Durante l'operazione Compass , dopo aver travolto le divisioni italiane trincerate nel deserto egiziano ed aver conquistato le piazzaforti di Bardia e Tobruk , gli inglesi volevano distruggere il resto della 10^armata italiana, in ritirata nella Cirenaica. Decisero di seguire la litoranea Via Balbia con la 6^ div. fanteria australiana mentre la 7^ div. corazzata seguiva il trigh Capuzzo , che l'avrebbe condotta dall'omonimo forte di frontiera fino alla battaglia conclusiva di Beda Fomm. Mentre la 6^ australiana veniva fermata a Derna dalla div. Sabratha coadiuvata dal btg parà libici e altre forze inviate dalla riserva del Supercomando , la 7^ div. corazzata raggiungeva Mechili , un incrocio di piste di importanza strategica. Difatti , se questa località fosse caduta , l'intero fronte cirenaico sarebbe stato aggirato sul fianco desertico e quindi le truppe italiane sarebbero state costrette ad un'altra ritirata per evitare l'accerchiamento. L'avanguardia inglese era composta dalla 4th armoured brigade , forte dei seguenti reggimenti , equippaggiati come evidenziato : 3th Hussars con 25 MkVI e 9 Cruiser 7th Hussars con 26 MkVI e 1 Cruiser 2nd RTR con 6 MkVI e 21 Cruiser [3 x A9 , 7 x A10 , 11 x A13] totale 57 MkVI e 31 Cruiser Fonte: La Guerre du Desert ( I)_Tobrouk , pag 37 A contrastarla c'era la Brigata Corazzata Babini , con carri leggeri , medi , artiglieria ed il 10° rgt Bersaglieri. In riserva c'erano anche il Raggruppamento motorizzato Piana e la Colonna Bignami. Nello specifico , queste formazioni erano composte da : Brigata Corazzata con 138 ufficiali, 2200 tra sottufficiali e truppa, 8 pezzi da 75/27,8 da 100/17, 8 da 47/32 e 16 da 20/65, 12 mitra Fiat 35, 4 da 12,7mm, 7 fuciloni Solothurn, 6 mortai, 57 carri M13, 25 tankette L3, 6 autoblindo, 30 lanciafiamme, 90 autocarri leggeri e 160 pesanti, 180 moto. Raggruppamento motorizzato Piana con 121 ufficiali, 2241 truppa, 12 cannoni da 105/28 e 24 da 75/27, 12 pezzi da 65/17, 20 da 20/65, 62 mitra Fiat 35, 18 mortai da 45, 10 lanciafiamme, 115 autocarri leggeri, 83 pesanti, 120 moto. Colonna Bignami con XXV° e XXVII° btg mitraglieri motorizzati , un gruppo di 12 pezzi da 75/27 distaccato dal 10° rgt artiglieria della div. Bologna , VI e XXI btg carri M13 , ciascuno su 37 mezzi. totale 129 x M13 , 25 x L3 , fanteria circa 5000 uomini , 36 x 20/65 , 8 x 47/32 , 12 x 65/17 , 44 x 75/27 , 8 x 100/17 , 12 x 105/28 Fonti : Montanari , Le operazioni in Africa settentrionale vol. 1 Gli scontri avvennero in due fasi , tra il 24 e 25 gennaio 1941 , ma non è semplice descrivere con precisione ciò che avvenne a causa della divergenza delle varie fonti. Quello che appare chiaro è che in una prima fase i MkVI britannici , carri leggeri armati di mitragliatrici da 12.7mm , vennero a trovarsi sotto l'attacco dei carri M13 subendo alcune perdite , la maggioranza delle fonti afferma almeno 5 carri britannici distrutti. In seguito a questa inaspettata controffensiva italiana , i carri leggeri si ritirano. Nella seconda fase gli inglesi tornarono alla carica portando in prima linea anche altri mezzi , come i 2pdr portéé e alcuni 25pdr per supportare i carri Cruiser , armati di un cannone 2pdr , in grado di perforare la corazza dei nostri. In questo secondo scontro le fonti divergono molto. Versione 1. Gli inglesi persero 1 Cruiser A10 ed un altro MkVI oltre a molti altri danneggiati , addirittura si pensa a 20/25 mezzi colpiti. In seguito a questo scontro , gli inglesi decidono di ritirarsi nuovamente , inseguiti dagli italiani che però cadono in una trappola simile a quella subita durante il vittorioso scontro di Sidi Azeiz del 5 agosto 1940, dove ad aspettare i carri italiani c'erano i 2pdr portéé ed i 25 pdr, perdendo 4-6 M13 e sembra che altri 1 o 2 fossero stati catturati. Allontanandosi , le forze italiane avevano perso il contatto radio con la base e quindi tornarono indietro. Versione 2. Gli italiani persero 8 M13 più altri catturati , mentre gli inglesi dicono di aver perduto solo alcuni MkVI. In seguito a questo scontro , gli italiani si ritirano dal campo di battaglia. Quello che è certo , dati alla mano , è che il giorno 26 gennaio 1941 il SIM segnala circa 150 mezzi corazzati inglesi in arrivo su El Mechili [avvalorando la versione 1, poichè sembra che El Mechili sia ancora in mano italiana] , quindi il Gen Tellera ordinò di abbandonare le posizioni e di ripiegare , ritenendo che la Brigata non potesse farcela contro tutti quei mezzi nemici, di fatto aprendo le porte della Cirenaica agli inglesi , che si avvidero di questo ripiegamento grazie alla ricognizione aerea. Quello che balza agli occhi è che lo scontro di El Mechili fu sostenuto dalla sola Brigata Corazzata Babini , mentre gli altri due raggruppamenti furono tenuti in riserva e , di fatto , inoperosi. La critica che il gen Montanari muove al Maresciallo Graziani è quella di non aver riunito queste forze per lanciarle contro la 7^ div. corazzata che in quel momento disponeva di 50 cruiser e 95 MkVI ,distruggendo separatamente le due brigate corazzate. Le possibilità di fermare l'attacco inglese c'erano tutte
129 M13 contro 31 Cruiser per alcune caratteristiche persino inferiori agli M13, avremmo dovuto vincere ad occhi chiusi. Che vergogna.
In realtà parteciparono solo il III* e il V btg carri M13 , cioè i 57 della Brigata Corazzata Babini , che sembra fossero stati sufficienti a respingere per la seconda volta gli inglesi. Le perdite italiane sembra siano dovute al fuoco degli anticarro mobili britannici , cioè i 2pdr portéé Poi però il SIM segnalò l'arrivo di 150 mezzi corazzati nemici e quindi ci fu la ritirata. Questa , cioè gli errori nelle informative del SIM , fu una costante di Compass. Addirittura , prima dell'attacco del 9 dicembre 1940 , si pensava che gli inglesi avessero schierato in Egitto 15 divisioni , di cui almeno 2 corazzate! Oppure erano in arrivo davvero quei 150 mezzi? In fondo i 50 cruiser + i 95 MkVI fa 145 mezzi.. Di certo se Graziani avesse riunite quelle tre formazioni mobili lanciandole contro gli inglesi , probabilmente avrebbero fatto grossi danni o addirittura fermato i desert rats! * 13 carri di questo battaglione furono letteralmente sprecati da Graziani distaccandoli come riserva mobile a Bardia. Fecero una brutta fine contro i Matilda II e cannoni anticarro inglesi impegnati nell'assalto alle difese della città.
Questo è un messaggio che posto io in quanto Bitte , l'utente che mi ha scritto in privato , non ha sufficienti messaggi per postare sul forum di Storia Militare. "Non ti posso postare sul forum storia militare in quanto non ho i 20 messaggi necessari per accedere ma - intanto ti ringrazio per le informazioni sulla battaglia che non sono mai riuscito a raccogliere prima - non ha nessun valore storico, ma mio papà era carrista su un M13/40 del V Btg e venne appunto preso prigioniero il 24 gennaio 1941 a El Mechili e poi trasferito prima a Sollum e poi ad Alessandria. Ti riporto quanto lasciato scritto su un libricino di preghiere che usava come diario e che conservò per tutta la prigionia (tornò a casa a maggio del 46). Nei rarissimi ricordi di guerra parlava comunque di carri inglesi distrutti, io mi ricordo 7, ma ero bambino ed è passato molto tempo, e di fuoco di mitragliatrici sugli inglesi che uscivano dai carri colpiti. Ciao Bitte"
I 2pdr portees (credo si scriva senza accento)? Sicuro al 100%? Il 106th RHA Rgt in forza alla 7th AD aveva le batterie A e B ciascuna su tre plotoni a loro volta su 4 pezzi da 37 mm L45 Bofors portee su autocarro Morris Commercial CS8 4x2 15 cwt, per un totale di 24 pezzi. Il 7 febbraio le batterie A e B del 106th RHA Rgt, che avrebbero dovuto avere appunto 24 portees ma quel giorno ne avevano solo 11, si scontrarono con 30 carri M13 nella zona di Sidi Saleh, a sud di Beda Fomm (località infausta). Gli inglesi persero tutti i Bofors tranne uno e gli italiani 25 M13 su 30 e la ritirata dei resti dell'armata italiana venne sostanzialmente fermata. A quale reparto appartenevano i 2pdr portees e i 25pdr di El Mechili? Non potrebbero essere gli stessi? ps: comunque la foto che hai postato del 2pdr portee risale al novembre 1941 e mostra un mezzo australiano. L'autocarro a occhio potrebbe essere uno Chevrolet CMP C15 4x4 o C30 4x4. Magari ne sai più di me.
Effetivamente in mancanza di qualche fonte dettagiata rimane il dubbio se a Mechili ci fossero i 37mm bofors del 106th Regt RHA che faceva parte della 7th divisione corazzata o/e i 2 Pdr del 3°Rgt RHA del quale la batteria M ( all'inglese, quindi 12 pezzi ) era nel Support group sempre della 7à DC , sempre che quest'ultimi fossero effettivamente tutti 2 pdr , in http://www.btinternet.com/~ian.a.paterson/equipartillery.htm è indicato che ve ne erano anche nel 3° Rgt RHA,, tanto per ingargbugliare! Per 25 Pdr penso che la scelte probabili siano fra il rgt divisionale del 7à DC , il 1°RHA e la batteria C del 4°Rgt RHA che era nel support group , a logica direi che sia i cannoni AT che i 25 Pdr facessero parte dello stesso reparto ; il Support Group della 7à DC, ma gli Inglesi erano piuttosto facili nel creare reparti misti "di circostanza" perciò non ci metteri la mano sul fuoco.
Vado a memoria perchè non ho il libro di Montanari sotto mano , ma mi sembra che i reparti aggregati alla 4th a.b. fossero una batteria del 106th RHA e una batteria del 3rd RHA. Si, la foto è australiana , era per dare un'idea del mezzo. Anche gli M13 fotografati non sono quelli di El Mechili , ma come puoi leggere è una foto dell'aprile.-maggio.