Poche ore dopo l’invasione americana dell’isola di Cuba, il 25 ottobre 1962, le truppe del Patto di Varsavia entrano sferragliando nella RFT.. Berlino ovest viene immediatamente assediata. L’artiglieria pesante martella senza pietà e le guarnigioni franco/inglesi vengono prima circondate, poi travolte dai T-34/85 delle guardie di confine della Germania orientale. circa un centinaio tra i più moderni T-55 (del distaccamento corazzato sovietico, un battaglione della sesta divisione meccanizzata della guardia) irrompono a tutta velocità oltre la Porta di Brandeburgo.. i carri Centurion britannici della brigata Berlino sono gli ultimi cocciuti a venir travolti dalla valanga d’acciaio. Unità spetsnaz hanno preso il controllo di alcuni ponti attorno ad Amburgo. Classica (penso) manovra del Patto di Varsavia: Nord, Amburgo e oltre.. il massimo sarebbe arrivare fino ad Amsterdam per poi ricongiungersi con lo sfondamento centro e chiudere le forze nemiche in una sacca. Centro, obiettivo: Essen, senza guardarsi intorno per nessun motivo.. dritti fino a Essen! Sud, Francoforte e poi una bella deviata a sud, verso Strasburgo. Se corro e arrivo prima dei rinforzi NATO dovrei ottenere una vittoria importante. Le guarnigioni NATO resistono tenacemente per una giornata, impegnando anche molte forze meccanizzate/corazzate di riserva. Queste unità di serie B avrebbero dovuto essere impiegate a difesa degli obiettivi, contro i continui contrattacchi per agevolare lo sfondamento dei battaglioni della guardia. il fronte NATO è tenuto da piccole unità miste, mobili e rompiballe, che resistono, disimpegnano, contrattaccano e rallentano.. un battaglione di marines polacchi con alcuni carri è appena sbarcato a Copenaghen ma è costretto a trincerarsi nel porto, non avendo possibilità di attaccare con successo. i paracadutisti di rinforzo non possono decollare, causa superiorità aerea NATO, costante in tutto lo scenario. 26 ottobre. Mattino, l’Austria viene invasa, Vienna cade. Una divisione ungherese, con circa 300 T-34, pochi T-54 e addirittura residuati tedeschi 2a G.M., viene spedito verso Monaco. gli ungheresi si piantano alle porte di Linz, difesa da alcuni battaglioni meccanizzati. ogni tentativo di sfondamento, per entrare in città, è frustrato. 27 ottobre. Dopo Lubeck, nel primo pomeriggio elementi dei battaglioni corazzati di sfondamento della guardia, più unità scelte polacche, entrano ad Amburgo. Vengono registrate perdite pesanti, molti carri sono fuori uso, ma il presidio tedesco e le forze meccanizzate inglesi/danesi/tedesche vengono sopraffatte e sbaragliate, con gravi perdite in carri, artiglieria e uomini. Ogni tentativo di contrattacco nemico ad Amburgo è respinto. Primo obiettivo raggiunto. Mando i polacchi a nord verso Kiel e la Danimarca, mentre i carri sovietici sono già in corsa verso l’Olanda: attraversano Bremen su ponti di fortuna e si avvicinano a Oldenburg, difesa dagli inglesi. I tedeschi federali hanno fatti saltare tutti i ponti durante la precipitosa ritirata. al centro del fronte Hannover è già stata superata e le colonne corazzate del Patto vengono convogliate in tutta fretta verso alcuni ponti di fortuna costruiti sul Reno. Le formazioni di carri vengono continuamente attaccate dai cacciabombardieri nemici. i ponti a est fino in Polonia sono saltati e le ferrovie danneggiate grazie alle incursioni aeree della NATO. Strade danneggiate e ponti crollati, perciò di corsa attraverso foreste, vallate, torrenti, lasciando indietro fastidiose unità nemiche. Obiettivo Essen, di corsa. via verso Bielefeld. Una colonna si staccherà per impegnare i corazzati nemici che contrattaccano da nord, da Munster e Osnsbruck.. fare danni, disimpegnarsi e correre verso Essen a tutta birra! Prima gli obiettivi, poi il combattimento e l’eventuale annientamento.. incursioni maledette sui miei aeroporti cecoslovacchi e tedeschi che vengono bombardati e devastati senza tregua con perdite tra il 30 e il 45%. mi vengono inviati MIG di continuo ma non bastano a sostituire le perdite. Metto tutto in superiorità aerea (ciò che mi resta), perché attaccare basi aeree nemiche non se ne parla, e pochissimo in interdizione e supporto degli attacchi a terra. I paracadutisti sono ancora costretti nelle loro basi. Finalmente si sfonda a sud/centro. si arriva a Nurnburg, lo shock tra il nemico è totale. da lì Wurzburg e poi Francoforte.. due incazzatissimi tronconi d’offensiva (T-55/T-62+fanteria meccanizzata): una colonna passerà a tutta velocità dai boschi sotto Erfurt e la ferrovia per Francoforte, l’altro a testa bassa tra le unità sballottate, disorganizzate tedesche e americane, in ritirata nei pressi del crocevia di Wurzburg. In serata i carri sovietici superano Wurzburg (sempre grazie al genio pontieri) ed entrano a Francoforte. Alcune unità esploranti arrivano fino a Wiesbaden e si trincerano. Immediato il contrattacco americano che viene fermato. le posizioni in città sono ormai consolidate. Alcune unità americane vengono tolte dal fronte sud e gli ungheresi entrano finalmente a Linz ma vengono costretti a stare sulla difensiva. Perdite alte da entrambe le parti. Sembra che io abbia usato armi chimiche (dico sembra, perché io non ho dato alcun ordine) e la NATO annuncia che userà armi nucleari tattiche.. Segue..
Il 31 ottobre tre ordigni nucleari da circa 100 kilotoni l’uno esplodono sopra basi aeree in territorio cecoslovacco, distruggendo molti velivoli e infrastrutture. La Stavka mette a disposizione due ordigni da 1 megatone, ma i bombardieri quadrielica Tupolev 20 Bear vengono intercettati e abbattuti senza riuscire a colpire i loro bersagli in Olanda. la supremazia aerea NATO è ormai totale. Gli inglesi vengono sbaragliati a Oldenburg e i battaglioni meccanizzati sovietico/polacchi conquistano rapidamente due porti e una base aerea NATO. La via per l’Olanda sembra ormai aperta. I corazzati sovietici si aprono un corridoio verso Essen, sono giunti ormai alla periferia est e sembra che nulla possa fermarli. L’artiglieria riversa una valanga di fuoco contro le postazioni difensive all’interno della città. Un contrattacco di panzergrenadier tedeschi viene fermato da un battaglione di T-55 nei pressi di Darmstadt, a sud di Francoforte. La città è ormai sicura e da Wiesbaden/Mainz riprende l’offensiva verso ovest per annientare il nemico. una colonna corazzata invece prosegue a sud, attraverso Manheim, Larlsruhe fino ad occupare Strasburgo, incontrando solo l’opposizione di unità sbandate. Altre esplosioni nucleari sulle basi intorno a Praga. Questi attacchi, insieme agli incessanti bombardamenti convenzionali, stanno compromettendo seriamente il sistema logistico del Patto di Varsavia. Carburante, rimpiazzi, munizioni.. anche le unità nemiche rimaste dietro il fronte dopo gli sfondamenti rompono e non poco. Crolla il fronte di Essen e i sovietici entrano in città ma devono barricarsi immediatamente perché dalla periferia ovest parte un violento attacco di corazzati americani. L’attacco fallisce per riprendere sul fianco nord. Evidentemente al nemico sono arrivate truppe fresche. Una colonna meccanizzata francese, da sud-ovest si avvicina a Strasburgo, mentre gli americani si avvicinano da sud-est, sguarnendo Monaco, visto il fallimento dell’attacco ungherese. Un battaglione sovietico arriva a Copenaghen, che viene occupata insieme ai marines polacchi. Dopodiché la Danimarca si arrende. A sud un crollo improvviso! I francesi e gli americani circondano e vaporizzano parecchi battaglioni sovietici riprendendosi Strasburgo. Centinaia di carri, cannoni, e altro materiale.. Ho ritardato, l’offensiva NATO con truppe fresche francesi e americane appena giunte nel teatro è appena cominciata. Non mi resta che resistere sugli obiettivi fino all’ultimo turno e all'ultimo carro..
Bella partita, io non mi cimenterei in una campagna del genere, sarei troppo coinvolto, sapere che le nostre belle città occidentali sono messe a ferro e fuoco mi strazia il cuore.
Ho ripreso in mano la partita.. La controffensiva NATO assume una violenza inaspettata. A nord le provate unità sovietico-polacche dirette in Olanda vengono fermate sul Reno e respinte da forze miste olandesi, americane e tedesche. Non resta che ripiegare combattendo e creare una linea difensiva più a est, per non perdere i risultati ottenuti con così tanto sangue socialista. Oldenburg viene riconquistata dopo uno scontro violentissimo da un battaglione meccanizzato yankee e ogni mio tentativo di contrattacco viene respinto. perdite gravissime da entrambe le parti. Anche Bremen è sotto pressione ma resiste. La città, ormai ridotta a rovine polverose, è difesa dai pochi T-34/85 della riserva polacca e dai 100mm di un’unità anticarro sovietica, contro gli assalti dei moderni M48 Patton, giunti freschi freschi dai porti francesi. Come se non bastasse gruppi di guerriglieri fedeli alla RFT rompono le palle nelle retrovie del fronte, costringendomi a impiegare alcune preziose unità in difesa di aereoporti, installazioni SAM e depositi logistici. Un contrattacco sovietico permette la riconquista di Strasburgo, ma un gran numero di corazzati francesi circondano la città e si prospetta uno scontro durissimo. I mangiatori di lumache, coi loro obsoleti Sherman, Pershing e una ventina di M-47 non avranno vita facile, dato che in città ho fortificato un battaglione della guardia equipaggiato con decine di T-55, una buona artiglieria e una discreta organizzazione. Con questa mossa, però, ho sguarnito la linea difensiva di Essen, dove i ripetuti assalti di una divisione corazzata americana al completo stanno logorando le mie unità stremate, che resistono con pochi mezzi, trincerate tra le rovine. Riesco a fatica a evitare l’accerchiamento. Bisogna assolutamente resistere fino all’ultimo turno, almeno otterrò una vittoria marginale. Intanto i B52 degli imperialisti continuano a vomitare atomiche sui campi d’aviazione tedeschi e cecoslovacchi. Praga non esiste più e l’Europa orientale è ridotta a un deserto radioattivo, le città cancellate, abitate solamente da cadaveri. Crollo improvviso a due/tre turni dalla fine! Le difese di Essen vengono sbaragliate da un ennesimo attacco nemico. le forze del Patto (ciò che ne resta) vengono ricacciate fuori dalla città.. un mio disperato contrattacco viene respinto e la partita si conclude con un Draw (pareggio). Stavolta ce l’avevo quasi fatta a raggiungere tutti gli obiettivi, ed ero sul punto di ottenere un’importante vittoria (sarà la decima partita che gioco col Patto di Varsavia!). purtroppo sono arrivato tardi, ho perso lo slancio e i rinforzi dagli USA sono arrivati in tempo riuscendo a contrattaccare insieme ai francesi che sono entrati in guerra in un secondo tempo. c’è da dire che lo scenario del 1962 è il più facile. Negli scenari anni ’80 manco sono riuscito ad avvicinarmi a Francoforte, al massimo ad Amburgo..