Alessio I Comneno, Basileus ton Romaion, Tredicesimo Apostolo, Signore di Nuova Roma, accoglie al Gran Palazzo gli inviati del Principato di Antiochia. La visita dei dignitari normanni, nel frattempo raggiunti dal Principe, durata una settimana, è un susseguirsi di feste a palazzo, spettacoli nella capitale e corse all'Ippodromo. Ormai storditi dal lusso e dal fasto costantinopolitano, gli uomini di Antiochia vengono fatti entrare alla presenza del Basileus. Assiso sul trono, circondato da cortigiani in vesti di sete e variaghi dalle affilate asce, con la moglie Anna Dukaena al fianco ed il resto della famiglia imperiale attorno alla pedana il Comneno attende con guardo fiero i latini. Il Protomagistros dopo aver srotolato un rotolo di finissima pergamena inizia a leggere, prima in greco, poi in latino: "Noi Alessio I Comneno, Basileus ton Romaion, Tredicesimo Apostolo, Signore di Nuova Roma, Vicario di Cristo in Terra, abbiamo udito la tua richiesta Boemondo d'Altavilla, signore di Antiochia, ed abbiamo deciso di concederti quanto hai chiesto. Riceverai precettori romei i quali eleveranno dalle barbarie te ed i tuoi cortigiani. Come prova della Nostra stima desideriamo concederti il titolo di Esarca di Antiochia, titolo con il quale d'ora innanzi verrai riconosciuto nelle terre ove regna l'aquila di Costantino. Giura su Costantino e sull'Aquila di essere fedele all'Impero ed all'Imperatore! Giura sulla Croce e su Dio di difendere i deboli e di proteggere la cristianità!" @MrPaol94 [ @TFT ti spiego in scheda diritti e doveri dell'esarca]
Noi Principi d'Antiochia firmiamo l'accordo e giuriamo su Costantino e sull'Aquila di essere fedele all'Impero e all'Imperatore e sulla croc e su Dio di difendere i deboli e di proteggere la cristianità tutta. Inoltre espelliamo i patriarca monofista dal principato.