I provvedimenti del Prof.Monti, la BCE, il rating, ecc.

Discussione in 'Off Topic' iniziata da rob.bragg, 30 Gennaio 2012.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Nessuno, mi sembra, ha commentato - nell'altro topic sul Governo Tecnico - nel dettaglio i
    provvedimenti del Governo Monti. Le mie osservazioni, rigorosamente IMHO :

    a) Salva Italia

    In sostanza, oltre alla Riforma delle Pensioni (e il pianto della Fornero), una bella sequenza di
    aumenti di imposte e tasse "facili", per fare cash e ridurre il fabbisogno pubblico per gli anni
    successivi.

    Soprattutto :

    1) Imposta patrimoniale dello 0,1% sui patrimoni mobiliari ("bollo" - ipocrisia) di ogni tipo e
    imposta patrimoniale sugli immobili (dal 0,45% a salire - IMU).
    Vorrei ricordare che con tassi ad es. al 5%, la "patrimoniale" sui capitali dello 0,1% corrisponde ad
    un aumento della tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 22% (con tassi più bassi l'impatto è
    ovviamente superiore); una tassazione patrimoniale dello 0,5-1% sugli immobili non è pochissimo. Si
    sono dimenticati però di renderla progressiva (chi ha 2 case e chi 100 ... situazioni ben diverse).
    Su aerei / barche solo un super bollo ?
    Ci sono poi il problema della Chiesa, dei beni all'estero, dei beni di lusso non inventariabili
    (gioielli, opere d'arte, oro, ecc.) ecc. : insomma si rischiano le solite sperequazioni tra la gente
    normale e i "veri ricchi".

    2) Aumento dell'IVA, anche su tutti gli scaglioni, nel 2012, oltre a quello già effettuato nel 2011
    (dal 20 al 21%)

    3) Aumento delle accise sui carburanti, imposte su tabacchi, giochi, ecc.

    4) blocco degli stipendi nella PA, blocco della rivalutazione delle pensioni sopra 1200 euro circa.

    In sostanza non sono state aumentate le imposte (già altissime, sui redditi persona e impresa) ma le
    imposte indirette, oltre ad una nuova e inedita mini-patrimoniale (non una-tantum).
    L'utilizzo di questi strumenti offre il vantaggio di gettiti quasi certi e facilmente quantificabili
    ma anche un sicuro aumento dei prezzi (inflazione). Inevitabile ?

    Penso voluto !

    Con una stima di PIL a -1%/-2% per il 2012, una inflazione "cercata" del 3%, con un deficit PIL
    intorno al 1,5% (obiettivo 2012), consente in pratica di mantenere costante il debito pubblico. Nel
    2013, una inflazione al 2-3% ed un bilancio in pareggio consentirà una riduzione del debito quasi di
    pari valore (2-3%).

    Vecchi giochetti contabili.

    La riforma delle pensioni - con il passaggio per tutti al "contributivo" era un atto dovuto (ma non
    si sono toccati i mitici "diritti acquisiti").

    L'aumento dell'età pensionabile a 65+ anni con l'eliminazione de-facto delle pensioni di anzianità è
    un messaggio molto chiaro alla maggior parte delle categorie : lavorate fino a quando ce la fate (o
    fino a che non perdete il lavoro), ritiratevi mantenendovi ed arrangiandovi da soli; lo Stato
    interviene solo dopo i 65+anni (non penso ci siano molte categorie in grado di lavorare fino a
    quell'età in piena efficienza).

    Costi della politica; non pervenuto : tutti hanno mantenuto l'attenzione viva su stipendi dei
    parlamentari & C., in modo da evitare di posare l'attenzione sui 500+ milioni annui di rimborsi spese
    ai partiti (per i quali non esiste nessuna certificazione in merito al reale impiego dei fondi).

    Tagli alla spesa pubblica : solo quelli previsti dalle manovre precedenti ed un impalpabile "spending
    review"

    Lotta all'evasione : super-anagrafe tributaria, blitz-show (ma per trovare le macchine di lusso devi
    girare per il centro di Milano ? Non basta incrociare i dati del PRA ?), ecc. Comunque, forse
    qualcosa si muove. Sarà interessante vederne gli effetti nel tempo.
    Ma il super-evasore, l'evasore sistematico, l'evasore totale cosa rischia ? Sempre e comunque la
    contestazione delle imposte non pagate negli ultimi 5 anni + sanzioni. Se ha evaso tutta la vita,
    accumulando milioni, se la cava con una frazione di ciò che ha accumulato.

    b) Cresci Italia : semplificazioni, liberalizzazioni e sviluppo

    Un insieme di liberalizzazioni / semplificazioni del tutto opinabili, soprattutto nell'effetto.
    Mi sembra ci sia molta demagogia / retorica nel magnificarne gli impatti : aumentare il n.farmacie,
    notai o taxi, abolire le tariffe degli ordini professionali, ecc., non determina automaticamente una
    riduzione dei prezzi al pubblico : solo una eventuale riduzione dei ricavi per ogni operatore ( e
    l'eliminazione di quelli marginali), dato che non sono mercati perfetti, tutt'altro. Idem per la
    liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, ecc.

    La quantificazione dei vantaggi : + 12% PIL, +8% occupazione, ecc. (a "medio termine" : cos'è il
    "medio termine"?) è una boutade che, fatta da altri, sarebbe già oggetto di tutti i comici italiani,
    ma qui nessuno ha osato eccepire nulla.

    I "grandi poteri" (banche, assicurazioni, compagnie petrolifere) solo sfiorate.

    Inoltre, mi sembra ci sia una forte ideologizzazione intorno al dogma : più sviluppo => più lavoro,
    mentre in realta la relazione causa / effetto è esattamente opposta : più lavoro => più sviluppo.

    Se sviluppo è = reddito prodotto, è ovvio che la prima espressione è falsa, perchè lo sviluppo (cioè
    maggior reddito prodotto) è un risultato (di maggiori fattori produttivi, tra i quali il lavoro).

    Quali reali misure per creare posti di lavoro, ridurre la disoccupazione ? I 500 notai, qualche
    migliaio di farmacisti, ecc. sono la soluzione ? E la riduzione della CIG Straordinaria anche ?

    Ad oggi nulla. E' ovvio che si punta, in chiave liberista, sull'efficacia del "mercato" (?)

    c) Mercato del Lavoro

    Da vedere. L'impostazione mi sembra fortemente neo-liberista, alla faccia della tradizione italiana
    ed europea.

    La frase : <<maggiore sicurezza in entrata in cambio di maggiore flessibilità in uscita>>, mi sembra
    onestamente pericolosa, e non mi sembra affatto una eguaglianza.

    La Flexsecurity danese non si può importare tout-court, perchè una società di 4 milioni (piuttosto
    perequate) è un insieme diverso da un'altra di 65 milioni di persone (con forti sperequazioni)

    d) BCE, banche ecc.

    La BCE (istituzione "privata", oopps, volevo dire "indipendente") ha creato e immesso liquidità per
    quasi 500 miliardi solo a dicembre, fornendola graziosamente alle Banche (sue azioniste indirette,
    via le Banche Nazionali) al grazioso tasso del 1% (tasso reale negativo !), con scadenze fino a tre
    anni.

    Le banche stanno usando questa liquidità (circa 120 miliardi per le Banche italiane) per :

    1) superare la propria crisi di liquidità

    2) comperare titoli di stato (guadagnando la differenza tra 1% e lo spread nazionale). Ma ovviamente
    la BCE NON può finanziare "direttamente" gli Stati all'1% (a vantaggio di tutti i cittadini). Può al
    massimo comprare qualche dozzina di miliardi sul mercato secondario, guadagnandoci tassi del 5-6-7%
    (su denaro "stampato fresco fresco") Il Bilancio BCE si dice sia aumentato quest'anno di ben oltre i
    500 miliardi di dicembre.

    3) ri-acquistare le proprie obbligazioni sul mercato secondario (Unicredit lo ha già annunciato per
    un importo di circa 4 miliardi), anche in questo caso facendo notevoli profitti, visto che
    attualmente queste obbbligazioni sono ben sotto la pari (e a tassi ben maggiori al 1%)

    4) se avanza qualcosa, per ridare credito alle imprese.

    Ma del resto il Presidente dell'ABI ha dichiarato che la liquidità immessa dalla BCE non è
    "aggiuntiva", ma "sostitutiva" !!!

    e) Agenzie di Rating

    In Agosto / Ottobre, nel bel mezzo del cataclisma finanziario, l'Italia fu degradata a AAA- (outlook
    negativo); ora dopo le "cure da cavallo" di 4 manovre, la riguadagnata "immagine" del Prof.Monti, il
    plauso della UE, ecc., ci degradano a BBB+ (outlook ?).

    Quindi sembrerebbe che la loro percezione del rischio Italia sia peggiorata. Moody's motiva : le
    manovre di Monti sono recessive !!!

    Geniacci ... Ma in Agosto - Ottobre non chiedevano ad alta voce "rigore finanziario" ?
    Non è che se il Governo avesse applicato solo tagli lineari alla spesa pubblica (e niente nuove
    tasse) la manovra non sarebbe stata recessiva. Minori consumi = minor PIL, indipendentemente dai
    fattori. Ipocriti, in malafede, con chiari conflitti di interesse : i Treasury USA si sottoscrivono a tassi ridicolmente bassi per il bene del bilancio USA, che ha un deficit corrente che è circa il 1,5 / 2 volte (in % del PIL) quello italiano. In God We trust.
     
  2. Carlos V

    Carlos V

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    Parlo, anzi scrivo, esprimendo solo la mia opinione, dal momento che non sono certo un esperto di economia.
    Sono d'accordo con rob.bragg circa l'equazione "minor consumi=minor PIL": aumentando l'IVA, che sappiamo colpisce tutti i prodotti sul mercato, le accise sui carburanti, i tabacchi ed re-introducendo tasse come l'ICI (che ha solo cambiato nome in IMU) si ha come risultato quello di vedere diminuiti i consumi per il semplice fatto che le famiglie di fascia medio-bassa avranno meno denaro da spendere.

    Monti doveva risollevare l'immagine dell'Italia, eppure queste Agenzie di Rating (di dubbia affidabilità) ci hanno ulteriormente declassato a livelli sudamericani (senza offesa per i sudamericani). Il discorso sulle pensioni, poi, parte da un presupposto che anche se non è confutabile (in linea teorica), non deve essere generalizzato: l'aumento della prospettiva di vita.
    Cioè esistono lavori più logoranti di altri che col cavolo riesci a fare superata la sessantina: tutti i lavori manuali che richiedono un costante sforzo fisico (i lavori di tipo burocratico-impiegatizio magari influiscono sullo stress, che è comunque da non sottovalutare).

    Morale della favola: a pagare saranno i soliti noti, purtroppo! Altro che caccia allo scontrino - potevano farli molto prima i controlli fiscali, lo scontrino non emesso non era un mistero per nessuno.
     

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