[Mod WWI] Germania 1897 - the war is unavoidable and the sooner, the better

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da SevenNineJack, 2 Settembre 2010.

  1. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    Nuovo tentativo di AAR. Ne avevo cominciato uno tempo fa, ma poi non sono riuscito a continuare nè l'AAR nè la partita (semestre pesante all'uni dopo il quale mi sono trasferito... a Sydney)... mi scuso con chi stava leggendo!

    In questa partita le cose sono andate un po' diversamente, ma almeno nella prima parte riciclerò molto del materiale del vecchio AAR!!!

    Buon divertimento!!!!
     
  2. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    CAPITOLO 1: UN TURBOLENTO INIZIO DI SECOLO
    VOSSISCHE ZEITUNG
    20 6 1896
    SEDANTAG
    Pace. Chi tra coloro che hanno visto nella nascita del Reich Tedesco un pericolo per la stabilità dell'Europa, un vulnus nel principio dell'equilibrio scaturito quasi un secolo fa dal Congresso di Vienna, dovranno ricredersi. Sono passati ormai 25 anni da quando i Francesi e il loro Imperatore credettero di poter marciare attraverso l'Impero e mettere a tacere le legittime aspirazioni dei tedeschi alla loro Nazione e al loro Reich. E invece fummo noi a marciare attraverso i loro campi e le loro città, fino a Parigi, fino a far prigioniero il loro Napoleone. Furono 5 mesi: bastò questo al Kaiser Guglielmo I, ai compianti principi Federico e Federico Carlo, ai generali von Moltke, von Steinmetz e von der Tann per ricacciare in gola ai Francesi la loro dichiarazione di guerra. E per coronare la vittoria, il nostro Impero fu proclamato e riconosciuto nella loro Reggia.
    Pace. Da 25 anni l'Europa non è teatro di guerre tra le Grandi Potenze. Coloro che temono il Reich dovrebbero tenere a mente questo: il cosiddetto equilibrio delle potenze, che pace ha garantito? Per trent'anni abbiamo vissuto con l'incubo delle rivoluzioni nelle nostre città e con la materializzazione di questo incubo in tutta Europa. Abbiamo visto guerre in Italia, in Russia, in Grecia e anche in Germania. Da 25 anni tutto questo è cessato. La nascita del Reich Tedesco, e del Regno d'Italia, hanno soddisfatto le legittime aspirazioni all'indipendenza di queste nazioni. Ora è il tempo della pace in Europa.
    Ma pace non significa ozio: il Kaiser e il principe Otto von Bismarck hanno saputo dare alla Germania ferrovie, miniere e industrie. La ricchezza e la forza del Paese sono cresciute e non abbiamo potuto fare a meno di guardare al mondo intorno a noi e oltre il nostro mare. Venne l'ora in cui la prudenza di Bismarck non fu più necessaria. Eravamo pronti a lasciare i porti del Baltico e del Mare del Nord: pochi anni dopo si parla tedesco nelle Giungle dell'Africa Nera e nelle savane e sulle pendici del Kilimangiaro; si parla tedesco nei deserti ricchi di materie preziose dell'Africa del Sud e nelle dolci isole del Pacifico. Il Conte von Caprivi e il principe Hohenlohe ci hanno resi grandi attuando la Weltpolitik suggerita dal Kaiser Guglielmo II.
    Ora però i territori vergini sono esauriti. In ogni luogo del mondo i confini sono tracciati. Pochi territori restano liberi e spesso sono per noi inaccessbili. Il Corno d'Africa è preda degli Inglesi e degli Italiani. I Russi e l'Impero Britannico si contendono l'Asia Centrale. Resta per noi accessibile la Cina ormai in disfacimento. Le nostre ambizioni richiedono però mezzi adeguati: il Reich necessita di Flotte Oceaniche che possano sfidare la Royal Navy, di forze coloniali che difendano i nostri interessi nel mondo e di un grande esercito che renda chiaro ai Russi e ai Francesi e alla loro alleanza che nessun Tedesco tollererà i loro stivali sul suo Suolo.


    [​IMG]Sedantag a Schuttorf
    [​IMG]
     
  3. ita89

    ita89

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    SevenNineJack perché non continui il tuo aar
     
  4. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    ci vuole un attimo di pazienza... gioco e scrivo nei ritagli di tempo tra università e lavoro... :)
     
  5. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    benvenuto nel club deglpi studenti lavoratori :approved:
    ad ogni modo sembra interessante, lo seguirò mi sa XD


    saluti
    DAoS
     
  6. ita89

    ita89

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    bene perché mi sembra un ottimo aar non vedo l'ora del prossimo capitolo :sbav:
     
  7. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    VOSSISCHE ZEITUNG
    23 2 1897
    SCONTRI E RIVOLTE A CRETA
    Gruppi armati di indigeni greci nell'isola hanno attaccato i centri del potere politico e militare ottomano a Creta. Le notizie dal Mediterraneo sembravano indicare una volontà autonomistica dell'isola. Ricordiamo che già nel 1867 un'insurrezione di questo tipo era stata crudelmente repressa da Omar Pascià.
    Questa volta l'Impero Ottomano sembra abbia deciso di seguire le vie della moderna diplomazia: un improvvido intervento del Regno di Grecia nella questione cretese ha spinto i turchi a chiedere l'intervento delle Grandi Potenze per ristabilire il legittimo ordine nel Mediterraneo Orientale. Subito lo zar ha proposto un compromesso, cioè l'autonomia di Creta nell'ambito dell'Impero Ottomano. Il governo imperiale sembra incline a seguire la stessa linea: un manipolo di contadini armati non può decidere a proprio piacimento l'assetto degli Imperi. La Gran Bretagna, nel rischio di un isolamento internazionale e di instabilità nel Mediterraneo, si allinea alle altre potenze.
    Creta sarà un territorio autonomo all'interno dell'Impero Ottomano. Voci dalla Grecia suggeriscono però che il popolo e il Governo greco non siano inclini ad accettare un simile compromesso.


    30 3 1897
    LE POTENZE MINACCIANO UN BLOCCO CONTRO LA GRECIA
    Nonostante le proteste internazionali e le pressioni della diplomazia, la Grecia continua a rumoreggiare e protestare per la presenza dell'Impero Ottomano a Creta. Le diplomazie sono al lavoro con tutti i mezzi necessari per scongiurare un incendio nella regione dei Balcani.

    18 4 1897
    E' GUERRA NEL MEDITERRANEO ORIENTALE!!!
    Incurante delle conseguenze del suo gesto, la Grecia ha dichiarato guerra all'Impero Ottomano per la questione cretese. Il governo di Atene accusa Istanbul di una brutale oppressione della popolazione greca dell'isola. Il piccolo stato mediterraneo però stavolta è da solo nell'impari lotta: Francia e Gran Bretagna sono distratte da dispute coloniali in Africa Orientale e la Russia continua nella sua linea legittimista. Una nota del governo imperiale ha fatto sapere che la Germania considera Creta come un territorio autonomo dell'Impero Ottomano e resterà rigorosamente neutrale in questa crisi.

    19 4 1897
    GLI INGLESI ENTRANO A KARTHOUM
    Dopo tre anni di cruente battaglie, il generale britannico lord Kitchener entra con le sue truppe a Karthoum, alla confluenza del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro. Gli eserciti del Mahdi e del Khalifa sono dispersi e l'Impero Britannico può agevolmente portare il paese nella propria sfera di influenza. In questo modo, le colonie mediterranee sono collegate a quelle dell'Africa Orientale via terra e non solo tramite convogli marittimi. Il governatore lord Kitchener ha dato ordine di costruire una ferrovia che possa attraversare il paese e collegarlo all'Egitto.

    800px-The_war_in_the_Soudan.jpg
     
  8. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    VOSSISCHE ZEITUNG
    20 4 1897
    TENSIONI IN AFRICA ORIENTALE
    Truppe inglesi e della Repubblica Francese si sono incontrate presso Fashoda, un piccolo villaggio sul Nilo. La colonna francese, proveniente da Brazzaville al comando del Maresciallo Marchand era diretta verso l'Etiopia attraverso il Sudan per congiungersi ad altre due colonne provenienti da Gibuti. Le truppe di lord Kitchener sono impegnate nell'opera di pacificazione della regione dopo la recente annessione. Entrambe le potenze reclamano il territorio del Sudan meridionale per collegare le rispettive colonie africane; "Una piccola disputa coloniale non può compromettere la pace dell'Europa" ha dichiarato il ministro degli esteri inglese dicendosi disponibile a cedere la regione del Darfur alla Francia. sud sudan 4 97.jpg

    20 5 1897
    LA GRECIA, SULLA DIFENSIVA, RIFIUTA L'ARMISTIZIO
    Con un'ostinazione non invidiabile, il Governo greco rifiuta di riconoscere la sconfitta e di pervenire a una pace onorevole e dichiara di voler continuare a combattere contro gli ottomani anche se ormai la resistenza greca si riduce a poche piazzeforti (Salonicco, Ioannina, il Peloponneso, le Cicladi e Cefalonia) e la capitale Atene è saldamente in mano ai turchi.

    7 6 1897
    IL CONTRAMMIRAGLIO TIRPITZ NOMINATO SEGRETARIO DI STATO PER LA MARINA
    Il quarantottenne Capitano dell'Ispettorato delle Torpediniere è stato preferito agli altri comandanti per le sue teorie sulle grandi navi e per la teoria del rischio, secondo la quale il Reich potrà assurgere al ruolo di potenza mondiale tramite una Flotta d'Alto Mare che possa infliggere danni potenziali talmente elevati alla Royal Navy, impedendole così di controllare l'Impero, che questa non oserà attaccare la Germania, permettendole di continuare a procedere senza incertezze sulla strada dello sviluppo.
    417px-Bundesarchiv_Bild_134-C1743,_Alfred_von_Tirpitz.jpg

    18 6 1897

    LA GRECIA SI ARRENDE SENZA CONDIZIONI
    La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: la Grecia, vista l'impossibilità materiale di continuare il combattimento, si arrende senza condizioni all'Impero Ottomano. Le truppe turche stanno prendendo il controllo indisturbate di tutti i punti chiave del paese. La classe dirigente greca è stata estromessa e al suo posto è subentrata un'amministrazione ottomana per pacificare il paese dove comunque l'ostilità della popolazione verso l'invasore resta significativamente alta.

    27 6 1897

    VON BULOW NOMINATO MINISTRO DEGLI ESTERI
    Bernhard von Bulow, ambasciatore tedesco a Roma, 48 anni, è stato nominato oggi ministro degli esteri del Reich dall'imperatore Guglielmo II.
    150px-Bundesarchiv_Bild_146-2004-0098A,_Bernhard_von_Bülow.jpg
     
  9. SevenNineJack

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    7 11 1897
    GESUITI TEDESCHI UCCISI A TSINGTAO. IL GOVERNO TEDESCO CHIEDE COMPENSAZIONI
    I membri di una pericolosa società segreta cinese hanno brutalmente ucciso due missionari tedeschi a Tsingtao, un piccolo porto del Mar Giallo nel Nord della Cina. Il governo cinese, seppur in disfacimento, non può permettere che avvengano nel suo territorio simili delitti e che restino impuniti. L'Impero Germanico chiederà ufficialmente che vengano prese serie misure per smantellare queste sette che mettono in pericolo le legittime attività esplorative e commerciali dei nostri connazionali nella regione. Se il governo cinese non sarà in grado di ottemperare a queste richieste, il Governo Tedesco si riserva di intervenire con ogni mezzo per tutelare gli interessi e la sicurezza dei suoi cittadini nell'area.
    800px-Qingdao-map-1906.jpg
    14 11 1897
    L'AMMIRAGLIO VON DIEDERICHS OCCUPA TSINGTAO E LA KIAUTSCHOU BAY
    Con un'azione da manuale durata poche ore, tra le 6 e le 8.15 del mattino gli uomini del III. Seebatallion, con il supporto dell'ammiraglia della squadra navale asiatica SMS Kaiser e degli incrociatori SMS Prinzess Wilhelm e SMS Cormoran, sbarcano a Tsingtao e prendono il controllo della città e delle zone circostanti in nome del Kaiserreich tedesco.
    SMS_Deutschland_+_SMS_Gefion2.jpg

    27 3 1898

    VARATA LA LEGGE NAVALE

    Più di un milione di tedeschi. Senza differenze di estrazione: nobili, industriali, borghesi, operai; tutti uniti nel desiderio di vedere i Vessilli Imperiali sui mari di tutto il mondo. Nonstante l'opposizione dei Socialdemocratici e dei Conservatori, il Parlamento ha oggi approvato gli ingenti stanziamenti necessari alla costruzione di 16 corazzate e di numerosi altri vascelli minori nei prossimi tre anni.
    SMS_Friedrich_der_Grosse2.jpg

    22 4 1898
    TUMULTI A CUBA, GLI STATI UNITI DICHIARANO GUERRA ALLA SPAGNA
    Nonostante le misure prese dal governo spagnolo per arginare il terrorismo nelle colonie di Cuba e delle Filippine, la violenza nelle isole non si ferma. Dopo l'esplosione della nave Maine, costata la vita a 266 marinai, la tensione tra la Spagna e gli Stati Uniti è continuamente cresciuta fino a sfociare nelle dichiarazioni di guerra di oggi. Il Congresso degli Stati Uniti ha accusato la Spagna di violenza verso la popolazione locale, confinata nelle città e nelle cittadelle fortificate nel tentativo di prosciugare la .catena logistica dei ribelli, e di non saper controllare la violenza che ha causato l'affondamento della nave americana. Il governo tedesco confida che la situazione possa essere risolta rapidamente nel rispetto dei legittimi diritti di ciascun Paese coinvolto.

    7 7 1898
    LE HAWAII SI UNISCONO AGLI STATI UNITI
    La Repubblica delle Hawaii, fondata pochi anni or sono dai rivoluzionari che avevano imprigionato e deposto la regina Liluokalani, ha richiesto di essere ammessa come Stato negli Stati Uniti d'America. Il governo americano, evidentemente troppo ansioso di acquisire una base nel Pacifico per ricordare che la cosiddetta Repubblica è stata fondata con un atto illegale (motivo per cui la stessa offerta è stata rifiutata 5 anni fa), ha accettato la richiesta.
     
  10. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    VOSSISCHE ZEITUNG
    30 7 1898
    E' MORTO IL PRINCIPE VON BISMARCK
    E' con infinita tristezza che diamo l'annuncio della morte, avvenuta nella notte, del Principe Otto von Bismarck. Lo statista sarà sempre ricordato da tutti i tedeschi per le brillanti vittorie militari contro Danimarca, Prussia e Austra, e per la sapiente politica estera che ha condotto la Germania ad essere prima unita ed indipendente, poi prospera tra le nazioni in un periodo di pace quale mai si è visto prima nella storia d'Europa.
    Franz_von_Lenbach_Bismarck_1894.jpg

    2 10 1898
    IL KAISER GUGLIELMO II IN VISITA A INSTANBUL
    Dopo le tensioni dello scorso anno, il Kaiser Guglielmo II si recherà in queste settimane in visita di Stato nell'Impero Ottomano, per discutere della situazione nei Balcani, in Medio Oriente e per rinsaldare i rapporti di amicizia che da sempre legano i nostri popoli.

    7 11 1898
    CUBA OCCUPATA DAGLI STATI UNITI
    Con una serie di rapide azioni di cavalleria leggera, l'esercito americano ha avuto rapidamente ragione delle preponderanti forze spagnole sull'isola di Cuba. Tutto il territorio è ora controllato dagli americani. L'esercito spagnolo era troppo a corto di rifornimenti e armi moderne per poter opporre una efficace resistenza contro gli invasori, che hanno concluso la campagna con un numero bassissimo di perdite.
    Charge_of_the_Rough_Riders_at_San_Juan_Hill.JPG

    2 3 1899
    CESSATE IL FUOCO TRA STATI UNITI E SPAGNA
    Le ostilità sono cessate tra gli Stati Uniti d'America e il Regno di Spagna. Nonostante le schiaccianti vittorie americane nei Caraibi, il prezzo pagato dalla Spagna per la sua impreparazione alla guerra moderna è relativamente basso: le colonie spagnole minori nel pacifico passano agli Stati Uniti. Per il supporto mostrato ai legittimi diritti del Re di Spagna, nell'impossibilità di mantenere il controllo su un territorio così esteso e disperso nel mare, le rimanenti isole spagnole in Polinesia passano sotto il controllo di Sua Maestà il Kaiser Guglielmo II

    20 5 1899
    CAOS IN CINA, LA MONGOLIA DICHIARA L'INDIPENDENZA

    Continua apparentemente inarrestabile il disfacimento del Celeste Impero. Dopo ripetute rivolte e sollevazioni, il governo cinese ha infine rinunciato a riportare sotto il proprio controllo le steppe settentrionali dell'Impero. La Mongolia ha dichiarato oggi l'indipendenza dal Celeste Impero. Ma le rivolte nelle zone interne e periferiche della Cina non sembrano destinate a fermarsi. L'Impero che ha dominato l'Asia per migliaia di anni è sul punto di implodere?
     
  11. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    VOSSISCHE ZEITUNG
    10 10 1899
    GUERRA IN SUDAFRICA!!!
    In questo turbolento inizio di secolo, non c'è pace negli angoli più remoti del globo. Un piccolo gruppo di contadini di lontana origine olandese, scacciati dalle proprie terre dalla prepotente colonizzazione britannica del territorio del Capo, ha fondato, oltre il fiume Vaal, numerose Repubbliche fieramente indipendenti e dominate da forti sentimenti di campanilismo. Pur tra mille difficoltà, queste Repubbliche Boere si sono federate in stati indipendenti, l'Orange e il Transvaal. Ora, permeate e indebolite dalla forte presenza di coloni inglesi all'interno del loro territorio, dopo una serie di dispute legali e provocazioni riguardanti la rappresentanza e il sitema giudiziario delle Repubbliche, sottoposte alle ingerenze dell'Impero Britannico, le trattative sono interrotte e le giubbe rosse si preparano a invadere il territorio dei coloni boeri.


    20 11 1899
    VITTORIA DEI BOERI IN SUDAFRICA. LA GRAN BRETAGNA RICONOSCE L'INDIPENDENZA DELLE REPUBBLICHE.
    Un incredibile smacco per l'Impero Britannico. Utilizzando tattiche di guerra non convenzionali, imboscate e veloci attacchi e ritirate, i piccoli e male armati eserciti boeri hanno saputo tenere testa all'esercito imperiale inglese. Il crescente numero di morti tra i britannici e l'impopolarità nella Madrepatria di una guerra compiuta per territori lontani e semi-deserti hanno convinto il governo britannico a rinunciare alle sue pretese sulle Repubblche Boere. Non solo questo, comunque: l'umiliazione britannica è tale da consegnare ai Boeri l'importante porto di Durban, sulla costa orientale del Sudafrica, per consentire alle Repubbiche un accesso diretto al mare.
    Boers_1881.jpg

    27 6 1900
    VARATA LA SECONDA LEGGE NAVALE
    Abbiamo visto antichi imperi sgretolarsi e perdere pezzi, imperi consolidati tentare l'espansione e nuove potenze emergere sulla scena mondiale. Gli Stati Uniti continuano la loro politica imperialistica nei mari, dai Caraibi alla Polinesia. La Gran Bretagna resta sempre uno scoglio sulla via dell'affermazione tedesca e una potenziale minaccia per i vitali collegamenti tra la madrepatria e le colonie. L'Ammiraglio Von Triptiz, seguendo la strada della teoria del rischio, è riuscito oggi a far passare una nuova legge navale, che porterà la flotta tedesca a 38 corazzate, raddoppiando il precedente programma di produzione.
    Hochseeflotte_1.jpg

    17 10 1900

    IL PRINCIPE HOHENHLOE SI RITIRA DALLA VITA PUBBLICA. BULOW NOMINATO CANCELLIERE
    Per motivi di salute legati all'età, il principe Hohenlohe, Cancelliere del Reich negli ultimi 6 anni, ha annunciato le proprie dimissioni. Il suo posto nella storia è assicurato dalla grandezza che la Germania ha raggiunto in questo volgere di secolo, tanto da poter trattare da pari con l'Impero Britannico. Il kaiser Guglielmo II ha nominato Berhnard von Bulow, già ministro degli esteri, Cancelliere, confermando ancora una volta l'ottimo rapporto che si è costruito negli anni tra il Kaiser e il nuovo Cancelliere.

    20 12 1900
    CONTINUA IL DISFACIMENTO DELLA CINA: IL TIBET E' INDIPENDENTE
    Gli abitanti delle regioni hymalaiane della Cina meridionale, di lunga e antica tradizione, hanno proclamato oggi pacificamente il loro distacco dal Celeste Impero. Il governo di Pechino, da tempo incapace di controllare la regione e paralizzato dagli intirghi della Città Proibita, non ha reagito in alcun modo alla separazione della regione.
     
  12. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    VOSSISCHE ZEITUNG
    23 1 1901
    E' MORTA LA REGINA VITTORIA D'INGHILTERRA
    Alle 18.30 di ieri è venuta a mancare, per un'emorragia cerebrale, l'imperatrice Vittoria. Al suo capezzale, Edoardo, futuro re d'Inghilterra, e il nipote, il Kaiser Guglielmo II. In rispetto delle sue volontà, Londra è listata a lutto con festoni viola e bianchi, senza accenni di nero. Il cordoglio per la perdita si estende al mondo intero, con le bandiere americane a mezz'asta, privilegio sconosciuto prima a qualunque Capo di Stato straniero. Anche il Cielo, quasi a voler omaggiare la grande monarca, ha coperto le strade della capitale inglese con una bianca coltre, proprio mentre il feretro dell'Imperatrice veniva posizionato nel Frogmore Mausoleum, vicino al suo amato principe Alberto.
    FuneralVictoriaGuildhall550.jpg

    6 2 1901
    IL CELESTE IMPERO AL COLLASSO, RIVOLTE IN OGNI LUOGO DEL PAESE
    Dopo una crescente diffusione del malcontento e la perdita del controllo da parte degli imperatori Qing di gran parte del paese, i ribelli hanno oggi proclamato la nascita di un nuovo stato cinese. Le truppe fedeli all'impero controllano ancora alcune piazzeforti in Manciuria e a Pechino, ma il loro destino sembra segnato dalle colonne di ribelli in marcia verso le fortezze, accerchiate e separate le une dalle altre.

    9 5 1901
    IL CELESTE IMPERO SCOMPARE DALLA STORIA
    Dopo tre mesi di combattimenti, più simili a una paicificazione che a una vera guerra, tutte le principali piazzeforti tenute dalle truppe fedeli ai Qing sono cadute, compresa Pechino. I ribelli hanno proclamato la nascita di un nuovo stato, la Repubblica Cinese.
     
  13. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    CAPITOLO 2: UN DECENNIO DI PREPARAZIONE
    VOSSISCHE ZEITUNG
    27 4 1904
    NUOVE ARMI PER L'ESERCITO IMPERIALE
    Dopo un'aspra contesa negli alti comandi, è stato approvato il riarmo dell'esercito imperiale privilegiando la potenza di fuoco delle unità, che verranno equipaggiate con un grande numero di artiglierie da campagna, armi pesanti e mitragliatrici secondo gli auspici del Generale Von Einem. Il tasso di crescita delle forze armate non verrà invece incrementato, come avrebbe voluto il Generale von Schlieffen, per non compromettere la preparazione e l'organizzazione delle unità.
    400px-KavallerieDivision.jpg

    6 10 1910

    PROCLAMATA LA REPUBBLICA IN PORTOGALLO

    Un colpo di stato repubblicano ha deposto ieri il re Manuele II del Portogallo. Nella furia rivoluzionaria, si riportano violenze e saccheggi ai danni di chiese e monasteri. Il nuovo governo si prepara a privare molti religiosi della loro cittadinanza portoghese, a confiscare i beni ecclesiastici e ad approvare altre leggi contro la Chiesa Cattolica.

    30 9 1911

    ULTIMATUM ITALIANO ALLA TURCHIA
    Il governo italiano, con l'appoggio di Francia e Gran Bretagna, ha consegnato alla Sublime Porta un ultimatum in cui si chiede la cessione delle regioni della Tripolitania e della Cirenaica. La violenza e l'assenza di giustificazioni o provocazioni per questo ultimatum lasciano esterrefatti. Violando i termini della Triplice Alleanza, l'Italia ha dichiarato guerra unilateralmente a una nazione considerata amica e per questo Germania e Austria non sosterrano gli italiani in questa avventura. Da notare il silenzio, o forse il segreto supporto, di Gran Bretagna e Francia. Terminata la crisi, il Governo Imperiale chiederà dettagliate spiegazioni al Regno d'Italia.

    1 10 1911
    GUERRA TRA ITALIA E TURCHIA
    Nonostante la Turchia avesse accettato le condizioni italiane riguardo alla Libia e acconsentisse a un graduale passaggio di sovranità, pretestuosamente il Governo Italiano ha rifiutato la proposta, accusando i turchi di averla mandata con due ore di ritardo. Squadre navali italiane si sono già dirette verso i porti turchi in Grecia e Libia per iniziare le operazioni belliche. Dai porti italiani, nel frattempo, 34000 uomini del Corpo d'Armata Speciale si sono imbarcati alla volta della Libia.

    16 12 1911
    PACE TRA ITALIA E IMPERO OTTOMANO. SUCCESSO DEGLI INCONTRI SUL LAGO LEMANO
    Gli incontri a Losanna tra diplomatici turchi e italiani hanno portato oggi alla firma di un trattato che mette fine alle ostilità nel Mediterraneo. Visto il rapido, e prevedibile, successo delle soverchianti forze italiane, il governo ottomano si vede costretto a cedere Libia e isole del Dodecaneso all'Italia. Tutte le maggiori potenze, a questo punto, si sono dette pronte a riconoscere la sovranità italiana sulla Libia e sulle isole del mar Egeo. Vista la buona volontà con cui ha dimostrato di voler risolvere la crisi senza voler affondare fino in fondo il colpo inferto all'Impero Ottomano, ma limitandosi alle rivendicazioni del Trattato di Berlino del 1878, l'Italia sarà ammessa alle prossime trattative per il rinnovo della Triplice Alleanza, fanno sapere fonti diplomatiche da Berlino.
    Nonostante la pace però, elementi beduini guidati da Muhammad al-Sharif, colpendo principalmente dalle oasi di Giarabub e Kufra, continuano a resistere all'occupazione italiana dell'africa settentrionale.
     
  14. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    ehm... qualche screen?
     
  15. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    in realtà finora sono soprattutto chiacchiere... sono un sacco di eventi che non hanno cambiato i confini... l'unica differenza è la cina che è diventata arancione quando si è trasformata in repubblica e la libia che è diventata verde perchè italiana... appena iniziano le guerre serie metto gli screen...
    io non ho ancora fatto nulla, sto solo producendo divisioni varie...
     
  16. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    CAPITOLO 2: UN DECENNIO DI PREPARAZIONE
    VOSSISCHE ZEITUNG
    14 1 1912
    STRONCATA LA RIVOLTA SENUSITA. IL GOVERNO ITALIANO ANNUNCIA IL COMPLETO CONTROLLO SULLA LIBIA
    Fonti italiane confermano che le colonne del Regio Esercito, dopo un'estenuante marcia nel deserto, hanno raggiunto le oasi usate come basi dai beduini e hanno facilmente avuto ragione dei pochi e male armati ribelli presenti. Il governo italiano ha quindi dichiarato pacificato il territorio del Fezzan e del deserto orientale, denominando il primo Territorio Militare del Sud e annettendo il secondo alla Cirenaica.

    30 5 1912
    NASCE L'ALLEANZA BALCANICA, CRESCONO LE PREOCCUPAZIONI PER LA STABILITA' DEI BALCANI
    Eccitati dall'arrendevolezza dell'Impero Ottomano contro l'Italia e dalla facilità con cui il Regio Esercito ha avuto ragione delle truppe turche su tutti i fronti, i governi degli stati balcanici di Serbia, Montenegro e Bulgaria con la partecipazione di esiliati greci e sicuramente spinti a questo passo da elementi di estremo nazionalismo presenti nei rispettivi paesi, hanno firmato oggi a Sofia un'alleanza, evidentemente in funzione antiturca. Nell'imbarazzato e sospetto silenzio della Russia, questi paesi evidentemente si preparano a spartirsi i territori ottomani nei Balcani. Francia, Austria e il Governo Imperiale guardano con sospetto e preoccupazione a questi eventi e a questi silenzi, nel timore che la polveriera balcanica possa esplodere da un momento all'altro.

    18 10 1912

    LA LEGA BALCANICA DICHIARA GUERRA ALLA TURCHIA
    Dopo solo cinque mesi dalla sua nascita, la pericolosità della Lega è ormai chiara a tutti: il Montenegro, seguito a ruota da Serbia e Bulgaria, ha lanciato un'offensiva verso i territori turchi della Macedonia. Continua il silenzio della Russia, mentre le altre potenze si adoperano per una soluzione pacifica del conflitto e della situazione nei Balcani.
    300px-Balkanskata_voina_Photobox.jpg

    20 10 1912
    INSTANBUL OCCUPATA DALLA BULGARIA
    Con una rapida manovra, le truppe bulgare hanno aggirato le formazioni ottomane occupate in Macedonia e hanno preso la capitale ottomana, tagliando di fatto in due la continuità territoriale dell'impero. Gli Ottomani continuano a rifornire le truppe in Europa usando la flotta, o ciò che ne resta dopo la sconfitta con l'Italia, ma ci sono seri dubbi che questo piano possa riuscire, data anche la difficoltà del territorio balcanico.

    18 11 1912
    LA MACEDONIA OCCUPATA DALLA LEGA BALCANICA; IL MONTENEGRO OCCUPATO DAI TURCHI
    Si fa confusa la situazione nei Balcani: se da un lato, con l'apporto nettamente maggioritario delle truppe bulgare, gli eserciti della Lega hanno occupato completamente la Macedonia, dall'altro la Grecia resta saldamente nelle mani della Sublime Porta e uno dei contendenti, il Montenegro, è stato occupato e messo fuori gioco dagli eserciti turchi.
    balcani 18 11 1912.jpg
     
  17. SevenNineJack

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    CAPITOLO 2: UN DECENNIO DI PREPARAZIONE
    VOSSISCHE ZEITUNG
    28 11 1912
    LA TURCHIA SI ARRENDE. LA GRECIA PROCLAMA LA PROPRIA INDIPENDENZA
    Potremmo essere spettatori di un evento storico. L'Impero Ottomano, nonostante alcune vittorie, ma con la capitale occupata e costretto a rifornire via mare le proprie truppe, peraltro senza successo a causa dell'orografia dei Balcani, ha richiesto formalmente di avviare trattative di pace con la Lega Balcanica. Gli stati coinvolti nel conflitto si sono riuniti a Londra per risolvere le loro dispute.
    La Grecia, che nonostante i 16 anni di occupazione ottomana ha continuato ad esistere come nazione sotto la cenere dei suoi eserciti sconfitti, ha dichiarato l'indipendenza.


    1 12 1912
    FIRMATO IL TRATTATO DI LONDRA: FINE DEL DOMINIO OTTOMANO IN EUROPA
    Le Nazioni vincitrici del conflitto balcanico, con la mediazione delle Grandi Potenze, hanno raggiunto un accordo per la spartizione dei territori ottomani nei balcani. La Serbia completa la sua unità nazionale ed annette il Kosovo e parte della Macedonia. La Grecia ottiene la Macedonia meridionale, l'Epiro e le isole dell'Egeo settentrionale. La bulgaria ottiene la Macedonia orientale e la costa settentrionale dell'Egeo. Sul mare Adriatico nace il Regno di Albania con capitale Tirana, mentre, a riconoscimento delle pur scarse vittorie ottomane, Podgorica e il Montenegro restano sotto la sovranità turca, anche se completamente isolati e molto distanti dal territorio metropolitano.

    24 5 1913
    NON SI NORMALIZZA LA SITUAZIONE NEI BALCANI
    Dopo la vittoria sulla Turchia, dispute territoriali riguardo la spartizione della Macedonia dividono la Lega Balcanica. Grecia e Serbia guardano con preoccupazione all'accresciuta potenza della Bulgaria. Preoccupazione anche per la questione di Salonicco, al centro di un'annosa disputa tra ellenici e bulgari.
    balcani 1913.jpg

    3 7 1913
    E' NUOVAMENTE GUERRA NEI BALCANI
    Il timore di un accerchiamento da parte degli ex alleati ha covato per molti mesi tra le forze armate e il Governo del Regno di Bulgaria. Ora, con segni sempre più evidenti di un'alleanza, o quantomeno di un avvicinamento, tra Serbia e Grecia, la Bulgaria ha deciso di colpire per prima e ha scatenato un'offensiva in Macedonia contro i suoi ormai ex alleati. Il fronte greco a sud sembra al momento reggere bene all'urto dei bulgari, mentre a Nord le truppe serbe sono costrette alla ritirata e a cedere parti imporanti di Macedonia agli attaccanti.

    15 7 1913

    SI ESTENDE L'INCENDIO BALCANICO, LA ROMANIA IN GUERRA
    Venti di guerra si estendono a nord del Danubio. Il Regno di Romania, che da tempo rivendica Constantia e la Dobrugia, approfittando dello schieramento a sud di buona parte dell'esercito bulgaro, ha attaccato a sorpresa il proprio vicino. Colonne rumene sono confermate in movimento da nord verso Sofia, la capitale della Bulgaria, dopo aver attraversato il Danubio.
     
  18. SevenNineJack

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    CAPITOLO 2: UN DECENNIO DI PREPARAZIONE
    VOSSICHE ZEITUNG
    18 7 1913
    L'ESTENSIONE DEL CONFLITTO SEMBRA INARRESTABILE, ANCHE LA TURCHIA IN GUERRA
    L'Impero Ottomano, in cerca di una rivincita dopo due disastrose sconfitte nell'ultimo anno, ha attaccato da sud la Bulgaria, riconquistando celermente Adrianopoli. Le truppe bulgare, a questo punto, sono costrette a fermare l'avanzata in Macedonia e a rientrare velocemente verso la capitale per difendere il Regno dagli attacchi che provengono ormai da tre diversi fronti.

    30 8 1913
    LE NAZIONI BELLIGERANTI SI INCONTRANO A BUCAREST, PACE TRA I REGNI BALCANICI
    Dalla conferenza di Bucarest, da molti giudicata inutile e inconcludente per le difficoltà a tratti apparantemente insormontabili delle trattative, è uscito un assetto per i Balcani che sembra avere l'accordo di tutti gli stati coinvolti. La Bulgaria, nonostante una brillante e stupefacente resistenza di oltre sei settimane all'accerchiamento, non può che dichiararsi sconfitta essendo il suo territorio invaso in molte importanti regioni dagli avversari. La Grecia ottiene il porto di Salonicco. La Romania acquisisce Constantia e i territori bulgari a nord del Danubio mentre la Serbia completa il suo dominio sulla Macedonia. Nel frattempo a sud continua il confronto tra Bulgaria e Impero Ottomano.
    balcani bucarest 1913.jpg

    7 9 1913
    FIRMATO IL TRATTATO DI CONSTANTINOPOLI, PACE TRA TURCHIA E BULGARIA
    Dopo un mese di aspri combattimenti che hanno riportato il confine alla situazione anteguerra, Impero Ottomano e Bulgaria hanno firmato un'intesa di pace onorevole che ripristina lo status quo precedente al conflitto, con l'eccezione di Adrianopoli che torna sotto il controllo dell'Impero Ottomano.

    7 1 1914
    GUERRA TRA CINA E GIAPPONE
    Il Giappone ha dichiarato guerra oggi alla Repubblica Cinese dopo una lunga serie di contrasti e dispute riguardo alle regioni nord-orientali della Cina, la cosiddetta Manciuria. Per costringere il governo cinese alla resa, truppe giapponesi sono sbarcate lungo la costa centro meridionale e hanno rapidamente preso le aree costiere più industrializzate della Repubblica, preparandosi ad avanzare nell'interno.

    24 1 1914
    COMPLETATO IL CANALE DI PANAMA, RIDOTTI DI UN MESE I TEMPI PER RAGGIUNGERE IL PACIFICO
    Sotto la guida statunitense, dopo che due società francesi, guidate dai più illustri ingegneri, tra cui Gustave Eiffel, erano fallite nel tentativo, è stato inaugurato oggi il canale di Panama, che taglia l'istmo che collega America Settentionale e Meridionale e consente un notevolissimo risparmio di tempo per le navi dirette dall'Atlantico al Pacifico e vice-versa. Gli Stati Uniti hanno preso il controllo della zona del canale, considerato strategico per i movimenti della flotta, e vi hanno stabilito una guarnigione armata.
    Kroonland_in_Panama_Canal%2C_1915.jpg
     
  19. SevenNineJack

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    CAPITOLO 2: UN DECENNIO DI PREPARAZIONE
    VOSSISCHE ZEITUNG
    28 6 1914
    UCCISO L'ARCIDUCA FRANCESCO FERDINANDO, EREDE AL TRONO D'AUSTRIA
    Alle 11 di questa mattina, dopo un primo fallito attentanto, un terrorista, pare un giovane di nome Gravilo Princip, ha brutalmente ucciso con due colpi di pistola l'Acriduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este e la consorte, la contessa Sophie Chotek von Chotkova, durante la loro visita a Sarajevo. Immediatamente arrestato insieme a un complice, il terrorista è stato portato nella locale caserma di polizia.
    Franzferdinand.jpg

    10 7 1914
    L'ATTENTATORE E' SERBO-BOSNIACO, L'AUSTRIA SI PREPARA A CHIEDERE GIUSTIZIA
    Dopo gli interrogatori portati avanti dalle autorità locali di Sarajevo e dalle massime autorità investigative austriache, è confermato che il giovane Gravilo Princip, l'attentatore che poco meno di due settimane fa ha ucciso l'erede al trono d'Austria e consorte, appartiene all'associazione nazionalista serba Mlada Bosna e alla società segreta Crna Ruka. Entrambi i gruppi si battono per strappare la Bosnia e la Croazia all'Austria e annetterle alla Serbia. Ricondotte le responsabilità del regicidio allo stato balcanico, l'Austria si prepara a chiedere adeguata compensazione. Il Governo Tedesco supporta totalmente l'alleato nella sua richiesta di giustizia, per quanto pesanti possano essere i termini imposti alla Serbia. Dall'Italia, nel frattempo, non giungono risposte alla richiesta di una decisa presa di posizione a sostegno degli alleati, ma solo lamentele riguardo al fatto di non essere stata preventivamente informata della consegna dell'ultimatum. Queste resistenze minano seriamente la pazienza degli alleati e la tenuta dell'Alleanza.
    Gavrilloprincip.jpg
    31 7 1914
    JEAN LEON JAURES ASSASSINATO A PARIGI
    Si allunga la lista di esponenti politici vittime di omicidio: Raoul Villain, un giovane nazionalista francese, ha ucciso oggi al Cafè Le Croissant il leader social-democratico francese Jean Leon Jaures. Jaures, da sempre avversario dei militari, era atteso per il 9 agosto prossimo venturo a una conferenza dell'Internazionale con lo scopo di riportare le tensioni sempre più scoperte in Europa al tavolo delle trattative.
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  20. SevenNineJack

    SevenNineJack

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    CAPITOLO 3: WELTKRIEG
    VOSSISCHE ZEITUNG
    1 8 1914
    GUERRA!!! LA SERBIA RIFIUTA L'ULTIMATUM AUSTRIACO, INTERVIENE LA RUSSIA. IL GOVERNO IMPERIALE SI SCHIERA CON L'ALLEATO. GLI STATI MAGGIORI PARTONO PER IL FRONTE
    E' notizia nota di pochi giorni fa, la Serbia ha rifiutato l'ultimatum austriaco appoggiata dalla Russia. Gli zar hanno mobilitato i loro eserciti minacciando l'Austria in caso di intervento armato contro gli slavi. Una simile minaccia verso un alleato è totalmente inaccettabile per il Governo Imperiale. L'ultimatum del Governo alla Russia è stato ignorato dagli Zar e a questo punto la guerra è inevitabile. La Francia immediatamente si schiera a fianco dei suoi alleati russi, nel tentativo di porre l'Alleanza sotto assedio. Ancora nessuna notizia dalla Gran Bretagna.
    Campane a festa in ogni luogo dell'Impero annunciano la proclamazione dello stato d'assedio. Folle di giovani e di uomini, festanti, si riversano nelle strade e chiedono con ansia di arruolarsi per combattere i nemici dell'Impero.
    Riportiamo le parole del Kaiser all'annuncio della Guerra:"Dal profondo del mio cuore vi ringrazio per queste espressioni del vostro amore e della vostra fede. Nella battaglia che ci attende, non vedo più divisioni nel mio popolo. Tra di noi ci sono solo Tedeschi, e se alcuni partiti nel corso delle passate dispute si sono rivoltati contro di me, io li perdono. Tutto ciò che conta, ora, è che restiamo uniti come fratelli, e Dio condurrà alla vittoria le armi Tedesche."
    Gli stati maggiori, a oriente come a occidente, hanno lasciato i loro quartieri e si sono schierati con le loro truppe al fronte.
    German_soldiers_in_a_railroad_car_on_the_way_to_the_front_during_early_World_War_I%2C_taken_in_1.jpg

    2 8 1914
    MOBILITAZIONE GENERALE!!!
    410px-Vossische_1914_0208.jpg

    4 8 1914

    GRAN BRETAGNA E GIAPPONE IN GUERRA CONTRO LA GERMANIA

    La Gran Bretagna è scesa in campo al fianco della Francia prendendo a pretesto la richiesta Tedesca di transito delle proprie truppe attraverso il Belgio, stolidamente rifiutata dal piccolo paese, che ha costretto le truppe in transito a trasformarsi in invasori e combattere, vittoriosamente, contro le armate del regno e rinforzi francesi precipitosamente giunti a Liegi e a Bastogne. In estremo oriente, la politica espansionistica dell'Impero Giapponese verso Cina e Pacifico ha portato, senza alcuna provocazione, i nipponici a dichiarare guerra alla Germania. La base di Tsingtao, difesa da una divisione di truppe coloniali, è sotto assedio.

    5 8 1914
    INTERROTTO L'ATTACCO A TSINGTAO, IL GIAPPONE DICHIARA LA PROPRIA NEUTRALITA'
    A seguito delle pressioni del Kaiser e del Governo Imperiale, il Giappone ha interrotto l'attacco su Tsingtao, che resta sotto sovranità tedesca, e ha firmato una pace separata con Germania e Austria. Il paese dell'estremo oriente continuna, nel frattempo, con la sua aggressione alla Repubblica Cinese, spingendosi sempre più nell'interno dell'immenso paese.
     

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