Ho più volte espresso il mio apprezzamento per questo scenario ricco di una grande molteplicità di variabili. Non avendo mai avuto modo di completarlo contro un avversario umano ho deciso di seguire una partita contro l'AI. Nello scenario in solitario si sugggerisce di tenere i Russi: ho seguito il consiglio. Lo scenario ha una house rule sul movimento navale: quando una nave (o un gruppo navale) incontrano navi avversarie devono fermarsi. Non è chiaro eprò per quanto debbbano fermarsi: se per un round o più di comabttimetni navali o per l'intero turno. Non è chiaro neanche cosa possano fare le navi avversarie eventualmetne incontrate. Ho deciso di seguire la regola rigidamente: se una mia nave incontrerà delle navi avversarie da guerra in mare aperto si fermerà per un turno. Qualora le mie navi incontrassero un convoglio di trasporti, siano o meno scortati, sceglierò io il da farsi. Se navi nemiche da guerra incroceranno mie unità lascerò all'AI di regolare la cosa. Come eccezione nei primi due turni le mie navi avranno libertà di movimento: ciò per tentare di riorganizzare le cose dopo i primi prevedibili attacchi nipponici ma anche perché il porto di Chemulpo è occupato da navi mie e se i nipponici non le eliminano non possono sbarcare: questo falserebbeil gioco a mio vantaggio, così muoverò le navi eventualmente sopravvissute per toglierle dal porto, a costo di incrociare navi nemiche. Per capire lo scenario occorre tener presente la mappa. Sino al disgelo i giapponesi hanno a disposizione solo il porto di Chemulpo (che devono conquistare) per poter portare avanti una avanzata. Da lì una lunga e logorante camminata li attende sino alla penisola di Pt. Arthur. Il terreno è favorevole alla difesa ma i russi non hanno forze iniziali per sfruttare la cosa: cosicchè è prevedibile una avanzata dei giapponesi sino al fiume Yalu, ove dovrebbe esserci la prima battaglia. IL disgelo permetterà ai giapponesi di sbarcare in ogni porto disponibile e di utilizzarlo come rifornimento. Le loro linee partono dal Giappone e da Formosa. I Russi hanno due basi, Pt Arthur e Vladivostock e una lunga ferrovia sino alla Transiberiana, che è la linea di collegamento utilizzabile da Pt Arthur. Tra le due basi, che non possono sostenersi vicendevolmente, c'è la Korea. In linea di principio i giapponesi possono attaccare anche Vladivostock, che vale molti PV: eventualità da tener presente.
Febbraio 1904 Guerra! Il 4 febbraio 1904 (turno 1) il Giappone rompe le relazioni diplomatiche con l'Impero Russo. La guerra è un dato di fatto. Le forze navali giapponesi attaccano di sorpresa Pt Arthur, ove affondano varie navi compresa gran parte del naviglio leggero, bloccano Vladivostock e cercano di occupare Chemulpo. Le forze russe, sorprese, non possono reagire e devono aspettare che la mobilitazione si metta in moto. Unico successo è quella della squadra davanti Chemulpo che impedisce lo sbarco nemico. L'unico dei due CL sopravvissuto prende la rotta di Vladivostock. Per il primo mese non avrò che da aspettare i rinforzi. La flotta di Vladivostock ha cannoni con una gittata superiore a quella dell'avversario: questo mi consentirà attacchi da lontano anche se le mie navi sono inferiori a quelle nemiche. Sino a che avrò questo vantaggio Vladivostock non sarà minacciata. La cosa mi consentirà di far affluire per ferrovia da Vladivostock tutte le divisioni di fanteria che la raggiungono: lascerò in loco solo due divisioni di fanteria. Per il resto utilizzerò come linea di sbarramento il fiume Yalu ove farò affluire tutte le unità disponibili. Dovrei avere il tempo di costruire una solida linea e di poter fortificare le zone di sbarco prima che il disgelo amplii il fronte. Per tutto febbraio 2 divisioni lasciano Vladivostock in treno per Pt Arthur ed altre viaggiano a piedi dalla Trasiberiana sino al fiume Yalu. Gruppi di cosacchi sono lanciati oltre lo Yalu per distruggere i ponti e costituire, opportunamento celati tra i boschi a nord della costa, una futura minaccia sulle linee di rifornimento nemiche. Un tentativo di rompere il blocco navale a Pt Arthur finisce in parità, con a una serie di affondamenti di vecchie navi, mentre la flotta nipponica che blocca Vladivostock subisce varie perdite. Da PT Arthur verrà via tutta la cavalleria: la userò in prima linea per coprire ritirate insieme ai Cosacchi. Devo decidere se schierarmi davanti al fiume Yalu, in posizione forte sulle montagne antistanti ma allungando il fronte, o dietro, protetto dal fiume ma con il rischio che un solo sfondamento spalanchi la costa al nemico. Decido per tenermi dietro il fiume. Per lungo tempo avrò molta meno fanteria del nemico e forse dovrò indebolire ulteriormente Vladivostock. IL limite è il movimento ferroviario, che m i consente di spostare solo poco più di una divisione per volta: molti rinforzi debbono camminare a piedi logorandosi assai. Per fortuna credo che avrò il tempo di fermarli sul fronte e farli riprendere. I Giapponesi occupata Chemulpo avanzano travolgendo tutte le guarnigioni coreane che li ostacolano e tralasciando le altre,per il momento. Mi sembra rischioso: una delle opzioni prevede la possibilità per i russi di prendere il comando delle guarnigioni: potrebber o danneggiare ponti e ritardare il movimento. Però il costo in termini di VP sarebbe alto e abbandono i coraggiosi coreani al loro destino. Entro marzo il primo gancio giapponese colpirà sul fiume Yalu: vedremo dove colpirà il secondo.
Marzo La 6 div. est siberiana si muove da Vladivostok per Pt Arthur ma la linea è interrotta! Avrà forti rallentamenti. Reca con sé tutta l'artiglieria di Vladivostock: sto correndo un rischio. Sono nel teatro altre due brigate di cavalleria: i Cosacchi del Don ma il loro avvicinamento è faticoso. A metà del mese la linea dello Yalu è sicura e preparo le forze per presidiare i porti. Tengo i porti con la 1 est siberiana (d'ora in poi "es") e con due rgt di altre divisioni; sullo Yalu sono la 22 es; la 19 es; la 3 es (-1 rgt ai porti) e molta cavalleria. Non tutte le divisioni sono al momento complete e manco di artiglieria, inoltre devo spezzettare alcune grandi unità per tenere tutto ma sono abbastanza fiducioso: il nemico non attaccherà prima di aprile. Mi rendo conto di aver osato poco con le navi e provo delle sortite a Pt Arthur e Vladivostock, con modesti successi solo qui. Il blocco non salta. IL nemico avanza lungo l'unica strada: al momento non può fare molto, oltre travolgere le guarnigioni koreane. Opera degli sbarchi a Fusan, sud della Korea. ignoro dove siano dirette poi quelle unità. Vero la fine del mese giungono a Charbin, polo ferroviario della transiberiana, vari gruppi di artiglieria, d'armata e del II e III corpo. Altri ne devono arrivare. Mando tutto per ora giù verso Pt. Arthur, al luogo ove la ferrovia incrocia la strada costiera. A fine mese il nemico assalta Seoul, forse per tenere il nodo ferroviario che congiunge con Fusan. La città tiene, per fortuna. A fine mese il clima migliora: presto i porti saranno liberi dai ghiacci. La mappa si riferisce a metà del mese.
Iniziativa interessante per promuovere uno scenario poco conosciuto. Seguirò sicuramente gli sviluppi della partita. Peccato però che i combattimenti navali in TOAW siano modellati male e questo forse riduce la capacità del gioco di simulare efficacemente teatri come questo ad esempio.
Aprile Un mese decisivo: giapponesi hanno compiuto numerosi sbarchi, ha attaccato Vladivostock e ha raggiunto il fiume Yalu. Andiamo con ordine: i primi del mese, sfuggendo alle mie navi in crociera (ma i trasporti non si sono fermati, nonostante cambiassi la disposizione e costruissi una specie di muro con le mie navi per bloccarli...la house rule non vale più?), il nemico ha attaccato in forze due località: Pi-tzu-wo e Zhuoughe. In seguito ha attaccato anche Donggoul, che ha catturato. Nei primi attacchi il nemico si è avvalso della possibilità di sbarcare sul ghiaccio non completamente sciolto e questo gli ha consentito una certa elasticità di movimento che mi ha sorpreso, costruendo delle prime teste di ponte. Una settimana dopo ha attaccato Vladivostck, ha raggiunto lo Yalu e rafforzato le teste di ponte. Per la fine del mese teneva varie teste di ponte sulla costa a nord est di Port Arthur. Per fortuna Vladivostock, ove alla fine del mese ho riportato l'inutile squadra di incrociatori, ha tenuto: ma devo mantenere là una forte guarnigione. Ho perso delle navi da guerra e se l'intera squadra venisse cancellata sarà difficile evitare uno sbarco. La 31 giuta come rinforzo resterà lì. Altre divisioni di fanteria e cavalleria (6 es e 35) sono arrivate e qualcun'altra è in marcia a piedi (arrivano a N. della Korea o addirittura dall' angolo a N. ovest della mappa: un tragitto lunghissimo e senza ferrovia) ma difetto di fanteria e ho dovuto sguarnire Pt. Arthur. Ora a Zhuoughe ho un gruppo praticamente accerchiato sulla costa. La sorpresa è stata che sullo Yalu sono presenti molte meno forze di quanto mi aspettassi: probabilmente solo una divisione di fanteria e cavalleria sul fronte e forse una molto dietro. Questo mi ha indotto a operare consuccesso nelle retrovie con la cavalleria ma il costo è stato che molte unità dello Yalu erano inutili. Così mi sono trovato sbilanciato e scoperto sulla costa, con la necessità di muovere indietro di fretta molte unità, a volte spezzettando le divisioni e senza mai avere forze necessarie per un contrattacco di successo. Inoltre a forza di sguarnire la linea dello Yalu è ora molto meno forte di quanto sarebbe opportuno. Gli attacchi nemici mi sono costati e in un contrattacco vittorioso per riconquistare Pt Nicholas presidiato da cavallleria nemica ho perso un intero rgt di fanteria. Così mi sto limitando ad una difesa accanita. Per colpire i trasporti e proteggere i porti ho fatto una sortita di alcune navi da Pt Arthur approfittando di un momento di diradamento del blocco. Ho evitato anche io di applicare la house rule navale a questo punto. La parte grossa della flotta deve rimanere a Pt Arthur per evitare che il nemico sbarchi direttamente lì ma alcune corazzate e naviglio sottile sono uscite. Ho perso solo dei DD mentre i risultati contro i trasporti in mare, in attesa di sbarco sono stati notevoli. Le cattive notizie sono che l'iniziativa è saldamente in mano ai giapponesi. Qualora iuscisse a consolidare una testa di ponte la mia situazione sarebbe gravissima e mi troverei con l'armata sullo Yalu tagliata fuori e costretta a ritirarsi verso nord tra le montagne. In particolare Dongghoul, subito dietro lo Yalu, mi preoccupa moltissimo. Le buone notizie sono che Vladivostock ha resistito e che le perdite nemiche sono altissime. Ho molta artiglieria ma non la sto usando bene: l'affanno di coprire i buchi mi costringe a spostarla spesso. La prima mappa è relativa a metà del mese, la seconda alla fine: sono entrambe della zona di Pt Arthur, visto che a Vladivostock per ora non c'è manovra. Peraltro unità nemiche stanno risalendo faticosamente a piedi la costa est della Korea: vedremo.
maggio Decido di lascaire incustoditi i porti a ovest di Pt Arthur che siano molto distanti e concentro tutto quel che ho a Pit-zu-wo. Scelta felice perché maggio è il mese degli attacchi giapponesi. Attacchi che mi sorprendono: ad esempio quella che mi sembrava una manovra diversiva sullo Yalu si rivela invece solo un attacco lento. Poderosamente i giapponesi mi respingono da tutte le posizioni oltre il fiume e guadagnano anche una testa di ponte a nord, superando lo Yalu. Fortuna che siamo in montagna e la mia difesa è egualmente forte. Arriva in tempo a chiudere i buchi una divisione di rinforzo, dopo un lungo viaggio a piedi. Se lo Yalu mi sembra tranquillo, diverso è il caso delle teste di ponte: in tutto il mese il nemico attacca a Pit-zu-wo, a Zhuoughe, a Donggoul, a Vladivostock. Per tutto il mese è una serie di attacchi e contrattacchi intorno ai 3 porti occidentali. A lungo i miei rinforzi, che arrivano per ferrovia, sono bloccati dalla testa di ponte nemica a Pit-zu-wo cosicché queste forze non riescono a portare aiuto ai difensori delle altre due zone. Così decido di concentrare tutto su questa testa di ponte per guadagnare lilbertà di movimento. Alla fine del mese la testa di ponte è eliminata. Quella di Zhoughe è contenuta mentre a Donggoul si svolgono attacchi sanguinosissimi. A fine del mese però la testa di ponte è presidiata solo da forze modestissime. A questo punto comincio ad essere ottimista anche se per tutto il mese non ho avuto rinforzi. Diverso il discorso per Vladivostock. Qui le mie forze navali sono state ridotte fortemente da una serie di scontri navali e il nemico attacca settimanalmente in forze. Le mie perdite sono altissime e la fanteria nell'area è pressoché svanita: ha subito le perdite più forti. Invio da Donggoul una forza navale leggera che teneva il porto e raggiunge Vladivostock: è l'unica forza dotata di movimento necessario per arrivare in un turno. Con questa riesco a ristabilire la situazione eliminando molti trasporti avverari che tentavano lo sbarco. Fortunatamente il nemico aveva forze navali minime e una volta perse non ha più navi da guerra per accompagnare i trasporti. Il pericolo restano le unità che risalgono la Korea orientale: entro giugno dovrebbero poter attaccaree non ho forze per tenere il fronte mare e quello terrestre. Imbarco in treno il gruppo di artiglieria del II corpo d'armata ma la transiberiana è interrotta e il gruppo potrà raggiungere Vladivostock solo a giugno...spero. Piuttosto spero che aver sguarnito di navi la zona di Pt Arthur non equivalga a rischiare troppo. Qui il nemico sta colpendo duramente dal mare i mie forti e la flotta è bloccata. Un commando (unità Qg) sbarcato a Xijiin sorprende mie supply devastandole. L'azione della mia cavalleria nelle retrovie nemiche ha avuto qalche successo ma i costi sono alti: pe l'intero mese il fronte nemico sullo Yalu è praticametne isolato ma le mie perdite di cavalleria sono alte: almeno una divisione fresca di fanteria sta riprendendo il controllo del territorio. La preoccupazione maggiore adesso è Vladivostock: se non arriva della fanteria in rinforzo rischio di non riuscire a tenerla. Le immagini sono della fine del mese: stavolta anche una raffigurazione dell'area di Vladivostock
Discussione: il controllo del mare Prima di proseguire occorre una discussione sul controllo del mare. Geograficamente l'area è distinta in due zone assai lontane e difficilmente collegabili. I russi hanno una ferrovia, che dal turno 10 è facilemtne interrotta, che collega gli opposti della Korea. I Giapponesi possono arrivare da entrambi i lati con flotte che partono dalle loro basi: nessuno dei due ha la facilità di portare navi da un estremo all'altro. Va poi considerato che per tenere rifornita una testa di ponte occorre controllare l'esagono di mare antistante. In questi termini il controllo del mare diviene essenziale per entrambi anche se l'house rule è saltata. Infatti se i russi riescono a controllare un esagono di mare antistante un porto ove sono sbarcati i giapponesi quella testa di ponte è fortemente indebolita. Inoltre muovere truppe per mare comporta che i trasporti, se non riescono a sbarcare, sono sottoposti oltre che al fuoco delle artiglierie da terra anche all'attacco degli incrociatori avversari. Come racconterò tra poco, aver tolto una sola nave leggera da un porto occupato da una testa di ponte giapponese fortemente ridotta (Doggul) ha permesso ai nemici di tornare in forze mettendomi in crisi. Il problema non è la leggerezza con cui ho tolto quella nave è che i giapponesi a pochi passi hanno una flotta enorme con la quale potevano polverizzarmela e non la hanno usata. Per questo motivo entrambe le parti hanno la necessità di avere molta cura delle loro navi. Nello scenario che sto svolgendo il giapponese (IA) mi permette di utilizzare al meglio poche navi sfuggite al blocco nonostante la sua enorme supremazia navale. Di fatto queste poche navi russe (che senza rifornimenti di carbone continuano a muoversi come se avessero un motore nucleare) fanno una grandissima serie di danni e consentono al russo di controllare delle areee strategiche. Il giapponese dovrebbe preoccuparsi da subito di eliminare la forza navale russa, di chiuderla a Pt Arthur e di impedire che si muova. Il russo dovrebbe riuscire a far scappare più navi possibili e dovrebbe muoverle in continuazione per cercare di colpire le aree di sbarco avversarie. Un grosso limite dell'AI è quello di non sfruttare il suo potere navale evitando di cercare la battaglia navale. Data la superiorità giapponese questi potrebbero accettare anche perdite superiori pur di eliminare la flotta russa. L'alternativa è non permettere mai ai russi di lasciare Pt Arthur. A mio avviso, considerando il ruolo delle navi nello scenario, una vera house rule sarebbe quella di obbligare il russo ogni 4 turni (una volta al mese) di far sosta in un porto amico (considerando amici tutti i porti non occupati dai giapponesi) per il rifornimento. Cancellerei invece del tutto la regola dell'obbligo di fermarsi (che mi pare superata dallo scenario stesso); come controparte, la mia idea forse un poco macchinosa è che ogni trasporto giapponese che incontra una nave da guerra russa deve cessare il movimento per la sua destinazione e raggiungere il più vicino porto. Questo, senza provocare eccessive e innaturali perdite, causerebbe costosi ritardi al giapponese e lo obbligherebbe a seguire rotte diverse con le sue navi, mentre spingerebbe il russo a fare crociere lontano dalle coste ove si combatte.
giugno A seguito delle considerazioni precedenti, al fine di evitare di vincere uno scenario grazie a due navi, ho scelto di ritirare in porto l'unica nave in crociera, lasciando le due di Vladivostock a proteggere i due esagoni immediatamente antistanti il porto. IL nemico ha chiarmente approfittato di questo. Doggoul è stato rafforzato e si è formata una pericolosa (perché vicina a Yalu) testa di ponte e in tutti gli altri porti della zona si sono accesi violenti combattimenti con attacchi e contrattacchi. Sono stato complessivamente vittorioso ma il costo è il continuo spezzettamento delle divisioni per utilizzare i irgt là dove mi servono. IL nemico prende anche To-ku-shan. Alla fine dle mese Pi-tzu-wo è ormai saldamente in mano mia (a parte fastidiosissimi Qg che il nemico sbarcae che mi hanno attaccato i soliti supply isolati prima di essere distrutti). Non riesco invece a chiudere definitivamente le altre teste di ponte per due motivi: il primo è che una divisione (quasi per intero: devo sganciare altri 2 rgt) viene inviata a Vlaadivostock per difenderla dalla minaccia delle truppe che sono risalite; la seconda è il fronte dello Yalu che mi preoccupa. Qui infatti, utilizzando dei genieri, il nemico sta aggirando a nord e devo prolungare la linea difensiva e quindi necessità di unità di fanteria. Inoltre il nemico ha provato un primo attacco sulla mia ala destra, quella che tiene il mare, e pur respinto mi ha causato molti problemi: è chiaro che se avesse attaccato su due esagoni invece che su uno mi avrebbe costretto a ritirare. Per ora attappo i buchi prelevando unità da Doggoul che però resta scoperta e ove non ho modo di contrattaccare più. Il mese si chiude con una situaizone di stallo. Le fortssime perdite nemiche però mi lasciano ben sperare per il futuro. Prima o poi dovrà arrivare della fanteria di rinforzo e allora... I giapponesi stanno attaccando dappertutto, senza concentrarsi in una direzione. Questo mi mette in affanno ma non ha mai causato problemi seri sinora. Immagino però che contro un giocatore umano le cose sarebbero ben diverse! A Pt Arthur i giapponesi cannoneggiano i forti e attaccano la fonda del porto. Qui vanno affondate alcune vecchie navi da guerra per parte e uno mio forte viene completamente demolito.
Luglio: Pace A fine luglio, tramite l'ambasciata americana a St. Pietroburgo, l'Impero del Giappone ha avanzato alla corte imperiale russa la sua richiesta di pace. S. M. l'Imperatore Nicola III ha accettato la richiesta: dalla fine di luglio le operazioni militari sono cessate. In realtà ai giapponesi non rimaneva molto. Gli attacchi in luglio contro le posizioni ormai fortificate hanno dissanguato l'armata. Le perdite erano 109 a 41 in favore dei russi. Per fare un raffronto, in una battaglia pbem interrotta al turno 39, i giapponesi (che tenevo io) si trovavano in difficoltà con perdite, a loro vantaggio, di 105 contro 51! Poiché so èper esperienza che il giapppone tra il turno 30 e il turno 40 non ha più rinforzi (e poi solo cose minori) è chiaro che lo strapotere russo era ormai inarrivabile. L'IA ha continuato a fare sempre gli stessi attacchi, senza mai tentare alternative e senza sfruttare la sua potenza navale: mai nessun aggiramento, mai nessun attacco decisivo in forze, solo decine e decine di attacchi spezzettati con forze insufficienti. Decine di porti liberi e le forze giapponesi sbarcavano solo in pochi della costa est di Pt Arthur (tanto che alla fine non avevo nulla in nessun altro porto come guarnigione). In tutta la partita il giappone non ha conquistato nemmeno 1 pv! Con il risultato che il russo non avendo nulla da conquistare non doveva far altro che star fermo a fortificarsi. Per divertimento ho contrattaccato le poche forze che arrivavano alla spicciolata a Vladivostock facendole a pezzi una dopo l'altra con le mie poche unità. Peccato questo limite perché nell'unico scenario di Toaw ove le forze navali hanno un ruolo importante, l'ottusità dell'IA impedisce qualsiasi ricerca di alternative.
Purtroppo le operazioni anfibie sono sempre state un tallone d'achille dell'IA, così come la gestione delle battaglie navali. Per di più essendo uno scenario che richiede un approccio strategico particolare l'IA si rivela troppo prevedibile e carente di iniziativa. Si tratta di limiti strutturali che potranno essere eliminati in parte solo da una nuova versione dell'IA del gioco in un futuo TOAW 4. Bell'AAR nonostante tutto!
speriamo nel prossimo Toaw 4 allora! :sbav: a quanto apre alla fine uscirà e ammetto...l'idea mi solletica parecchio! Nel frattempo sto pensando di rovesciare le parti e, abbandonando il suggeriemnto del disegnatore, di giocarmelo facendo il jap... la cosa mi intriga. Arrossisco!