(Messaggio originale di Fieramosca) io quasi sempre inizio cosi ....bhè ho messo truppe in quantità medie possibili a quelle che mediamente si hanno in un viodeogame che ne pensate...? parliamone
A mio modesto avviso mi pare una tattica valida per un gioco come NTW2 o Cossacks, dubito fortemente che a livello reale una tale tattica possa funzionare. Sono titubante per diverse questioni: la presenza di fanteria di elite subito davanti provoca un inutile spreco di uomini validi, tanto che alcuni regolamenti danno forti ripercussioni al morale se si perdono truppe di elite la cavalleria nella sua azione non è mai supportata adeguatamente da fanteria e artiglieria, così contravvenendo a principi base dell'attacco combinato a solo titolo strategico si è troppo esposti ad una tattica di posizione centrale, con il forte rischio di essere divisi in due da un attacco centrale di cavalleria supportata da fanti e artiglieria, mentre ai lati si blocca con altri cavalieri magari leggeri atti a distrarre. A mio modesto avviso, lasci troppa fiducia all'impatto della cavalleria sui lati... e se perdi lì cosa accade?? Rimani senza cavalleria e senza ali. Un buon gioco che si riporti alla storia dovrebbe, a mio modo di vedere, far valutare attentamente queste cose. La tattica di Fieramosca la vedo utile forse nel 1700 ma poco malleabile e adattabile alle situazioni.
Le artiglierie secondo me sono troppo avanti: di solito nei giochi le piazzo indietro accanto al generale. Nella realtà non so se funzionasse così...
Io da profano metterei i cannoni + indietro e la fanteria in prima linea dietro gli schermagliatori. La fanteria d'elite la metterei un po' ai lati della fanteria normale e un po' più esterna, in modo da fare da riserva in caso di cedimenti della linea nemica o nella "Nostra" linea.
Dalle truppe date nell'immagine io ricaverei 3 unità distinte formate rispettivamente da fanti, cavalieri e artiglieria. In questo caso avrei 3 unità autonome semi-indipendenti formate da fanti normali, voltiguers (tiralleurs o veliti o schermagliatori è uguale ), fanti di elite e i due tipi di cavalleria. Schierandole ipoteticamente in formazione 2 avanti e 1 dietro in riserva, permetterebbe al nostro esercito di resistere ad attacchi da ogni direzione e potremmo disporre di una riserva formata da ogni componente dell'esercito. Questo permetterebbe di coordinare attacchi di cavalleria per far formare quadrati al nemico, seguiti da ritirata di cavalleria per far spazio alla artiglieria che distrugge i quadrati e poi a seguire la fanteria che occupa il terreno.
La cosa può funzionare sicuramente su un videogioco, ma credo sinceramente sarebbe stata improponibile per i tempi reali di allora: coordinare in pratica tre mini eserciti facendo in modo che si difendano a vicenda e attacchino poi in sincrono mi sembra pretendere veramente troppo da truppe dell'800. Si rischia che uno dei segmenti ceda su uno dei fianchi senza che gli altri abbiano il tempo e la capacità di intervenire, propagando poi il panico alle altre porzioni dell'esercito.
Commento da ignorante e profano: ma l'idea di Adraeth non è a grandi linee proprio il grande innovamento che Napoleone portò all'organizzazione dell'esercito francese? Ho dei vaghi ricordi scolastici che parlano di corpi d'armata strutturati come piccoli eserciti, ognuno con la sua parte di fanti, cavalieri e cannoni, e che proprio questa organizzazione, decisamente più flessibile, fu funzionale alle sue grandi vittorie del primo periodo, prima che anche il resto d'Europa lo copiasse. Ricordo bene? In tal caso non sarebbe affatto una forzatura per tutto il periodo preso in considerazione, perchè se ci è arrivato il Corso, ci poteva arrivare anche qualcuno 50 anni prima, no? P.S. Se ho detto l'ennesima idiozia, abbiate pietà...è tutto il week-end che mi fondo il cervello sull'ingegneria meccanica
In effetti è vero, la forza dei francesi era quella di poter ingaggiare in qualsiasi momento, mentre il nemico rischiava di avere solo 1-2 tipi di truppe da opporre ad una forza completa :humm:
io sono daccordo con Adraeth sulla disposizione a eccezzione della linea di fanteria dietro ai cannoni che invece metterei insieme agli schermidori. la difesa infatti potrebbe essere operata tranquilamente dalla riserva, per quanto riguarda la cavalleria penso che in linea di massima agisse cosi anceh nella realtà storica,(ma non sono uno gran esperto parlo solo usando la ragione)
La cosa era ancora più complessa: in realtà la bravura di Napoleone era anche e soprattutto il risultato di diverse componenti. Prima di tutto il suo esercito era molto più veloce , grazie al fatto che non dipendeva da rifornimenti come quelli avversari, ma era basato sul principio "la guerra paga la guerra", ovvero si deve saccheggiare i luoghi fino a pochi giorni prima di uno scontro (sono allora venivano aperti i leggeri carriaggi che portavano viveri limitati a pochi giorni), per evitare di dare informazioni al nemico sulla posizione delle forze. Inoltre la cavalleria leggera (i voltigeurs) avevano il compito di fare velo per impedire l'azione di spie nemiche e disturbare, quando possibile, le avanguardie nemiche o le truppe rimaste isolate. Insomma sicuramente viene prima di tutto un ottima capacità di intelligence, poi l'esercito in sè. E' verissimo che una parte dell'esercito napoleonico era in grado di tenere occupato almeno per un po' forze nemiche più consistenti, però ciò era subordinato alla conquista della cosiddetta "posizione centrale tra le armate nemiche", circostanza che si verificherà abbastanza raramente nelle campagne napoleoniche. Assegnare a questa capacità tutta la fortuna delle guerre di Napoleone sarebbe ingiusto rispetto alle autentiche capacità dell'esercito francese dell'epoca, come riportato sopra. Tanto per concludere, quando Napoleone non avrà gli elementi di cui sopra a disposizione, sarà condannato alla sconfitta (ad esempio la mancanza di cavalleria leggera ben addestrata dopo la tragedia russa influirà pesantemente sulla capacità di avere informazioni sui movimenti nemici e di fare schermo ai suoi movimenti, così come la mancanza di veterani ingoiati dalla Russia e la necessità di utilizzare i giovanissimi Marie-Louise poco esperti lo farà enormemente rallentare e quindi gli verrà meno la velocità).
appunto il dilemma storico/videogame , diciamo la verità la mia esperienza sul campo esiste ma è ludica e quanto si avvicina il gicoc alla realtà del tempo? nell'immagine metto i movimenti direi che si solito compio , se il nemico marcia verso di me calcolando le distanze e fog con gli schermitori , rispondo con le artillerie , poi li fnisco con attacchi di cavalleria pesante....certo non cerco di annullarmela la cav.pesante ; quindi con effetto domino incomincio o indietreggiare portando l'elite fanteria dietro alla fanteria normale , oppure questa si mette avanti a quella elite sempre coperta dalle artellerie....potrei definirla una tattica a zona dove seconde linee o riserve vanno al rafforzo dove serve...
ehehe, il caro vecchio aggiramento laterale della cavalleria... in genere penso che sarebbe meglio tenere le truppe "normali" in prima linea, con alle spalle quelle d'elite, pronte ad intervenire qualora in un punto della linea ci fosse un cedimento, con l'artiglieria arretrata concentrata sui principali accorpamenti di truppe nemiche. Però, come detto da Maxim Hakim, una componente fondamentale era l'esperienza delle truppe: avere a disposizione veterani induriti da cento battaglie ti permetterà di avere la meglio molto più facilmente che poter contare quasi esclusivamente su giovani appena arruolati.... e questo non vale solo nell'800, ma in ogni epoca...
Il sistema da me citato non è tanto da posizione centrale (più una manovra strategica), come invece è quello del "batallion carrè" (battaglione quadrato); questo permette di far fronte ovunque. Certo,occorre un certo tipo di esercito, ma con i "pezzi" che ci ha fornito Fieramosca si può fare, e, rispondendo a TruneKnight sì è il sistema di Napoleone della Grande Armata.
Ecco il disegno, ogni macro quadrato è formato dal 50% di fanti e poi da cavalleria e artiglieria. La cavalleria leggera fornisce una schermatura avanzata per localizzazione nemico, analisi terreno di battaglia e collegamento fra i macro quadrati (non sono quadrati tattici, sono corpi di armata ). Questo sistema permette di far fronte ovunque il nemico si presenti. Storicamente fu usato in maniera fenomenale nella campagna di Jena 1806, in quel caso erano 9 corpi in battalion carrè (3x3), si presumeva che il nemico potesse essere a nord, ma invece si presentò ad ovest e non fu un problema doverlo affrontare in quanto il lato sinistro diventò il fronte e così via. Nella campagna di russia il sistema si allargò a sistemi di armata e indubbiamente non funzionava affato male, infatti i russi decisero bene con Barclay prima e Kutusov poi a non ingaggiare battaglia decisiva. (su HistWar ci sarà da divertirsi con questi schemi diversi) P.S. mi scuso per il disegno (che come direbbe lo scienziato di ritorno al futuro non è in scala ) ma sono in ufficio.
e sperimo davvero xchè le dimezioni della mappa in molti giochi ti costringono ad un confronto frontale...ad uno schema compatto...come il mio