Ciao, come ho già scritto in un altro topic, al mercatino dell'antiquariato che fanno ogni prima domenica del mese al mio paese ho comperato un libro del 1978 che racconta le imprese belliche di un nostro asso da caccia italiano. Questo asso è Luigi Gorrini. Non vi descrivo tutto il libro, che ho letto molto appassionatamente, ma vorrei riportarvi solo gli elenchi di fondo pagina del libro. Io non conoscevo bene la storia dell'aviazione italiana durante la WWII, quindi per me è stata una scoperta molto interessante. Cominciamo con un po' di immagini Questo è Luigi Gorrini in una foto d'epoca Qui gli aerei che ha utilizzato nel corso della WWII Fiat CR32 Macchi C200 Macchi C202 Macchi C205V Ora vi riporto gli elenchi: ELENCO DEGLI APPARECCHI ABBATTUTI DAL M/llo PILOTA LUIGI GORRINI: 1) 16 Aprile 1941 Bristol Beaufighter - Africa Settentrionale Italiana - Derna 2) 29 Maggio 1941 Bristol Blenheim - A.S.I. - Bengasi 3) 2 Gennaio 1943 Curtiss P40 - A.S.I. - Uadi Tamet 4) 11 Gennaio 1943 Spitfire - A.S.I. - Uadi Tamet 5) 26 Febbraio 1943 Hurricane - Kebili - Tunisia 6) 19 Luglio 1943 B24 Liberator - Ovest Roma Sezze 7) 19 Luglio 1943 P38 Lockheed Lightning - Ovest Roma Littoria 8) 20 Luglio 1943 P38 Lockheed Lightning - Grosseto 9) 13 Agosto 1943 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Roma Largo Ostia 10) 26 Agosto 1943 Spitfire - Napoli 11) 27 Agosto 1943 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Roma Aereoporto Nettuno 12) 27 Agosto 1943 P38 Lockheed Lightning - Roma Lago Nemi 13) 27 Agosto 1943 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Sulmona 14) 29 Agosto 1943 P38 Lockheed Lightning - Terni 15) 29 Agosto 1943 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Castiglione Pescaia - Grosseto 16) 29 Agosto 1943 P38 Lockheed Lightning - Civitavecchia 17) 30 Agosto 1943 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Roma Frascati 18) 31 Agosto 1943 Spitfire - Napoli Volturno 19) 30 Gennaio 1944 P47 Thunderbolt - Alpi Orientali 20) 30 Gennaio 1944 P47 Thunderbolt - Valli di Comacchio 21) 31 Gennaio 1944 P38 Lockheed Lightning - Zona Comacchio 22) 11 Marzo 1944 B17 Boeing (Fortezza Volante) - Sud Venezia 23) 6 Aprile 1944 P47 Thunderbolt - Est Gorizia 24) 24 Maggio 1944 B24 Liberator - Cielo di Parma - Fidenza RICOMPENSE CONCESSE AL M/llo PILOTA LUIGI GORRINI Medaglia d'oro al Valor Militare d'Italia Medaglia Bronzo al Valor Militare Medaglia Bronzo al Valor Militare Croce di Ferro IIª Classe 3 Croci di guerra al merito Medaglia d'oro di lunga navigazione aerea Croce d'oro anzianità di servizio Commendatore al O.M.R.I. Promosso Ufficiale nel 1972 Encomio scritto in data 23.08.1940 Qui le immagini delle "prede" di Gorrini Bristol Beaufighter Bristol Blenheim Curtiss P40 Spitfire Hurricane B24 Liberator P38 Lockheed Lightning B17 Boeing (Fortezza Volante) P47 Thunderbolt
Per amore della verità storica: le vittorie numero 6), 7), 21), 23) sono assolutamente impossibili, mentre le vittorie numero 8), 9), 17) sono piuttosto improbabili. Tuttavia era pur sempre un ottimo pilota, non si discute.
No, perchè nei siffatti combattimenti gli americani non hanno affatto perso velivoli di quel tipo o non hanno perso velivoli per niente: ciò è sicuro nei primi quattro casi e probabile negli altri tre. Per assegnargli queste ultime vittorie bisognerebbe dimostrare (ma come facciamo?) che queste perdite ci sono state, che sono state causate da velivoli con insegne italiane, che luogo e, soprattutto, ora dell'abbattimento corrispondano e che l'abbattitore era lui.
Guarda, io ho riportato i dati per come sono scritti sul libro. Non so dirti con esattezza se tutti gli abbattimenti siano reali o meno, ma per come ha impostato l'autore le ricerche incrociate per la stesura del libro sono abbastanza convinto che possano essere reali. Non dimenticare poi che molte volte (2 sono riportate nel libro stesso) i piloti americani riportavano di aver visto dei modelli di BF109 che li attaccavano, quando in realtà erano Macchi 205V
E' sopravvissuto (anche se durante il conflitto ha dovuto buttarsi almeno 2 volte col paracadute ed ha subito ferite sia dovute ad un incidente durante un atterraggio con l'aereo danneggiato, sia ad un'infezione agli occhi presa in A.S.I.), continuando la sua carriera militare in aviazione. Inoltre nel 1967 ha partecipato in Germania ad un raduno di "assi" delle varie aviazioni che hanno partecipato al conflitto.
Una cosa che vi volevo chiedere invece è che nel libro si riportano vari episodi in cui i piloti statunitensi erano soliti (a differenza degli altri belligeranti da quello che si capisce dal libro) mitragliare i piloti avversari che si buttavano col paracadute. Voi che ne pensate? Questi comportamenti erano conosciuti o sono stati semplicemente "insabbiati" dai vincitori?
dipende dal periodo e dalla situazione, saburo sakai dice che non è vero per quel che riguarda le unità dove ha volato, nella battaglia d'inghilterra la cosa era molto rara e vista abbastanza male dagli equipaggi, in russia succedeva spessissimo. sulle perdite ufficiali usa... eh boh...
Intendo che, sicuramente per ignoranza personale, non avevo mai sentito di episodi del genere prima. Ma da quello che si evince nel libro sembra fosse prassi comune dei piloti usa mitragliare i paracaduti. Credo che azioni del genere non siano proprio inclini alla convenzione di Ginevra visto che è come sparare su di un prigioniero disarmato a sangue freddo (IMHO). Volevo sapere come i comandi prendevano questo genere di cose: le apoggiavano o punivano i colpevoli?
Non ho notizie di punizioni, ma potrei sbagliare. Comunque non erano solo i piloti americani, mitragliare equipaggi nemici è stata azione compiuta più volte anche da britannici, australiani, sudafricani, russi, tedeschi, giapponesi, anche se immagino con una frequenza diversa. Nessun belligerante mi pare rispettasse la convenzione di Ginevra. Su francesi ed italiani non so, ma non metterei la mano sul fuoco.