Firenze Caput Mundi Firenze, Palazzo Ducale Tutti i Dignitari del Ducato Italico sono riuniti per ordine del Duca Cosimo I de Medici nella Sala Grande del Palazzo che da poco ha preso il nome di "Uffizi". Lo sfarzo voluto dalla Casata de Medici fa il suo effetto ai dignitari, una prova di forza come un altra per una terra piccola alle estremità dell'Impero. Cosimo: "Nobili della Nostra Repubblica di Toscana, siamo qui riuniti per decidere per i prossimi anni cosa andrà a svolgere la Nostra Terra sia in ambito economico che militare che commerciale. Da tempo gli Este di Milano non hanno più il controllo su Siena, e quella Repubblica ha deciso di lasciare il Potere ai "borghesi", non possiamo permetterci che queste idee arrivino anche nella nostra Firenze a minare il nostro Giusto Diritto a regnare. La mia proposta è quella di invadere quelle terre, abbiamo il motivo: dalle carte Imperiali del 1126 si evince chiaramente che la "Marca Tusciae" comprendeva Firenze, Pisa e Siena. Un motivo più che sufficiente per entrare in guerra contro di loro..." Il Duca Eletto viene interrotto da uno dei suoi soliti oppositori Taddei: "Di certo, Nobile Duca, questa linea di azione è...ardita, e sicuramente ci porterà Gloria e Onore se riusciamo...SE riusciamo, appunto. Siena potrebbe avere degli Alleati, Noi non ne abbiamo nessuno se non la Difesa dell'Illustre Imperatore d'Asburgo, ma è Difesa dalle invasioni esterne e..." Il Duca, sbuffando, prende un paio di carte arrotolate, li passa a un servo che le porge al Nobile di casa Taddei. Cosimo: "come vedete, i nostri Diplomatici ci hanno portato l'alleanza con gli Asburgo, un alleanza Totale, e con i Montefeltro di Urbino, che temono un invasione del Papa sulle loro terre per non so quale motivo, come potete vedere dai sigilli di quelle Carte, abbiamo Alleati e molto potenti, inoltre so di attestati di amicizia dagli Este e dalla Serenissima. Proseguendo, invieremo all'Imperatore la Nostra richiesta, inviando ogni scartoffia necessaria per non farci respingere la richiesta. intanto..." Taddei: "ma ci vorrà tempo, intanto che cosa possia..." Cosimo: "INTANTO. organizzate l'esercito, partiremo con le prime luci per raggiungere Siena tra qualche giorno." Taddei: "e il benestare imperiale?" Cosimo: " abbiamo valide argomentazioni, è solo una formalità, fate muovere l'esercito Ducale, come capitano voglio messer Corrado degli Albizi." e di fatti, con un manovra tattica degna di un Generale Imperiale... Inoltre, l'esperienza e le tattiche del Capitano hanno portato stravolgimenti nella concezione dell'esercito Ducale, ora le truppe sono addestrate in maniera leggermente migliore, cosi che le campagne in terra italica possano risultare più facili. Dal Palazzo Ducale invece si trovano carte architettoniche per due edifici interessanti, per migliorare i Porti e la capacità di navigazione delle Navi. La Vita nel Ducato di Toscana procede tranquilla, dopo la conquista delle Terre di Siena, se non che qualche famiglia nobile inizia a minare il potere dei Medici, attuali Duca. Per ben due volte la popolazione di Firenze manifesta contro la Famiglia Nobile e in entrambi i casi si sceglie una azione di forza contro la popolazione, che si tramuta in un aumento del Prestigio con le altre Casate dell'Impero e non, ma con una diminuzione del controllo Repubblicano. Inoltre, avendo firmato un alleanza con Milano e Venezia, l'Imperatore ci "punisce" chiedendoci indietro Siena. Ovviamente la richiesta viene respinta, perchè essa era quasi diventata parte integrante del Ducato Toscano. La richiesta rianima i ribelli senesi, il tutto si traduce in cali di guadagni dalle tasse nella regione. La parte peggiore di questa faccenda è la rottura dell'Alleanza Imperiale, viene inviato subito il Diplomatico per rinsaldare i rapporti con la Corte Imperiale di Vienna, sperando che non ci sia una guerra tra le due casate. Per prevenire un eventuale azione contro il Ducato, viene aperto il "Teatro di Lodi". Le Maggiori casate della penisola italica si incontrano per parlare dei loro problemi, ispirazioni e azioni (forse congiunte). Questo scambio di Idee e di amicizia lega ancora più le Casate di Napoli, Milano, Venezia e Firenze unendo questi Potentati da un legame di amicizia e buoni rapporti, ottimi per poter pensare a altre questioni con le spalle coperte. Questa pace porta grandi miglioramenti nella Repubblica di Toscana, vengono migliorati gli armamenti dell'esercito Ducale, le nostre truppe sono probabilmente le migliori di tutto l'Impero, di fatti questo si tramuta in una rinnovata amicizia con l'Imperatore, che forse ci teme? non credo, al contrario di quelloche dicono le altre casate. L'imperatore ha più di cinquantamila truppe, noi meno di dieci, non siamo nemmeno tra i più potenti nella penisola. Diamo più potere alla classe Mercantile come a Genova e Venezia, per un pò svilupperemo le loro idee commerciali, non possiamo tassare le nostre terre oltremisura, la popolazione ne risentirebbe. OFF: Achievement sbloccati: "until death do us a part" (fare un royal marrige), That is mine (conquistare una provincia), Victorious (vincere una guerra)
Si magari voleva dire che si era aperto il Teatro di Lodi che ha portato alla Pace di Lodi del 1452 ....
Riguardo a Siena, scrivi che non è più sotto il controllo degli Este di Milano. O intendevi i Visconti? Da vaghi ricordi mi pare che Gian Galeazzo Visconti fosse arrivato a dominare su Pisa e Siena.