Almeno marginalmente ne avevamo già discusso. Mi stavo chiedendo: ma c'è una qualche accordo di fornitura o economico vincolante per i paesi aderenti alla Nato? Giocando a SPMBT i greci hanno un fior fior di armamenti russi, insieme a carri tedeschi e elicotteri americani, insomma il meglio di quello che c'è su piazza con una spruzzata di produzione nazionale, e anche loro sono storici membri nato. Perchè l'Italia ha solamente produzione americana o nazionale? Per certi armamenti può anche starci (vd. Centauro, Puma, Lince e gli elicotteri) però per altre cose potremmo scegliere di meglio. Naturalmente mi riferisco all'ariete, ma volendo essere rognosi anche agli IFV dove mi sembra che i russi siano migliori, oppure ai MRLS (che abbiamo in numero irrisorio) dove potremmo comprare i più letali Smerch russi. In definitiva: scelta autarchica per mantenere un'industria nazionale (posti di lavoro e voti) oppure c'è un accordo preciso oppure è una scelta strategica (per omogeneizzare armamenti, rifornimenti e ricambi)?
Penso sia una scelta strategica legata all'economia e alla logistica... In modo da uniformare abbastanza mezzi e munizioni delle nostre forze armate...
è quello anche il mio primo pensiero, ma è valido soprattutto per i paesi fondatori, ma a questi negli ultimi anni si sono uniti molti paesi ex Patto di Varsavia. Tra l'altro se nel mondo dell'industria ci sono le varie norme ISO per imporre standard porduttivi, non penso che sia impossibile stabilire alcune norme standard per armamenti e rifornimenti. Ad esempio prima il 7,62 e poi il 5,56 sono standard "imposti" dall'Alleanza, non si potrebbe fare lo stesso per altri munizonamenti o per alcune caratteristiche macro dei mezzi (ad esempio ampiezza e lunghezza cingoli, grandezza ruote o passo dei veicoli)?
Si,ma credo che queste sono cose che influenzano la operatività di un mezzo e il modo in cui si comporta,quindi bisognerebbe un pò standardizzare anche le caratteristiche dei mezzi...non so,tutti i mezzi come il centauro,con le stesse ruote,dovrebbero avere più o meno la stessa conformazione e peso ecc ecc
Di fatto credo sia impossibile uniformare a degli standard tutte le aziende belliche della NATO (che sarebbe una gran bella cosa) per via di molteplici motivi, denaro, riadattamento degli arsenali, istruzione sui nuovi dispositivi e cos'altro? ah si denaro ... Credo che con l'allargamento dell'alleanza verso EST possa essere un bene per quelle nazioni come la piccola Grecia, che hanno acquistato di recente armamenti dalla grande madre russia, credo che lavorando in team con i paesi dell'ex patto ora entrati nella NATO quali polonia e rep. ceca si possa riuscire a mettere su una discreta catena di approvvigionamento senza contare il fatto che per ora non è che ci siano imminenti grossi conflitti convenzionali alle porte..
Gli standard Nato si basano su più di mille documenti che prendono in esame una marea di particolari, calibri, dimensioni, procedure, tattiche, equipaggiamenti, protezioni etc (li trovate qui, in inglese e in francese http://www.nato.int/docu/standard.htm), per le industrie nazionali è abbastanza complicato barcamenarsi in mezzo a queste "limitazioni". Quando poi una nazione inserita nella NATO vuole dotarsi nuovi sistemi d'arma e non esiste una azienda nazionale capace di fornire quanto richiesto allora si riunisce una commissione che valuta la disponibilità di sistemi d'arma da parte delle varie aziende produttrici estere, e si sceglie il sistema più conveniente e consono alle esigenze dei militari. Dal 1994 La Nato ha tolto il veto sull'acquisto di materiali militari dalla Russia ai propri membri e quindi le nazioni con una piccola industria militare nazionale ne hanno approfittato. Il caso della Grecia e l'acquisto di BMP3, ATGM e SAM non è poi tanto strano, in fondo si tratta di armi usa e getta e il BMP3 verrà probabilmente ricalibrato verso lo standard Nato, almeno il pezzo da 100mm. C'è poi la questione logistica dell'esercito greco che tende ad avere una logistica locale più che una nazionale e l'orografia della grecia dimostra che tanto torto non hanno... Per il resto è tutta una questione di soldi e bilanci e accordi politici... E dal 1991 la Nato non è più così ferrea nel far rispettare i suoi standard.
Sarebbe una gran bella cosa piantarla con le autarchie assurde. Se il Centauro va benissimo, l'Ariete è scandaloso. Per certe cose sarebbe meglio affidarsi ai prodotti esteri. Inutile dire che per il budget italiano comprare mezzi russi sarebbe un'ottima idea... Magari riadattandoli per gli standard NATO. Mi pare che sia stato detto che la torretta del T-90 si poteva cambiare senza grosse spese :humm:
Non sarebbe una cattiva idea... Magari riadattando gli ipotetici T-90 con allestimenti di stampo nazionale (in modo da far lavorare la nostra industria)...:humm: :humm:
MA la nostra industria può fare dei buoni carri,l'importante e avere i soldi:gli ariete sono stati progettati insieme agli M1a1 abrams,ed erano in quel periodo pari a loro...solo che siamo rimasti fermi lì...detto questo,anchio,per limitare i costi,cercarei di non fare tutto da solo,ma non con la via russa,anche perchè il t-90 è fatto per una dottrina diversa,io progetterei i mezzi terrestri insieme agli altri paesi europei,un pò come s'è fatto con gli EFA o nella marina,progetti che hanno dato buoni risultati...
Ah beh si un progetto congiunto sarebbe il massimo, ma tanto ste cose si trascinano per anni con scarsi risultati e costi altissimi. QUindi per avere una forza corazzata decente a portata di mano in tempi brevi si potrebbe acquistare roba russa. La dottrina è diversa, hai ragione, però i costi sono più adatti ai budget italiani.
Esatto... Il sistema dei mezzi russi può essere diverso, ma non credo sia impossibile aggiornarli/allinearli al nostro, soprattutto in breve tempo e con costi più limitati...
Dobbiamo anche tener conto del fatto che acquistare la tecnolagia russa è potenzialmente rischioso.. ricordo che la finlandia una volta ordinò dei T-72 ai tempi dell'URSS e gli arrivano dei T-54 oddio oggi credo che questo non possa accadere.. però.. Preferisco di gran lunga un programma europeo che miri a creare un carro che abbia un buon rapporto costo/prestazioni in modo tale che sia esportabile..
Anchio.Con una cooperazione europea potremmo aver un ottimo carro,migliore per le nostre richieste,a pari costo(se partecipiamo poi alla fine ci costa meno) e poi è europeo...
Non è per stemperare l'euforia, ma siete davvero così sicuro che un MBT internazionale in ambito NATO sia una buona idea ??? Avete citato l'esempio dell'Eurofighter e si vede che roba malsana ne è uscita, tempi biblici e prestazioni di poco (io dico nulle) rispetto al Rafale per un costo unitario esagerato, e poi in Italia manco li facciamo volare perchè costano troppo in carburante e manutenzione... Già ora mandiamo gli Ariete in ditta per revisioni e riparazioni un MBT NATO lo spediamo in Germania per manutenterlo e aggiustarlo ???
La mia supposizione ad un MBT Europeo è che non avesse i difetti di produzione avuti dall'EF infatti io ho parlato anche di esportabilità
L'efa comunque non è poi così male dai...E poi sarebbe un pò come dotare tutti le nazioni di un leopard 2a6,dando ad ogni nazione le conoscenze per gestirseli da soli... Insomma sarebbe meglio evitare di dover mettersi d'accrodo tra nazioni per quali caratteristiche deve avere,se no finisce che non si trova mai d'accordo,il meglio sarebbe fare un bando...
No infatti non è male... è un gran bel veivolo ma con i soldi con cui ci compri 1 EFA ci puoi comprare quasi 2 Rafale Io dico che il buon Mengsk ha maledettamente ragione Senza contare soprattutto il fatto che (noi ce lo dimentichiamo spesso da buoni wargamer) non ci sono enormi conflitti convenzionali alle porte... perciò avere mezzi che abbiano un costo di acquisizione/gestione molto ridotto è una gran bella cosa per il bilancio di 1 nazione