Ho appena iniziato una partita con l'Austria, allo scopo di ricostruire il defunto Impero Asburgico e soprattutto la sua gloriosa Koninkliche und Kaiserliche Marine ... impresa a dir poco ardua ... Vorrei innanzitutto chiedervi : - Ci avete mai provato ? E' possibile ? - Esiste un qualche MOD grafico per sostituire la bandiera, le unità, gli insulsi ministri tipo Schuschnigg ... insomma, per rendere più adeguata l'ambientazione ? - Se vi va di seguire la vicenda, i vostri consigli saranno i benvenuti visto che questa è la prima "mission impossible" che faccio ( fino ad ora solo Germania, Italia e Giappone ). Gioco col COMPENDIUM e vi riassumo la situazione al Gennaio 1937 (adesso): ho cominciato ricercando Basic Tools per migliorare la scarsa industria, ho messo in produzione un paio di industrie a Vienna e Hollabrunn ( di cui solo Vienna sta procedendo ), ho ammodernato le 2 Brigate Artiglieria con i vecchissimi cannoni della I G.M. ( ammodernato è un parolone ... diciamo che le ho rese meno obsolete ). Non ho Aviazione e non ho ovviamente Marina. Dispongo di una decina di divisioni fanteria vecchissime, un Q.G., una Divisione Cavalleria antiquata e (deogratias) una splendida Divisione Alpenjaeger Mod. 39. L'Austria produce molto ferro, è abbastanza autosufficiente tranne che per l'Energia e il Petrolio ( che però praticamente non mi serve ). Faccio qualche buon contratto con pochi paesi come l'Italia, l'Ungheria e soprattutto la Germania (con cui ho ottimi rapporti e m'influenza di continuo). Verso marzo 1936, mi stufo di stare lì ad aspettare non so bene cosa e decido di rischiare per riportare la Corona di Santo Stefano ai legittimi proprietari : porto la 1a Armata a Vienna, la 2a Armata a Graz e attacco Gyor di sorpresa ... obiettivo Budapest ... so di essere inferiore all'Ungheria, anche se non di molto, ma conto sulla sorpresa e sul fatto che Gyor è difesa dalla sola 10a Divisione di Fanteria. Purtroppo non potevo sapere che il comandante della 10a Div. Ungh. è uno strafottutissimo Generale Liv. 3 che resiste valorosamente e m'inchioda al confine il tempo necessario perché arrivino 5 divisioni di rinforzo ... sentendomi fottuto, in un disperato tentativo, richiamo da Innsbruck in tutta fretta l'unica divisione che avevo lasciato di riserva ( quella da montagna ... visto che l'Ungheria è tutta pianura ) e lancio all'attacco tutto quello che ho col supporto di questa divisione ... l'assalto incredibilmente riesce, occupo Gyor, e grazie alla veloce Div. Cav. mi impossesso di Budapest e Pecs in un lampo, prima che gli Ungheresi abbiano tempo di ritirarsi e ricompattarsi ... 5 divisioni distrutte ... non l'avrei mai detto ... ma ormai era fatta. Errore ... il cazzutissimo Generale della 10a Div. Ungherese si riprende Budapest insaccandomi la Cavalleria a Szeged e solo dopo aver sudato sette camice con contrattacchi disperati riesco a liberarla e riprendere la capitale nemica. Per evitare altri rovesci strani, mi accontento di firmare una pace vittoriosa : mi prendo Gyor, Pecs, Szeged e Debrecen ( 1 Industria cad. ) e puppettizzo ciò che resta dell'Ungheria ( Budapest e Miskolc, con 3 o 4 divisioni di cui spero di prendere il controllo ). E invece no ... mi rendo conto che non posso né acquistarle ne assumerne il controllo militare ( grrrrr ) ... ma perché questa cosa ? Nel frattempo, metto in produzione una divisione da Montagna Mod. 36 con Artiglieria che piazzo a Klagenfurt, porto l'altra Alpenjaeger a Insbruck e piazzo il resto dell'esercito a caccia di partigiani. Ricerco la Infantry '36 ma quando cerco di costruire nuove divisioni di fanteria più moderna mi accorgo che la Manpower è inesorabilmente a zero e non c'è versi di farla crescere ( posso costruire solo le industrie ). Perché ? Ho rimpiazzato tutte le perdite e a parte un 1% di partigiani qua e là le reclute dovrebbero presentarsi ... o no ? La TC è quasi giusta ... sono sotto di 1 Ho preso un po' di piani all'Ungheria e ricerco le Brigate Anticarro ... insomma, andrebbe tutto bene se non avessi una modestissima crescita di oro ( niente spionaggio e lentissima Diplomazia ) e una decrescita di reclute. Più o meno sono fermo qui ... aspetto i vostri consigli.
Io ci ho provato ma non sono andato più di tanto avanti nella partita(non avevo tempo).Ad ogni modo non credo che sia impossibile da fare come cosa.Magari cerca qualche alleato che ti supporti nel caso la Germania dichiari guerra!Riguardo al secondo punto non saprei se esistono mod per l'Austria(o meglio, mi sembra di averne visto uno con bandiere e robe varie, ma non ne sono sicuro, non vorrei sbagliarmi con la Germania).Infine spero che porterai avanti questa esperienza del tutto particolare!Io la trovo molto interessante! Alla prossima puntata allora!
OK L'idea sarebbe quella di allearsi alla Germania, ma anche ammesso che mi voglia senza Anschluss, per arrivare ai 143 K d'oro per chiedere l'alleanza mi ci vorrà il tempo che ci vuole per costruire il Ponte di Messina. La Iugoslavia sarebbe un bell'obiettivo, ma fa parte della Piccola Intesa ed è comunque più forte di me ... mi serve il Porto di Split per ricreare la Marina ma fino al 1940 nisba, e devo soffiarlo agli Italiani ... Chi tocca la Romania probabilmente muore ... La Svizzera mi sta pure antipatica ma ci vogliono i lanciafiamme ... Resta la Cecoslovacchia, che con abile e rapida mossa potrei spezzare in due e costringere ad una resa che mi dia la Slovacchia, ma prima devo sfornare almeno altre 10 divisioni moderne ... e fare tutto prima che arrivi Adolfo. Per il 1937 proverò a stare buono buono a costruire industrie, sperando che i giovani rampolli della Monarchia danubiana accorrano a frotte all'ufficio reclutamento.
Una Storia Austriaca - Capitolo 1 Dal “Kleine Blatt” del 1° Gennaio 1936 di Rupert Zeitzler PROSIT AUSTRIA ! Il nuovo anno è appena iniziato e tutti ci auguriamo che sia migliore del precedente. La sensazione è che niente potrebbe attualmente andare peggio e quindi si sente nell'aria un profumo di marcato ottimismo. La grande depressione ha lasciato la sua eredità di stracci e disoccupati, i bolscevichi sguazzano in questa miseria come avvoltoi sulla carcassa di quella che un tempo era l'Austria Felix, caporali pazzoidi e rinnegati prendono le redini di potenti nazioni e minacciano quel che resta d'indipendenza della nostra povera nazione dal loro nido a due passi dal confine. Malgrado ciò, tuttavia, la vecchia Austria può legittimamente aspirare ad un po' di pace e serenità e quale migliore occasione del Concerto di Fine Anno ? Anche quest'anno, malgrado tutto e tutti, il grande direttore d'orchestra della filarmonica di Vienna, Herr Felix Weingartner, dirigerà il Concerto di Capodanno e la Radetzky March. Nel pomeriggio, l'evento principale in programma nella prestigiosa istituzione Viennese sarà la prima mondiale del Balletto “Der Liebe Augustin” di Alexander Steinbrecher. Il nostro Presidente Wilhelm Miklas e il Cancelliere Kurt von Schuschnigg presiederanno come sempre all'evento dal palchetto presidenziale; il presidente lascerà l'Opera dopo il Concerto mentre il Cancelliere si tratterrà anche per il balletto di cui è un appassionato estimatore, riferisce l'addetto stampa Georg Schultz. “Herr Praesident ha ricevuto i più sinceri auguri di buon anno dal Reggente d'Ungheria, Ammiraglio Horthy e anche del fuehrer e Cancelliere del Terzo Reich Herr Adolf Hitler”, ha aggiunto sorridente l'addetto stampa presidenziale, “mentre il Duce Benito Mussolini ha fatto recapitare una cassa di pregiato vino Italiano ed un messaggio di amicizia e sostegno che ha commosso sia il Presidente che il Cancelliere Schuschnigg”. Cos'altro dire … sorridi Austria e festeggia … se son rose fioriranno. “a volte mi chiedo fino a che punto sia ottimismo e fino a che punto idiozia, Fritz ...”, sbottò chiudendo nervosamente il giornale Karl Renner, leader del Sozialdemokratische Arbeiter Partei SDAPO disciolto dopo la svolta dittatoriale di Dolfuss e del suo successore Schuschnigg. “Mi stai ascoltando ?”, aggiunse ironico vedendo che il suo amico Fritz Mauer non sembrava prestargli attenzione. Fritz Mauer, leader del disciolto Partito Comunista KPO, un uomo dal fisico taurino che all'aspetto ricordava un mastro birraio Bavarese e che nessuno avrebbe sospettato di essere a capo del movimento di resistenza estremista Republikanische Schutzbund, continuò a non prestargli attenzione e rispose distrattamente mentre controllava l'orologio e fumava nervosamente una sigaretta Turca “Il punto è che la clandestinità ti da fastidio Karl, e ti fa parlare come una vecchia comare che critica tutto senza costrutto … ti ci abituerai vedrai, così come si è abituato il tuo amico Otto Bauer della corrente Austro – Marxista … a proposito, dov'è che si nasconde ora ? Praga vero ?” “Brno”, mormorò depresso Karl Ritter, “mi scrive di tanto in tanto e naturalmente non usa il proprio nome ...”. “Bene, noto con piacere che l'essere assurdamente contrari alla Rivoluzione Proletaria … perfino mentre è evidente a tutti che dalla Spagna all'Unione Sovietica sta ormai sorgendo inesorabilmente il sole dell'avvenire … non implica necessariamente l'essere completamente idioti”, sentenziò sarcasticamente Fritz Mauer. “Bah, quel tuo Stali prima o poi farà una brutta fine, vedrai ...”, lo ammonì Karl Ritter con l'aria di chi lo aveva già fatto milioni di volte e non sperava nemmeno più di intaccare le certezze del suo interlocutore. Poi si alzò dalla poltrona infastidito dal continuo guardare l'orologio dell'amico. “Ma si può sapere che diavolo hai da guardare l'ora continuamente ? Devi prendere il diretto per Zurigo ? Mi dai ai nervi.” Fritz Mauer non rispose, si alzò in silenzio e senza badare minimamente a Ritter andò ad accendere la radio sul mobile stile Luigi XIV del salotto di Ritter. “Zitto. Tra poco capirai … e capirai anche il motivo per cui sono venuto da te”. Karl Ritter ammutolì, mentre l'amico comunista cercava di modulare chiaramente la frequenza radio per un migliore ascolto. Un cupo presentimento lo pervase ed un brivido freddo gli percorse la schiena. ________________________________________________________________________________ Nello stesso momento, davanti alla maestosa Opera Viennese si radunava un festante corteo di Viennesi, quasi tutti esponenti dell'alta borghesia in abiti ricercati, cappelli all'ultima moda di Parigi e cilindri … anche nella “Rotes Wien”, la Vienna Rossa che testardamente si rifiutava di adeguarsi ai sentimenti nazionalisti di destra del resto della nazione, l'alta borghesia faceva quadrato insieme a vecchi ufficiali e membri della burocrazia Asburgica in difesa dei propri ideali conservatori e, fedeli alle proprie tradizioni, non potevano mancare come sempre al Concerto di Fine Anno … il più importante evento culturale e mondano dell'anno. I loro sguardi ed il chiacchiericcio continuo furono improvvisamente indirizzati verso una berlina Mercedes nera con la bandiera Austriaca sventolante su un lato del cofano … erano arrivati … un cordone di Poliziotti in alta uniforme e membri della Heimswehr, i nazionalisti di destra che appoggiavano il governo separò immediatamente i nuovi arrivati dalla folla presente davanti al portone dell'Opera. L'auto si fermò, un giovane uomo alto e biondo in uniforme da autista discese e andò prontamente ad aprire la porta ai suoi passeggeri, salutandoli con un leggero inchino. “Grazie Franz”, esclamò bonariamente il Presidente Wilhelm Miklas, “vieni a prendermi fra un paio d'ore … è il massimo di sopportazione che ho in questi frangenti … invidio il Cancelliere che invece potrebbe stare là seduto per ore ...”, concluse sorridente. “Certamente, Herr Praesident”, rispose l'autista sorridendo anch'egli. Miklas salutò qualche amico tra la folla benestante e qualcuno che gli rivolse un applauso, avviandosi verso l'entrata del grande edificio tra due cordoni di Poliziotti. Gli applausi aumentarono notevolmente d'intensità quando ad uscire dall'auto fu l'imponente e severa figura del Cancelliere Kurt von Schuschnigg. Agli applausi tuttavia, risposero dall'altro lato del grande viale i fischi e gli insulti di una massa decisamente peggio vestita e recante con sé bandiere e drappi rossi, che guardava con malcelato odio quella manifestazione di serenità borghese. Il Cancelliere non vi fece caso e seguì il Presidente all'interno dell'edificio. Il Maestro Weingartner alzò un braccio e gli archi smisero improvvisamente di emettere la cacofonia tipica dell'accordatura immediatamente prima di un'esecuzione. Le luci divennero soffuse e le note dell'inno Austriaco cominciarono a risuonare nell'aria.
//OFF// Ho letto un bellissimo AAR sul forum Inglese, in stile narrativo, anche se riguardava la Germania e non l'Austria. Ne sono rimasto così colpito che vorrei provare a fare lo stesso esperimento nel mio caso ... una storia alternativa dell'Austria giocata con HOI e raccontata come un libro attraverso gli occhi dei protagonisti. In questa partita non farò salvataggi e ricaricamenti ... seguirò la storia esattamente per come i personaggi interagiranno e decideranno dei propri destini. Il computer sarà solo l'elemento casuale e il mestolo che girerà la zuppa della storia, nel bene e nel male. All'inizio sarò per forza di cose un po' più lento, perché la trama si deve dipanare e le pedine devono essere collocate sulla scacchiera; poi spero di prendere un ritmo rapido e coinvolgente che possa interessare e coinvolgere chi legge. Spero e chiedo che tutti voi, sia chi legge o chi da semplicemente una sbirciata, vogliate comunque lasciare un messaggio, un'impressione, un commento sugli aggiornamenti che posterò, in modo da sapere se la cosa funziona oppure no. Se qualcuno di voi vorrà suggerire anche come un certo personaggio potrebbe agire nel proseguio della storia, mi auguro davvero che non mancherà di postare la sua opinione. Leggete, tifate e ... spero ... divertitevi.
ho iniziato anch'io una partita con l'austria con lo stesso scopo.. Ho puntato a fare l'alleanza con la germania. dopo questa alleanza ho attaccato l'ungheria che è stata particolarmente rognosa.....finchè non sono arrivati i panzer dalla Teutonia... dopo averla annessa ho dichiarato guerra all'italia che teneva poche divisioni al confine. sono scesi di nuovo i panzer dalla baviera in mio aiuto e in pochissimo le divisione austro-tedesche erano già a roma. ho ottenuto con la pace il nord est (trento,venezia,milano come lo erano nell'800...e poi ferrara e bologna che con le industrie fanno sempre comodo) e l'italia è diventata puppet dei tedeschi. purtroppo per questo credo che sarà difficile ottenere la dalmazia in futuro,proprio per l'alleanza con l'italia che la rivendica.... ora sono arrivato all'inizio del 1939 per quanto riguarda le tecnologie e la produzione... ho costruito un'industria a vienna che mi ha portato le industrie da 19 a 20 facendomi ottenere il 2° tech team. poi mi sono concentrato su fanteria,artiglieria cavalleria e qualcosa su industria... in totale dispongo di 1a armata:4 divisioni fanteria 36 con 2 artiglierie '38 2a armata:4 divisioni fanteria 36 con 1 artiglieria 38 e 1brigata del genio 3a armata:3 divisioni fanteria 36 con 2 artiglierie 38 4a armata:3 divisioni cavalleria III 1 HQ 2 garrison a presidiare budapest e ferrara. Per quanto riguarda la marina ci ho rinunciato di brutto....sarebbe uno spreco di tempo e di techteam mettersi a ricercare qualcosa nella marina. al massimo produrrò qualche trasporto per successivi sbarchi....magari sulla costa statunitense...non si sa mai... comunque ti consiglio l'alleanza con la germania. può supposrtare facilmente le tue avanzate,come io stesso ho sperimentato
Anche io ho fatto una partita con l'Austria e sono riuscito per metà a ricostruire l'Impero perduto Nella partita dall'inizio mi sono alleato con la Germania fino al 1939 perchè prima di tutto nel 1938 c'èra l'Anchluss e l'evento non si è sbloccato perchè ero già alleato e poi sono uscito prima che Gran Bretagna e Francia mi dichiarassero guerra quando la Germania invadeva la Polonia.
allora molto bello l'AAR(dovresti provare la nuova sezione),. Per la partita io provai con l'Austria e presi l'ungheria e puppettizzai la Cecoslovacchia, senza alleati. E' dura, molto dura, soprattutto perchè non hai MP nè denaro. Attento alla Jugoslavia, è forte e sforna molte truppe oltre al fatto che la protegge la Gemrania(-.-). Io la invasi , presi tutto il saliente nord(sacca a Lubiana dall'Ungheria) ma davanti a Belgrado mi respinsero dopo una titanica battaglia, da lì la Germania entrò in guerra e allora puf, dopo 4 mesi ciuppa.
Il presidente Miklas discese lentamente i gradini di marmo dell'Operhaus e si trattenne qualche minuto con i rappresentanti della stampa che lo avevano atteso nell'ampio salone d'ingresso. Tra una raffica di flash e dei cenni di saluto, Miklas uscì dall'edificio appena in tempo per assistere all'inizio della carica. La folla allineata sull'altro lato della Ringstrasse cominciò ad avanzare minacciosamente verso la Mercedes presidenziale e alcuni oggetti cominciarono a volare in direzione delle vetture e delle persone lì raccolte, in particolare in direzione della polizia e delle squadre della Heimswehr. Questi non persero tempo a formare un cordone mentre un agente del servizio segreto in borghese fece salire Miklas sull'auto e gridò all'autista di partire immediatamente a tutta velocità. Mentre l'auto sfrecciava via, Miklas si girò a guardare dal vetro posteriore mentre davanti all'opera si scatenava l'inferno, con violente cariche della folla e altrettanto violente cariche della polizia, lanci di pietre e fumogeni che colpirono più volte l'auto presidenziale. Una molotov scagliata contro una vettura provocò un incendio e dette inizio ad una fase ancora più violenta della sommossa. Mentre l'auto si allontanava verso il Prater, si udirono distintamente alcuni colpi di arma da fuoco. ________________________________________________________________________________ Nel suo semplice ufficio in Wienergasse, Wilhelm Gebauer attese che il telefono squillasse una … due volte … quindi ci fu una pausa di qualche secondo come se avessero rinunciato e buttato giù la cornetta. Poi improvvisamente un altro squillo … “è lui” pensò e alzò il telefono senza dire una parola. “Il merlo è nella gabbia” annunciò una voce resa roca dal consumo eccessivo di sigarette. “Gut, che resti lì … vivo per ora”. Quindi riagganciò. I lineamenti del capo dell'Intelligence si distesero un po' ed l'arcigno piccolo nobiluomo della Slesia Austriaca si accese la pipa soddisfatto. La segretaria Inge Stoltz bussò e si affacciò proprio in quel momento. “Eccellenza, pare che ci siano disordini davanti all'Operhaus … ci sono diversi feriti”. La faccia di Gebauer non mostrò nessuna espressione di sorpresa. “Danke Inge, ci sono già i nostri sul luogo e sapranno certamente controllare la situazione … comunque andrò io stesso a dare un'occhiata”. Dal Wiener Bilder del 02 Gennaio 1936 di Manfred Gieseldorff Vienna - ieri, al termine del Concerto di Capodanno, si sono verificati dei gravissimi disordini di fronte all'Operhaus. Un folto gruppo di agitatori comunisti ha tentato di aggredire l'auto presidenziale e si è scontrato violentemente con le forze dell'ordine lì presenti. Nel breve ed intenso tafferuglio che è seguito, le forze di polizia hanno dovuto reagire con durezza ed il tragico bilancio è di 74 feriti, 32 arrestati e 4 morti tra gli agitatori, 11 feriti lievi e diversi contusi tra le forze dell'ordine. Un volontario dell'Heimwehr, un giovane Tirolese di 22 anni venuto a porgere il suo saluto al Cancelliere Schuschnigg è purtroppo deceduto in seguito a numerose ferite. Il cancelliere Schuschnigg si è detto sconvolto dall'accaduto e ha cercato di contattare il Presidente Miklas senza però riuscire a rintracciarlo. Allontanatosi in auto con l'autista Franz Borowski poco prima degli sconti, il presidente sembra essere misteriosamente scompaso; il capo della Polizia ha dichiarato che si indaga a tutto campo e che non c'è motivo di preoccuparsi, ma le voci insistenti riguardanti un clamoroso rapimento ad opera di estremisti comunisti sembrano sempre più realistiche mano a mano che passano le ore. Se così fosse, sarebbe un duro colpo per il prestigio del Cancelliere Schuscnhigg, incapace di mantenere l'ordine e il controllo di una situazione ormai insostenibile. Nel tardo pomeriggio, il capo di S.M. Gen. Alfred von Jansa ed il comandante in capo dell'Esercito Gen. Wilhelm Zehner hanno proclamato la legge marziale ed assunto temporaneamente i pieni poteri finché non sarà fatta luce su questi incredibili fatti. Elementi della 1a Infanterie Division stanno affluendo in città, mettendo in sicurezza tutti gli edifici governativi e scatenando una caccia spietata agli agitatori comunisti che da anni imperversano nella nostra capitale malgrado siano da tempo fuorilegge. Il Gen. Von Jansa non ha voluto rilasciare commenti, mentre il Gen. Zehner ha dichiarato che questa volta non sarà permesso ai terroristi di trovare rifugio negli stati confinanti, Svizzera, Cecoslovacchia, Ungheria e Iugoslavia e che non sarà tollerato niente di meno di una incondizionata collaborazione da parte di questi governi per una felice conclusione della vicenda. A questo scopo, il Ministro degli Esteri, Herr Egon Berger-Waldenegg è stato richiamato con urgenza dal suo viaggio in Italia, Ungheria e Germania, dove si era recato per concludere utili scambi commerciali che rendessero più stabili le nostre riserve di energia e materie prime.
@overlord e logan Effettivamente è difficile immaginae di poter far qualcosa senza l'appoggio dei potenti alleati Tedeschi ... la sudditanza psicologica e materiale nei loro confonti è davvero tangibile. Mi piacerebbe però intepretare bene il gioco di alleanze e la mentalità che ( presumo ) ci fosse all'epoca. Cercherò di mantenere buoni rapporti di amicizia sia con la Germania che con l'Italia, frapponendomi tra le due in un delicato equilibrio che impedisca ad una delle due di saltarmi alla gola. Non punto a Trieste perché rischio di sconvolgere questo equilibrio, quindi l'obiettivo principale della campagna non può che essere Split. @andy Sì, può sembrare assurdo gettare le scarse risorse Austriache nella ricostituzione della Marina tuttavia, se ci si pensa, quello è l'unico obiettivo reale che si possa seriamente considerare come "la vittoria" per l'Austria del 1936. Se posso, cercherò di ottenerlo mantenendomi al di fuori del grande conflitto mondiale che, altrimenti, assorbirebbe sicuramente tutte le mie energie. Mi sa che me la devop giocare bene soprattutto diplomaticamente e spionisticamente, e qui la mancanza di fondi sembra un problema micidiale. Cmq. sono lieto che ti piaccia l'AAR ... di quale nuova sezione parli ?
beh l'idea di stare fuori dal conflitto mondiale è molto buona,così avrai più calma per organizzarti e per fare ricerche. però non è possibile starne fuori del tutto. prima o poi per recuperare i territori asburgici persi dovrai cercare di conquistare parti di jugoslavia,romania cecoslovacchia e polonia....e la vedo dura senza entrare in guerra...ancora più dura senza alleanze.