http://www.agi.it/politica/notizie/200812051235-pol-rt11133-art.html Leggere queste cose dopo che aver sentito che non c'erano i soldi per la scuola pubblica ("c'è crisi" , "è ora di riformare")non fa altro che confermare che la "riforma" della Gelmini altro non è che un trasferimento di fondi verso le private a tutto danno della scuola pubblica (come espresso bene dalla Moratti, il ministero è quello dell'istruzione e non dell'istruzione pubblica) e che la voglia di riforma, rigore e meritocrazia tanto sbandierate sono balle ad uso e consumo dei creduloni.
Non si dice "creduloni", si dice "cittadini responsabili", Verissimo non ti ha insegnato niente, bolscevico che non sei altro ???? (scherzo ovviamente).
io non parlerei addirittura di volontà di favorire le private rispetto alle pubbliche, loro c'hanno tentato, poi sai com'è, quando la CEI chiama...
chi si aspettava una vera riforma è solo un credulone... ma sì, tutti i soldi ai preti e alle scuole private mentre solo gli sciocchi che vanno alla scuola pubblica devono pagare il prezzo del risparmio da parte dello stato...