La battaglia di El Mechili

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da huirttps, 4 Settembre 2011.

  1. huirttps

    huirttps

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    Durante l'operazione Compass , dopo aver travolto le divisioni italiane trincerate nel deserto egiziano ed aver conquistato le piazzaforti di Bardia e Tobruk , gli inglesi volevano distruggere il resto della 10^armata italiana, in ritirata nella Cirenaica.

    Decisero di seguire la litoranea Via Balbia con la 6^ div. fanteria australiana mentre la 7^ div. corazzata seguiva il trigh Capuzzo , che l'avrebbe condotta dall'omonimo forte di frontiera fino alla battaglia conclusiva di Beda Fomm.

    Mentre la 6^ australiana veniva fermata a Derna dalla div. Sabratha coadiuvata dal btg parà libici e altre forze inviate dalla riserva del Supercomando , la 7^ div. corazzata raggiungeva Mechili , un incrocio di piste di importanza strategica.

    Difatti , se questa località fosse caduta , l'intero fronte cirenaico sarebbe stato aggirato sul fianco desertico e quindi le truppe italiane sarebbero state costrette ad un'altra ritirata per evitare l'accerchiamento.

    L'avanguardia inglese era composta dalla 4th armoured brigade , forte dei seguenti reggimenti , equippaggiati come evidenziato :

    3th Hussars con 25 MkVI e 9 Cruiser
    7th Hussars con 26 MkVI e 1 Cruiser
    2nd RTR con 6 MkVI e 21 Cruiser [3 x A9 , 7 x A10 , 11 x A13]

    totale 57 MkVI e 31 Cruiser
    Fonte: La Guerre du Desert ( I)_Tobrouk , pag 37

    A contrastarla c'era la Brigata Corazzata Babini , con carri leggeri , medi , artiglieria ed il 10° rgt Bersaglieri.
    In riserva c'erano anche il Raggruppamento motorizzato Piana e la Colonna Bignami.

    Nello specifico , queste formazioni erano composte da :

    Brigata Corazzata con 138 ufficiali, 2200 tra sottufficiali e truppa, 8 pezzi da 75/27,8 da 100/17, 8 da 47/32 e 16 da 20/65, 12 mitra Fiat 35, 4 da 12,7mm, 7 fuciloni Solothurn, 6 mortai, 57 carri M13, 25 tankette L3, 6 autoblindo, 30 lanciafiamme, 90 autocarri leggeri e 160 pesanti, 180 moto.

    Raggruppamento motorizzato Piana con 121 ufficiali, 2241 truppa, 12 cannoni da 105/28 e 24 da 75/27, 12 pezzi da 65/17, 20 da 20/65, 62 mitra Fiat 35, 18 mortai da 45, 10 lanciafiamme, 115 autocarri leggeri, 83 pesanti, 120 moto.

    Colonna Bignami con XXV° e XXVII° btg mitraglieri motorizzati , un gruppo di 12 pezzi da 75/27 distaccato dal 10° rgt artiglieria della div. Bologna , VI e XXI btg carri M13 , ciascuno su 37 mezzi.

    totale 129 x M13 , 25 x L3 , fanteria circa 5000 uomini , 36 x 20/65 , 8 x 47/32 , 12 x 65/17 , 44 x 75/27 , 8 x 100/17 , 12 x 105/28
    Fonti : Montanari , Le operazioni in Africa settentrionale vol. 1

    Gli scontri avvennero in due fasi , tra il 24 e 25 gennaio 1941 , ma non è semplice descrivere con precisione ciò che avvenne a causa della divergenza delle varie fonti.

    Quello che appare chiaro è che in una prima fase i MkVI britannici , carri leggeri armati di mitragliatrici da 12.7mm , vennero a trovarsi sotto l'attacco dei carri M13 subendo alcune perdite , la maggioranza delle fonti afferma almeno 5 carri britannici distrutti. In seguito a questa inaspettata controffensiva italiana , i carri leggeri si ritirano.

    Nella seconda fase gli inglesi tornarono alla carica portando in prima linea anche altri mezzi , come i 2pdr portéé e alcuni 25pdr per supportare i carri Cruiser , armati di un cannone 2pdr , in grado di perforare la corazza dei nostri. In questo secondo scontro le fonti divergono molto.

    Versione 1. Gli inglesi persero 1 Cruiser A10 ed un altro MkVI oltre a molti altri danneggiati , addirittura si pensa a 20/25 mezzi colpiti. In seguito a questo scontro , gli inglesi decidono di ritirarsi nuovamente , inseguiti dagli italiani che però cadono in una trappola simile a quella subita durante il vittorioso scontro di Sidi Azeiz del 5 agosto 1940, dove ad aspettare i carri italiani c'erano i 2pdr portéé ed i 25 pdr, perdendo 4-6 M13 e sembra che altri 1 o 2 fossero stati catturati. Allontanandosi , le forze italiane avevano perso il contatto radio con la base e quindi tornarono indietro.

    Versione 2. Gli italiani persero 8 M13 più altri catturati , mentre gli inglesi dicono di aver perduto solo alcuni MkVI. In seguito a questo scontro , gli italiani si ritirano dal campo di battaglia.

    Quello che è certo , dati alla mano , è che il giorno 26 gennaio 1941 il SIM segnala circa 150 mezzi corazzati inglesi in arrivo su El Mechili [avvalorando la versione 1, poichè sembra che El Mechili sia ancora in mano italiana] , quindi il Gen Tellera ordinò di abbandonare le posizioni e di ripiegare , ritenendo che la Brigata non potesse farcela contro tutti quei mezzi nemici, di fatto aprendo le porte della Cirenaica agli inglesi , che si avvidero di questo ripiegamento grazie alla ricognizione aerea.

    Quello che balza agli occhi è che lo scontro di El Mechili fu sostenuto dalla sola Brigata Corazzata Babini , mentre gli altri due raggruppamenti furono tenuti in riserva e , di fatto , inoperosi. La critica che il gen Montanari muove al Maresciallo Graziani è quella di non aver riunito queste forze per lanciarle contro la 7^ div. corazzata che in quel momento disponeva di 50 cruiser e 95 MkVI ,distruggendo separatamente le due brigate corazzate.

    Le possibilità di fermare l'attacco inglese c'erano tutte :facepalm:
     
  2. Mappo

    Mappo

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    129 M13 contro 31 Cruiser per alcune caratteristiche persino inferiori agli M13, avremmo dovuto vincere ad occhi chiusi. Che vergogna.
     
  3. huirttps

    huirttps

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    In realtà parteciparono solo il III* e il V btg carri M13 , cioè i 57 della Brigata Corazzata Babini , che sembra fossero stati sufficienti a respingere per la seconda volta gli inglesi.

    Le perdite italiane sembra siano dovute al fuoco degli anticarro mobili britannici , cioè i 2pdr portéé
    9877.jpg Portee.jpg

    Poi però il SIM segnalò l'arrivo di 150 mezzi corazzati nemici e quindi ci fu la ritirata.
    Questa , cioè gli errori nelle informative del SIM , fu una costante di Compass. Addirittura , prima dell'attacco del 9 dicembre 1940 , si pensava che gli inglesi avessero schierato in Egitto 15 divisioni , di cui almeno 2 corazzate!
    Oppure erano in arrivo davvero quei 150 mezzi? In fondo i 50 cruiser + i 95 MkVI fa 145 mezzi..

    Di certo se Graziani avesse riunite quelle tre formazioni mobili lanciandole contro gli inglesi , probabilmente avrebbero fatto grossi danni o addirittura fermato i desert rats!

    * 13 carri di questo battaglione furono letteralmente sprecati da Graziani distaccandoli come riserva mobile a Bardia. Fecero una brutta fine contro i Matilda II e cannoni anticarro inglesi impegnati nell'assalto alle difese della città.
     
  4. huirttps

    huirttps

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    Questo è un messaggio che posto io in quanto Bitte , l'utente che mi ha scritto in privato , non ha sufficienti messaggi per postare sul forum di Storia Militare.

    "Non ti posso postare sul forum storia militare in quanto non ho i 20 messaggi necessari per accedere ma
    - intanto ti ringrazio per le informazioni sulla battaglia che non sono mai riuscito a raccogliere prima
    - non ha nessun valore storico, ma mio papà era carrista su un M13/40 del V Btg e venne appunto preso prigioniero il 24 gennaio 1941 a El Mechili e poi trasferito prima a Sollum e poi ad Alessandria. Ti riporto quanto lasciato scritto su un libricino di preghiere che usava come diario e che conservò per tutta la prigionia (tornò a casa a maggio del 46). Nei rarissimi ricordi di guerra parlava comunque di carri inglesi distrutti, io mi ricordo 7, ma ero bambino ed è passato molto tempo, e di fuoco di mitragliatrici sugli inglesi che uscivano dai carri colpiti.
    Ciao
    Bitte"
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  5. MrBrightside

    MrBrightside

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    I 2pdr portees (credo si scriva senza accento)? Sicuro al 100%?
    Il 106th RHA Rgt in forza alla 7th AD aveva le batterie A e B ciascuna su tre plotoni a loro volta su 4 pezzi da 37 mm L45 Bofors portee su autocarro Morris Commercial CS8 4x2 15 cwt, per un totale di 24 pezzi.
    Il 7 febbraio le batterie A e B del 106th RHA Rgt, che avrebbero dovuto avere appunto 24 portees ma quel giorno ne avevano solo 11, si scontrarono con 30 carri M13 nella zona di Sidi Saleh, a sud di Beda Fomm (località infausta). Gli inglesi persero tutti i Bofors tranne uno e gli italiani 25 M13 su 30 e la ritirata dei resti dell'armata italiana venne sostanzialmente fermata. A quale reparto appartenevano i 2pdr portees e i 25pdr di El Mechili? Non potrebbero essere gli stessi?

    ps: comunque la foto che hai postato del 2pdr portee risale al novembre 1941 e mostra un mezzo australiano. L'autocarro a occhio potrebbe essere uno Chevrolet CMP C15 4x4 o C30 4x4. Magari ne sai più di me.
     
  6. Sicut leones

    Sicut leones

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    Effetivamente in mancanza di qualche fonte dettagiata rimane il dubbio se a Mechili ci fossero i 37mm bofors del 106th Regt RHA che faceva parte della 7th divisione corazzata o/e i 2 Pdr del 3°Rgt RHA del quale la batteria M ( all'inglese, quindi 12 pezzi ) era nel Support group sempre della 7à DC , sempre che quest'ultimi fossero effettivamente tutti 2 pdr , in http://www.btinternet.com/~ian.a.paterson/equipartillery.htm è indicato che ve ne erano anche nel 3° Rgt RHA,, tanto per ingargbugliare!

    Per 25 Pdr penso che la scelte probabili siano fra il rgt divisionale del 7à DC , il 1°RHA e la batteria C del 4°Rgt RHA che era nel support group , a logica direi che sia i cannoni AT che i 25 Pdr facessero parte dello stesso reparto ; il Support Group della 7à DC, ma gli Inglesi erano piuttosto facili nel creare reparti misti "di circostanza" perciò non ci metteri la mano sul fuoco.


     
  7. huirttps

    huirttps

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    Vado a memoria perchè non ho il libro di Montanari sotto mano , ma mi sembra che i reparti aggregati alla 4th a.b. fossero una batteria del 106th RHA e una batteria del 3rd RHA.

    Si, la foto è australiana , era per dare un'idea del mezzo. Anche gli M13 fotografati non sono quelli di El Mechili , ma come puoi leggere è una foto dell'aprile.-maggio.
     

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