Legge Delrio del 3 Aprile 2014: Riforma delle Province

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Carlos V, 6 Aprile 2014.

  1. Carlos V

    Carlos V

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    Qui trovate un esaustivo articolo di Libero sulla legge Delrio, approvata in via definitiva Giovedì 3 Aprile 2014 e che riguarda le Province: Province "svuotate" e Città metropolitane: così cambiano gli enti locali

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    Che ci sia il bisogno fare dei tagli alla politica, in tempi di difficoltà economiche, siamo tutti d'accordo, ma esaminiamo un attimo i capisaldi di questa riforma:

    "Il ddl Delrio ridisegna i connotati del sistema Province. Facendole diventare a tutti gli effetti enti di secondo livello imperniati su tre organi:
    - il Presidente, che sarà il sindaco del comune capoluogo; :eek:

    Significa che i cittadini non potranno più scegliere tramite regolari elezioni il Presidente della Provincia in base al loro orientamento politico o a fattori di circostanza (simpatia personale, popolarità, competenza, ecc.). Il Presidente verrà deciso, quindi, solo da una parte della popolazione, cioè i cittadini del capoluogo che lo avranno votato come sindaco. Una rappresentanza quantomeno falsata: mettiamo il caso che in tutta la provincia si voti PD, ma il sindaco del capoluogo sia, al contrario, di Forza Italia. Una riforma, a mio parere, illogica.

    - l'Assemblea dei sindaci, che raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario; :cautious:
    In pratica avremo un organo rappresentativo intermedio, composto da sindaci di vari orientamenti politici chiamati a decidere sulle questioni all'ordine del giorno.

    - il consiglio provinciale, che sarà formato da 10 a 16 membri (a seconda della popolazione) scelti tra i sindaci e i consiglieri comunali del territorio. Oppure tra i membri uscenti degli enti in scadenza quest'anno a cui il provvedimento ha lanciato una curiosa "ciambella di salvataggio".
    Ma fatemi capire, i sindaci quanti posti potranno occupare nella Provincia? Cioè io sindaco di Paperopoli posso entrare a far parte sia dell'Assemblea che del Consiglio? :cool: E chi sceglie i membri del Consiglio? Elezioni o nomina dall'alto? Si noti che i membri attualmente in carica resteranno sulle loro poltrone fino alla fine naturale del loro mandato e praticamente il nuovo sistema entrerà in vigore alla nuova tornata elettorale (se mai ci sarà).

    Per nessuno di questi organi è previsto un compenso.
    Bene, nulla da dire su questo.

    Al tempo stesso cambiano le funzioni provinciali. Su trasporti, ambiente e mobilità avranno la semplice pianificazione, mentre manterranno la gestione dell'edilizia scolastica e cominceranno a occuparsi anche di pari opportunità.
    Le cosiddette "pari opportunità" sono di competenza dello Stato, non degli enti locali e, a dirla tutta, non sono esattamente una priorità nella situazione economica e sociale attuale.

    Tutte le altre passeranno ai Comuni a meno che le regioni non preferiscano tenerli per sé. E lo stesso percorso seguiranno il personale e il patrimonio."
    Arriverà il momento in cui bisognerà decidere dove dirottare i fondi provinciali e il personale. Potrebbero finire ai Comuni oppure direttamente alla Regione. Sono sicuro che la destinazione del denaro (più che del personale) sarà motivo di acceso dibattito a livello locale (Comuni che lamentano carenza di fondi, Regioni che vogliono denaro per progetti ambiziosi, ecc.).

    Se le intenzioni erano buone, la riforma così come è adesso, è malconcepita. Tra l'altro credo che a livello burocratico/amministrativo non cambi nulla: abbiamo sostanzialmente un organo svuotato dalle sue funzioni, ma che resta come soggetto politico sul territorio.
     
    Ultima modifica: 6 Aprile 2014
  2. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Ciò che ti sembra così tanto illogico è presto spiegato: il PD ha le sue roccaforti nelle città (pensa solo a Milano, Napoli, Firenze ecc) pertanto dare ai sindaci potere provinciale oltre che poi cooptarli nel Senato sarebbe un indiscusso vantaggio per Renzie e i suoi amici di centro-sinistra. Il governo godrebbe di una stabilità senza pari, avendo il premio di maggioranza alla camera e pure la maggioranza al Senato per quanto già spiegato. Semplice ed efficace.
     
  3. metalupo

    metalupo

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    Teoricamente questa è solo la prima parte della riforma che si dovrebbe concludere con al modifica del titolo V della costituzione, in cui andrebbe eliminato qualsiasi riferimento alle province, così che poi si possa eliminare pure questo ente di secondo livello.

    Alcuni dicono che è stato fatto questo provvedimento per evitare che nella prossima tornata elettorale, quella delle Europee, si votasse anche per qualche decina di province che si intende abolire definitivamente non appena passa la modifica del titolo V della costituzione, modifica che non era materialmente possibile fare entro le elezioni europee per via della tempistica imposta dall'articolo 138 della costituzione stessa.

    Solo il tempo ci mostrerà quali sono le vere intenzioni.
     
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