si sa che per due volte i mongoli non riuscirono a mettere stabilmente piede in territorio giapponese ma se i coreani e i cinesi non avessero sabotato le navi ( così è una delle teorie ) e se non ci fossero state le tempeste ( il leggendario "vento divino" ) l'esercito mongolo forte della sua micidiale cavalleria e delle sue armi esplosive ( una sorta di granate ) e da masse compatte di fanteria cinese avrebbe fatto a pezzi le milizie feudali... in tal caso la storia del mondo sarebbe cambiata o il Giappone sarebbe tornata indipendente come è stata la Cina stessa dalla dinastia mongola e avrebbe proseguito il suo corso storico pur magari con un ritardo di un secolo? :humm:
Prima bisogna vedere se le tattiche di cavalleria mongole avrebbero funzionato sul suolo giapponese, che in gran parte è montuoso e i famosi arcieri a cavallo rendevano il massimo in pianura. Penso quindi che sarebbe stata una guerra di assedi, considerando anche che l'intero Giappone era ricoperto di castelli, mura e fortezze, costruiti dai vari signori feudali peraltro già in guerra tra di loro. Dubito fortemente che i Mongoli avrebbero potuto utilizzare formazioni di massa composte da soldati cinesi, dal momento che questi ultimi erano grandemente ostili alla dominazione mongola; già basta citare l'episodio del sabotaggio delle navi per dire quanto volessero ostacolarli, figuriamoci combattere per loro. Se i Mongoli avessero vinto e conquistato il Giappone, ne avrebbero perso il controllo nel giro di uno o due secoli: l'Impero Mongolo era perlopiù continentale. Penso che avrebbero avuto dei problemi con un'eventuale guerriglia (sostenuta anche dalla popolazione civile), con la pirateria, che in Giappone era particolarmente sviluppata, e con le azioni di spionaggio dei ninja.
i castelli in pietra ci sarebbero stati solo alla fine della sengoku jidai cioè dopo il '500... per il resto c'erano poche città grandi all'epoca delle invasioni mongole e le forze militari giapponesi erano costituite perlopiù da contadini e credo l'arco fosse poco usato nelle tattiche anti cavalleria,più che altro facevano affidamento alle katane a due mani per buttare giù i cavalli. Inoltre c'erano granate esplosive e razzi di derivazione cinese contro le fortificazioni di legno. Comunque è vero, è probabile che si sarebbero limitati a farne un regno tributario come fatto con le civiltà indocinesi.