Credo che questo sia il primo AAR di Empire Total War e ho deciso di giocare la partita usando l' Impero Ottomano. CRONACHE DALLA SUBLIME PORTA 1700 L' Impero Ottomano domina su vasti territori, estesi dai Balcani alle distese desertiche della Mesopotamia, dalle sabbie d' Egitto al Mar Nero. Trai sudditi del Gran Sultano vi sono croati, serbi, greci, romeni, bulgari, egiziani, armeni, siriani, arabi e moldavi; vi sono cristiani, ebrei, ortodossi, sunniti e sciiti, e tutti vivono sereni. I domini europei, orientali e l' Egitto nell' estate del 1700 Da qualche mese la Sublime Porta tuttavia è in guerra contro lo Zar di Russia e accanto al Sultano sono scesi gli alleati della Crimea e gli Stati Berberi. L' esercito ottomano, all' inizio dell' estate del 1700, è diviso in due armate: quella di Moldavia forte di 34.000 uomini alla guida di Damat Alì, e quella di Mesopotamia forte di 28.000 alla guida di Baltaci Mehmet. La flotta di stanza nell' Egeo conta 70 navi con e 4.700 uomini alla guida dell' ammiraglio greco Limberakis Gerakaris. Prima di dare inizio agli attacchi alla Russia, il Gran Sultano da ordine di armare una seconda armata in Europa reclutando uomini e viveri in Bosnia, Serbia, Bulgaria e Moldavia. Alla fine dell' anno 1700 l' armata di Bulgaria, forte di 59.500 uomini alla guida di Yazid Talat, è pronta e dispiegata in Valacchia. Sempre alla fine dell' anno viene stilato un elenco dettagliato delle forze militari in campo: la Sublime Porta può schierare immediatamente 126.000 divisi in tre armate, a cui possono essere aggiunti altri 84.000 uomini dispersi nelle varie guarnigioni, per un totale di 210.000 uomini. 1701 Nel 1701 la diplomazia ottomana riesce a creare un trattato di alleanza tra l' Impero e la Persia, con il doppio vantaggio che ciò porta. La sicurezza sui confini orientali e anche la protezione da eventuali attacchi dei Georgiani. Proseguono intanto le marce forzate delle armate di Bulgaria e Moldavia verso i confini con il Khanato di Crimea, minacciato dai russi. Alla fine della stagione bellica le due armate sono schierate in Moldavia, tra il Danubio e la capitale moldava, in attesa delle mosse russe. Le postazioni ottomane in Crimea ( inverno 1701 - 1702 ) 1702 All' inizio dell' estate del 1702 il Gran Sultano da ordine di iniziare l' invasione dell' Ucraina, approfittando del fatto che l' armata russa nella regione è stata pesantemente sconfitta due volte dal Khan alleato. Il 25 giugno le due armate ottomane iniziano la marcia verso le pianure ucraine, con obbiettivi Kharkiv e Kiev. L' invasione dell' Ucraina, l' attacco a Kharkiv Il 5 agosto l' armata di Moldavia giunge sotto le mura di Kiev che viene posta sotto assedio da 30.000 uomini. L' invasione dell' Ucraina: l' assedio di Kiev Kharkiv viene posta sotto assedio il 2 settembre e cade senza combattere il 3 ottobre dopo un mese di resistenza passiva. La stagione militare termina con la vittoria sull' armata russa di Ucraina, guidata da Ivan Mazepa, già duramente provata dalle sconfitte patite l' anno prima in Crimea. La battaglia di Kharkiv ( 12 novembre 1702 ) Nell' estate del 1703 l' armata di Mesopotamia viene portata a 61.000 uomini usando le truppe delle guarnigioni mesopotamiche, e schierata vicino al confine georgiano, più come gesto minaccioso che come effettivo prologo di un' invasione. Nel frattempo, il 25 luglio 1703, gli ottomani che assediano Kiev battono le truppe della guarnigione, che avevano tentato una sortita. La prima battaglia di Kiev ( 25 luglio 1703 ) Nel frattempo l' armata di Bulgaria, dopo la conquista di Kharkiv e il consolidamento delle regioni orientali, inizia una lunga marcia verso occidente, per portare aiuto alle truppe impegnate a Kiev, e le due armate di ricongiungono sotto le mura della città il 24 ottobre. La marcia dell' armata bulgara verso Kiev ( 17 maggio - 25 ottobre 1703 ) Con l' arrivo di altri 55.000 uomini il destino di Kiev è segnato, e il 2 novembre i due eserciti ottomani scatenano l' assalto alle mura. La città cade al tramonto. La caduta di Kiev ( 2 novembre 1703 ) Con la caduta di Kiev gli Ottomani assumono il controllo dell' Ucraina, mentre i russi si ritirano verso Mosca. L' Ucraina occupata ( inverno 1703 ) La guerra non è ancora conclusa, ma con la minaccia ottomana non lontana da Mosca, il Gran Sultano è quasi certo che il 1704 porterà la pace tra le due potenze. Nel frattempo gli Ottomani inizieranno l' opera di conversione degli ucraini e la fondazione di nuove città, preparando l' esercito per le prossime campagne militari.
Ti seguo anche io, è piacevole un AAR su Empire, con una nazione interessante ma che non ho mai provato affondo. Vai e domina il mondo!
Ne ho visti molto pochi, forse nessuno ..... e non potendo giocare a EUIV ... mi sfogo così. Presto gli sviluppi sulla guerra Russo-ottomana.
Prima di tutto complimenti per la scelta di fazione io provato una volta a usare gli ottomani e non mi è piaciuto tanto. In secondo luogo dopo la campagna in Russia dove pensi di espanderti perchè se i Maratha sono ancora deboli in india potresti invadere prima la Persia e poi l'india prendendo regioni molto ricche e che con un po' di fortuna non devi convertire mentre se decidi di proseguire l'avanza in europa stai attento che Austria e Prussia sono ossi duri sopratutto se non disponi di una fanteria di linea equivalente.
Ma guarda, al momento io punto al Caucaso. Attualmente ( inverno 1710 ) sono alleato con la Persia, quindi penso che punterò a guerreggiare con Venezia per la conquista della Morea. Poi non so. Sto cercando di rafforzare le difese cittadine e l' esercito.
1704 Lo zar russo, resosi conto della pesante minaccia turca a poche settimane di marcia dalla capitale, decide di inviare al sultano un' ambasceria con generose offerte di pace. Nella tarda primavera del 1704, proprio mentre il sultano sta organizzando le manovre per avanzare su Mosca, gli ambasciatori russi giungono alla corte di Costantinopoli e sono ricevute dal sovrano ottomano. La Russia offre l' Ucraina e la promessa di non attaccare più la Crimea, chiedendo però in cambio un piccolo versamento di pezzi d' oro. Il sultano decide di accettare, sopratutto perchè la guerra era stata scatenata dai russi, e lui non aveva alcuna intenzione inoltrarsi nelle vaste steppe russe minacciato costantemente dal gelido inverno che da sempre era l' alleato principale dei russi. Il 24 maggio 1704 fu quindi firmato il trattato di pace. Pochi mesi dopo, alla fine dell' anno, il Sultano decide di cedere l' Ucraina agli alleati della Crimea, in modo da rafforzarli e contemporaneamente per liberarsi delle sempre più frequenti rivolte degli ortodossi ucraini. Il trattato di cessione viene firmato a Kiev il 15 dicembre. 1705 - 1706 Il biennio 1705-06 viene dedicato all' edificazione di nuovi edifici e al potenziamento dell' esercito e delle guarnigioni, per rimpolpare le non gravi perdite subite in seguito alla guerra contro i russi. Alla fine del 1706 il Sultano può dichiarare al mondo la sua disponibilità di uomini e navi. 3 armate principali per un totale di 161.000 soldati, varie guarnigioni sparse nell' impero per un totale di altri 69.000 uomini più il contingente armato di stanza sulla flotta ancorata in Grecia, altri 4.500 uomini. In totale oltre 230.000 soldati. 1707 Nella primavera del 1707 il Sultano decide di iniziare le vere campagne di espansione in oriente e la prima vittima dell' avanzata ottomana diventa il piccolo regno di Georgia, strategicamente posto a sud delle montagne del Caucaso, e alleato con l' altrettanto piccolo regno del Daghestan, posto invece a nord del Caucaso. Dopo essersi assicurato la neutralità della Persia con un formale trattato di alleanza, il sultano dichiara guerra al re georgiano il 15 maggio 1707. La guerra Ottomano-Georgiana Le due armate deputate all' attacco contro la Georgia ( l' armata di Mesopotamia fatta arrivare dall' Eufrate a tappe forzate e quella di Bulgaria, giunta via mare ) danno immediatamente inizio all' invasione e il 23 giugno l' armata di Bulgaria occupa senza combattere la città portuale di Sakumi. La conquista di Sakumi ( 24 giugno 1707 ) L' armata di Mesopotamia invece avanza verso le regioni centrali del regno, per cercare di stanare l' esercito georgiano dalla capitale e poterlo sconfiggere in campo aperto. Alla fine di luglio gli Ottomani sono padroni di quasi metà Georgia. L' occupazione della Georgia centrale ( fine giugno - fine luglio 1707 ) Il piano del Sultano funziona, ma invece di attirare i georgiani verso le coste del Mar Nero o verso le colline ad ovest della capitale, li spinge ad attaccare a sud, verso l'Armenia occupata dai turchi. Due armate georgiane si muovo quindi ai primi di agosto, una diretta verso Sakumi, l' altra verso Yerevan. Il 13 agosto gli Ottomani sconfiggono il contingente georgiano presso Sakumi costringendolo alla ritirata. La battaglia e la vittoria di Sakumi ( 13 agosto 1707 ) Dopo aver respinto l' attacco a Sakumi, il sultano da ordine all' armata di Mesopotamia di inseguire i georgiani che stanno chiaramente cercando di assediare Yerevan, e contemporaneamente ordina all' armata di Bulgaria di tornare indietro e marciare forzatamente verso Yerevan. L 'obbiettivo è accerchiare i georgiani, sconfiggerli e poi inseguire i superstiti assediandoli nella capitale. La manovra congiunta verso Yerevan ( tarda estate - inizio autunno 1707 ) Il 4 ottobre la manovra è terminata: i georgiani sono accerchiati e il giorno dopo sono sconfitti con gravi perdite. I pochi superstiti riescono a darsi alla fuga rifugiandosi pochi giorni dopo dietro le sicure mura di Tiblisi. Battaglia e vittoria di Yerevan ( 5 ottobre 1707 ) Gli ottomani inseguono i fuggitivi e il 15 ottobre sono già sotto le mura di Tiblisi che iniziano a stringere d' assedio. Oltre 60.000 uomini circondano una città difesa da quasi 55.000 soldati. Ma entro la fine dell' anno gli assedianti sono ormai oltre 90.00. L' agonia di Tiblisi è iniziata.
Quello è un problema ... sul computer che sto usando funziona bene la campagna mentre le battaglie vanno male, a scatti. Appena riesco installo medieval total war sul fisso vi mostro le mie migliori vittorie.
1708 L' assedio di Tiblisi, iniziato ufficialmente all' inizio dell' autunno del 1707, diviene effettivo con il blocco totale di tutti gli ingressi solo a partire dall' estate del 1708. Nel frattempo i georgiani sono riusciti a portare rifornimenti e rinforzi dentro le mura. L' assedio di Tiblisi Per oltre un anno gli ottomani assediano la grande fortezza di Tiblisi senza riuscire ad aprire brecce nelle poderose mura della capitale georgiana, per nulla ostacolati dai difensori tutti intenti a rafforzare le difese e ad ammassare viveri nei magazzini della cittadella. Solo il 23 ottobre 1709 le mura iniziano a cedere in alcuni punti e il giorno dopo il Gran Sultano da ordine ai suoi giannizzeri di dare l' assalto alle mura. La prima battaglia di Tiblisi vede una vittoria dei turchi, che infliggono numerose perdite ai georgiani, ma i giannizzeri non riescono a penetrare nelle mura e il comandante dell' armata decide di attendere qualche altro giorno, per dare tempo alle sue truppe di riposarsi e di rifornire i campi militari. La prima battaglia di Tiblisi ( 24 ottobre 1709 ) Dopo dieci giorni di trepidante attesa e di terrificanti bombardamenti ottomani alle postazioni difensive georgiane poste sulle brecce, il 4 novembre 1709, all' alba, gli ottomani danno nuovamente l' assalto alle mura nemiche, scatenando la furia di tutte le bocche da fuoco disponibili contro i difensori. La seconda battaglia di Tiblisi ( 4 novembre 1709 ) Dopo otto ore di tremenda battaglia ed al prezzo di centinaia di morti da entrambe le parti, gli ottomani sbaragliano i pochi difensori rimasti sulle mura, penetrano nella città e dopo 2 giorni di battaglia nelle vie la conquistano, mettendola a sacco. Il 6 novembre 1709 Tiblisi è presa dai turchi. Il 15 novembre il re di Georgia si sottomette al Gran Sultano e finisce con la testa tagliata pochi giorni dopo. Infine, il 21 dicembre viene firmata la pace tra l' Impero Ottomano e il Daghestan. La Georgia conquistata ( 15 novembre 1709 ) Nel biennio 1710 - 11 il Gran Sultano sposta le sue armate dai territori annessi ad oriente con la flotta, sbarcandoli sul finire del 1711 al porto del Pireo di Atene, dove la guarnigione è stata rinforzata e trasformata nell' armata di Grecia, forte di 44.500 uomini. Le due armate, quella di Grecia e quella di Romania giunta dal Caucaso, si schierano ai confini con la Morea, pronti a minacciare i domini veneziani. Una nuova direttrice di espansione è pronta per essere intrapresa.
