Passiamo ora al contenuto visibile in foto: Il kit contiene: - una busta di plastica tipo verdure-supermercato (deve essere la prima cosa accessibile per riversarvi il contenuto del kit senza spargerlo in terra). - guanti in lattice di misura "comoda" ed altri guanti di backup del tipo verdure-supermercato (sono il secondo item in ordine di accesso). Sempre in ordine di accesso, un trauma kit: composto da: - un laccio emostatico a nastro di tela (sostituibilissimo con le cinghie per legare i pacchi in auto) - un FFD (First Field Dressing - Pacchetto medico individuale militare). Oltre a questo, il kit comprende: - iodio (betadine chirurgico) inserito in una siringa customizzata (sterile) - cerottone di "carta" (tipo "mepore") per fissaggio medicazioni - cerottone a nastro (1m x 4,5cm) o medicazione chirurgica adesiva - 4 rotoli di garza non sterile - 6 compresse di garza sterile (da accoppiare ai rotoli di cui sopra) - un bendaggio per ustioni - steri strip (3M), sostituiscono i punti - cerottini assortiti - cerotti tipo compeed per vesciche ai piedi - pocket mask per respirazione artificiale - 2 profilattici - tappi per le orecchie (contro i compagni di viaggio rumorosi e nottate in treno/mezzi pubblici) - medicinali vari (antispasmo, antidolorifici generici, imodium per la dissenteria ecc) - lacrime artificiali in confezione monodose - ugurol (coagulante locale od ad uso interno), una alternativa è il peperoncino in polvere (che ci crediate o no!) - stimolante per la respirazione (i famosi “sali”) - cannula orofaringea (questa cannula di Guedel serve per liberare le vie aree, utile specie in primavera per soggetti a rischio di shock anafilattico od allergie) - aghi sterili (quando viaggio in paesi poveri pretendo di usare i MIEI aghi!) - vaselina (protezione per labbra e mani, ammorbidiscono le ferite troppo secche) - sapone (per il primo lavaggio delle ferite e delle mani) - pasticche potabilizzatrici (creano acqua "pulita" per irrigazioni e medicazioni successive). Segue poi la parte pronta al rapido "distacco" per il viaggio in aereo (non si può portare nel bagaglio a mano ma va imbarcata): - bisturi con manico e due lame di ricambio - spille da balia - graffetta per bendaggi - forbicine pieghevoli - pinzette metalliche (molto larghe e molto corte! Introvabili in Italia, solo negli USA) - matita appuntita da ambo i lati (per scrivere dietro il foglio istruzioni). C’è il rischio che ai raggi X sembri un oggetto contundente ed allora è meglio toglierlo che scartare tutto il kit medico in aeroporto. Di seguito, ecco le foto del mio kit aperto e dello stesso kit provvisto del maniglione di estrazione che uso durante le gare UNUCI per l'estrazione dal gibernaggio. A titolo di esempio di necessità del kit, ecco qui una foto dell'ultimo utilizzo del mio kit (che in realtà era un kit inglese ma dal contenuto molto simile) . Stavo appena medicando una signora che era stata accoltellata nello Swaziland (Sudafrica, 5 gennaio 2006); in quel luogo, NESSUNO dei vacanzieri aveva un kit medico degno del nome e nemmeno l'albergo vicino il quale era avvenuto il fattaccio. Grazie al mio kit, ho potuto eseguire delle medicazioni in maniera "sicura". fonte: http://www.rivistamilitare.it/index.php?option=com_content&task=view&id=35&Itemid=0