Dopo un periodo di odio profondo per EU4, mi ci sono riavvicinato e ho scoperto che di tutte le idee, quella della colonizzazione è veramente troppo, troppo, troppo vantaggiosa. Mi spiego meglio. Con le nuove meccaniche è possibile conquistare in guerra solo le province che rientrano nel proprio raggio di colonizzazione, che all'inizio ti permette di guerreggiare solo con quei 3/4 vicini; ma, se si prende come prima idea la colonizzazione, c'è la possibilità di andare a prendere province ricche (e magari deboli) lontane. In più, con le missioni di ricerca delle città d'oro (per i conquistador) e il giro del mondo (con gli esploratori), arrivano bonus realmente devastanti: io con l'Etiopia sono stato il primo a fare il giro del mondo (100 prestigio) e sono riuscito a trovare una città (con un conquistador e 1000 uomini), veramente tanto per lo sforzo che ho impiegato
Si fondamentalemte è così, e credo che per certi versi sia fatto apposta per permetterti di sopravvivere anche con nazioni fatalmente destinate alla morte in assenza delle idee sulla colonizzazione... Adesso volevo provare con Bisanzio a prendere il largo sull'Oceano indiano e creare delle rotte commerciali. E una volta creato l'Impero in Asia/Oceania e gartitomi una buona entrata con le rotte provare a ricreare il "Mare Nostrum" Romano
Considera che se colonizzi è molto difficile entrare in guerra e soprattutto sopportarne una difensiva in quanto le colonie costano moltissimo
Anche senza colonizzare ha veramente troppi vantaggi: in pratica, la "distanza di guerreggiamento" viene aumentata un sacco, e puoi espanderti contro OPM o nazioni allo sfascio con province ricche e diventare comunque una potenza. Ho provato con la Sardegna: Colonizzazione, guerra senza CB (peso minimo) contro il marocco già in guerra contro spagna e portogallo, poi espansione nell'africa occidentale. Congo (tanto son cattolici), poi qualche colonia tattica a città del capo e limitrofi. Guerra coi mutapa, e poi ho così tanti soldi che posso permettermi una marina devastante
Non gioco a EU4 da molto tempo: su Steam ho acquistato alcuni DLC, ma sono rimasto praticamente alla versione vanilla come "conoscenza del gioco". Conto comunque di riprenderlo per vedere cosa è cambiato, anche se temo che potrei ritrovarmi spaesato come se fosse la prima volta. Detto questo, penso che le idee sulla colonizzazione servano a controbilanciare il limite massimo per, appunto, fondare nuove colonie e muovere guerra alle altre nazioni. Se i bonus di queste idee fossero stati più limitati, sarebbe impossibile per le nazioni svantaggiate nella corsa alle colonie (come gli stati italiani) espandersi e prosperare. Queste idee potrebbero anche avere un riscontro storico: se nel '500 compiere un viaggio dall'Europa alle Americhe poteva essere una vera e propria avventura, nel '700 le navi europee erano in grado di viaggiare verso quasi tutte le destinazioni (Africa, India, Cina, Giappone, ecc.) e con maggiore frequenza rispetto al passato.