ha dato la vita a Gesù ma missà tanto non l'ha voluta, mi pare ancora viva e in carne, boh... Predichi quel che vuole, purchè dia da mangiare agli affamati, da bere agli assetati e un letto ai disperati, conta solo quello, se non lo fa allora è solo un'altra che parla e predica a a sporcarsi le mani non si dedica...
boh io parlo da ateo... a me ste cose ricordano i Flanders.. "benvenuti alla vita, ciao ciao al peccato.. " e si parla di una religione che ti colpevolizza appena nato di un peccato che non hai commesso... Poche persone da 2000 anni a questa parte stavano portando la chiesa alla vera comprensione delle necessità dell'uomo, Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, tutta roba vanificata dal tetesko... un bel salto 100 anni indietro. Vai in africa dove si ammazzano a fucilate a 8 anni e predichi di fare sesso consapevole... non dici usate il preservativo, che magari si salvano pure milioni di vite... Ringrazio il cielo di aver ricevuto un educazione cristiana, dove a differenza di altre religioni do importanza a principi universalmente riconosciuti come buoni.. ma con l'età ti rendi conto che infine la religione è solo un pretesto per non sentirsi terribilmente in balia della morte. L'immortalità non è l'anima che va dal portinaio San Pietro, l'immortalità è il ricordo di noi che le persone che ci vogliono bene manterranno nel loro cuore.
che ognuno creda in ciò che vuole...non è un problema, basta che non vada a ledere le balle altrui... comunque più passa il tempo più sono convinto che la fede è qualcosa per menti deboli...senza offesa e non ha niente a che fare con il discorso di pietà e altruismo
quoto! ma voi atei cosa pensate che ci sia dopo la morte? persino il più famoso ateo della nostra letteratura leopardi aveva capito che senza religione si cadeva prima o poi in depressione...la religione almeno ti da qualche speranza...essere atei?non dico di essere perforza cristiani,ma credere in una religione è quasi fondamentale.
secondo la mia visione, essendo l'uomo composto da molecole presenti in tutto l'universo una volta morti ci si ricongiunge con esso in parole povere cessi di esistere e vai nello stesso posto dove va la mosca che hai spiattellato sta mattina con il giornale, nel nulla cosmico
Premettendo che sono agnostico e non ateo, in effetti bisogna abituarcisi, esorcizzare, farci a callo, a vivere con la consapevolezza/forte dubbio che dopo la morte non ci sia niente. Detto questo, "Mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità", e non si può credere in una cosa che si pensa sia una illusione solo perchè ti metterebbe il cuore in pace. Almeno, io non ci riesco. La ricerca della verità sopra ogni cosa.
Ti rispondo come ho risposto su battelfront italia......bellina la canzoncina......anche se però ai fini del bene dell'umanità cantare lodi a Dio per quanto possa essere bello ecc. non porta molti benefici....secondo me i cristani del giorno d'oggi dovrebbero pensare a buttre via meno soldi in organizzare grandi cerimonie religiose ecc e pensare che mentre loro "cantano le lodi" al Signore, c'è gente dall'altra parte della terra che crepa letteralmente, praticalmente, sporadicamente (e questo verbo l'ho messo lì a casaccio ) di fame....:contratto::contratto::contratto:
Sì bhè, però non dimentichiamoci che sono una religione, non solo una associazione di soccorso umanitario. Per la chiesa, e per un cristiano(almeno così dovrebbe essere) una messa, un contatto trascendentale con Dio, hanno grande importanza, non dico quanto sfamare una persona ma subito dopo.
Come giustamente dice Armilio, ho usato un termine errato, sono agnostico, non ateo. Vedi io penso che la morte non debba essere vista come un qualcosa di brutto o terribile, mi spiego meglio, tutto ciò è brutto e terribile quando succede per disgrazia, quando non segue i normali canoni (prima i nonni, poi i genitori, poi noi, poi i nostri filgi, e così via). Ma quando arriva al completamento di una vita credo che sia una cosa che dobbiamo incondizionatamente accettare il momento stesso in cui accettiamo di vivere. Personalmente ho avuto modo di riflettere molto su questo argomento, poichè alcune situazioni mi hanno portato purtroppo ad andarci molto vicino. Sinceramente devo dire che la cosa forse più grande della quale ho avuto conferma, più che imparato, è che bisogna prendere la vita così com'è, e godersela, senza guardarsi ne troppo indietro.. ne troppo avanti. Purtroppo la religione con cui sono cresciuto non rientra in questi termini. Il cristianesimo, malgrado sia una delle religioni attualmente più liberali, basa tutto sulla sottomissione ad un qualcuno invisibile, più potente, che fa scelte dubbie. Che ti dovrebbe continuamente perdonare per "peccati" che lui ha deciso che siano tali. Che ti impone di appendere in casa un "cadavere" sanguinante inchiodato ad uno strumento di tortura (si signori, il crocefisso è questo) Rido quando sento parlare di "vie del signore" oppure di "prove"... Che prova è far morire un bambino di 2 anni del Burkina Faso di diarrea? Se questo fosse il "volere" di dio, allora dovremmo dare per scontato che siamo alle prese con un sadico bastardo. Se io fossi vissuto non in una nazione tecnologicamente avanzate ma in un qualsiasi stato povero a quest'ora sarei morto e defunto. Perchè scegliere di far vivere me nel momento in cui so benissimo di aver commesso milioni di peccati più di un Tommaso Onofri, ammazzato come un cane perchè piangeva? C'è troppa sofferenza in questo mondo, troppa disparità per pensare che c'è un "Master of Puppets". Credere che non ci sia niente è probabilmente più consolante. Credere nel cristianesimo, al giorno d'oggi è essere razzisti nei confronti di chi muore senza neanche avere la possibilità di scegliersi una vita.
come da sempre appassionato di scienza ed ora studente di medicina non ho mai temuto la morte...è la naturale fine di un essere vivente, crede in qualcosa oltre mi sembra solo sciocco, una favola per bambini...per quanto difficile da digerire è la triste verità, non siamo molto di più di comuni animali, anzi siamo gli unici che stanno distruggendo il loro ambiente...
Beh, di sicuro io non ci sono: sarò morto !!! Il resto quindi non mi interessa. Se comunque se proprio vuoi sapere cosa c'è (secondo me) dopo la morte, la risposta è la tomba, poi l'emerito niente che c'era prima della nascita (o meglio del concepimento, mica ci porta la cicogna). Non capisco perchè senza religione o "vita-dopo-la-morte" si vada in depressione. Il mondo è bello (o meglio potrebbe esserlo), goditelo (senza sprecarlo, c'è un sacco di gente dietro che fa la fila per goderselo) e quando è finita... è stato bello, finchè è durata. Mi ha fatto un po' ridere sentire che per dire addio al "peccato" abbia dovuto dare la sua vita a Gesù. A me sembra un modo di pensare deresponsabilizzante, io faccio i peccati, ma non è colpa mia, do la mia vita a Gesù così ci pensa lui a mettermi in riga. Tranquillizza molto, ma un cervello autonomo non ce l'ha ?? I peccati uno li fa perchè vuole farli, e se vuole smettere basta farlo, non affidare la vita a qualcun altro che non vedi e non senti. Ecco, a mio parere la religione è come inventarsi un amico immaginario per non essere solo e farsi dire che fare, in modo da non prendersi la responsabilità della propria vita ed avere la coscienza a posto. Non mi dà nessuna speranza, anzi mi infastidisce moltissimo: c'è già abbastanza gente al mondo che ti dice (o meglio che ti ORDINA) cosa fare, non ho certo bisogno di inventarmene altri !
Eh, però vedi, così secondo me però tu commetti lo stesso "errore" dei credenti, se così si può chiamare certamente in modo improprio: credi in qualcosa di più consolante. Che poi, non sò quanto possa essere più consolante la non esistenza di un Dio rispetto all'esistenza di uno maligno, ma non è questo il punto. Il punto è che, per quanto tu ne possa sapere (non credendo in nessuna religione), può esistere un Dio maligno, può esistere un Dio menefreghista che ci guarda come si guarda uno spettacolo di burattini, può esistere il Dio cristiano, come non può esistere nessun Dio, oppure esistere ma non come figura raziocinante e creatrice, oppure potrebbero avere ragione i buddisti e ci reincarniamo tutti. Noi, nell'universo, non contiamo di più che dei vermi in prato. Anzi, contiamo molto di meno. E cosa vuoi che ne sappiano dei vermi di chi ha costruito il prato,e di perchè è lì? niente. Così noi, senza credere in una "rivelazione" dall'alto, com'è la religione cattolica, non possiamo sapere niente di chi a creato l'universo. Almeno seguendo le vie della ragione. Perchè c'è chi crede, anche tra i cattolici, che, in parole molto povere, la ragione che serve per raggiungere Dio sia un mix di razionalità e sentimento, sentimento che quindi avrebbe delle valenze conoscitive. Io non credo, ma questo è un discorso lungo. Tornando al discorso iniziale quindi, io penso semplicemente che non possiamo sapere. Al contrario degli atei che cercano di applicare il metodo scientifico ("una cosa non esiste se non c'è la prova") anche in cose che sono al di fuori delle leggi naturali. Bhè, per lo stesso motivo per cui si va in depressione pensando che le vacanze estive, prima o poi, finiranno. Il pensiero che tutto, dico tutto, un giorno avrà fine, non può non colpire. E' impossibile non soffrirne. Al massimo si può riuscire benissimo a non pensarci e a far finta di niente, questo sì. Anzi, è normale. Anche perchè noi ragioniamo in termini contrari, aspiriamo all'infinito. Insomma, siamo felici di andare in pensione, non pensando (o non volendo pensare) che con la pensione arrivano gli ultimi anni della vita. Ma vabbè, con questo ho finito il mio sproloquio e chiarito il mio pensiero, ora non parlo più.
E invece io ho trovato il tuo intervento molto interessante. Soprattutto per la precisazione sul mio errore, che effettivamente come dici tu, mi ha messo in una posizione non da agnostico, ma da ateo, e quindi, non proprio in linea con il mio essere in dubbio sul tema.
la comparsata del fratello mi ha fatto piegaredal ridere. io personalmente non penso esista un dio/entità superiore e se anche esistesse il mio comportamento non si modificherebbe da quello attuale. In caso di emergenza ho comunque il mio bel costume da pirata e la preghiera per sua spaghettosità scritta su un foglio.
purtroppo i nostri dei sono obbligati a non intervenire dalla prima direttiva... è dura ma è così... (citando il doc al momento desaparecido)