Se non ho visto male, questa faccenda di estrema attualità non è stata sollevata da nessuno nel forum. A me sembra un fatto molto grave, una violazione del diritto internazionale ed una dimostrazione di debolezza e servilismo del nostro governo, di fronte probabilmente a più importanti interessi economici. Tuttavia, lasciare che due militari, impegnati in un incarico per conto dello stato italiano, vengano giudicati direttamente per atti di cui non si sa neanche se siano responsabili, credo possa creare un pericoloso precedente. Intanto perché in futuro nessun militare si presterà più a fare servizio anti-pirateria su navi cargo se il suo operato non sarà tutelato, e poi perché qualunque Stato potrà arrogarsi il diritto di sequestrare e processare singoli individui seppure operanti per conto di un altro governo, anche solo per il sospetto di aver commesso un crimine. Che ne pensate?
C'e' poco da dire: il diritto internazionale parla chiaro, o si rispetta o si esce dalla comunita' internazionale con tutto quello che ne consegue; purtroppo per noi e per fortuna degli indiani (elezioni a breve e super speculazioni dei partiti indiani sulla vicenda) abbiamo un governo di incapaci (o meglio ultra-capaci a fare gli interessi dei tecnoburocrati di Bruxelles e delle banche ma meno nel difendere l' indipendenza e il prestigio dell' Italia) sia chiaro non e' che il precedente governo italiano fosse meglio (cambiano gli attori ma i padroni son sempre gli stessi) uno stato serio come minimo ritirerebbe l' ambasciatore, temo che per i nostri militari si prospettino anni duri nelle galere indiane mentre gli affari con l' India continueranno come se non fosse successo nulla e magari i nostri sono pure innocenti.......