Gli ultimi post del topic "Sterminio globale" ponevano una questione interessante: l'interesse nazionale può essere definito o è qualcosa di molto aleatorio? E' l'interesse di chi governa? o di chi è governato? Esiste un "bene supremo" comune a tutta una nazione? o il concetto stesso di nazione è già di per sè espressione di un "particolare? Visto che i nostri "pollitici" si riempiono la bocca con "l'interesse nazionale", almeno noi cerchiamo di mantenere un tono "accademico". PS: si vede che mangio pesante eh ?!
L'interesse nazionale è la facciata dietro la quale si nascondono giochi di potere tesi a cercare di migliorare la condizione di una ristretta parte di un popolo a scapito di un'altro popolo o della restante parte del proprio... L'interesse nazionale è la giustificazione che serve a chi detiene il potere per poter coprire sconcezze (o atti) che nella mente della popolazione sono necessarie per evitare mali ben peggiori ma non dimostrabili e spesso nemmeno auspicabili o tecnicamente plausibili... Il tutto con la connivenza di strutture governative e il tacito accordo di chi detiene gli strumenti mediatici per il veicolo del pensiero delle masse... Va bene come tono accademico ?
concordo con gyjex su cosa è il significato di interesse nazionale ma idealmente l'interesse nazionale è qualcosa di giusto e legittimo per una società di persone... ma avere un interesse nazionale significa essere in conflitto con gli interessi di un altra società? il mio bene è il tuo male? è giusto avere un "interesse nazionale"? e se facessimo un bel governo mondiale?così tutti siamo in pace!un equo governo unificato gestisce tutti senza divisioni interne!la pace universale! PS post da non prendere alla lettera
Niente di più vero, nel migliore dei mondi possibile... No, non solo, avere un interesse nazionale significa anche essere in conflitto con gli interessi della stessa popolazione... Credo si possa vedere meglio come "il mio bene è il male di molti di voi, però poco male, malino, ma non troppo, così vi lamentate sì, ma non rompete il cazz" E' alla base della sopravvivenza del singolo individuo e delle sue idee, naturalmente sempre idealmente parlando... E come fai ??? Vorrebbe dire abolire l'economia per un buon 95% ed annullare i ricchi per legge... Ma questo porterebbe ad una diminuzione della volontà dell'uomo di migliorare, perchè senza il miraggio del potere e della ricchezza la sua necessità di competere verrebbe molto meno, resterebbe soltanto la sua curiosità a spingerlo nel progredire...
Ti riferisci ai post di kaiser85,vero? sono d'accordo con lui nel modo di vedere l'interesse di una nazione...il mondo è ed è sempre stato una lotta fra nazioni che tentano di diventare più potenti e ricche,e si sono sempre mosse verso questo scopo,anche quello che poteva sembrare un interesse religioso poi molto spesso era in realtà un interesse politico,tranne forse in alcuni casi nel medioevo...se la vediamo in questo modo,noi dovremmo sempre sperare che la nostra nazione lotti per migliorare la propria situazione,perchè poterlo fare vuol dire spesso rimanere a galla,anche a costo di fare cose poco lecite,se ce ne bisogno,se cio serve per fare un passo avanti in questa gara...Ed è quello che io spero.Perchè comportarsi diversamente vorrebbe dire fare un danno a se stessi...è egoismo? certamente,lo ammetto...ma in un mondo di egoisti forse è meglio premunirsi...il conflitto fa parte del sistema,perchè,come diceva kaiser ,il mondo in questo momento ha un sistema politico nel suo insieme anarchico,in qui vince il più forte,e i tentativi di evitare che il più forte prevalga sono semplicemente inutili,quindi meglio adattarsi.Poi certo,il lavorare per un sistema politico mondiale è nobile,anzi,nobilissimo,ma ogni cosa a suo tempo... Detto questo,è interessante anche la questione di chi poi alla fine ci guadagna...ma la ritengo una questione non attuale.In passato le guerre si muovevano spesso per garantire a questo o quel monarca di ottenere più terre,ma ora,in una democrazia,l'interesse del politico ormai è strettamente legata a quella del popolo ,volente o nolente,in america nella guerra in iraq può averci anche guadagnato Bush con le sue partecipazioni in aziende di armi,ma ha pagato tutto questo nei sondaggi... Queste sono le linee generali,poi vabbè,ci sono i dovuti distinguo e i dovuti casi,che sono così tanti che non sto a elencarli tutti,meglio analizzarli caso per caso...
ma idealmente non ci dovrebbero essere conflitti di interesse!ognuno deve volere il proprio bene,la distrubuzione del "bene" deve essere equa così che ognuno avrà la sua parte del "bene",così che non ci sarà più motivo di discordia tra gli uomini e non si palerà più di interesse nazionale o individuale che sia! e allora vivremo in un mondo di pace! PS altro post da non prendere assolutamente alla lettera:contratto:
L'interesse nazionale esiste in linea teorica ma purtroppo non ha niente a che fare con quello che propongono la massa dei politici che pensano solo al proprio interesse personale. E' il bene della nazione, ovvero il modo migliore di agire perchè un determinato popolo o una determinata nazione ottenga il massimo vantaggio. E questo non va visto solo come una competizione tra nazioni diverse ma come un criterio per risolvere i problemi interni. Purtroppo non si può vivere nell'utopia della pace mondiale, della prosperità e uguaglianza mondiale, di un mondo perfetto dove tutto vada bene per tutti, una sorta di paradiso terrestre. Tale mondo non può esistere, come non esiste la perfezione ma si può (anzi probabilmente si deve) cercare di avvicinarcisi il più possibile. Bisogna tenere conto però che non è possibile cancellare tutto quello che è stato fatto in millenni di storia con un colpo di spugna: ogni epoca storica ha le sue regole che non possono essere ignorate. La società capitalistica in cui viviamo ha le sue e il cambiamento deve essere fatto gradualmente e dall'interno di questo sistema, procedendo a piccoli passi e risolvendo un problema alla volta. Per esempio lancio una provvocazione: quale modo migliore per risolvere un problema come la fame nel mondo che trovare una soluzione che sia economicamente conveniente? Immaginate che sfamare l'Africa porti notevoli vantaggi a livello economico, a questo punto le multinazionali sarebbero interessate all'affare e il problema si risolverebbe da sè. Certo così l'occidente sarebbe ancora più ricco e si manterrebbe la disuguaglianza ma non si vivrebbe tutti meglio? Ovviamente si tratta di un esempio improbabile ed estremo ma penso sia efficace a chiarire cosa intendo per agire all'interno delle regole di questo mondo. Inutile chiedersi se siano giuste o sbagliate, sono un fatto costituito e si modificheranno soltanto quando sarà cambiata la situazione da cui sono nate. E questo ci riporta al lento cambiamento di cui parlavo prima. A supporto della mia tesi porterei anche il fatto che sono i lenti cambiamenti che hanno segnato il corso della storia: le grandi rivoluzioni si inseriscono nel quadro di questa lenta corrente e quelle che non l'hanno fatto sono poi sempre miseramente fallite. Ovviamente questa è l'opinione di un semplice diciottenne, lungi da me considerarla la verità su come va il mondo, ma è come la vedo io in questo momento. Sarei felice di discuterne con voi, magari domani a mente più fresca.
E' il concetto stesso di nazione che fatico ad accostare ad un interesse super partes. L'u-topia, il nessun luogo, ovviamente non c'entra con la nazione. Per sua natura l'interesse nazionale è particolare. La domanda è : questo interesse particolare è possibile che lo sia per tutta la nazione nella sua complessità, o sarà sempre di una parte grande o piccola che sia?
L'interesse nazionale è ciò che apporta benefici economici,culturali,scientifici alla popolazione "nazionale" residente in quel determinato territorio.Se conviene alla mia nazione vendere armi ai paesi africani , i quali le usano per combattersi fra di loro allora lo faccio,se conviene alla mia nazione sviluppare armi atomiche per garantire la propria sicurezza allora lo faccio,se le compagnie petrolifere della mia nazione estraggono il petrolio iracheno perchè così fanno cassa e creano lavoro allora lo faccio. Proprio perchè siamo diversi e non viviamo tutti nello stesso stato molto spesso il mio interesse non coincide con il tuo. Un governo mondiale non potrà mai esistere se prima non scompariranno definitivamente le culture nazionali ed è sbagliato cercare di crearne uno come si fa in europa perchè è come comprimere la propria appartenenza.Ecco,l'integrazione Europea è un esempio lampante di negazione di interesse nazionale.
Bhè,come ho già detto,dipende dal sistema politico...nei sistemi feudali tutto il guadagno andava al signore,alla milizia/popolo andavano le briciole...ma,in un sistema moderno che sia democratico e capitalista come il nostro,anche l'aiutare una fetta della popolazione ha conseguenza sul resto...proprio per il tipo di sistema economico che abbiamo...se a guadagnare per primi saranno dei petrolieri o dei banchieri,alla lunga,magari non totalmente certo,questo guadagno arriverà anche a noi....
Giusto fino all'europa...perchè stare in europa interessa anche a noi...a livello commerciale ovviamente,ma anche condividere una sorta di sistema politico non ha tutti i suoi mali,e a lungo termine potrà tornarci utile...
L'interesse nazionale è quindi solo convenienza economica ? Un poco ristretta come definizione, anche perchè conviene sempre più a qualcuno che a qualcun'altro (nella stessa nazione intendo).
Mi sto chiedendo cosa ci facciamo alla 1.30 di notte a parlare di queste cose! non dovremmo essere a nanna? Comunque,che poi alla fine ci guadagni più qualcuno di altri è ovvio,ma,anche lì,è una utopia pensare che tutti guadagnino allo stesso modo,e poi in fondo anche lo stesso aumentare del capitale di una persona già ricca non è un male,a livello economico... p.s: perchè,ci sono altri interessi che muovono le nazioni oltre quello economico o politico?:humm:
L'unione europea è un sistema sovranazionale che non è paragonabile nè ad uno stato nè ad un'organizzazione non statale.Insostanza non è nè carne nè pesce.Non ha un governo vero e proprio anche se esercita funzioni di governo attraverso un sistema legislativo lentissimo e complicatissimo che deve mettere d'accordo un numero incredibile di interessi di vario genere a vari livelli con il risultato che una decisione quando viene presa ha una qualità prossima allo zero con restrizioni e divieti di vario genere che danneggiano l'economia dei paesi piuttosto che aiutarla, proprio perchè deve mettere d'accordo tutti.è questo solo nel quadro dell'integrazione economica.Prendi poi la politica estera e di difesa comune e vedi che esce un macello organizzativo in cui alla fine ognuno fà quello che gli pare(il kosovo è solo uno degli innumerevoli esempi).Qui l'interesse nazionale sarebbe uscire dall'UE e stare per i cazzi propri.
Beh le costituzioni sono piene di altri concetti : libertà, giustizia anche uguaglianza, pensa. Ciao proseguo domani, adesso mi guardo The Bourne ultimatum
Ma certo,all'interno dei confini di una nazione si è raggiunto questo,ma,come la Francia ha fatto è fa,quando si esce dai confini nazionali,dalla propria "tana", tutto questo cambia...insomma, fraternitè,libertè,e poi si sono tenuti le colonie fino agli anni '60...
Bhè..una volta l'interesse era anche ideologico,culturale e si concretizzava nella conquista e nella creazione dell'impero,oggi con la dissoluzione degli stati nazione l'interesse predominante è il solo mero interesse economico.Questo è il male della società moderna;non ci sono più i vecchi valori di una volta(patria,nazione etc....),ma questa è storia già sentita.
