Ho visto uno Starugo

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Lirio, 3 Giugno 2014.

  1. Lirio

    Lirio

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    Sottotitolo
    Una Stella Ugo nel Multiverso di Gioco

    Ebbene, sì.
    Ormai, son quasi un paio d'anni che penso di aver imparato quel che so (steelpantherparlando) grazie ad una stella nel firmamento celeste, che poi perchè celeste, dato che è nero?
    Comunque, mi ero convinto del fatto che fossimo in un universo possibile tra milioni di altri possibili, creato dallo scontro di entità che fluttuavano come membrane, con le stringhe che producevano musica, e da quella musica scaturiva il big bang. Che poi, come noto, la teoria del big bang spiegava quasi tutto, tranne una cosa: il bang.
    Allora, andando a ritroso nel tempo, e verificando tutto fino alla undicesima dimensione - eh, sì, perchè le 5 teorie erano troppe per funzionare, ma se aggiungevi quella dimensioncina allora scoprivi che erano solo variabili di una più generale - ed andando nell'infinitamente piccolo, scoprivo che non potevo percepire quel che c'era.
    Era troppo piccolo, ovviamente, e viaggiava in parallelo, oddio viaggiava è un termine un pò strano, considerando che il tempo sarebbe una delle dimensioni, la quarta dopo le 3 che conoscevamo da quando non facevamo più i graffiti sulle caverne in bidimensionale.
    E anche, riflettevo sul fatto che Albert aveva pur ragione, e gli mancava proprio un nonnulla alla teoria del tutto, ma che prima o poi ci saremmo arrivati, tolto il fatto che Edwin Hubble aveva certo teorizzato che la Stella di Ugo stava in espansione, ma ero abbastanza confortato dal fatto che quell'universo si stava espandendo ma rallentando, insomma, prima o poi l'avrei incontrata, cercando bene.
    Ma poi, qualcuno mi cambiò le carte in tavola, e col cappero che sta rallentando, invece sta accelerando con una accelerazione fuori controllo, oh, cavolo, e se mi sfugge lo Starugo? Senza considerare che, dopo che mapparono la nostra galassia, trovando quelle macchie, beh, 4 candidate pare, oh, pur con tutti i se e ma, forse un incontro tra le bolle fluttuanti.
    Sì, sì, ma certo, le bolle si incontrano e dove ci sono i punti di contatto, l'energia, oh, non la vediamo, ma col cavolo che la materia oscura è fatta di atomi, e la morte nera avrà il suo bel da fare, ho pensato, prima di finire il lavoro.
    Allora, come il bimbo mi sono chiesto: ma se nel buco nero collassa tutto, dove va a finire? E poi, guardando il lavandino, mi hanno spiegato che passa dall'altra parte, e quindi nel bianco si espande velocissima, ed eccoci qui, lo Starugo passa di qua, ed ho l'occasione di incontrarlo, mi sono detto, ma devi far presto, prima che scompaia, e i telescopi del futuro, pur più potenti, non possano più vederla, scomparire nel suddetto firmamento, che poi non firmerà niente, pensai grattandomi il mento, e di certo fermo non sta, ma si muove.
    Di lì, considerando che allora il nostro universo non è il tutto, ma che c'è altro, e che per di più non è affatto detto che sia al centro di alcunché, mi sovvenne un pensiero ricorrente: ma se lo Starugo è qui, perchè è qui?
    Domanda preregrina e oziosa, direte voi.
    Forse, ma sarebbe come chiedersi perchè la terra dista così tanto, o così poco, dal sole. Beh, sappiamo che è lì per una ragione ben precisa, che sta nel fatto che il pollo surgelato fà male ai denti, ma carbonizzato non è nemmeno un granchè.
    Lo Starugo è qui, e qui ci sono anche io, tra le infinite bolle possibili, perchè questa era la combinazione esatta che mi avrebbe consentito di imparare Steelpanther, ma è ovvio.
    Per quando, il fatto che la gravità sia così lieve, che basta un magnete a sollevare uno spillo, fa ritenere che sia solo una eco tra i mondi, ed allora nell'imbuto (o meglio negli imbuti) abbiamo non un solo big bang, ma tanti, tanti, così tanti che da un lato c'è la luce (e sia la luce) e dall'altro il Nirvana, e con buona pace degli uni e degli altri, forse, sono due facce della stessa medaglia.
    Sicchè, mi son fermato a pensare: ma allora, chissà quanti sono i santi, chissà quanti gli eroi, chissà quanti i papi.
    Il mio pensiero eretico mi ha portato a concludere: e chissà quanti Starughi.
    Ma io avevo una possibilità, una sola, e la dovevo giocare: alzare il telescopio e incontrare la Stella di Ugo, prima che scorresse via velocissima nell'espansione del lavandino rovesciato.
    Ed ecco, incredibile dictu visuque, che appare lontano, luminosissimo, l'astro nascente.
    A riprova del fatto che l'intelligenza superiore deve per forza avere il pollice opponibile, non scende da un'astronave, ma da una normalissima vettura a quattro ruote.
    Fisicamente, ve lo dovete immaginare antropomorfo.
    Le sue espressioni facciali sono quelle di un simpaticissimo umano, in tutto e per tutto indistinguibile da un umano vero.
    Per colmo dell'ironia, si nutre come me, al tavolo del pub: ci ingozziamo di un tris di wurstel, con senapazza, crautazzi, patatine fritte e birrona (lui da litro, io che mi volevo dare un contegno due medie).
    Conversiamo di tutto un pò, di ogni campo dello scibile umano, e lui mi illumina della sua saggezza con il pacato tono del saggio con il bambino, venerabile maestro Yoda, tra un wurstel e una sorsata di birra, e gradualmente mi vien tutto chiaro, e comprendo che lo schieramento e la spesa di Steel altro non sono che un diletto sommesso, un mirabile divertimento cui, per immeritato onore, sono stato a suo tempo chiamato, io prescelto, io baciato dalla sorte, io asceso all'astro del videogioco.
    Peraltro, mentre vagavo, on the road, verso casetta, conservando il mirabile ricordo di cotanto avvenimento, mi rendevo conto che il Maestro aveva concesso la sua mirabile presenza a ben pochi eletti, e come Neo mi accingevo ad alzare il velo di Maya, e a scoprire quanto poco dista tra la caverna del vecchio filosofo greco e la matematica di cartesio.
    E a chi dica - lusingandomi - che son pazzo, risponderò, andando a braccio e a memoria, citando uno dei miei libri preferiti, quello di jack, che parlando dei matti dice: per me le uniche persone sono i matti, che bruciano, bruciano, bruciano come candele romane, ed esplodono, gialle e luminose, come ragni, in cielo, tra le stelle.

    La Stella di Ugo era la mia guida sulla strada, e brillava, alta e luminosa, nel firmamento del forum di NWI, astro lucente, in mezzo ad altre stelle.
     
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  2. GyJeX

    GyJeX

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    Missà, più che starugo, hai incontrato Jessie Pinkman :lol:
     
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  3. StarUGO

    StarUGO

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    E' vero che ha preso due medie,ma di una gradazione tale che gli effetti ancora si vedono,o meglio,si leggono.
    :D
     
  4. Darksky

    Darksky Admin Membro dello Staff

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    Questo è vero ammmmmore
     
  5. feste

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  6. Armilio

    Armilio

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    Addirittura un doppio topic con 2 PoV (point of view).

    E fateci l'AAR completo a sto punto.
     

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