Se ascoltate questa intervista in video, vi renderete conto della mostruosità del progetto che ha demolito l’Italia (industriale) a partire dalla fine degli anni ’80. In sintesi (poi voi potete vedervi il video), l’Italia voleva cambiare la sua economia in meglio, affinché fosse più competitiva e meno dipendente dall’Europa. Poi la Germania si è riunita, e Kohl fece un accordo con Mitterand. La Francia avrebbe appoggiato l’unificazione tedesca, ma in cambio la Germania avrebbe dovuto rinunciare al marco. La Germania accettò, ma come contropartita ulteriore chiese alla Francia un progetto di deindustrializzazione dell’Italia, poiché se l’Italia si fosse mantenuta forte dal punto di vista produttivo-industriale, l’accordo tra Kohl e Mitterrand sarebbe rimasto lettera morta e la Germania avrebbe pagato pesantemente sia la rinuncia al marco che la sua riunificazione. Da qui la svendita dei nostri gioielli alla fine degli anni ’80, sotto una duplice pressione: esterna (l’abbiamo letta) e interna, di quegli affaristi cioè che con la privatizzazione a prezzi di saldo avrebbero fatto un bel po’ di grassi affari alle spalle della collettività. http://www.youtube.com/watch?v=9x2EeqEX0K8
Lo metto tra i segnalibri, ma 56 minuti di video sono parecchi. In sintesi in cosa sarebbe consistita questa de-industrializzazione? Svendere le aziende di stato, come purtroppo è successo, non è esattamente la stessa cosa.
Diciamo che svendere aziende di stato è stato un cofattore, ma il grosso l'hanno fatto precise scelte legislative, che paradossalmente hanno sfavorito le nostre industrie (che dovrebbero invece essere tutelate dallo stato), e l'ingresso nell'euro ha finito il lavoro, o meglio lo sta finendo... ma nel video è spiegato bene, i minuti persi sono ben spesi secondo me!