negli anni '50 per impulso statunitense e per ragioni geopolitiche fu istituita la "36° Aerobrigata Interdizione Strategica di Gioia del Colle" con il compito di installare e tenere operativi i missili Jupiter americani ( con la dottrina della "doppia chiave" ) nell'area di Gioia del Colle ( già nota base aeronautica NATO ). I Jupiter erano missili di "teatro" con una gittata teorica di 2500 km in risposta ai missili sovietici installati in Europa Orientale. Nello stesso periodo fu istituita la 1°Aerobrigata Intercettori Teleguidati a Padova dotandosi di missili Nike Hercules di portata maggiormente più tattica e locale nella teoria di poter bloccare l'invasione sovietica dal nord. Il dispiegamento dei jupiter in Puglia ebbe limitata durata per il fatto che un Mig17 riuscì ad eludere ogni dispositivo radar il 20 gennaio 1962 e rilevare le rampe dei Jupiter che diventarono da quel momento vulnerabili secondo le considerazioni del comando NATO e destinate in breve tempo ad essere trasferite via. Il trasferimento è stato accelerato anche dal fatto che gli USA erano impegnati a smantellare le zone di lancio dalla Turchia e dall'Italia in cambio delle rampe cubane dopo la Crisi caraibica. L'Italia si è trovata come missili di teatro soltanto gli Hercules già obsoleti per l'epoca e destinati anche essi al disarmo anche per ragioni tecniche. Nonostante in Italia esistono ancora depositi di testate nucleari statunitensi ( almeno così sembra ) ufficialmente non ci sono basi missilistiche vere e proprie e attualmente sono in corso programmi missilistici di impostazione difensiva mobile in collaborazione con gli USA e Germania pur in netto ritardo e problemi ancora non risolti