l'Amministrazione Obama afferma di voler abbandonare il principio della "first use" e di non utilizzare l'arsenale atomico contro paesi che hanno aderito al trattato della non proliferazione anche in caso di attacchi chimici e batteriologici contro personale e territorio statunitense mi sembra assurda questa decisione anche se non ne esclude l'uso contro "stati canaglia" perchè in tal caso è pur sempre un implicito invito a colpire americani ( civili e militari ) anche con armi più letali tramite gruppi terroristici strumentalizzabili magari da paesi che er una ragione o l'altra sono ostili agli USA. insomma la dottrina Obama del nucleare minerebbe la sicurezza stessa degli Stati Uniti come appunto affermano, a torto o a ragione, i repubblicani mentre una parte dei democratici vogliono eliminare del tutto la deterrenza nucleare in nome di una pura utopia :humm: comunque è pur sempre un messaggio di debolezza in una situazione del tutto "fuori mano" per l'amministrazione americana visto il fallimento della questione iraniana e della questione afgana e irachena e il declino dei rapporti atlantici con l'europa occidentale e la crescente crisi con numerosi "alleati" in Asia e la mancanza di solide posizioni in Africa e in Sudamerica. la stessa giornata attuale sintetizza come tutto in una volta si notano rovesci possibilmente negativi per Washinton quali il rovesciamento del governo di Kirghizistan ( si ritiene per crisi economica provocata ad arte o meno dai dazi commerciali russi in seguito al ripristino di una base USA nel territorio come collegamento all'Afghanistan ) e della Thailandia ( del quale si sospetta anche per una questione delle compagnie petrolifere in parte sotto controllo cinese ) Obama secondo me diventerà il Jimmy Carter del 2000 :sadomaso:
ah ecco... invece di distruggere il pianeta per primo lo distrugge per secondo, sai che differenza... però così è più debole, eh... Guai!
l'arma atomica rese impossibile la IIIWW per 50 anni per il fatto che la risposta sarebbe stata,graduale o massiccia,assicurata ed era il fondamento stesso del concetto di "deterrenza". affermare sul piano dottrinario di non usare l'arma atomica in caso di attacco ANCHE non convenzionale sul territorio americano ridurrebbe il valore di deterrenza perchè significa che un qualsiasi terrorista penserebbe in questo modo "io ci metto una bomba a N.Y tanto gli USA non nuclearizzano il mio paese e il mio governo,rassoicurato, si terrà tranquillamente fuori magari fingendo di non riconoscermi" e renderebbe le potenze regionali più propense a provocare situazioni di crisi senza il timore di scontrarsi apertamente con gli Stati Uniti nella convinzione del non uso di armi di distruzione di massa e dei limiti di reazione militare convenzionale americana insomma significa esporre a maggiori pericoli i cittadini americani comunque e se non di più, certamente non di meno
credo che ad un terrorista con una nuke importi più delle 77 vergini che della ritorsione nel suo paese...
certo ma infatti non è anche da escludere la possibilità di "usare" il terrorismo da parte degli stati come pure l'uso di armi non convenzionali contro americani sul campo, prospettiva che è stata considerata dall'amministrazione Bush Senior durante la prima guerra del golfo quando si affermò il possibile uso del nucleare in caso di armi chimiche da parte dell'Irak. una cosa è non usarle comunque le armi nucleari come rappresaglia sul piano pratico ( tenendo salva la possibilità-minaccia ) e un altra stabilire come principio nell'impostazione da tenere nella politica estera
Vero. I terroristi non hanno di questi scrupoli e comunque non sono la prima cosa nei miei pensieri, sono abbastanza marginali nei movimenti geopolitici di questo mondo. Detto questo ha ragione Archita quando dice una cosa del genere, in pratica, rende inutili le bombe atomiche e indebolisce la posizione americana. Che poi questo non mi faccia impazzire dal dolore è un altro discorso, anche se ovviamente dipende sempre da chi riempirà questo vuoto di potere e come.
ma bah, tutti fuochi d'artificio per far contenta una parte dell'opinione pubblica americana, e farli vedere che black è meglio. rimarrà tutto come prima, la dottrina di obanana sarà sempre quella di tutti i presidenti USA. cioè io posso avere il nucleare tu no.
ma io vorrei capire chi è il pazzo che lancerebbe un attacco nucleare agli usa... Insomma, il deterrente nucleare ha senso solo contro un'altra potenza nucleare, se gli Usa minacciano di rappresaglia nucleare una nazione che non ha armi atomiche succede che si tira dietro mezzo mondo. Suvvia, manco il presidente Palmer ha lanciato un attacco nucleare quando hanno fatto esplodere un'atomica nel quartiere di Valencia a Los Angeles...
ma che film è? Obama è una buona cosa sul fatto che è più prudente rispetto a Bush nella politica estera (almeno per ora) e sta cercando di mettere mano al sistema sanitario (penoso) americano e la scuola pubblica...un neo-roosvelt per certi (e ripeto CERTI) aspetti...
In pratica non utilizzano le armi atomiche contro uno stato che la bomba non ce l'ha. Non mi pare tanto insensato, in questo modo i nemici degli Stati Uniti (Iran, Corea del Nord e gli altri definiti "canaglia") non avranno la necessità di dotarsene.
hanno sufficienti armi convenzionali per mettere in ginocchio qualsiasi paese: qualche difficoltà ce l'hanno quando devono occuparlo.
Infatti, agli americani cambia poco. Però, facendo così, tolgono la scusa ai vari Ahmadinejad sparsi per il mondo di crearsi il proprio arsenale deterrente. O, al massimo, se la creano loro stessi la scusa, semmai questi stati dovessero dotarsene (del tipo "se non ti facevi la bombetta fatta in casa ho giurato che non avrei usato atomiche, ma visto che insisti...").
mah... mi chiedo quali trame e quali intrighi ci siano dietro la geopolitica mondiale :humm: Effettivamente la notizia è sembrata strana anche a me quando l'ho sentita, ma fino a questo momento avevo pensato che fosse una buona decisione... Non può essere che lo ha fatto solo per distendere i rapporti con la Russia visto che mi pare stia proprio in questi giorni firmando il patto di riduzione del 25% dell'arsenale atomico? E poi, l'Iran, non credo abbia firmato il patto e quindi è ancora sotto minaccia deterrente atomico americano... o no?
qui non si parla di attacchi nucleari contro gli USA e difatti la dottrina prevede il non uso contro paesi che hanno aderito almeno ufficialmente al trattato di non proliferazione e non dotati ufficialmente di armi atomiche ( sarcasmo generale: l'Israele non vi ha aderito ) cosa in effetti "inutile" sul piano storico per il fatto che l'arsenale atomico statunitense è nato per essere utilizzato contro paesi aventi le medesime dotazioni e concepito,paradossalmente, per non essere mai utilizzato a priori secondo la dottrina della dissuazione che,paradosso nel paradosso, non ha impedito conflitti convenzionali "di procura" fra potenze nucleari... comunque al di là del non uso, quello che è significativo nella dottrina è che rende più probabile l'uso non tanto di armi atomiche contro americani ma piuttosto l'uso di armi chimiche e batteriologiche contro i quali le forze militari e la cittadinanza USA sono maggiormente esposte con lo svantaggio di essere sia utilizzabili da gruppi non riconoscibili ( "nemico non individuabile geograficamente e politicamente" ) sia in conflitti convenzionali ( contro stati dotati di arsenale del genere ) rendendo praticamente ancora più problematica per l'amministrazione USA la gestione degli affari internazionali ( tra l'altro la diplomazia americana soffre del suo stesso carattere democratico cioè di essere basata su obiettivi di breve termine entro i limiti temporali della presidenza di turno e influenzati da lobby e opinione pubblica non sempre coerenti a riguardo degli interessi e di una strategia ) inoltre perchè sospendere la sperimentazione di nuovi missili ? la Russia in questo campo ha negli ultimi anni ammodernato il suo arsenale e recentemente ha effettuato nuovi lanci ( anche se forse non più esperimenti nucleari atmosferici e sotterranei ) e la sua politica estera è più che mai basata sul prestigio guadagnato anche con i suoi nuovi armamenti mentre l'amministrazione USA ha recentemente sospeso diversi programmi della difesa come l'F35 e l'M1A3 e in generale gli armamenti statunitensi risentono di alcune carenze, aspetti di obsolescenza e deficit di personale sopratutto per l'Esercito, l'arma forse più "trascurata" rispetto alla Marina e all'USAF ( anche perchè i programmi aeronavali vengono resi spesso più costosi e complessi quindi più "ghiotti" da vendere alla Difesa da parte delle società produttrici )
Quello che non ti è chiaro è che la dottrina atomica statunitense era tarata sull'URSS e non sui gruppi terroristici, contro cui nemmeno Bush jr. ha mai proposto l'uso di atomiche. Obama ha semplicemente palesato quella che è la realtà dei fatti: la deterrenza nucleare contro il terrorismo non funziona,ma continua a costare milioni. L'arsenale nucleare, anche in caso di riduzione, è in grado di distruggere più volte i potenziali STATI nemici.
certo che mi era chiaro, difatti new avevo parlato prima sulle origini della dottrina nucleare anti-URSS ma quello che egli ritiene di palesare ( e secondo me sbagliando ) è auto-limitare ufficialmente una possibilità potenziale dell'uso dell'atomica contro eventuali minacce ( di qualsiasi genere anche da parte di stati non nucleari ) quando in passato lo si è fatto implicitamente secondo la consueta logica della "proporzionalità" della risposta ad attacchi ( cosa che è ovvia ) certo una dottrina è soltanto una dottrina che contiene linee guida non necessariamente vincolanti nelle situazioni reali ma è pur sempre, nella percezione internazionale, un auto-limitazione attestante una debolezza de facto nelle situazioni di crisi. Come ho già detto prima, gli USA attualmente non sarebbero in grado di sostenere da soli un nuovo conflitto ( e occupazione ) con le sole armi convenzionali contro potenze regionali non nucleari ( ad esempio contro l'Iran ) dotate di arsenali non convenzionali non nucleari ( ad esempio l'Iran ) nel quale l'attuale dottrina impedirebbe in linea teorica una rappresaglia nucleare in caso di possibile uso di armi chimiche. Bush sr difatti aveva, come ho affermato tempo prima, ventilato la possibilità di risposta nucleare a scopo, che fosse poi vero o no non importa, di prevenire o inibire l'uso di armi non convenzionali su truppe americane. Le potenze regionali in tal caso sarebbero incoraggiate ad assumere una politica più "sicura" nella convinzione di poter infliggere il massimo danno potenzialmente intollerabile per gli USA in caso di loro intervento diretto.
comunque il nuovo start sembra un pacco Usa-Russia: nel Nuovo Start truccato il sistema di conteggio delle testate Washington, 8 apr. (Adnkronos) - Il tetto reale del numero di testate nucleari a disposizione di Stati Uniti e Russia non viene paradossalmente ridotto dal Nuovo Start. Perche' il trattato introduce un sistema di conteggio ''fasullo'' quando si tratta di armi trasportate dai bombardieri. Come denuncia l'analista della Federation of American Scientists (Fas), Hans Kristensen, il direttore del Nuclear Information Project del 'Think Tank', il 'trucco' introdotto e' quello di considerare una sola testata per ogni bombardiere dislocato, ignorando quindi tutte quelle che puo' invece caricare a bordo (da sei a venti) e che spesso si trovano nella base in cui si trova l'aereo. http://it.notizie.yahoo.com/7/20100408/twl-usa-russia-nel-nuovo-start-truccato-09e26cd_1.html