Alessio I Comneno, Basileus ton Romaion, Tredicesimo Apostolo, Signore di Nuova Roma, richiama la Guardia Variaga alla guerra con una lettera inviata al Comandante della Guardia. "Nobili membri della Guardia Variaga, voi che proteggete l'Imperatore da ormai 200 anni, voi che, barbari poveri ma valorosi avete accettato l'offerta dell'Impero Romeo mettendovi al servizio Suo e del Tredicesimo Apostolo guadagnandovi ogni cosa, voi che, con il vostro coraggio avete protetto questo Impero dai Suoi nemici, Io Alessio I Comneno, Basileus ton Romaion, Tredicesimo Apostolo, Signore di Nuova Roma, vi richiamo nuovamente al Suo servizio per combattere i Suoi nemici. Che lo Stendardo del Corvo torni a sventolare accanto a quello dell'Aquila, che i nemici tornino a temere la furia dell'Impero e dei Variaghi!" copie della lettera prendono la via per la Scandinavia, le terre dei Rus e le Isole Britanniche inviate a quelle famiglie che da secoli inviano uomini all'Impero al fine di portare la chiamata a Nord. si dice che una lettera firmata con il sigillo personale dell'Imperatore sia stata inviata verso il Galles
Un messo arriva al palazzo reale di Agder. Il Re venne avvisato di ciò mentre, come da consuetudine, passava in rassegna la guardia reale schierata nella piazza d'armi, composta dai tanto famosi e ricercati quanto temibili huscarl, dalle lunghe asce. Il Re decide di rispondere immediatamente a quella missiva. "Io, Magnus III, della dinastia degli Yngling, Re di Man e di Norvegia, decreto che il Basileus potrà ricevere quante truppe egli richieda. Tuttavia, la nostra malandata economia non ci permette di arruolare i mercenari che il Basileus richiede. Per cui, dovrà essere effettuato un pagamento pari al valore delle truppe richieste, più una piccola sovrattassa (1 denari per 5 del valore delle truppe), e i tanti temuti norsemen arriveranno alla corte del Basileus nel tempo dello schiocco delle dita, pronti ad utilizzare le proprie asce contro chi il Basileus desidera. Da quel momento in poi, le truppe saranno di proprietà esclusiva del Basileus, che potrà farne ciò che meglio ritiene. Questa è la parola di Re Magnus. Lunga vita al Basileus"
Con bolla di richiamo ufficiale alla mano, i variaghi affilano le asce e si aradunano al Gran Palazzo