http://it.wikipedia.org/wiki/I_Cosacchi_dello_Zaporož'e_scrivono_una_lettera_al_Sultano_di_Turchia Non ho mai riso così tanto per un evento storico.
C'è anche un quadro dove si vede bene lo strafottimento dei cosacchi, se qualcuno lo trova. Comunque non si trattava di coraggio, nel 600-700 i cosacchi erano temutissimi (ancora anche ai tempi di napoleone) e potevano permetterselo.
Probabilmente muovere nella pianura dell'Ucraina, avanzando in territori ostili e molto lontani dal confine, era molto più problematico che ritentare l'invasione dell'Austria...
perché i suoi consiglieri lo avranno legato ben stretto finché non gli passava la rabbia, altrimenti mandava in malora l'Islam pur di vendicarsi...
se non fosse stato per il maltempo che ha bloccato i cannoni, Vienna sarebbe caduta facilmente al primo assedio condotto da Solimano mentre il secondo fallì clamorosamente perchè il Gran Visir Kara Mustafa aveva deciso di cingerla d'assedio invece di prenderla d'assalto perchè secondo il codice di guerra turco il bottino della città sarebbe andato nelle mani del comandante dell'esercito come intermediario del Sultano invece di distribuirlo ai soldati. In pratica l'ambizione di Mustafa ha permesso a Sobieski e Carlo di Lorena di arrivare in tempo per rompere l'assedio con risultati anche catastrofici per gli ottomani che furono letteralmente spazzati via.
Il servo che gli ha letto la missiva è stato tritato per bene e sparso sulle salsiccie (rigorosamente di pollo) che ha mangiato il Sultano per pranzo.