Riporto questa storia che è passata praticamente inosservata sui media nazionali, ma non sugli internazionali: http://www.principatodifilettino.com/ mi sembra la miglior risposta a quello di cui parlavamo qualche tempo fa sulla discussione della indipendenza padana o veneta. Certo qui ci sono solo 500 abitanti, è facile mettersi d'accordo, ma la procedura è quella dell'autodeterminazione, e Taormina l'avv. sembra condividere quello che enunciavo sull'altra discussione, con un referendum di autodeterminazione giuridicamente si fa l'indipendenza. Vedremo.... ps : è sbagliato il "c'è" ce nel titolo del sondaggio si può correggere?
Se ce l'ha fatta lui... http://en.wikipedia.org/wiki/Principality_of_Sealand ...ce la può fare anche Filettino!
prepariamo alla guerra civile secondo me passa il referendum ma quando è bello il fiorito e secondo me filettino diverrà un paradiso fiscale comunque stostengo il piccolo principato infatti appena posso mi ci trasferisco:contratto: P.S la faccensa del Sealand non la conoscevo
io non mi illudo, ma ci spero molto, sarebbe un importante precedente. Una volta aperti i cancelli salvati cielo!
non ha valore questo referendum, siamo una repubblica indivisibile... e poi vogliono dare la guida al rampollo savoia... patetici
Sai la differenza tra principi costituzionali e principi internazionali e il rapporto che in base all'art.10 cost. intercorre tra essi , e tra principi costituzionali assoluti e relativi? Sai che il diritto internazionale prevede l'autodeterminazione? Garantita dalla stessa ONU? Si leggo la cost. c'è scritto che la repubblica è indivisibile, ma ci sono anche altre cose, e molte di queste vengono tutt'oggi disattese... Ad esempio i sindacati sono registrati come prevede il 39?
Autodeterminazione in base a quale valore storico-culturale-etnico? Oggi mi sveglio girato male perchè non ne posso più di Berlusconi quindi decido di creare il principato di Filettino? Interessante, ne devo parlare anche col mio sindaco...
Avevano fatto un servizio su un qualche TG ma poi non ho più sentito niente, in ogni caso non ce la farà ...
non ce la farà mai, e poi vorrei vederli resistere in un'Europa che non li riconosce, e non essendo europea ci mettiamo la dogana, e magari la moneta filettina supera il dollaro... l'unica cosa che mi fa incazzare è che come al solito la politica censura invece di risolvere i problemi, in pratica buttiamo lo sporco sotto il tappeto
so la differenza, e infatti, nel nostro ordinamento vi sono principi generalissimi che non sono derogabili da alcuna altra disciplina... come anche risulta dall'art. 10 Cost... se la UE o qualche patto internazionale prevede ad es. la pena di morte, in Italia non troverebbe applicazione poi, tra l'indivisibilità della repubblica e la registrazione dei sindacati c'è differenza, uno è un principio assoluto l'altra una norma programmatica poi, ognuno, libero di interpretare la questione come si vuole... un'altra cosa, quasi dimenticavo: leggiti il 139, se non può essere oggetto di riforma costituzionale, dubito sia possibile operarvi tramite referendum...
Perfetto! però nel momento che si sceglie la strada dell'autodeterminazione, non si segue più un percorso interno allo stato, ma esterno di puro diritto internazionale. Questo prevede una specifica procedura, -100 anni dall'ultima indipendenza o una "sommossa popolare" non lo ricordo esattamente, è da un pò che non lo guardo, ma comunque garantisce questa strada. La cosa fondamentale comunque per creare uno stato è solo una : il riconoscimento da parte di altri stati! Anche se lo stato madre non ti riconosce, ma altri si , è fatta!
In realtà è il diritto più bello, almeno da studiare, perchè è l'unico diritto senza la polizia/carabinieri...