Perché ai condannati in via definitiva nbon si fa fare i lavori forzati? Un detenuto è un costo significativo per lo stato, perché non mandarlo a lavorare? Prima gli fai dei corsi e poi giù di vanga e piccozza. Così oltretutto quando esci hai un piccolo gruzzoletto (il lavoro forzato lo puoi anche pagare una miseria, giusto per farlo uscire dal carcere con qualcosa in tasca) e un mestiere in più che sai fare. Alla fine anche il condannato esce di prigione meglio di come ci esce ora... Che ne dite?
Che poi la senti Amnesty International e nessuno tocchi caino... Dai... siamo seri... Ma ce lo vedi DellUtri a spaccare pietre ? O previti ? L'idea è ottima, sbaglio o Fini ne accennava qualcosa avantieri ??? Più che altro c'è da chiedersi perchè prima questa era prassi e ora invece no... Sempre colpa di Nessuno tocchi Caino e AI ??
Beh mica dico di mandarli in miniera 14 ore al giorno... un lavoro decente, non massacrante, 8 ore giornaliere come tutte le persone "libere".Non mi sembra così tremendo... E solo per i condannati in via definitiva, con tutte le eccezioni per motivi medici e simili.
L'idea è buona e anche già prevista dal ns sistema penitenziario, però non so se sarebbe conveniente, ci sono un sacco di costi aggiuntivi, sorveglianza, assicurazioni. Riciclo da un altro forum l'idea di affittare mano d'opera a basso costo dalle carceri alle industrie private con la clausola di un assunzione a fine pena. Però ci sono un sacco di difficoltà.....
L'idea è giustissima e per me sacrosanta, andare in galera per stare sdraiati su di una brandina per 23 ore al giorno e prendere 1 ora di aria.. e quasi ripeto quasi, ribadisco quasi come stare in villeggiatura.. almeno si renderebbero utili al paese (fare gli operatori ecologici a napoli ad esempio) certo poi le associazioni umanitarie romperebbere le balls
Più che le organizzazioni umanitarie romperebbero le ditte a cui togli il lavoro per darlo ai carcerati e quindi a ruota i sindacati. Mi sembra più umanitario far occupare del tempo che far marcire.
Se li fai lavorare devi pagarli come pagheresti qualunque lavoratore, non puoi adottare sistemi semischiavistici tipo laogai cinesi. Sarebbe giusto dare la possibilità di lavorare, pagati; poi riterrei giusto applicare un pignoramento di 1/5 del salario al fine di rifondere eventuali danneggiati e per spese legali e il conferimento di un altro 1/5 al ministero dela giustizia per il mantenimento del carcerato.
beh non so, per pedofili (di quelli seri, non quelli a tarallucci e vino) e altri delitti efferati (assassinio seriale, strage, associazione mafiosa), 5-6 ore al giorno nelle solfatare li farei fare...
per me è una bellissima idea, solo che non sono d'accordo sul fatto di pagarli: io li manderei a lavorare, magari con uno sconto di pena (togliendo prima a tutti la libertà provvisoria, la buona condotta e cose simili che devo ancora capire per cosasono state fatte...), per fare cose utili allo stato, come lavori pubblici o, non so, coltivare alberi che poi vanno a piantare dove i boschi sono stati distrutti: farebbero una cosa utile a loro, all'ambiente e alla comunità... ps: i pedofili, i mafiosi ecc. li metterei tutti in celle di isolamento fino a quando muoiono... so che non sono molto democratico, ma sinceramente penso che persone del genere bisogna punirle duramente, e la cosa migliore è questa, non i lavori forzati che permetterebbero un contatto con altre persone e comunque una parvenza di vita normale...
In uno stato dove la legge NON è uguale per tutti...i lavori forzati non sarebbero una cosa molto indicata. Con tutte le attenuanti ed i cavilli proponibili dalle difese, le varie eccezzioni procedurali ed i vizi di forma denunciati da avvocati pagati profumatamente, questa pena sarebbe scontata solo dai poveracci e dai ladri di galline. Sicuramente non dai Previti e dai Dell'Utri. Se poi ci mettiamo anche le condizioni fisiche dell'imputato....vabbè...qualcuno di ricorda quanto ha fatto di galera De Lorenzo?? Cominciamo ad attuare il principio della certezza della pena...che già sarebbe un bel passo avanti. Tutto rigorosamente IMHO!
Infatti, anche secondo me è quello che rende impraticabile l'idea. Fossi un'azienda, con una clausola del genere non mi rivolgerei mai ad un simile sistema... Saluti
L'idea di far lavorare i detenuti mi trova assolutamente d'accordo, ma credo anche io che presenti tutta una serie di spinose questioni. Ma negli Stati Uniti non esiste già qualcosa di simile? Non avevano mandato la Campbell a fare la spazzina, o qualcosa del genere qualche tempo fa? (Con tanto di divisa arancione da carcerata venduta a peso d'oro su ebay successivamente) Mi rendo conto che si parla di una cultura giuridica che potrebbe tranquillamente essere di un altro pianeta rispetto alla nostra, però qualcuno sa come funziona la cosa lì e che risultati ha ottenuto? Mi sembrava di aver letto, tempo fa, che in alcune zone del sud avevano dovuto far ricorso ai carcerati per sopperire al gran bisogno di manodopera nei campi dovuta alla sparizione dei lavoratori stagionali messicani, e che si era alzato tutto un polverone di critiche, ma sinceramente non ricordo i dettagli...qualcuno ne ha sentito parlare? Edit: avevo sbagliato clamorosamente il nome della modella
quoto e dopo aver fatto questo mandiamo i detenuti a lavorare in miniera,spaccare pietre o simili,ricordate il film "così è la vita"?una cosa simile... naturalmente un detenuto scontando la pena lavorando avrebbe diritto a una riduzione come durata della pena IMHO
Per i reati minori, farei scegliere ai carcerati: o non lavori e sconti tutta la pena, o lavori per lo Stato gratis e ti riduci di un po' la pena. Prima però bisogna riformare tutto il sistema, sennò chi glielo fa fare di lavorare quando la riduzione ce l'hanno lo stesso e molto maggiore per robette varie tipo buona condotta?
ops mi sono espresso male: sinceramente non sono per la pena di morte, ma in certi casi preferirei mandare i colpevoli di reati gravi in una prigione dove rimarebbero semplicemente soli e dimenticati... comunque è vero. prima di parlare di questo dovremmo ottenere la certezza della pena e un sistema di leggi uguali per tutti, e non uno dove "alcuni animali sono più uguali di altri"...
Si ma gli Usa sono anche il paese con la più alta percentuale di detenuti/popolazione: 1:1000. C'è un articolo interessantissimo sul "La Stampa di sabato (mi pare) dove si riscontra che i polizziotti "ricani" hanno le manette eccessivamente facili...addirittura hanno arrestato una bambina di 6 anni erchè troppo vivace a scuola...(ok...non l'hanno buttata in cella...ma insomma...mettere le manette ad una bimba...ecchecca...) Inoltre, la privatizzazione delle prigioni è un grosso affare per le aziende che si sono buttate a pesce realizzando prigioni dove poter far lavorare sotto-costo i detenuti....e non è un sistema limpidissimo...c'è stata + di un'inchiesta a questo proposito. Figuriamoci cosa succederebbe in Italia. @Lenfil: il discorso della pena di morte è motivo di iper flames...quindi lo sfioro solo dicendoti: non confondiamo la giustizia con la vendetta. Sayonara!!
http://en.wikipedia.org/wiki/Prison#Population_statistics USA: 756/100.000 abitanti Italia 104/100.000 abitanti, noi siamo sull'1:1000 loro son messi ben peggio