[EU2] SRI: Sacro Regno d'Italia

Discussione in 'Altri Giochi Paradox' iniziata da Pandrea, 15 Marzo 2008.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Anno 1419.
    Dalle sue stanza a Roma il Papa, Martino V, osserva il mondo conosciuto: la penisola italica e l'Impero Germanico sono frammentati e bruciati da centinaia di signorie e comuni in lotta fra loro; la terra di Francia è devastata dalla guerra dei Cent'anni; in Gran Bretagna si muore nelle Highland scozzesi; nei Balcani si riaffacciano gli infedeli, con i bizantini incapaci di fermarli.

    I tempi sono maturi perchè finalmente si affermi un forte potere temporale della Chiesa, ora che l'Impero ha cessato praticamente di esistere. Viene ordinato a tutti, dai vescovi ai parroci di campagna, di lodare e benedire presso le loro comunità l'unificazione dell'Italia sotto il Papa, per un'era di pace e prosperità.

    Ma serve un alleato potente! Iddio indica a Martino la Castiglia, potente regno iberico uscito vittorioso dalle guerre sante contro i mori. L'alleanza viene sancita agli inizi del 1419 e, dopo un'iniziale riorganizzazione interna, il Papa decide di estendere il Patrimonium Petri a tutta l'Italia centrale: in primavera vengono attaccate Firenze, Siena e Modena, con la scusa di portare la pace in seguito all'ennesima lotta fra i tre comuni toscani. La guerra è cruenta, ma grazie al sostegno spagnolo i tre comuni cadono un dopo l'altro.

    La preda successiva è Genova. In due guerre viene annessa, ma l'Aragona pensa che si stia formando uno stato troppo potente così vicino ai suoi pssedimenti in Campania, appena annessi insieme a tutto il regno di Napoli, e quindi decide di attaccare a tradimento quando le truppe papali erano impegnate ad assediare Genova, per potere annettere finalmente la repubblica marinara, dopo che la Corsica è stata consegnata al Papa mentre la Crimea è stata divisa tra Castiglia e Portogallo. La pugnalata alle spalle funziona, si è costretti a cedere le Marche. La provincia, povera e senza risorse, non gli basta, e passati cinque anni dichiarano nuovamente guerra al Papa! Come se non bastasse, gli Asburgo sostengono la causa aragonese e scendono in Italia. Ma se credevano di arrivare, come dei novelli Annibale, fino a Roma... si sbagliavano! Il loro esercito, più di ventimila soldati, fu sbaragliato dall'esiguo contingente papale composto da soli settemila cavalieri! L'avanzata divenne rotta, le roccaforti austriache Milano e Mantova vengono espugnate, si valicano le Alpi e finalmente l'Austria ammette il suo errore. Impegnata anche in Germania, non può più sostenere due fronti e cede in cambio della pace Milano, Mantua e il Tirolo. Intanto in Campania il grosso dell'esercito pontificio affronta in una grande battaglia campale l'armata aragonose. La vittoria è clamorosa, viene annientata la presenza aragonese sulla penisola e dopo poco tempo è costretta ad abbandonare la Campania e la Sicilia occidentale, mantenendo però l'Apulia, le Marche e metà della Sicilia, nonchè la Sardegna. I decenni successivi sono pacifici, almeno per lo stato pontifico, ribattezzato Regno d'Italia. L'unica svolta importante si ha quando viene deciso, agli inizi del '500, di abbandonare la pluridecennale alleanza con la Castiglia, divenuta Spagna, sostituendola con la Francia.

    Le ostilità riprendono quando l'Italia, dopo l'ennesima rivolta contro l'oppressore ispanico, decide di liberare le popolazioni italiche sottomesse allo straniero: guerra alla Spagna, che dall'unione con Aragona ne aveva aereditato i possedimenti italiaini. La guerra è lunga, dura almeno un decennio, coinvolgendo anche la Francia per l'Italia e l'Inghilterra per la Spagna. Ma alla fine anche questa guerra finisce, e anche questa finisce bene: tutti i possedimenti spagnoli in terra italiana vengono restituiti, tranne la Sardegna, di cui l'Italia si impossessa con un colpo di mano dopo la terza proclamazione di indipendenza sarda dal gioco inglese, che era stato imposto quando gli spagnoli non erano più in grado di controlare l'isola.

    Intanto si comincia ad attuare un politica estera rivolta all'esterno dei confini italiani: approfittando del fatto che l'Ungheria nostra alleata ci chiede spesso aiuto per sedare le numerose rivolte che la affliggono, imponiamo un patto di fedeltà ai signori ribelli della Serbia, della Vallacchia e del Sienenburgen, i quali accettano volentieri di diventare nostri vassali, pur di liberarsi dal dominio ungaro. Questi sono i primi successi di un interesse italiano sempre maggiore per l'area balcanica. infatti dopo alcuni anni non si rinnova l'alleanza con la Francia, pur mantenendo buoni rapporti, preferendo un'alleanza con la Croazia, la Bosnia e Venezia.

    Ma questa alleanza viene lasciata in fretta. I sovrani croati, che grazie ad alcune circostanza favorevoli erano giunti a possedere un territorio discretamente vasto, si fanno prendere da deliri di onnipotenza e dichiarano guerra prima all'Austria, poi alla Serbia, quando l'intenzione italiana era di mantenere una certa tranquillità nell'area per potersi dedicare al suo progetto di annessione della Repubblica di Venezia e alla vassalizzazione di Croazia e Bosnia.

    Viene creata allora un'alleanza con Venezia, anche lei staccatasi dalla follia croata, e con gli antichi vassalli italiani: Sienenburgen, Vallacchia e Serbia. Con gli anni i rapporti fra Italia e Venezia migliorano, fino a giungere allo storico avvenimento: la Repubblica di Venezia e il Regno d'Italia si uniscono! Oltre al Veneto e al suo centro commerciale, l'unione porta in dono vasti possedimenti nei Balcani, da Ragusa a Creta, passando per Morea, Hellas, Macedonia Cortfù e Albania.



    A breve posto lo screen.
     
  2. Montavago75

    Montavago75

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    che gioco è?

    non hai indicato di quale gioco si tratta e se con mod...
    illuminaci:D
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ops :p
    Il gioco è EU2 senza modifiche, se non la mia in cui lo Stato Pontificio ha tutte le regioni italiane come nazionali.
     
  4. von Kleist

    von Kleist

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    veramente interessante... complimenti!! con il due con ero mai riuscito a fare una cosa del genere... ma penso che la tua "piccola" modifica ti abbia aiutato moltissimo...

    aspetto gli screen...
     
  5. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ovvio, mi ha aiutato facendomi avere un casus belli contro tutti gli stati italiani.
    Gli screen:
     

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  6. Mimmmo

    Mimmmo Banned

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    Mi chiedo una cosa, non è un rischio allearsi all'inizio con uno stato molto più forte? Nel senso che non c'è il pericolo che mentre ti espandi in Italia questo accorre e conquista qualche provincia prima di te?
     
  7. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Infatti ho corso spesso questo rischio, soprattutto nelle prime guerre con gli stati toscani:cautious:
     
  8. von Kleist

    von Kleist

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    dipende molto se sei tu il capo dell'alleanza per quella guerra, e a volte devi lasciare una provincia all'ai per poi riprenderla dopo... ma ti assicuro che in molti casi è il modo più veloce per diventare una superpotenza (quanto meno ne hai una o più in meno che ti possono dichiarare guerra, e ti assicuro che è meglio dare una provincia all'austria o alla francia piuttosto che trovarti in guerra contro di loro ed i loro alleati....)
     
  9. Darksky

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    Aggiunta tag che identifica il gioco.
     
  10. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Grazie.
     
  11. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Nel trentennio 1570-1600 non si registrano grandi cambiamenti in Europa. L'unico fatto di grande rilevanza è la guerra civile francese. Un governo folle e guerrafondaio prolunga per oltre 15 anni una misera guerra coloniale, affamando il popolo e portandolo alla rivolta. Dopo anni di rivolte continue il governo di Parigi cade e si ritrovano indipendenti i seguenti stati: Savoia, Provenza, Ugonotti, Cattolici Francesi, Orleans e Bourbonais. La Francia è improvvisamente debilitata, e l'Italia non si lascia sfuggire l'occasione migliore per liberare finalmente gli ultimi italiani oppressi dallo straniero. La guerra ha inizio con l'invasione italiana del Piemonte, separato dal resto della Francia, e della Dalmazia, anche questa isolata da Parigi. La marina italiana però subisce un tremendo smacco a Gibilterra, dove viene travolta dall'enorme flotta francese, che riesce ad entrare nel Mediterraneo, dando inizio ad una feroce battaglia con la marina italiana e minacciando tutte le coste italiane. Ma la potenza navale italiana e soprattutto la vicinanza dei porti ai luoghi degli scontri hanno il soppravvento. L'unico sbarco francese avviene in Corsica, e molte navi vengono affondate. Su terra intanto viene a mancare l'appoggio dell'Olanda, il cui pur potente esercito viene completamente annientato. Ma Torino e la Dalmazia sono ormai cadute, e la Francia non può più minacciare direttamente il suolo italiano. Il contrario invece è possibile, dato il diritto di passaggio che Savoia e Provenza concedono all'Italia. Quindi un poderoso esercito marcia verso Lione, che cade dopo mesi di assedio e di dure battaglie con le armate francesi venute a soccorso della città. La caduta di Lione getta nel panico il debole re francese, Enrico IV, che acconsente a cedere Piemonte e Dalmazia all'Italia, e Artois all'Olanda.
    Oltre alla guerra italo-francese, in Europa si vedono anche la rinascita della potenza asburgica nell'Europa centro orientale e la riconquista francese dei territori divenuti indipendenti con la guerra civile. Anche l'Olanda si estende, unendosi alle Fiandre.

    Screen: in rosso la zona che l'Italia controlla direttamente o tramite vassalli, in verde gli alleati.
     

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  12. Anto5

    Anto5

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    E cavoli che roba!! Vorrei tanto riuscirci anch'io e spero che col tempo e gli aiuti ci possa riuscire!! Fantastico! :)
     
  13. Pandrea

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    Campagna abbandonata a causa di un bug che mi impediva di aprire il salvataggio.
     
  14. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    La tipica tecnica usata molto da Gengis Khan, allearti con un amico potente per aproprisi dei suoi dominii una volta diventato più potente di lui.
     

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