In che mondo siamo finiti? Siamo in un mondo ove gli omicidi e i suicidi sono all'ordine del giorno, dove il rispetto dell'uno o dell'altro non esiste quasi più! La malvagità verso il prossimo aumenta,cosi come la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di sbagliato diminuisce e in molti casi non esiste. La crisi dilaga mentre uomini in vestiti eleganti cercano o almeno danno l'illusione di far tutto il possibile mentre il mondo cade a pezzi... In che mondo siamo finiti?
In realtà per quanto riguarda gli omicidi (almeno in Italia) mi pare il contrario: statisticamente sono diminuiti, ma siamo diventati più "sensibili" e quando capitano (specialmente per i femminicidi) gli diamo più risonanza rispetto al passato. Questo non vuol certo dire che siamo diventati tutti buoni e nessuno si uccide, ma che almeno la maggioranza della popolazione li condanna. Ah oltre al fatto che fa bella figura aprire Studio Aperto con un femminicidio, ma questa è un'altra storia.
guarda che omici e suicidi ci sono sempre stati sin da quel giorno in Ghrrkmhgh disse "questo pezzo di terra è mio, e anche quella liana"
D'accordo su tutto. Purtroppo è un problema dei media, specie quelli italiani. Basterebbe poco, mettere una statistica e commentarla adeguatamente. Invece creano l'emergenza (il femminicidio è l'ultima "moda", ma c'è anche lo stupro, la rapina in villa, ecc.) per creare ansia e vendere l'articolo/servizio... Ciao.
Per me non è che sia una cosa totalmente negativa, voglio dire, è anche grazie a questa attenzione mediatica che forse ratificheranno la convenzione di Istanbul. http://www.ilfattoquotidiano.it/201...ratificare-la-convenzione-di-istanbul/610529/ Comunque è innegabile che cavalchino le paure per fare audience, adesso mi aspetto il boom dei servizi sulla nuova Sars.
Per me è sempre sbagliato quando mistifichi la realtà, anche se il fine è corretto. Tutto qui. Un giornalista "serio" deve dare notizie correttamente, al limite dando una sua opinione per far capire come la pensa, non cavalcare le paure delle persone dando una rappresentazione della realtà utile ai suoi scopi. E' *scandaloso* che muoiano 2 donne al giorno in un Paese come l'Italia. Dovrebbe bastare questo dato a prendere provvedimenti... Ma insinuare nella gente che in questo periodo muoiono donne in misura maggiore rispetto ad uno o due anni fa è una forzatura che reputo inaccettabile oltreché immorale. Oltretutto partono con questa campagna per poi iniziarne altre, quando l'interesse dei lettori/ascoltatori dopo un po', inevitabilmente, scema. Ti pare serio? Sugli a quando la prossima sugli incidenti in auto? Sull'emergenza stupri? Ti assicuro che è pieno di persone che, pur avendo un livello elevato di istruzione, si lasciano influenzare da campagne mediatiche di questo tipo. Poi, passato un po' di tempo, qualcuno intervista il questore o qualcuno che, per mestiere, guarda le statistiche ed ecco che si scopre che "l'emergenza" non esiste se non nella mente del giornalista... Il fenomeno, in termini numerici, non è in aumento, anzi magari il trend è pure in diminuzione (beninteso, non sto sminuendo il reato, solo che vorrei che fosse collocato nel giusto contesto e citando qualche numero esatto...). Sfondi una porta aperta, ricordo sulla suina di aver confrontato le statistiche mediche (ci sono i decessi per mese per l'influenza), le morti dell'influenza stagionale sono *parecchie* di più ma essendo morti "banali" non fanno notizia. Qualcuno si scorda che siamo 60 milioni in italia, 2-3 morti al giorno in inverno, in termini statistici, fanno ridere come tassi di mortalità... No comment.
Io il mio l'ho fatto! Alle passate elezioni votai Feudalesimo e Libertà, per tornare a li tempi antichi, ma antichi per davvero!
Si, ma questi dati andrebbero sempre visti in correlazione con il tasso di omicidi assoluto ogni 100.000 abitanti. Altrimenti si può gridare al femminicidio anche a Dresda, Londra o Hiroshima.
Non vorrei dire, ma se prendiamo come esempio anche solo la fine del 700', il cosiddetto "secolo dei lumi" e lo si mette in correlazione con l'oggi si vedrà che in quel secolo erano diffusissimi il brigantaggio, il furto e la violenza, e che si poteva finire accoltellati in una locanda solo perchè sospetti di aver barato. E questo lo si trova anche nei secoli precedenti, e parliamo di periodi in cui la religione aveva molta più influenza rispetto ad oggi. Rispetto a quelle epoche, il XXI secolo è un periodo sostanzialmente pacifico.
Un epoca più benestante e più facile viverci in confronto alle precedenti, in occidente almeno. Più che pacifico è che si ha più paura di quel che si potrebbe perdere quindi si è tutti rinchiusi nel proprio orticello.
