Io Alessio Comneno, primo di questo nome, Autokrátor Kaisár Augustos, Basíleus ton romaíon, Imperator Caesar Augustus, Imperator Romanus, decreto ufficialmente, che mio figlio Primigenito, Giovanni Comneno, è stato designato come erede al trono dell'Impero Romano d'Oriente. Giovanni, verrà istruito nella cultura dal migliore precettore di tutte le terre dell'Impero, mentre, quando avrà raggiunto la maggiore età, verrà istruito alla guerra dal mio fido generale Niceforo Briennio. Lo stesso, in caso di mia morte prematura, se mio figlio non avrà ancora completato la propria istruzione, fungerà da reggente al trono. In caso di morte prematura del mio amato figlio Giovanni, verrà designato come erede mio figlio secondogenito Isacco Comneno, che verrà istruito come sopra descritto.
Voci di corridoio affermano che la giovane principessa Anna abbia chiesto di porre come erede suo marito, Niceforo Briennio, date le sue note capacità belliche e la sua provata fede all'Imperatore. In realtà molti sospettano che questa sia solo una mossa della giovanissima principessa per diventare de facto la nuova basilissa, avendo il marito un carattere molle e accondiscendente nei suoi confronti
Il generale Niceforo Briennio diverrà reggente nel caso della morte prematura dell'attuale Imperatore, e manterrà comunque la carica di comandante in capo delle truppe bizantine da me conferitagli
il Generale Briennio viene sciolto dalla possibile reggenza. Si invita Anna porfirogenita Comneno a presentarsi di fronte al padre
Il Basileus così stabilisce: Anna porfirogenita Comnena non riceverà ancora il titolo di despoina ton romaion; il titolo e gli onori ad esso collegati verranno concessi il prossimo quinquennio. Nel frattempo Noi Alessio Comneno ordiniamo che, in caso di nostra prematura dipartita, la reggenza venga assunta da Nostra moglie Irene Dukaena. Nostro figlio Giovanni verrà con noi questo quinquennio per imparare le arti militari. Tra cinque anni l'Impero avrà il suo erede ufficiale