e ho fatto qualche PSC, conosco l'importanza dei piani sicurezza, anche se ho en presente il fatto che spesso vengano resi "flessibili"
visto... ti dirò... più che la frammistione delle cave nel tessuto urbano (anche se ho notato che le cave attive si stanno spostando verso le aree collinari... correggimi se sbaglio) mi preoccuperei di più dello stato di salute delle falde... la pentrite è la bestia nera delle falde... tra l'altro il tetranitrato di pentaeritrite è molto usato anche in campo militare e nella protezione civile, proprio grazie alla sua versatilità... ad esempio si legano delle miccie attorno al fusto degli alberi per effettuare dei disboscamenti d'emergenza, oppure per sminare velocemente dei corridoi di transito...
la cava a N45°33.00.80 e E14°19.03.87 è attiva e il fronte di scavo è verso la collina ovviamente attive sono anche le cave di Mazzano e Virle, anche se li il problema più grosso è dato dal frantoio dell'italcementi (N45°31.01.80 e E14°20.48.96 puoi vedere il sovrappasso che collega l'impianto industriale all'area estrattiva)
A capo teulada non so se sono state usate cariche e esplosiva a norma, quel che si vede sono qualche cratere bello grande
Fate un salto al "salto di Quirra" che vedete ancora i crateri delle durandall di 15 anni fa A teulada, durante il mio militare hanno sparato solo i 155, i crateri non mi sembravano molto grandi, potevi starci in piedi dentro e ti arrivavano al petto, però era micidiale perchè ci stavano pezzettini di sabbia tipo vetro e la polvere ti si spalmava addosso come nutella
Ci ho messo una L in più http://en.wikipedia.org/wiki/BLU-107_Durandal Ricordi di quando i francesi ancora frequentavano la Base di Decimo e testavano i loro confetti in Sardegna. altri tempi.
http://en.wikipedia.org/wiki/BLU-107_Durandal In pratica è un'antipista. Atterra relativamente lenta (frenata da un paracaduta) e a pochi metri dal suolo, grazie a dei retrorazzi (si chiamano così?) si inficca all'interno dell'asfalto per esplodere qualche attimo dopo aver penetrato la superficie. Il risultato è che un buco profondo e più difficile da riparare. Ciau ^__^