http://www.uaar.it/news/2010/12/03/milano-lega-contro-mostra-islamica-inopportuna-a-natale/ << il Comune ha patrocinato questa mostra, per di più “a pochi metri dal duomo”. Non solo, ma pubblicizzandola “con cartelli, scritti in parte in arabo, su tutti i mezzi di trasporto pubblici dell’Atm”. “Milano è e deve rimanere la ‘Città della Madonnina’ e non della mezza luna islamica” >> E questo è il sito della mostra sull'arte della civiltà islamica a Palazzo Reale: http://www.arteislamica.it/ Forza Lega Ciao PS. Dubbio: ma.... e il dio Po che fine ha fatto?
La Lega non capsice che se non molla questi atteggiamenti da "parenti poveri" dei nazisti non riuscirà mai ad ottenere molto di più di quello che ha già. Nei periodi di crisi prenderà di più ma da qui a diventare un partito di governo ce ne passa. Peccato perché sono d'accordo in toto sul fatto che la politica assistenzialistica fatta verso il Sud negli ultimi 60 anni in Italia sia stata fallimentare e che vada cambiata. Poi leggi certe uscite e ti cadono le braccia... Cmq è più assurda l'uscita di cancellare una maratona (non ricordo dove) da parte di un sindaco leghista perché "la vincono sempre gli africani". Manco Hitler, alle olimpiadi di Berlino del 38, ha avuto il coraggio di fare un'uscita del genere, il che già dice tutto sull'intelligenza di certi nostri governanti... Saluti
Sì l'avevo letta quella della maratona. L'hanno detta anche al tg di La7 ieri sera. http://corrieredelveneto.corriere.i...tona-vincono-sempre-africani-1815917664.shtml Ricordo anche di un video su youtube dove c'era Borghezio ad un comizio di estrema destra in Francia o Belgio che spiegava ai locali che il segreto è insistere sul regionalismo e sul cattolicesimo del movimento, come ha fatto la Lega. Ciao
E' stato il consigliere comunale di Padova, Pietro Giovannoni. Link.Lo stesso che durante un dibattito in consiglio comunale per l'approvazione di provvedimenti antiomofobia disse "tanto in veneto si è sempre parlato di culattoni e lesbiche".
vabbè c'è anche la lista del duomo http://www.buonanotizia.org/index.p...emici-lega-e-pdl-&catid=27:politica&Itemid=55
Non siamo tutti furbi come te... Comunque il discorso della maratona era più così.." Diminuiamo i fondi alla maratona per darli agli alluvionati (mi pare che fosse nel friuli il paese in questione), tanto vincono sempre gli Africani."
Non è un paese, si parla di Padova. Padova non è nel friuli ma in Veneto. La regione maggiormente colpita dall'alluvione non è il Friuli ma il Veneto. A parte queste piccole inesattezze, se davvero fosse quello il senso del discorso, sarebbe ancora più aberrante e nello stile basso-populista della lega. Ci si fa schermo con i fatti gravi accaduti in Veneto per proporre un provvedimento che invece si fonda su mere motivazioni razziali e xenofobe. Diciamo che rientrerebbe nel gioco delle 3 carte che Borghezio spiega sapientemente ai neofascisti francesi.
e menomale sennò sai che sfacelo il mondo. trovo aberrante la forma italiana con cui si esprimono. questa voglia intrinseca di fare delle distinzioni: noi siamo italiani, voialtri (quindi me compreso) siete terroni, quelli sono africani e così via. trovo aberrante il modo con cui hanno idealizzato il concetto di "straniero", di "extra-comunitario", di "immigrato" e simili. trovo aberrante il modo con cui concepiscono l'umanità: divisa in "normali" e in "anormali". sono furbo? può darsi. a me sembra di no.
però porta voti.. il 'nemico' ne porta sempre, chiunque esso sia, e se non esiste lo si inventa! saluti DAoS
Perché questa è una società che ci opprime, ci deprime come essere umani, i politici debbono darci un capro espiratorio per il nostro odio per rendere il sistema più stabile.
io mi pongo una domanda stupida dato che sono stupido. tutti ci lamentiamo del fatto che questi "immigrati" rubano il lavoro agli italiani. tanti anni fa erano i terroni a rubarlo ai nordisti. oggi sono gli extra-comunitari o comunque comunitari immigrati da noi che lo rubano un po' a tutti. è evidente. è sotto gli occhi di tutti. le percentuali giocano a netto favore degli stranieri. le imprese italiane che lavorano nel campo dell'edilizia son tutte gestite da imprenditori italiani ma operai stranieri. quelli che lavorano nel campo dell'agricoltura uguale. insomma... i settori più importanti dell'economia italiana.. sono pieni di operai stranieri. quindi... ci rubano il posto. ok. mi chiedo: perchè non ci sono operai italiani? non ho "studiato" il caso ma a leggere non solo tra le righe si ripete da anni che: 1) gli italiani vogliono fare tutti i colletti bianchi e non si abbassano a fare lavori fisici 2) gli italiani aspirano a ben altre paghe. io invece trovo un'altra risposta: 1) l'italiano e l'immigrato negli ultimi anni hanno bisogno degli stessi soldi. 2) l'italiano all'imprenditore costa il doppio di un immigrato 3) qualsiasi imprenditore paga in nero, la metà, e senza ferie e malattie, un immigrato per guadagnare. perchè il nemico del "lavoro" è l'immigrato? secondo me è l'imprenditore o chi comunque dà lavoro a condizioni schiaviste.... l'immigrato se viene qua (o va altrove... e ricordiamoci che nel dopoguerra ogni famiglia italiana aveva qualcuno all'estero) è perchè non ha niente per cui si accontenta. è una costrizione. poi va beh... la retorica dice che sono tutti sporchi e cattivi e bla bla bla. ma non voglio focalizzare l'attenzione sul loro essere criminale. voglio dire: se questi vengono qua è perchè qualcuno gli dà da lavorare. o comunque sanno che lo troveranno. quindi ricapitolando: di chi è la colpa?
La colpa è del sistema e di chi ha interesse che così rimanga. Dove non esistono regole e dove ognuno tira ancor di più acqua al proprio mulino,è errato dare la colpa all'impreditore come lo è darla al lavoratore.Sono i limiti della tanto amata globalizzazione del "volemoce bene" del libero mercato.Tanti schiavi per fare il bene di pochi,solo una diversa presentazione da quella dei talebani,"l'illusione di essere liberi",ma qualcuno inizia ad accorgersi che è solo una grande beffa.
non penso c'entrino i talebani... secondo me la colpa è di chi gestisce "il sistema" come dici tu. e non intendo dire che c'è un oscuro manovratore. mi riferisco a quelli che danno lavoro. non faccio e non intendo fare di tutta l'erba un fascio. è opportuno fare le opportune distinzioni. il mondo è grande e c'è caso e caso però è innegabile: c'è chi lucra sulle spalle della gente. dare lavoro a chi non chiede diritti. questi sono gli immigrati. persone che lavorano in nero, prendendo pochi soldi, senza avere retribuite nemmeno le malattie. le regole esistono. ci sono i diritti umani. tutte le conquiste socialiste. non dimentichiamoci che agli albori della rivoluzione industriale, quando i campagnoli senza lavoro (qualcuno gli aveva confiscato le terre... ricordate? i primi mutui, le prime confische...) si riversarono in città, lavoravano 12 ore al giorno, morivano come mosche, lavoravano perfino i bambini. così nacque l'avanti. così nacque l'internazionale e i sindacati. le regole ci sono sempre state. non le fanno rispettare perchè chi dovrebbe farle rispettare viene pagato per chiudere gli occhi. chi dovrebbe fare le leggi per tutelare i lavoratori non le fa. l'unica cosa che ha portato la globalizzazione è la possibilità data un po' a tutti di spostare impianti e stabilimenti dove la manodopera costa meno. una cosa che si faceva da decenni... ma potevano permettersela solo pochi, i grandi. oggi chiunque può andarsene. e dichiararsi made in italy o "grande imprenditore italiano", evadendo le tasse, dando da mangiare ad altri. in fondo io mi chiedo: perchè tizio ha la possibilità di "gestire" patrimoni multimiliardari e non caio? davvero devo credere "all'america" del "ci siamo fatti da soli? del "basta un'idea"?
Ho lavorato per 3 anni in un'azienda agricola,manutenzione e impianto di vigneti,all'inizio eravamo tutti italiani,50% ragazzi appassionati del settore e 50% anziani che l'avevano fatto per tutta la vita e una volta andati in pensione si annoiavano a stare a casa,nel 2007 ,quando mi sono licenziato,c'erano 4 italiani e 30 stranieri nell'azienda. Gli anziani erano diventati "troppo anziani" e gli altri ragazzi si rifiutavano ,dopo diversi anni ,di lavorare con un contratto a tempo determinato ,per 6€ l'ora e che ,in caso di maltempo,obbliga a prendersi giorni di ferie perchè non si può lavorare. Ora l'azienda lavora con gruppi di stranieri che non si lamentano mai anche se vengono lasciati a casa (e quindi senza paga) anche per un mese,la qualità dei lavori eseguiti è molto peggiorata ma i prezzi sono più bassi. Che colpe hanno gli stranieri in tutto questo? Io al posto loro avrei fatto la stessa cosa.
beh che colpe hanno dici... quelle di non capire che non devono immischiarsi e che, seppur disperati e disposti a tutto, non devono lavorare a certe condizioni. ora io mi chiedo: una persona che non ha niente, nemmeno la patria, è disposto a scendere a patti per vivere? una persona che sta bene, ha una famiglia e una casa, è disposto a fornire patti per far vivere altra gente? o fornire "patti" intaccherebbe il suo stile di vita?