Iniziare a lavorare in tale ambito, come dipendente in qualche grossa multinazionale del settore (esempio la Vestas per l'eolico), ritenete possa essere una scelta vincente nel breve e medio termine ? Si fa un gran parlare di energie rinnovabili e la messa in opera di impianti del genere inizia a toccare % sensibilmente superiori a quelle di anni fa. Oppure, come temo, quella delle energie rinnovabili è soltanto una moda, una grossa bolla favorita dall'iniezione di caterve di danaro pubblico e finanziamenti che rischiano di drogare un mercato energetico alternativo che non sarebbe forse in grado di reggersi sui propri piedi ? L'impressione che ho è che molti abbiano aperto aziende operanti nel settore solo per "mangiare" il becchime dei fondi governativi. Si tratta però di una mia impressione. Voi che ne pensate ? Qualcuno opera nel settore ? PS: è un thread che parla di lavoro nel campo delle energie rinnovabili e non di energie rinnovabili
Cosa vuoi sapere, un giudizio sul settore? Se sì dico la mia da non addetto ai lavori... Ovvio che in questo momento si basa molto sulle sovvenzioni statali, ma non è una vera e propria bolla: la richiesta di fonti alternative è in aumento, e lo sarebbe in qualunque caso. E' un settore che nel lungo periodo, magari con alti e bassi, segnerà segno positivo. Diciamo che la fortuna di queste fonti alternative dipende dal loro costo e da quello del petrolio, quindi finchè il petrolio conviene le fonti alternative non decolleranno mai con i propri piedi. E quindi se togliessero or ora gli incentivi molte aziende chiuderebbero perchè il loro prodotto costerebbe ancora troppo rispetto a quanto costa utilizzare il petrolio. E il tempo in cui la ricerca del settore e il contemporaneo aumento del costo del greggio renderanno convenienti le fonti alternative sembrano ancora abbastanza lontani. Però non vedo nessuna intenzione di togliere queste sovvenzioni da parte dello stato, e poi uno dei maggiori acquirenti di questo settore e proprio lo stato stesso, che in molti casi (vedere Puglia) cerca di essere ecologico per ecologia. Detto questo nessuno ha la sfera di cristallo, il rischio c'è...
E' la mia stessa impressione, credo poi che particolarmente le energie derivanti dalla combustione di oli vegetali di vario tipo siano convenienti solo per gli sgravi ad esse legati.
Confermo JMass, allo stato attuale produrre carburante via coltivazioni (barbabietola, mais ecc) è altamente inefficiente. Va detto che la ricerca è in corso anche in questo settore e si stanno studiando prodotti con cui si riesca ad avere rese maggiori. A breve cmq la mia impressione e che petrolio e carbone la faranno sempre da padrone, con necessità da parte dei vari paesi di diversificare anche su fonti rinnovabili per esigenze più strategiche che di reale convenienza economica (es, è il caso della UE con i biocombustibili). Non è una moda quindi ma neppure una svolta epocale... Un saluto