Proprio ieri ho visto Guerra e pace su rai 1... e mi chiedevo un paio di cosette su Kutuzov: -ma è vero che era così cicciominchione, un po' rincitrullito? -può essere considerato veramente un "grande" generale?
Molto bello lo sceneggiato... Beh Kutuzov appare proprio come un generale bonaccione e pigro, ma sotto sotto credo sia stato un buon generale...
E considerato tuttora un eroe nazionale, ed a ragione, è stato fra i principali fautori della strategia della terra bruciata a Napoleone e dei successivi contrattacchi isolati ai contigenti in ritirata. Bisogna oltretutto considerare che all'epoca dei fatti era già molto vecchio ed infatti morì, all'età di 70 anni, nel 1813.
Esatto... Ho letto qualcosa proprio ora su di lui, e da quel che sembra è stato davvero un'ottimo generale...
Nel libro è descritto così e il film lo rende discretamente bene. Una vecchia volpe incurante della forma e sopratutto delle idee del suo enturage e della corte. Ha una sua strategia e intende adottarla, a costo anche di rischiare di passare per incompetente. Cosa non è reso nel film è la voglia che hanno gli altri generali russi di fargli le scarpe a tutti i costi (ciascuno ha una sua teoria su come vada condotta la guerra e vogliono mettersi in luce agli occhi dello zar facendo passare Kutuzov per un vecchio rottame). Cmq cosa IMHO non è ben resa nel film è che per Tolstoj Napoleone, Alessandro e Kutuzov sono marionette della Storia: essa ha un suo percorso ben definito e utilizza gli uomini come strumenti per realizzarlo. Gli uomini credono di essere loro i protagonisti e di poter determinare questo percorso, ma quando se ne convincono inevitabilmente cadono... Saluti
Ho letto anch'io Guera e Pace... e me lo ricordavo così il nostro Kutuzov... Però mi chiedevo se anche in realtà fu così "ridicolo" e se per voi la campagna di Russia fu un fallimento soprattutto per Kutuzov o per Inverno p )
Certo, le risorse che l'Impero Russo poteva mobilitare in termini di uomini e materiali erano immense già all'epoca, quindi se vediamo la tattica della "terra bruciata" in termini economici rimane un suicidio, ma alla lunga ha funzionato. Da notare che non è stata adottata solo da Kutuzov, ma già da Pietro il Grande contro gli svedesi. Quindi Kutuzov non ha inventato niente, non era infatti un innovatore: se poi aggiungiamo che in scontri diretti contro Napoleone ha sempre perso, possiamo dire che era un generale nella media, non eccezionale, attaccato alle tradizioni dell'esercito russo, e particolarmente ostinato. Ostinato a sufficienza da opporsi non solo al partito filofrancese (che pure era presente a corte), ma anche a chi sosteneva altre tattiche per opporsi all'invasione francese.
Certo, le risorse che l'Impero Russo poteva mobilitare in termini di uomini e materiali erano immense già all'epoca, quindi se vediamo la tattica della "terra bruciata" in termini economici rimane un suicidio, ma alla lunga ha funzionato. Da notare che non è stata adottata solo da Kutuzov, ma già da Pietro il Grande contro gli svedesi. Quindi Kutuzov non ha inventato niente, non era infatti un innovatore: se poi aggiungiamo che in scontri diretti contro Napoleone ha sempre perso, possiamo dire che era un generale nella media, non eccezionale, attaccato alle tradizioni dell'esercito russo, e particolarmente ostinato. Ostinato a sufficienza da opporsi non solo al partito filofrancese (che pure era presente a corte), ma anche a chi sosteneva altre tattiche per opporsi all'invasione francese.
Sì era un orsone sornione, anche da resoconti circa Austerlitz, era molto vecchi ma discretamente abile, solo aveva dei tempi morti molto pericolosi. Rimanendo a Borodino (la seconda battaglia descritta in guerra e pace) egli commise un errore gravissimo sulla propria sinistra (la via postale che porta a mosca); in questo settore i polacchi di Poniatowsky riuscirono ad infliggere enormi perdite e solo la cocciutaggine di Napoleone (borodino NON è un suo capolavoro anzi!!!) impedì un completo aggiramento del fianco sinistro russo. Fra i generali russi un ottimo elemento (anche Barclay de Tolly comunque era un elemento ottimo ma meno famoso di Kutuzov), il quale dato il suo ascendente poteva fare un poco come voleva anche in presenza dello Zar Alessandro; lo Zar infatti era il Comandante in Capo e non è che ne chiappasse una giusta a dire il vero (la campagna del 1813 in Germania lo dimostra ampiamente).
A proposito di Borodino, una battaglia dal'esito sempre molto discusso, e che io (adesso non mi massacrate!) paragono per certi versi a Kursk, si tende a considerarla una vittoria tattica del petit caporal ma strategica per i russi, io a prescindere dall'esito finale della campagna, tendereri cmq a considerarla una vittoria, seppur marginale, ma inequivocabile dei francesi, del resto furono i russi a ritirarsi dal campo alla fine, che ne pensate?
Considerandola in termini napoleonici di calcolo per vittoria o no, sarebbe da considerare una non-vittoria. Come a Smolensk, e anche dopo a Lutzen e Bautzen e poi Dresda, la vittoria non distrugge l'esercito nemico, quindi obbliga i francesi a continuare la guerra. I Russi semplicemente lasciano il campo, ma i francesi non inseguono nè ingabbiano il nemico, nè precludono la via di fuga tagliando le linee di comunicazione. Se si bada alla battaglia in se', facendo paragone con i giochi per pc o da tavolo, direi una minor-victory (o vittoria di Pirro).
Se non ricordo male dopo Borodino (vittoria tattica francese) il rapporto di forze fra i due eserciti contendenti si è parificato. Con Bordodino i francesi hanno perso l'iniziativa, quindi fu una vittoria strategica russa. Ma lascio la parola ai più esperti, sono assai poco ferrato sul periodo napoleonico.