Indipendenza americana: le colonie rimangono sotto corona inglese

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Pandrea, 8 Marzo 2011.

  1. Pandrea

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    Agli inizi della guerra d'indipendenza americana, pochissimi volevano il totale distacco. Alla base del conflitto non vi erano motivi religiosi o etnici, ma puramente economici: i coloni non volevano pagare tasse all'Inghilterra senza aver voce in Parlamento ove tali tasse erano decise. "No taxation without rappresentation" fu il motto dell'indipendenza. Non è un caso se, mentre il Parlamento inglese fu odiato fin da subito, dovette passare molto tempo prima che anche il Re venne visto come oppressore, anzi, era visto come un giusto super-partes nel confronto col Parlamento.

    Pertanto, oltre ai due blocchi estremisti minoritari dei lealisti inglesi e degli indipendentisti colonici, la stragrande maggioranza dei coloni voleva semplicemente la rappresentanza in Parlamento, per poter discutere di eventuali nuove tasse imposte alle colonie. In fondo non era nulla di diverso da ciò che portò alla fondazione del Parlamento inglese: impedire una tassazione senza il consenso dell'interessato, la Magna Charta medievale serviva proprio a questo.

    In effetti mi stupisce la mancanza di flessibilità della classe politica inglese, solitamente ben più abile: con la sua ostilità ad oltranza verso le colonie porta la maggioranza della borghesia americana nel fronte indipendentista e riesce perfino nell'impresa di far coalizzare le due entità delle tredici colonie notoriamente avversarie: la grande borghesia delle città costiere e i piccoli proprietari terrieri dell'entroterra, costretti ad unirsi perchè gli inglesi, anzichè fare "dividet et imperat", sobillarono contro entrambi gli schiavi neri e i pellerossa.

    Quindi, la domanda è: poteva essere evitata la secessione totale delle tredici colonie inglesi, concedendo questa benedetta "rappresentation" e magari allargando l'autonomia delle colonie, già ampissima (politicamente erano già autonome, e forse fu questo il peccato originale inglese)?

    Domande corrollarie alla precedente sono: come cambia la storia del mondo? Senza indipendenza americana abbiamo la rivoluzione francese, che si ispirò tantissimo alla vicenda delle tredici colonie? Gli inglesi avrebbero continuato nella loro politica di prudenza rispetto ad un'espansione verso l'interno con conseguente conflitto con gli indiani?
     
  2. archita

    archita

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    la Storia insegna che quando un impero inizia a concedere sempre più autonomia alle province e colonie più decentralizzate,più le province autonome richiederanno ancora più autonomia e il passo verso l'indipendenza è inevitabile per quanto possa essere forte il potere centrale.
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Non era possibile un'indipendenza controllata come sarà con il Canada? Per altro delle 13 colonie quelle a sud latifondiste e agrarie erano particolarmente legate all'Inghilterra e desiderose di non perdere contatti con la madrepatria.
     
  4. archita

    archita

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    il Canada nonostante la figura formale della Regina come Capo di Stato è un paese del tutto indipendente...comunque le colonie americane chiedevano netta autonomia dal fisco inglese e pieno libero commercio il che per Londra sarebbe significato perdite economche ugualmente..
     
  5. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Cmq la Gran Bretagna era una grande potenza economica, probabilmente anche in regime di libero commercio sarebbe stata la partner commerciale principale delle colonie. Oltretutto il sud produttore di materie prime avrebbe commerciato solo con gli inglesi con o senza rivoluzione.
     
  6. archita

    archita

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    prima o poi le colonie sarebbero state in ogni caso arrivate ad uno stadio in cui si sarebbe richiesta sempre maggiore autonomia politica, dubito che le classi dirigenti più ricche e intraprendenti avrebbero rinunciato al diritto alla politica estera per stabilire nuovi mercati e commerci e nuovi sbocchi per una popolazione in crescita come così è stato in effetti nell'evoluzione dalle 13 colonie ai 50 stati attuali...
     
  7. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Bè, innanzitutto quel "poi" rispetto al XVIII secolo cambia la storia del mondo...
     
  8. stciaram

    stciaram

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    Mi permetto di intervenire. Le colonie inglesi in america erano di pertinenza della corona britannica e non del parlamento, ed erano una delle poche cose rimaste alla corona dopo la "gloriosa rivoluzione" del 1689 che in Italia è poco conosciuta che portò sul trono i tedeschi Hannover (che cambiarono cognome in Windsor solo con la I^ GM). Il parlamento britannico negò al Re le spese necessarie per affrontare la guerra di indipendenza scoppiata consentendo solo l'invio di mercenari tedeschi a spese delle corona (ecco perchè se ricordate il comandante Mark , il fumetto, c'erano i prussiani [in realtà soprattutto tedeschi dell'Hannover] con la divisa da granatiere con mitra in testa, al contrario non negò alla compagnia privata delle Indie il supporto militare e finanziario). Solo con il precipitare della guerra in conflitto europeo (e quindi mondiale) con l'intervento di Francia e Spagna il parlamento inglese decise d'intervenire con flotta ed esercito, ma dietro rinuncia del Re alle pertinenze coloniali. In ballo non c'erano le tasse come ancora tutti si ostinano a dire, le tasse furono un pretesto per proclamare la ribellione nei confronti del re secondo la tradizione britannica ed anglosassone. Ma i trattati tra corona e nazioni indiane che dopo il sostegno alla lotta contro i francesi avevano stipulato tutta una serie di accordi che limitavano e fissavano i confini dei coloni, i grandi latifondi coloniali non sopportavano i limiti di estensione e soprattutto la richiesta di controllo da parte dei governatori del Re delle armi (utili per molestare e cacciare i nativi). Ecco perchè uno degli emendamenti più importanti della costituzione americana è quello della libertà di portare le armi ed il perchè sia connesso intimamente alla cultura degli Stati Uniti. Quindi sostanzialmente la sconfitta in america fu una sconfitta agli ultimi poteri rimasti al Re, che perdette anche l'Hannover nel periodo successivo.
     

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