EU 3: le domande che porreste agli sviluppatori.

Beh.. a meno che "Aloisius" e "jhonny lexington" non siano la stessa persona, se serve, magari posso informarmi per vedere di ottenere un miracolo: un' intervistina ufficiosa per interposta persona..

"...non faccio per vantarmi (anzi sí, proprio per quello ), ma giusto oggi ho pranzato con una product manager della paradox, responsabile proprio del lancio di EU3, che casualmente è un'amica di vecchia data. quindi sí, sono informato. (ma non credo riesca a farmi avere una copia gratis del gioco prima del tempo; dev'essere una ditta dai braccini un po' cortini)."



Se no, la domanda è la seguente: "La Paradox produce titoli molto ambiziosi. Fatalmente, la giocabilità per l'utente meno esperto si riduce ed i tutorial non vengono in aiuto più di tanto. Con EU3 Avremo dei tutorial degni di questo nome?"

 

A quando Hoi3 ??? ( Eh, lo so, ma che altro si può chiedere ai signori paradox?)

 

Lo so sarà banale e non mi sono certo spremuto le menigi cmq:humm: Quali sono le novità più importanti rispetto a EU2

 

sarà implementato un meccanismo di salvataggi per permettere di finire eu3 e prendere in mano il salvataggio in victoria?

a quando un metagioco dal medioevo ( o anche prima) fino all'età moderna in pieno stile paradox? magari è off-topic o magari è adatta per chiudere l'intervista

 

..e fortuna che come ogni buon generale sono previdente e mi sono cautelato salvando il tutto..!!

Rifo...



"Scenario fantasia".
Una delle possibilità più divertenti per una partita poco impegnativa in EU2 è data da questa possibilità. Nel titolo precedente aveva il difetto di essere un pò limitata.
Ad esempio non era possibile scegliere nazionalità "minori" e bisognava conquistare il mondo accontentandosi delle principali. Con EU3 si è superata questa inutile limitazione?
Sono state implementate ulteriori novità per questo tipo di scenario?

"Impero".
Come si comporterà "l'IA imperiale" nei confronti del giocatore? Sarà qualcosa di molto "passivo" oppure avremo a che fare con un impero che, oltre ai tributi e alla fedeltà, pretenderà l'espletamento di sotto-missioni particolari (una sorta di ribaltamento dei mini-scenari e della loro funzionalità visti in HOI2) ? Sarà possibile perdere il proprio Principato, Marchesato, Ducato, (e quindi la partita o, alla meno peggio, punti partita) per iniziativa imperiale?
Si potrà interagire per via diplomatica con l'imperatore al fine di ottenere quest'effetto nei confronti dell'avversario da elminare?
Si potrà arrivare alla dignità imperiale indipendentemente dalla nazionalità prescelta?

"Religione".
Si può arrivare a provocare degli scismi, nel proprio dominio come in quelli avversari"?
E' possibile deviare dal sentiero storico fino al punto di creare una religione propria (magari anche solo nello scenario fantasia)?

"Imprevisti".
Ci si imbatterà in eventi imprevisti? e questi ultimi saranno da subire passivamente o si potrà "cavalcare la tigre"? Alludo ad esempio alla possibilità, già vista in altri prodotti, sia di subire una pestilenza sia di approfittare di questa ai danni dell'avversario.. Mi viene in mente l'assedio della città di nonmiricordopiù da parte dei nonmiricordochi durante il quale vennero catapultati i cadaveri di soldati appestati all'interno delle mura della città per farla capitolare..

"Arredamento".
Non che sia indispensabile per un gioco con ben altri punti di forza ma eventi particolari come la caduta di una provincia, nuove scoperte o quant'altro saranno "sottolineati" da schermate con filmati o disegni fissi, tanto per dare maggior spessore al prodotto o, sotto questo aspetto, EU3 rimarrà "al palo" come i suoi predecessori?

domandina bastarda. quella che ogni buon intervistatore si tiene per la fine aspettandosi un laconico "No Comment" :

"E poi"?
La puntuale ricerca della precisione storica, per quanto concerne il filone principale come per la schermata di gioco di questo tipo di prodotti ed in particolare per quelli targati Paradox è indiscutibile. Tutto ciò pone un limite al tipo di programma che si va a proporre al pubblico: Dove non c'è "storia" non è possibile trovare questo genere di giochi.
Ne consegue che l'amante della "strategia spaziale" resta a bocca asciutta e si deve accontentare dei soliti giochi ai quali siamo abituati da quasi vent'anni: "Espandi, commercia, conquista ecc." ma alla maniera dei vari "Master of Orion" & C. , quando va bene..
In questo campo l'innovazione portata da titoli come EU e HOI è sostanzialmente nulla.
Eppure il motore di gioco c'è. I cambiamenti da apportare, per quanto profondi, sarebbero minimi..
Basterebbe una storia adatta.. Imperatori, Casate in lotta tra loro, espansione in nome della conquista di prodotti rari, Diplomazia, intrighi & spionaggio, sette tecnologiche, sette guerriere, sette religiose, magari in un futuro medievalizzato dove la tecnologia è storia antica e si combatte con scudi di forza e spade di ferro..
La domanda quindi è la seguente: C'è nessuno in Paradox che ha letto "Dune" ?? In caso di risposta negativa sono 1.500 Euro per la consulenza. In caso di un "No comment" vorrei sapere se ho un futuro come Spia industriale Mentat con specializzazione in software houses..

 

Approfitto della possibilità per rivolgere una piccolissima "grande" critica all'ottimo prodotto Paradox.
E' naturale che l'appassionato di questo tipo di strategia sia anche un appassionato di storia in generale (o, comunque, lo diventerà ). La sensazione di mettersi alla guida della propria comunità per conquistare l'impossibile è impagabile; soprattutto se la comunità è piccola (vedi Mantova) e a maggior ragione se dietro a tutto questo c'è un lavoro maniacale, svolto al punto da rappresentare la bandiera storica del ducato, ormai dimenticata dai più..
Moltiplicando questo lavoro certosino per ogni "piccola patria" d'Europa non possiamo che ripetere il nostro "Grazie" per l'impegno che è stato messo nella serie in questione. E' veramente un piacere gettare uno sguardo su quest'angolo del continente e veder sventolare centinaia di bandiere, dietro alle quali stanno altrettante identità.
E qui sta il "bug" storico.
Ne manca una. E, credo, nel suo piccolo, la più importante.
Certo, il territorio è minuscolo; l'importanza storica dello stesso è quasi risibile, rispetto a ben altre identità nazionali.. Ma visto che nelle schermate di EU3 è spuntata quella nullità storica che è Brescia (sano campanilismo mantovano ),non vedo perchè non sia possibile trovare un angolino tra Lombardia e Piemonte anche per la -VALSESIA-.
L'importanza della cosa è presto detta: Se la Paradox decidesse di uscirsene con uno strategico/manageriale ambientato lungo tutta la storia dell'aereonautica (altri 1500 €. per la consulenza, please ) è impensabile che si dimentichi di inserire l'opera dei fratelli Wright...
Allo stesso modo, in virtù del lavoro maniacale svolto in EU3, è impensabile che non appaia la comunità con la bandiera più antica d'Europa!!
Se le mie fonti sono corrette, il dràpòo valsesiano risale addirittura al 1275. Quindi ben prima delle crociate con relativa "Croce di San Giorgio" tanto diffusa anche in EU.





A sto punto immagino una sedia vuota, per terra, la porta di un uffico spalancata, un lungo corridoio con in fondo il responsabile del team di sviluppo che grida come un pazzo: "Ragazzi!! Fermate tuttooooooo..."!!
Credo che la Paradox sulla precisione di certi particolari dovrebbe farsi un punto d'onore..
Davvero, mi dispiacerebbe sentirmi rispondere "lo faremo in EU4"...

 

Per quanto riguarda il combattimento, HOI2 implementa alcune novità rispetto al predecessore, da quelle "più immediate" come l'appoggio ad un attacco a quelle più realistiche: il combattimento per la conquista di una provincia inizia al momento di muoversi verso la stessa, mentre col primo HOI, c'era sempre una sorta di "attesa" poco realistica e poco pratica quando si doveva subire l'attacco.
Le diverse unità militari presenti in EU3 interagiranno in qualche modo tra loro?
Per questo titolo, pur essendo molto più realistica l'impostazione alla "HOI 1 - EU 2" in quanto gli scontri avvenivano "sul momento" piuttosto che lungo un determinato arco di tempo, sono state apportate delle innovazioni?

 

E' possibile aumentare di numero e di tipologie gli eventi (congiure, eresie, richieste da parte dei cittadini)? si possono introdurre eventi anche legati alle condizioni atmosferiche , come buoni raccolti con conseguente aumento del denaro raccolto o carestie?

 

Vista l'eliminazione delle stazioni commerciali, è stato creato qualcosa che le sostituisce (almeno per gli effetti)?

Sarà possibile lo scambio di scoperte tecnologiche (oltre a quelle geografiche già implementate)? Sarà possibile impadronirsi di mappe di zone terrestri non scoperte come nel caso delle battaglie navali?

Diventerà possibile ,magari tramite spesa una tantum, migliorare le infrastrutture in una provincia con conseguente aumento di tasse raccolte (effetto che perdura nel tempo però), senza il malcontento dato dalla creazione di balivi?

 

Azz..!! Battuto sul tempo..

Curiosismo d'obbligo: A quando, più o meno l'intervista? Le domande verranno fatte da Aloisius via taccuino oppure ci si collegherà al forum e si risponderà direttamente nel thread? E soprattutto!!: Ditemi che v'è un traduttore lautamente pagato a far da intermediario.. DAI !! che lo facciamo impazzire!!

Boja, dè.. approssimandosi adunque l'espletamento dell'inarrivabile versione finitima, foriera di perfettitudine ad un livello programmativo ludico in odor di sollazzamento dell'ego delle gens europee, anelerei a porVi arditamente la seguente questio...

 

Un pò di rispetto per Sua Santità Douglas Adams!!

Comunque alla mia prima domanda, tramite intermediario, la vichinga pare abbia risposto "Ja".
Dato che anche al sciùr johnny avevo specificato "tutorial DEGNI DI QUESTO NOME" devo ancora capire se la vichinga ci è o ci fa..
Invito quindi il traduttore ad essere molto esplicito e lasciare le pagine del vocabolario bisunte di olio di gomito se deciderà di porre la mia prima domanda (o magari tutte). [DAI Che almeno questa non la devi tradurre !! ]

 

Ripropongo le domande che sono state cancellate qualche giorno fa..

Domande:

1)[FONT=&quot] [/FONT]E’ stata risolta la questione dei piccoli stati che schierano eserciti enormi e impossibili da mantenere per un giocatore normale? C’è un legame tra la popolazione provinciale e gli eserciti che si arruolano? Mi piacerebbe che ci fosse un sistema tipo CK in questo senso, cioè con ogni provincia che ha una determinata forza di soldati arruolabili che risente dei caduti in guerra e necessita diverso tempo per ricostituirsi.
2)[FONT=&quot] [/FONT]C’è maggiore differenziazione di unità militari anche a seconda delle diverse culture che costituiscono la nazione? Ad esempio sarebbe interessante se un esercito britannico arruolato a Londra avesse caratteristiche diverse da uno arruolato in Scozia.
3)[FONT=&quot] [/FONT]In che cosa consistono e che vantaggi da la scelta di una delle svariate dottrine militari? Le guerre saranno formate da serie di piccoli scontri o sarà possibile una vittoria risolutiva? Magari sarebbe utile dare un peso diverso nello score alle battaglie a seconda degli uomini impegnati e dei caduti.
4)[FONT=&quot] [/FONT]Ci saranno meno eventi storici rispetto a EU2 e più liberta di azione nella gestione del regno? Non vorrei che questo portasse a perdere contatto con la storicità del gioco risultando una situazione alla CK in cui esistevano pochissimi eventi reali, in pratica solo crociate, invasioni mongole ed epidemie di peste..
5)[FONT=&quot] [/FONT]Essere imperatori porterà vantaggi reali o sarà quasi inutile come nel titolo precedente? Mi piacerebbe che il sistema elettorale fosse più intuitivo e gestito meglio. E’ vero che non sarà possibile gestire lo Stato Pontificio?
6)[FONT=&quot] [/FONT]Come funzionerà l’opzione che consente di partire da una qualsiasi data a scelta? Se ad esempio scelgo il 1630 potrò ritrovarmi in piena guerra dei 30 anni?
7)[FONT=&quot] [/FONT]Essendo state introdotte nuove strutture nelle province il sistema economico è diventato più complesso? Il commercio si limita all’invio di mercanti nei centri commerciali o è stato modificato?
8)[FONT=&quot] [/FONT]Nelle fasi avanzate del gioco vedremo ancora alcuni superstati, in genere Francia e Austria, dominare l’Europa in modo molto superiore alla storia o anche gli stati minori gestiti dall’IA potranno sopravvivere a lungo?
9)[FONT=&quot] [/FONT]Con quale frequenza scoppieranno le guerre di successione? E come funzioneranno le unioni personali?
10)[FONT=&quot] [/FONT]Ci sarà un’espansione futura che copra il periodo napoleonico in modo da raccordarsi con Victoria?

 

La città era Caffa (dopo chiamata Teodosia ed ora Feodosija), gli assedianti erano i Tatari dell'Orda d'Oro sotto il comando di Gianibeg figlio di Uzbeg (diventato così famoso e apprezzato che un intero popolo lo adottò per sempre, dopo la sua morte: gli Uzbeki d’oggi), gli assediati erano genovesi.

 

Mi sembrano due buone domande, che anch'io avevo formulato in termini un po' diversi nel precedente post andato perduto. Avevo forse chiesto:

1) Quale sarà il bilanciamento fra realismo e giocabilità? Il realismo storico dipenderà da eventi predeterminati o dalle generali dinamiche del gioco?

2) Sarà possibile conquistare l'Europa anche con piccolissimi stati? Come saranno le condizioni di vittoria? Saranno bilanciate da un confronto con le controparti storiche o dipenderanno solo dalla capacità di diventare la nazione più potente?

 

Scusate la piccola comunicazione di servizio: Aloisius avevi "salvato" le mie domande (almeno la parte che ti interessava) o devo cercare di riformularle?