Stamattina,mi trovavo in un centro Caritas(ad aiutare) e, nonostante constatavo che la gente aumenta di giorno in giorno,segno che in Italia la povertà aumenta, vedevo tra la fila di persone un gruppo di Musulmane con vestito burqa che spintonavano altre persone per passare avanti e litigavano. Nonostante il mio tentativo inutile di calmare gli animi ,alcune di esse parlavano male della religione Cattolica, e offendevano a più non posso con parole volgari,io daltrocanto gli ricordavo che la Caritas aiuta tutti indipendentemente dalla religione di appartenenza ed è cattolica,ribadendo che non esiste un loro istituto di aiuto a livello mondiale sulla povertà delle genti,loro rispondevano gridando ancora più forte tantè che lasciai perdere. Una maleducazione inconcepibile. Un saluto.
Padre Mariano dalle sembianze di Papa Francesco, detto da lei non suona molto credibile e obiettivo. (Sì fa per ridere, eh).
al di là dei cattivi che li trovi di ogni razza colore religione etc sei a fare servizio civile o è una tua scelta volontaria ? se aiuti qualcuno ricorda che non devi mai aspettarti un ritorno in caso contrario ti consiglio di arruolarti in un altro tipo di esercito.
in certi casi non ti viene il desiderio di farti un giro tra i becchini della zona e chiedere quanto ti darebbero di provvigione per "mandargli lavoro" ?
Mi ricorda l'episodio degli immigrati nordafricani che rifiutavano la pasta al tonno offertagli perchè secondo loro era troppa e puzzava. Certa gente andrebbe impacchettata e rimpatriata o respinta in mare come fa Malta
I maleducati non hanno colore, razza e/o religione. I maleducati appartengono al gruppo dei maleducati. Abito in una città decisamente multietnica (Vienna, in Austria) e ti posso dire che conosco musulmani, ortodossi, cristiani, protestanti, bianchi neri e gialli. Sono tutti ottime persone. Il problema comincia quando qualcuno crede che l'aiuto gli è dovuto... Ciò non toglie che hai incontrato gentaglia, mi dispiace.
Non stavo descriminando nessuno, ma descrivevo la maleducazione di quelle persone che pretendevano attraverso spintoni e grida di passare avanti agli altri.In quel caso erano donne musulmane e so bene che la maleducazione non ha colore però pretenderei da tutti un po' di sana fratellanza anziché descriminare alcuni perché non sono musulmani e pretendergli di passare avanti. Sto li a dare una mano per mia scelta,non pretendo nessun tornaconto ma rispetto reciproco fra tutti.
la discriminazione nei confronti dei maleducati esiste ed è una piaga sociale... Infatti espressioni tipo "guarda che razza di maleducato" sono odiose oltrechè razziste!
ricordo una signora seduta alle 20 di sera ad una temperatura vicino allo zero dormiente,le macchine si fermavano per fare rifornimento,ma ripartivano subito alla vista della disperazione.sono stato per circa 15 minuti a vedere questo tipo di scena mentre aspettavo mia figlia,ma nessuno di qualsiasi razza religione o colore mostrava il minimo interesse per una persone che poteva essere morta o svenuta.Sono andato non perchè sono un volontario un buono o chissà che altro,ma perchè un qualcosa mi ha detto che dovevo andare,la donna era svenuta e sbavava era in evidente stato di alterazione e visto che non reagiva ho chiamto il 118.Prima dell'arrivo dell'ambulanza quella donna ha ripreso conoscenza,qualcuno si sarebbe potuto aspettare un grazie e invece no questa mi ha iniziato ad insultare e vomitarmi addosso le parole più offensive della terra all'arrivo del 118 la donna ha rifiutato il ricovero, me ne sono andato ma sapevo in cuor mio di aver fatto quello che era giusto fare.E' più di 20 anni che lavoro con la disperazione delle persone di tutti i colori e religioni,sono fascista,agnostico,non sono un buono e nemmeno un volontario,ma con il tempo ho capito che la parola pretendo in determinati ambienti o con determinate persone non ha alcun senso.Se tu ti aspetti questo solo perchè aiuti o lavori per la caritas rischi di picchiare contro un muro e farti male,non aspettarti nulla e tantomeno il rispetto,se parti da questa base qualche soddisfazione da un punto di vista umano potrai riceverla,ma solo da quei pochi capaci di distinguersi anche nella sofferenza,in caso contrario starai solo male.
Chi lavora a contatto con il pubblico (dalla ristorazione ai servizi medici) impara subito il valore della pazienza. Nella mia breve esperienza di farmacista (circa un anno) in una farmacia di paese mi è capitato di tutto: bambina che spazzava la roba dagli scaffali e insultava la gente con la madre che le diceva a mezza voce di stare buona e non interveniva; vecchietto stizzito per il ticket che dopo aver insultato, nell'ordine me, il titolare, i comunisti, il governo se ne va senza prendere lo scontrino; salvo poi tornare due ore dopo urlando come la Santanchè che voleva il suo scontrino, che aveva pagato.... Quando gli ho allungato lo scontrino, invece di scusarsi, me ne ha dette su di ogni perchè non glielo avevo dato subito. Il principale problema è che spesso si lasciano correre certi comportamenti in nome del quieto vivere, quando invece bisognerebbe essere stronzi uguale.
Io sono un operatore di customer care...ve ne potrei raccontare delle belle. Di italioti analfabeti che pensano di sapere come funziona ogni cosa, di anziani che ritengono che tutto gli è dovuto, gli stessi che si lamentano dell'aumento del ticket (quello delle prestazioni con l'SSN) con me che avrò votato un terzo delle loro legislature; oppure persone adulte che fanno gli spocchiosi con chi è dall'altra parte della cornetta, ma che hanno il terrore di una risonanza magnetica. Si, proprio il terrore....invasione di claustofobici?!!? Oppure è che la generazione successiva all'ultima guerra ha avuto vita troppo facile? Oppure gli stranieri che con 4 o 5 nomi (o cognomi, a seconda dei casi), con più "x" o "y" che vocali, che si stupiscono della mia richiesta gentile di farmi lo spelling ( o lo spilling, come dicono i sopracitati italioti). Oppure, lasciando perdere il mio lavoro, che è un po' come sparare sulla croce rossa, una volta un anziano mi ha insultato su un autobus qui a Milano, per poi scendere e andarsene via prima che io possa ribattere. Ciò che non gli andava a genio era il mio essere davanti la porta (non per mia scelta), nonostante io a OGNI fermata scendevo per far uscire quelli dietro di me. Anche gli altri viaggiatori ci sono rimasti... Ovvio che tutto ciò a ben poco a che fare con il volontariato (anche perché nei casi in cui ho aiutato persone in difficoltà, ho avuto la fortuna di essere trattato con gentilezza), ma è il manifestarsi di una maleducazione dilagante. Poi se tu fai qualche errore, sono tutti forcaioli. Comunque vivendo in questa società, sto perdendo anche la mia fede nell'umanità e quella nella socialdemocrazia forse è già andata per altre strade.
Giriamo la medaglia... Avete mai avuto a che fare con Polacchi? Io 3 famiglie. Sono persone particolari di una onestà rara, rompono le scatole quando hanno ragione, ma se per caso gli dai qualcosa in più del dovuto sono i primi a chiamarti e dirti che ti devono restituire 50€ ! Rispettosi degli altri sanno stare al loro posto, mai sopra le righe, ce ne vorrebbero di più, e magari meno di altri...